"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 AGOPUNTURA\\par\r\n\\par\r\nL'agopuntura è Una tecnica antichissima. È nata in Cina intorno al 5000 a.C. (la leggenda dice 12000 anni fa) ed è, insieme con le erbe, uno dei cardini della medicina taois\r\nta.\\par\r\nDalla Cina si è diffusa in tutto il mondo principalmente per due motivi: è efficace ed è semplice da applicare, una volta che si sia appresa la disposizione esatta dei punti e si siano capiti i principi fondamentali della teoria.\\par\r\nSecondo la\r\n medicina taoista, ogni uomo, quando è ancora nel seno materno, riceve Una certa quantità di \"forza vitale\", che i cinesi chiamano Qi.\\par\r\nDal momento in cui si nasce è responsabilità dell'uomo mantenere il Qi a un livello costante per godere eli buona\r\n salute.\\par\r\nMangiando cibi sani e praticando bene la respirazione si riesce a mantenere il Qi. Al contrario, se si hanno cattive abitudini alimentari e una respirazione inadeguata, la forza vitale si esaurisce e compare la malattia. Ma può anche succed\r\nere l'inverso: che le stesse cattive abitudini producano un eccesso di Qi.\\par\r\nAttraverso una diagnosi accurata l'agopuntore deve essere in grado di riconoscere la presenza di uno squilibrio in difetto o in eccesso e di collegarlo all'organo o agli orga\r\nni implicati.\\par\r\nLa salute consiste nel perfetto equilibrio tra le due forze che regolano l'Universo in tutte le sue manifestazioni: lo yin, il principio femminile associato alla terra, all'acqua, al freddo, al buio, alla tranquillità e all'umidità, e \r\nlo yang, il principio maschile associato fuoco, al caldo e alla luce. Per quanto riguarda le malattie, in particolare, un eccesso di yin causa dolori sordi, ritenzione di liquidi, diarrea e stanchezza. Un eccesso di yang provoca infiammazioni, spasmi, pr\r\nessione alta.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 2,
"Codice": "MN01A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLe origini dell'agopuntura sono antichissime. La leggenda vuole che 12 000 anni fa arrivasse in Cina una razza di statura molto alta, più di due metri, i cui esponenti furono so\r\nprannominati \"I figli della luce riflessa\"; questi insegnarono ai cinesi molte arti fino ad allora sconosciute, tra cui l'agopuntura.\\par\r\nIl primo testo scritto di medicina cinese è lo Huongdi Nejing, il \"Canone di Medicina\", scritto tra il 500 e il 300\r\n a.C.\\par\r\nIn un libro del 1026 vi è la descrizione esatta dei punti dell'agopuntura e si fa cenno a una statua di bronzo in cui erano stati praticati dei fori in corrispondenza dei punti dei meridiani (i canali dell'energia).\\par\r\nLa statua veniva coper\r\nta da un lenzuolo: gli studenti, per essere promossi agopuntori, dovevano infilare gli aghi nei buchi senza fare nemmeno uno sbaglio.\\par\r\nIl primo testo pubblicato in Occidente fu scritto da Andreas Cleyer nel 1682, ma le prime ricerche sistematiche fur\r\nono condotte in Francia negli anni Venti da Soulié Mourant, mentre in Cina, con la fine dell'impero, a partire dal 1911, l'agopuntura veniva trascurata a favore della medicina occidentale.\\par\r\nFu Mao-Tse-Tung a riportarla in auge, quando era già da temp\r\no al potere, durante la rivoluzione culturale.\\par\r\nNel 1955 fu costituito a Pechino, l'istituto di ricerca sperimentale di agopuntura e \\cf17 \\ATXht80000 moxibustione\\cf16 \\ATXht0 che registra tutti i risultati dei trattamenti con agopuntura e li mette\r\n a disposizione degli studiosi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 3,
"Codice": "MN01B",
"Titolo": "CANALI DELL'ENERGIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CANALI DELL'ENERGIA\\par\r\n\\par\r\nTutti possono verificare come, durante il manifestarsi di alcuni disturbi, alcune aree del corpo diventino più sensibili di altre. In molti casi il massaggio su punti precisi crea dolore.\r\n\\par\r\nDall'analisi di questi punti, collegati tra loro da linee immaginarie, gli antichi guaritori cinesi disegnarono sul corpo percorsi ben definiti. Lungo questi canali. chiamati anche meridiani, scorre il Qi, il flusso dell'energia e della forza vitale.\r\n\\par\r\nI meridiani, distribuiti in modo simmetrico su tutto il corpo, sono collegati tra loro fino a formare una rete. Quando un organo è malato lo squilibrio di energia si manifesta lungo tutto il meridiano interessato e può determinare disturbi che riguar\r\ndano zone del corpo che apparentemente non hanno nulla in comune e sono lontanissime dall'organo in questione.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 4,
"Codice": "MN01C",
"Titolo": "DODICI MERIDIANI PRINCIPALI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DODICI MERIDIANI PRINCIPALI\\par\r\n\\par\r\nSi distinguono dodici meridiani principali, detti anche regolari, che prendono il nome da organi o funzioni specifiche a cui sono collegati: \\cf17 \\ATXht80000 polmone\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 pericardio\\cf16 \\ATXht0 (o circolazione), \\cf17 \\ATXht80000 milza\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 fegato\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 rene\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 cuore\\cf16 \\ATXht0 sono considerat\r\ni yin; \\cf17 \\ATXht94975 intestino tenue\\cf16 \\ATXht0 , cistifellea (o vescichetta biliare), \\cf17 \\ATXht80000 stomaco\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht91272 intestino crasso\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 vescica\\cf16 \\ATXht0 , riscaldatore triplo sono cons\r\niderati vang.\\par\r\nIl meridiano del riscaldatore triplo non ha corrispondente nella medicina occidentale: regola i cambiamenti di temperatura del corpo e trasferisce il calore e l'energia Qi da un organo all'altro. Secondo i cinesi, infatti, l'energia ci\r\nrcola attraverso tutto il corpo nell'arco delle 24 ore e raggiunge livelli massimi di attività durante una particolare fascia oraria.\\par\r\nQuesto è un dato da tenere presente nell'applicare l'agopuntura. Se il disturbo deriva da eccesso di energia, l'org\r\nano in causa risponderà meglio alla cura durante il periodo di massima attività del Qi; se il disturbo, invece, dipende da un basso livello di energia, il momento ideale per intervenire sarà quello immediatamente successivo al periodo di massima attività\r\n.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MAPPA DEI MERIDIANI\\par\r\n\\par\r\nI dodici canali o meridiani principali sono:\\par\r\n1 – canale del polmone\\par\r\n2 – canale dell’intestino crasso\\par\r\n3 – canale dello stomaco\\par\r\n4 – canale della milza\\par\r\n5 – canale del cuore\\par\r\n6 – canale dell’intestino tenue\\par\r\n7 – canale della vescica\\par\r\n8 – canale del rene\\par\r\n9 – canale del pericardio – sessualità\\par\r\n10 – canale dei tre riscaldamenti\\par\r\n11 – canale della vescichetta biliare\\par\r\n12 – canale del fegato",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei meridiani (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 6,
"Codice": "MN01D",
"Titolo": "OTTO MERIDIANI STRAORDINARI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 OTTO MERIDIANI STRAORDINARI\\par\r\n\\par\r\nVi sono 8 meridiani, detti straordinari, che non sono legati a organi o funzioni del corpo.\\par\r\nTra questi sono fondamentali il Ren (meridiano centrale anteriore), detto anche vaso co\r\nncezionale, e il Du (meridiano centrale posteriore), detto anche vaso governatore, che hanno rispettivamente la funzione di regolare i meridiani yin e quelli yang.\\par\r\nSeguono poi il meridiano vitale, il meridiano della cintura, il meridiano della motil\r\nità dello yang, il meridiano della motilità dello yin, il meridiano regolatore dello yang e quello regolatore dello yin.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 7,
"Codice": "MN01D1",
"Titolo": "Mappa dei meridiani",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DEI MERIDIANI\\par\r\n\\par\r\nGli otto canali o meridiani straordinari sono:\\par\r\n1 – canale centrale posteriore\\par\r\n2 – canale centrale anteriore\\par\r\n3 – canale vitale\\par\r\n4 – canale cintura\\par\r\n5 – canale della motilità dello Yang\\par\r\n6 – canale della motilità dello Yin\\par\r\n7 – canale regolatore dello Yang\\par\r\n8 – canale regolatore dello Yin",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei meridiani (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 8,
"Codice": "MN01E",
"Titolo": "LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI\\par\r\n\\par\r\nNella pratica dell'agopuntura è fondamentale, ovviamente, la precisa localizzazione dei punti sui quali si intende intervenire. A questo fine sono stati tramandati tre metodi principali. \r\nil primo, della misura proporzionale, consiste nel determinare la lunghezza o la larghezza delle varie parti del corpo umano e per ognuna di esse stabilire un'unità di misura proporzionale. Nel Manuale teorico e pratico di agopuntura dell'Accademia di Me\r\ndicina Tradizionale Cinese di Pechino, questa unità di, misura è definita cun. Il vantaggio di questo metodo di misurazione è di poter essere utilizzato per tutte le età e per tutte le costituzioni fisiche in forma estremamente individualizzata. Il secon\r\ndo fra i metodi di misurazione più usati è quello basato sulla lunghezza delle dita del paziente. Il terzo sistema di localizzazione dei punti è basato sui riferimenti anatomici. Per esempio, sul dorso i punti di riferimenti anatomici sono costituiti dal\r\nl'estremità della spina della scapola, oppure il suo bordo inferiore, dal processo spinoso delle vertebre; sul torace, i punti di riferimento maggiormente utilizzati sono i capezzoli e lo sterno; mentre per l'addome sono l'ombelico e l'asse del pube.\r\n\\par\r\nOgnuno dei tre metodi, ed eventualmente altri, consentono una precisa localizzazione sulla superficie del corpo dei punti che interessano, condizione ovviamente essenziale nell'agopuntura.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 9,
"Codice": "MN01E1",
"Titolo": "Mappa dei punti",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DEI PUNTI\\par\r\n\\par\r\nLe funzioni vitali degli organi e dei canali sono proiettate in corrispondenza di zone puntiformi, distribuite lungo il corso dei canali. Applicando lΓÇÖagopuntura ai vari punti si pu├▓ influenzare lΓÇÖenergia vitale degli organi corrispondenti stimolandone la resistenza verso le malattie di cui sono affetti.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei punti (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 10,
"Codice": "MN01F",
"Titolo": "AGHI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AGHI\\par\r\n\\par\r\nGli aghi utilizzati nell'agopuntura sono di metallo, generalmente di acciaio, ma possono essere anche d'oro, d'argento o di altro metallo. Sembra sia stato osservato che usando i differenti metalli si posson\r\no conseguire diversi effetti terapeutici: l'oro, per esempio, avrebbe un effetto stimolante, mentre l'argento sarebbe sedativo. Vale la pena di ricordare che nei tempi più lontani gli strumenti per l'agopuntura erano fatti di pietre o di legno.\\par\r\nA pr\r\nescindere dal metallo usato, gli aghi, pur presentando forme diverse, sono sostanzialmente costituiti da una sottile asta che termina a una estremità con una punta affinata e dall'altra da un avvolgimento che facilita la manipolazione. Gli aghi più comun\r\nemente usati sono quelli filiformi e l'ago cosiddetto a \"fiore di prugna\". Gli aghi filiformi sono di lunghezza e di diametro variabili: da 1 - 2 cm a 12 cm di lunghezza, da 114 mm di diametro a mezzo millimetro. L'ago \"a fiore di prugna\" è costituito da\r\n 5 - 7 aghi riuniti in un unico supporto cui fa capo una lunga asta per impugnatura. In tempi relativamente recenti (1934) è stato anche introdotto l'uso dell'elettroagopuntura che consiste nell'applicare una corrente elettrica all'ago, una volta che que\r\nsto è stato inserito nella pelle.\\par\r\nL'introduzione dell'ago richiede una notevole abilità, necessaria soprattutto per evitare al paziente un eccessivo dolore che avrebbe effetti negativi sui risultati terapeutici. L'inserzione dell'ago può avvenire se\r\ncondo direzioni diverse (perpendicolare. con un angolo di 45°, quasi orizzontale) a seconda del punto prescelto per l'intervento e la natura della malattia. Quanto alla profondità alla quale può essere infisso l'ago, essa dipende dalla regione anatomica \r\nin cui l'agopuntura viene effettuata e dalle reazioni del paziente. A livello dei punti situati alle quattro estremità, la profondità raggiungibile può essere dell'ordine di 1 - 3 centimetri, ma anche di più, come può essere fatto al punto 36 del Canale \r\ndello stomaco, situato a circa un dito (in larghezza) dalla cresta anteriore della tibia, in corrispondenza del quale la profondità può variare da 2,5 a 5 centimetri. Questi valori di inserzione possono essere raggiunti anche in regione lombo - sacrale, \r\nmentre al capo e al viso, dove le masse muscolari sono sottili, le inserzioni devono essere molto superficiali.\\par\r\nL'effetto di eccitazione o di depressione a livello del punto di applicazione può essere conseguito mediante opportune manipolazioni dell\r\n'ago infisso e questa capacità è naturalmente parte dell'abilità e dell'esperienza dell'operatore: abbassare e alzare l'ago, torcerlo, farlo vibrare ecc. richiede un'estrema sensibilità e soprattutto una stretta adesione al risultato che si vuole ottener\r\ne, in funzione della malattia e del sintomo sul quale si vuole intervenire. L'applicazione dell'ago può essere rapidissima, può anche durare molti minuti o addirittura ore a seconda delle condizioni del paziente e del tempo necessario per il riequilibrio\r\n dei polsi. Nella pratica moderna, soprattutto occidentale, caratterizzata il più delle volte da connotazioni speculative, e comunque pressata dal ritmo accelerato della vita, si dà la preferenza all'agopuntura rapida, che tuttavia richiede il più delle \r\nvolte una più profonda inserzione dell'ago. Quando si fa ricorso all'ago \"a fiore di prugna\", la tecnica di applicazione non è l'inserzione, bensì la percussione di determinate superfici del corpo o di canali usando lo strumento come un martelletto. Il r\r\nicorso all'ago \"a fiore di prugna\" può trovare amplissima applicazione dato che esso è indicato sostanzialmente negli stessi casi in cui si ricorre all'ago filiforme. In tutti i casi, l'applicazione dell'agopuntura richiede una perfetta sterilizzazione s\r\nia degli strumenti usati sia delle parti nelle quali devono essere infissi. Inoltre, al paziente deve essere fatta assumere la posizione più idonea non soltanto per consentire all'operatore il migliore approccio al paziente e alla parete del corpo da tra\r\nttare, ma soprattutto per ottenere il maggior rilassamento possibile, condizione fra le più importanti sia per evitare il dolore sia per evitare inconvenienti come rottura dell'ago, lesione di organi ecc. Oggetto di studio attualmente è pure l'influenza \r\ndell'agopuntura sul sistema nervoso, sulle ghiandole endocrine ecc. Sono state suggerite e realizzate anche delle modifiche alla tecnica classica con l'impiego dell'elettropuntura (facendo cioè passare attraverso l'ago una corrente elettrica) e della fon\r\noforesi (la puntura dell'ago è sostituita dall'applicazione di un vibratore a punta smussa).\\par",
"Foto": "MN01F_F1.jpg#MN01F_F2.jpg#",
"Dida_Foto": "L'ago a fiore di prugna.\r\nA seconda dell'intervento deciso e della zona sulla quale si vuole intervenire, gli aghi possono essere più o meno lunghi, di solito costituiti da un solo elemento (B, C, D); è tuttavia usato anche l'ago a fiore di prugna (A) costituito d cinque o sette aghi riuniti all'estremità di un'impugnatura relativamente lunga. Questo ago viene usato mediante percussione, giocando sulla flessibile articolazione del polso.\r\n#Manipolazione degli aghi.\r\nA lato sono schematicamente rappresentate le manovre di inserzione degli aghi e la direzione dell'inserzione dell'ago stesso. Quando si usano aghi lunghi (A), dopo l'infissione rapida, si può penetrare più a fondo nei tessuti premendo con le dita della mano libera sull'estremità dell'ago (B) che nel contempo viene anche fatto ruotare (C, D). Un'altra tecnica di infissione dell'ago consiste nel sollevare una plica cutanea (E) in corrispondenza del punto prescelto e quindi infiggere l'ago. Quando la pelle è lassa, è possibile stirarla con due dita (F) e quindi infiggere l'ago nella direzione ed alla profondità richiesta dal trattamento che si intende attuare. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 11,
"Codice": "MN01G",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nSecondo gli insegnamenti della medicina tradizionale cinese, l'agopuntore deve mettere in atto cinque procedimenti:\\par\r\n\\pard\\tx435\\ATXts0\\li510\\fi-435\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 D\r\neve fare una diagnosi completa\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Deve decidere il punto o i punti del meridiano che deve essere trattato;\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Deve scegliere il tipo e la lunghezza dell'ago da usare\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Deve decidere la direzione e la profondità dell'i\r\nnserimento\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Deve stabilire quanto tempo l'ago deve essere lasciato. A questo scopo l'agopuntore deve verificare se la persona è molto o poco sensibile all'ago. Le persone molto sensibili hanno bisogno di pochi aghi (1–3) da tenere per poco \r\ntempo (5–60 secondi). Persone meno sensibili hanno bisogno di uno stimolo maggiore (qualche volta fino a 10–14 aghi per 15–30 minuti).\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li75\\fi0\\ATXbrdr0 A scopo diagnostico l'agopuntore potrà utilizzare i metodi della medicina classica,\r\n come l'analisi del sangue e delle urine, radiografie e altro, oppure ricorrere a quelli tradizionali della medicina taoista. Tra questi, di estrema importanza è l'esame del polso, attraverso il quale si riescono a determinare i disturbi del flusso del Q\r\ni.\\par\r\nI cinesi infatti distinguono sul polso dodici punti, sei superficiali e sei profondi. I punti superficiali corrispondono agli organi, quelli profondi a i visceri. In coloro che godono di buona salute, i cosiddetti dodici punti devono essere in ar\r\nmonia tra loro e variare a seconda delle stagioni: il punto è leggero in primavera, ampio in estate, discreto in autunno e piccolo d'inverno.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 12,
"Codice": "MN01H",
"Titolo": "TRATTAMENTO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TRATTAMENTO\\par\r\n\\par\r\nPrima di inserire gli aghi, l'agopuntore fa un test per confermare l'opinione che si è fatta a seguito della diagnosi. Preme con le dita il punto o i punti che ha deciso di trattare.\\par\r\nSe alla pres\r\nsione il paziente non sente niente e tuttavia, dopo l'inserimento dell'ago. prova un piccolo dolore, significa che l'organo corrispondente è in buona salute.\\par\r\nSe, al contrario, il punto è dolente alla pressione, ma non reagisce al momento dell'inseri\r\nmento, l'organo ha bisogno della cura.\\par\r\nIl paziente deve essere sistemato nella posizione più comoda per l'inserimento degli aghi, che sono di forma, materiali e lunghezze diverse, in rapporto al tipo di disturbo e alla profondità a cui vanno infissi\r\n.\\par\r\nCi si deve accertare che siano assolutamente sterili. A questo scopo, l'agopuntore può utilizzare aghi \"usa e getta\"; in alternativa, deve possedere un'apposita apparecchiatura che serve per effettuare la sterilizzazione.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 13,
"Codice": "MN01I",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nPer forme artritiche e reumatiche.\\par\r\nSono questi i problemi per cui l'agopuntura viene principalmente utilizzata, per lo meno in Occidente. Nei dolori ai muscoli e agli arti, l'agopunt\r\nura ottiene ottimi risultati.\\par\r\nPer il controllo del dolore. \\par\r\nSi ottengono buoni risultati nel caso di nevralgia del trigemino, sciatica, mal di testa e nel caso del \"dolore all'arto fantasma\", così chiamato perché viene sentito su un arto che è \r\nstato asportato.\\par\r\nPer le malattie da raffreddamento.\\par\r\nTosse, asma e pleurite possono venire trattati con l'agopuntura. La stimolazione di alcuni punti particolari sembra essere in grado non solo di alleviare ma anche di prevenire le malattie di r\r\naffreddamento.\\par\r\nPer nausea, dolori addominali, vomito e stitichezza.\\par\r\nSi ottengono risultati soddisfacenti senza bisogno di ricorrere a farmaci che, a lungo andare, possono produrre effetti collaterali.\\par\r\nPer i disturbi mestruali.\\par\r\nLa tecn\r\nica è particolarmente efficace in caso di mestruazioni dolorose (dismenorrea), perdite irregolari o perdite bianche.\\par\r\nNei disturbi psicologici ed emotivi. \\par\r\nUno dei campi in cui l'agopuntura trova maggiori applicazioni è quello della terapia di d\r\nisturbi emotivi: la depressione, l'ansia e l'insonnia.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\pard\\tx135\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nL'agopuntura è impotente nei seguenti casi:\\par\r\nAlterazioni anatomiche irreversibili. Se per esempio c'è un tumore, l'agopuntura può tutt'al più alleviarne alcuni si\r\nntomi ma non può eliminarlo. In caso di lesioni di origine psicosomatica, come per esempio l'ulcera di tipo nervoso, la lesione è reversibile qualora si ristabilisca l'equilibrio energetico ed emotivo del paziente.\\par\r\nDisturbi di origine genetica. \r\n\\par\r\nSe la malattia dipende da caratteristiche individuali o familiari del patrimonio genetico, l'agopuntura non può essere utile.\\par\r\nIn caso di gravi disturbi psichiatrici. \\par\r\nL'agopuntura in un primo momento provoca un aggravamento dei sintomi. In ca\r\nso quindi di depressione grave, per esempio. la sua pratica potrebbe risultare rischiosa. \\par\r\n\\par\r\nIn ogni caso, comunque, se non c'è miglioramento dopo tre sedute, è meglio smettere.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 15,
"Codice": "MN02",
"Titolo": "AROMATERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AROMATERAPIA\\par\r\n\\par\r\nL'aromaterapia è una branca della medicina naturale che utilizza come rimedi gli oli essenziali molto concentrati, eletti anche essenze, estratti dalle piante.\\par\r\nBenché \r\nmolte erbe medicinali siano utilizzate fin dai tempi più antichi, molto resta ancora da imparare sulle loro proprietà.\\par\r\nQuesto è tanto più vero per quanto riguarda gli oli essenziali che sono estremamente concentrati e complessi.\\par\r\nLe proprietà de\r\nll'olio essenziale non sono necessariamente uguali a quelle della pianta intera assunta, per esempio, sotto forma di \\cf17 \\ATXht80000 tisana\\cf16 \\ATXht0 ; inoltre. l'olio essenziale ricavato dalla radice può avere effetti curativi diversi da quello es\r\ntratto invece dalle foglie.\\par\r\nInfine, lo stesso olio essenziale può essere utile per disturbi diversi, stimolando alcuni sistemi del corpo e rilassandone altri.\\par\r\nÈ questo il motivo per cui solo esperti terapeuti sono in grado di utilizzare gli oli\r\n essenziali al meglio delle loro possibilità.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 16,
"Codice": "MN02A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLa parola aromaterapia è stata utilizzata per la prima volta nel 1919 da un chimico francese, René Gattefosse; che lavorava nel campo dei profumi. Essendosi scottato accidentalmente una mano, Gattefosse s\r\ni rese conto che, applicando l'olio essenziale di lavanda sulla parte, la lesione si cicatrizzava e guariva in un tempo inferiore alla norma.\\par\r\nPer dimostrare l'efficacia degli oli essenziali nella cura delle malattie, Gattefosse mise a punto un test,\r\n detto aromatogramma, in modo da misurare la capacita degli oli essenziali di distruggere batteri, virus e funghi. Continuando l'opera del chimico francese, oggi altri studi sull'efficacia terapeutica degli oli essenziali vengono effettuati in laboratori\r\n universitari attenendosi a rigorosi criteri scientifici.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 17,
"Codice": "MN02B",
"Titolo": "COME AGISCONO GLI OLI ESSENZIALI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 COME AGISCONO GLI OLI ESSENZIALI\\par\r\n\\par\r\nGli oli essenziali ricavati dalle essenze usate nell'aromaterapia sono sostanze estremamente concentrate e complesse.\\par\r\nLe proprietà dell'olio essenziale non sono necessariamen\r\nte uguali a quelle della pianta intera assunta, per esempio, sotto forma di tisana: inoltre. l'olio essenziale ricavato dalla radice può avere effetti curativi diversi da quello estratto invece dalle foglie.\\par\r\nInfine, lo stesso olio essenziale può ess\r\nere utile per disturbi diversi, stimolando alcuni sistemi del corpo e rilassandone altri.\\par\r\nÈ questo il motivo per cui solo esperti terapeuti sono in grado di utilizzare gli oli essenziali al meglio delle loro possibilità.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 18,
"Codice": "MN02C",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nAl fine di comprendere il meccanismo di azione degli oli essenziali, si deve considerare in che modo possono essere utili per i diversi organi e apparati del co\r\nrpo.\\par\r\nLa pelle:\\par\r\nGli oli essenziali si prestano in modo particolare per il trattamento dei disturbi della pelle. La loro azione si svolge a diversi livelli.\\par\r\n- Sono potenti disinfettanti e, in diluizioni opportune, vengono utilizzati per puli\r\nre le ferite.\\par\r\n- Eliminano i funghi che sono all'origine di fastidiose infezioni, come per esempio il piede d'atleta e la \\cf17 \\ATXht80000 candidosi\\cf16 \\ATXht0 :\\par\r\n- stimolano la \\cf17 \\ATXht80000 cicatrizzazione\\cf16 \\ATXht0 in caso di ustio\r\nni e tagli. Contribuiscono inoltre a ricostruire il tessuto danneggiato dalle smagliature.\\par\r\n- tengono lontani gli insetti, come per esempio gli acari, le formiche, i pidocchi, le pulci, le tarme e le zanzare.\\par\r\ni muscoli, la circolazione, le artic\r\nolazioni\\par\r\nGli oli essenziali penetrano nel corpo attraverso la pelle e le mucose ed entrano facilmente in contatto con il sangue, influenzando la circolazione.\\par\r\nAlcuni oli. come per esempio l'issopo, hanno anche la proprietà di riequilibrare la \\cf17 \\ATXht80000 pressione sanguigna\\cf16 \\ATXht0 , aumentandola nel caso sia bassa o abbassandola nel caso invece sia alta.\\par\r\nGli oli in grado di provocare arrossamento cutaneo, detti \\cf17 \\ATXht80000 rubefacenti\\cf16 \\ATXht0 , non solo migliorano la \r\ncircolazione nella zona in cui vengono applicati direttamente, ma influiscono anche sugli organi interni. Hanno inoltre un'azione antidolorifica e diminuiscono la sensibilità locale della pelle.\\par\r\nSono anche in grado di provocare la dilatazione dei va\r\nsi sanguigni: in tal modo il sangue può circolare più facilmente e si riduce, per esempio, il rigonfiamento causato da una botta o da un trauma.\\par\r\nIl sistema respiratorio:\\par\r\n\\cf17 \\ATXht80000 Raffreddore\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 tosse\\cf16 \\ATXht0 , mal di gola e infiammazione dei bronchi sono tutti disturbi che rispondono molto bene al trattamento con gli oli essenziali.\\par\r\nL'inalazione di vapori di acqua calda, a cui sono state aggiunte alcune gocce di olio essenziale, determina l'aument\r\no della secrezione dei bronchi, benefica in tutti i disturbi respiratori.\\par\r\nL'inalazione permette agli oli essenziali di entrare in circolazione più rapidamente rispetto all'assunzione per via orale. \\par\r\nIl sistema genitale e la secrezione ghiandola\r\nre:\\par\r\nAlcuni oli essenziali, come quelli di rosa e di gelsomino, contengono sostanze simili agli ormoni: influiscono quindi sul ciclo mestruale, sulla quantità di latte materno prodotto e sullo sviluppo degli organi sessuali.\\par\r\nAltri oli essenziali\r\n stimolano la secrezione di alcune ghiandole, come la tiroide che regola la crescita e l'assimilazione degli alimenti, o come le surrenali che determinano le reazioni di stress e la produzione degli ormoni sessuali maschili e femminili. In aromaterapia q\r\nuesti oli non vengono somministrati per via interna, ma vengono fatti penetrare attraverso la pelle.\\par\r\nIl sistema immunitario:\\par\r\nL'aromaterapia aiuta l'organismo a reagire contro le infezioni, mettendo in atto due meccanismi.\\par\r\nGli oli essenzial\r\ni, infatti, da una parte distruggono vari tipi di batteri, dall'altra stimolano la produzione dei globuli bianchi, le cellule preposte alla difesa dell'organismo.\\par\r\nNel corso dei secoli gli oli essenziali sono stati utilizzati per combattere la malari\r\na, la peste e il tifo.\\par\r\nLe persone che usano costantemente gli oli essenziali hanno per lo più un alto grado di resistenza alle malattie, sono poco soggette ai raffreddori e guariscono dalle malattie più rapidamente rispetto alla norma.\\par\r\nLa mente\r\n e le emozioni:\\par\r\nIn molti riti religiosi si bruciano resine odorose per creare uno stato d'animo particolare. Recenti ricerche condotte in Inghilterra e in Giappone, hanno confermato l'influenza che gli odori hanno sulla mente.\\par\r\nI nervi del naso \r\nsono collegati a quella parte del cervello interessata alla memoria e alle emozioni. A volte è sufficiente un odore per fare ritornare in mente ricordi che si pensavano perduti.\\par\r\nAlcune reazioni agli odori sono già stabilite prima ancora della nascit\r\na. Il neonato riconosce 13 odori della pelle della madre. Allo stesso modo, anche l'attrazione sessuale è fortemente condizionata dall'odore.\\par\r\nAltre reazioni vengono invece apprese: la fragranza di un fiore può, per esempio, riportare alla memoria ep\r\nisodi dimenticati del proprio passato.\\par\r\nL'influenza degli oli essenziali sulla mente è condizionata notevolmente dall'atteggiamento individuale. Infatti, mentre gli effetti farmacologici degli oli essenziali sono molto simili per ciascuna persona, l'\r\ninfluenza psicologica dipende da vari fattori: età, sesso, personalità, stato d'animo, possibili associazioni stabilite in passato con una particolare fragranza, maggiore o minore capacità di distinguere gli odori.\\par\r\nLe ricerche sull'influenza degli o\r\nli essenziali sulla mente e sugli stati d'animo sono il più attuale campo di studio dell'aromaterapia. Fino a tempi recenti, nella cultura occidentale, si pensava che corpo e mente fossero totalmente separati: oggi si pensa invece che siano inestricabilm\r\nente collegati e che, insieme, formino quella realtà complessa che è l'uomo.\\par\r\nNon vi è quindi nulla di sorprendente nello scoprire che gli oli essenziali possano influenzare profondamente lo stato d'animo di una persona.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "TIROIDE 10279#APPARATO TEGUMENTARIO 100#INFEZIONI DA MICETI O FUNGHI 2128#Raffreddore comune 21371#"
},
{
"ID": 19,
"Codice": "MN02C1",
"Titolo": "Aromaterapia e agopuntura: mappa",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AROMATERAPIA E AGOPUNTURA: MAPPA\\par\r\n\\par\r\nL’applicazione degli oli essenziali sui punti dell’agopuntura potenzia le virtù curative delle essenze. Si inumidiscono i polpastrelli di olio essenziale e si esegue un piccolo massaggio circolare, in senso orario, sul punto prescelto, per tre minuti, più volte al giorno, secondo necessità. Prima di utilizzare l’olio essenziale è bene accertarsi che non produca una reazione allergica sulla pelle.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Aromaterapia e Agopuntura (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 20,
"Codice": "MN02D",
"Titolo": "CONTROINDICAZIONI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nL'aromaterapia va praticata da un naturopata esperto nel campo.\\par\r\nMolti oli essenziali possono infatti determinare reazioni allergiche; altri, se presi in dosi sbagliate, possono causare dann\r\ni ai reni, provocare allucinazioni, convulsioni, irritazione o altri problemi, a volte anche gravi.\\par\r\nLa massima cautela va poi usata quando l'olio essenziale viene preso per via orale. Raramente l'olio essenziale viene somministrato puro; è preferibi\r\nle prenderlo sempre diluito in alcol o, ancora meglio, sotto forma di capsula resistente agli acidi dello stomaco, in modo che possa essere assorbito direttamente nell'intestino.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 21,
"Codice": "MN03",
"Titolo": "AURICOLOTERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AURICOLOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nNei tempi antichi, l'orecchio è sempre stato oggetto di grande considerazione. In molte culture, piccoli oggetti raffiguranti gli orecchi venivano offerti alla Dea Madre per garantirsi la fecondit\r\nà della terra e della famiglia.\\par\r\nNel Galles, una delle regioni della Gran Bretagna, ai bambini veniva effettuata un'incisione nella cartilagine di quest'organo, per evitare che, da adulti, fossero lenti di corpo e di spirito. Anche nei paesi del nord\r\n Europa esistevano pratiche simili. La foratura degli orecchi, oltre ad allontanare le influenze nefaste degli spiriti maligni, aveva anche un valore terapeutico: si pensava che acuisse le capacità intellettive e la vista. A loro volta, le antiche medici\r\nne (egizia, indiana e cinese) hanno sempre considerato la stimolazione dell'orecchio come un efficace metodo di cura.\\par\r\nSe pur in modo più limitato, anche la medicina occidentale ha preservato, fino alle soglie del XX secolo, alcune di queste pratiche\r\n.\\par\r\nCon il rinnovato interesse per le medicine orientali, lo studio dell'orecchio ha di nuovo attirato l'attenzione degli studiosi.\\par\r\nÈ nata così la moderna auricoloterapia, una scienza che utilizza l'orecchio come strumento per diagnosticare le ma\r\nlattie e, al tempo stesso, per curarle.\\par\r\nLa medicina ayurvedica e quella cinese hanno sempre considerato il corpo umano come una mappa su cui è possibile ritrovare i punti che corrispondono e che si collegano ai vari organi attraverso canali immagina\r\nri in cui scorre l'energia vitale.\\par\r\nIn particolare, l'occhio, la mano, il piede e l'orecchio sono zone in cui la sensibilità è particolarmente elevata. A queste si riferiscono mappe molto dettagliate.\\par\r\nL'iridologia, l'esame dell'iride dell'occhio\r\n, e la riflessologia palmare e plantare, l'analisi dei piedi e delle mani, sono due applicazioni di questa teoria, chiamata somatotopia, che significa letteralmente \"luoghi del corpo\" dove \"luoghi\" sta per organi interni, o altre zone, del corpo.\\par\r\nL'\r\nauricoloterapia è un'applicazione della somatotopia all'orecchio.\\par\r\nI medici cinesi hanno notato una corrispondenza tra la sagoma del feto e quella dell'organo dell'udito. La testa corrisponde al lobo e i piedi alla parte più alta dell'orecchio.\\par\r\n\r\nQuesta antica intuizione della medicina tradizionale cinese è stata ripresa e perfezionata, negli anni Cinquanta, da un medico francese, Paul Nogier, che è arrivato a risultati simili a quelli degli antichi medici cinesi, partendo però da considerazioni \r\ndiverse.\\par\r\nSecondo Nogier si può individuare una corrispondenza tra le zone dell'orecchio e i tre strati (foglietti embrionali) di cui è composto l'embrione: ectoderma, mesoderma ed endoderma.\\par\r\nAl lobo dell'orecchio corrisponde l'ectoderma, da cui\r\n si sviluppa l'epidermide e il sistema nervoso.\\par\r\nAlle cavità centrali dell'orecchio corrisponde l'endoderma, da cui si formano l'apparato digerente e l'apparato respiratorio.\\par\r\nLa parte esterna dell'orecchio corrisponde al mesoderma, quella che dà\r\n origine ai muscoli, all'apparato circolatorio e a quello urogenitale.\\par\r\nNonostante i presupposti diversi, nella pratica, la localizzazione dei punti da stimolare, sia nello schema cinese sia in quello del medico francese, è pressoché identica.\\par\r\nN\r\nel campo dell'auricoloterapia, la ricerca è ancora in atto ed è basata sulla verifica quotidiana dei presupposti teorici.\\par\r\nI punti da stimolare vengono individuati e confermati attraverso l'esame di molti pazienti negli ambulatori e negli ospedali, s\r\nia cinesi sia occidentali.\\par\r\nStimolando le varie parti dell'orecchio, si prende nota di quali siano le zone che provocano dolore e si verifica se vi siano malattie in atto negli organi corrispondenti, indicati dalle mappe dell'auricoloterapia. D'altro\r\n canto, stimolando i punti che causano dolore attraverso massaggi manuali, aghi o apparecchi elettronici, si può verificare se si attuano miglioramenti negli organi corrispondenti.\\par\r\nIn un esperimento realizzato nel 1979, la Pain Control Unit della fa\r\ncoltà di medicina dell'Università della California, ha paragonato i risultati della diagnosi fatta dagli auricoloterapeuti con quelli ottenuti attraverso gli esami di laboratorio. La diagnosi medica e la diagnosi auricolare sono risultate concordi in tre\r\n casi su quattro.\\par",
"Foto": "MN03_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "L'auricoloterapia moderna. \r\nL'auricoloterapia moderna si basa sulla teoria sviluppata sia dai terapeuti cinesi sia dal medico francese Paul Nogier, secondo la quale esiste una corrispondenza tra il profilo di un feto in posizione rovesciata e la forma dell'orecchio. A sinistra, ΓÇ£feto auricolareΓÇ¥ secondo i terapeuti cinesi; a destra, ΓÇ£feto auricolareΓÇ¥ secondo Nogier.\r\n\r\n#",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLe prime mappe dell'orecchio furono tracciate dai medici indiani e, probabilmente, risalgono a 3.000 anni prima di Cristo.\\par\r\nIl primo libro che raffigura un feto sovrapposto\r\n alla sagoma dell'orecchio fu scritto in Cina e risale a un'epoca compresa tra il 475 e il 221 a.C.: in questo paese, l'auricoloterapia però conobbe un grande sviluppo solo più tardi, tra il 600 e il 900 d.C.\\par\r\nIn Occidente, gli Egizi conoscevano la s\r\ntimolazione dell'orecchio per scopi terapeutici: ne accenna nelle sue opere il grande medico greco Ippocrate (IV secolo a.C.).Tuttavia, qui la terapia dell'orecchio non conobbe la fortuna che, al contrario, ebbe in Oriente.\\par\r\nSolo gli zingari si trama\r\nndavano alcune pratiche di stimolazione dell'orecchio, come quella di bruciarne un punto particolare per curare la sciatica.\\par\r\nQuesta pratica era utilizzata da alcuni terapeuti ancora negli anni Cinquanta, tanto che il medico francese Paul Nogier, inc\r\nuriosito da quegli strani segni sulle orecchie di alcuni suoi pazienti, cominciò a ricercare la ragione dell'usanza.\\par\r\nScoprì così che, stimolando alcuni punti dell'orecchio, si possono curare organi dei corpo che sono molto lontani e che, apparenteme\r\nnte, non hanno alcuna connessione con l'organo dell'udito.\\par\r\nSempre più preso dalle sue ricerche, Nogier iniziò a studiare l'agopuntura e la medicina cinese e vide che, collegando i punti dell'orecchio utilizzati dagli agopuntori, si delineava la figu\r\nra di un feto capovolto.\\par\r\nDa queste riflessioni è nata la moderna auricoloterapia, che, pur tenendo conto dei contributi della tradizione cinese, ha sviluppato un approccio e un sistema di terapie autonomi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 23,
"Codice": "MN03B",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nLe alterazioni di colore, le macchie, i nei, gli angiomi (minuscoli gomitoli di capillari rossastri o violacei), le desquamazioni sono tutti segni che un bravo terapeuta è \r\nin grado di interpretare per stabilire lo stato di salute di una persona e, di conseguenza, per decidere quali siano le cure più adatte.\\par\r\nA volte, la semplice stimolazione dei punti corrispondenti agli organi interessati è sufficiente per arrecare so\r\nllievo dal dolore o anche per mettere in atto un processo di guarigione.\\par\r\nIn altri casi, sarà necessario ricorrere ad altre tecniche.\\par\r\nIl massaggio dell'orecchio è la tecnica principale dell'auricoloterapia. Può essere locale o generale.\\par\r\nIl \r\nmassaggio locale è volto ad alleviare il dolore di un determinato organo, stimolando un punto particolare o una piccola zona attorno a esso.\\par\r\nIl massaggio generale ha un effetto su diverse parti o funzioni dell'organismo.\\par\r\nLa stimolazione dell'or\r\necchio può avvenire in diversi modi.\\par\r\n\\pard\\tx435\\ATXts0\\li510\\fi-435\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Massaggio manuale. La pressione viene esercitata con la semplice pressione dell'indice. In genere si prova una sensazione piacevole e si ha l'impressione che una\r\n certa energia si diffonda dall'orecchio a tutto l'organismo. Il terapeuta può inoltre continuare con un massaggio dolce e circolare, usando sia la punta sia l'unghia del dito. Il trattamento dura da uno a cinque minuti e va praticato una volta al giorno\r\n o una volta alla settimana. A volte si prova dolore, ma progressivamente questo scompare. In alcune situazioni, il terapeuta può ricorrere a un particolare massaggio che consiste nel piegare con le dita di entrambe le mani il padiglione dell'orecchio. i\r\nl trattamento può risultare doloroso al momento, ma in compenso i risultati sono immediati e, solitamente, di colpo, la persona non prova più il dolore per il quale era ricorsa all'aiuto del terapeuta.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Massaggio con una punta smussata. La \r\npunta smussata, per esempio quella di una matita, offre il vantaggio di potere localizzare e massaggiare con più precisione una zona molto limitata o un punto particolare.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Massaggio elettronico. Nel massaggio elettronico si utilizza una pu\r\nnta attraverso cui passa una debole corrente elettrica che permette di regolare l'intensità dello stimolo a seconda della sensibilità individuale. A volte, oltre a trasmettere l'impulso elettrico, la punta ruota, massaggiando contemporaneamente la parte.\r\n\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Altre tecniche. Per ottenere una stimolazione prolungata, si possono impiantare nell'orecchio alcuni aghi o alcune graffette.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Per una stimolazione più profonda e intensa, si ricorre al raggio laser.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li75\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\li0 In alcuni casi, si applicano anche minuscole moxa, bastoncini di artemisia accesi, che agiscono anche in virtù del loro calore.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 24,
"Codice": "MN03B1",
"Titolo": "Mappa dell'orecchio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELL’ORECCHIO\\par\r\n\\par\r\nLa sistematicità dei punti e la loro distribuzione sulla superficie auricolare hanno messo in evidenza che il padiglione dell’orecchio può essere visto come la rappresentazione di un feto in posizione cefalica di vertice (rovesciato), dove il lobo è il capo e l’apice i glutei.\r\nIl padiglione auricolare è costituito da uno scheletro cartilagineo su cui si inseriscono alcuni muscoli periauricolari, pressoché atrofici nell’uomo, ricoperto da cute; vi si distinguono: elice, antelice, trago, antitrago, conca lobo. L’auricoloterapia si basa sul concetto che l’orecchio è la regione del corpo dove tutti i canali si incontrano. A ogni punto dell’orecchio fa preciso riferimento un organo del corpo umano.\r\n\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nIl terapeuta si siede a fianco del paziente e ne esamina attentamente entrambi gli orecchi. A questo scopo può ricorrere a una lente di ingrandimento o a uno specchio ingranditore. Durante l'esame, può pre\r\nndere appunti.\\par\r\nI punti evidenziati con questa procedura sono chiamati punti rivelatori.\\par\r\nL'esaminatore si pone alle spalle del paziente e palpa gli orecchi. Solitamente tiene chiusi gli occhi per valutare meglio le impressioni che riceve attrave\r\nrso le mani.\\par\r\nLa palpazione viene fatta contemporaneamente su entrambi gli orecchi, partendo dal lobo per arrivare all'apice.\\par\r\nQuesto esame serve al terapeuta per individuare i punti dolenti, che vanno poi circoscritti con maggiore precisione uti\r\nlizzando una punta smussata. Ovviamente, tutti gli strumenti usati dal terapeuta devono essere accuratamente sterilizzati.\\par\r\nI punti evidenziati dalla palpazione si chiamano punti dolorosi.\\par\r\nNell'individuare i punti dolorosi, il terapeuta può fars\r\ni aiutare da un rivelatore elettrico munito di una punta, attraverso la quale passa una debole corrente elettrica.\\par\r\nPassando su una zona dolente, il rivelatore registra un cambiamento nell'intensità della corrente, che viene annunciato da un segnale \r\nluminoso oppure da un segnale acustico (bip).\\par\r\nNell'eseguire la terapia, il medico inizierà a trattare i punti rivelatori e quindi i punti dolorosi; infine comincerà a massaggiare i punti che corrispondono agli organi malati.\\par\r\nA seconda della gra\r\nvità e dell'intensità dei sintomi, le sedute si terranno 1-2 volte al giorno; in un secondo tempo, si procederà con una ogni 2-3 giorni.\\par\r\nDopo le sedute, i sintomi potranno scomparire o, al contrario, aumentare di intensità.\\par\r\nQuest'ultimo caso no\r\nn deve essere visto come un fatto negativo ma come il segno che la terapia ha stimolato una reazione positiva dell'organismo.\\par\r\nChi si sottopone all'auricoloterapia deve prepararsi ad avere pazienza e perseveranza, perché, come succede per molte terap\r\nie naturali, gli effetti sono lenti a manifestarsi ma sono anche più profondi e duraturi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 26,
"Codice": "MN03D",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nIn caso di dipendenza da farmaci, droghe e alcolici: in molti casi l'auricoloterapia si è dimostrata capace di diminuire il bisogno di queste sostanze.\\par\r\nIn particolare, si sono ottenu\r\nti discreti successi nell'aiutare le persone a smettere di fumare.\\par\r\nIn caso di malattie di carattere psicosomatico. insonnia e disturbi digestivi dovuti a stress, ansia e depressione, questi possono spesso essere risolti con l'auricoloterapia. Si evi\r\nta in tal modo di ricorrere ai farmaci.\\par\r\nIn tempi recenti, alcuni psichiatri hanno iniziato ad applicare l'auricoloterapia anche alle malattie psichiche e mentali. Dai primi risultati, la stimolazione di particolari zone dell'orecchio sembra facilita\r\nre o abbreviare le terapie.\\par\r\nL'auricoloterapia può essere utile nell'alleviare alcuni sintomi di allergie, come mal di testa, starnuti, irritazione agli occhi. Secondo alcuni studiosi, ha anche un'azione stimolante sul sistema immunitario.\\par\r\nInfin\r\ne l'auricoloterapia trova innumerevoli applicazioni nell'attenuare vari sintomi dolorosi.\\par\r\nA partire dal 1959, in Cina, dopo la decisione del governo di valorizzare le tecniche terapeutiche tradizionali, numerosi interventi sul cranio, sul collo, sul\r\n cuore e sull'addome sono stati eseguiti senza ricorrere all'anestesia, ma utilizzando unicamente l'auricoloterapia. Con la stessa tecnica si sono realizzati numerosi parti indolori. In quest'ultimo caso, l'assenza di ferite e la mancanza di dolore facil\r\nitano la ripresa della persona. Inoltre, si evita di assumere analgesici.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nL'auricoloterapia è sconsigliata a chi soffre di pressione alta, insufficienza cardiaca, ulcera gastrica o di intensi dolori alla pancia: prima di ricorrere all'auricoloterapia, si deve consulta\r\nre un medico. Questo tipo di terapia non va effettuato anche in caso di infiammazioni e malattie dell'orecchio, oppure quando l'organismo si trova in uno stato particolare, ad esempio in gravidanza e soprattutto durante i primi due mesi.\\par\r\nAnche le p\r\nersone molto anziane e deperite devono affrontare l'auricoloterapia con prudenza.\\par\r\nSi ottengono scarsi risultati con chi usa forti dosi di psicofarmaci o con chi soffre di malattie degenerative, ottenendo tutt'al più un modesto sollievo dal dolore.\r\n\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ULCERA GASTRO DUODENALE 21669#"
},
{
"ID": 28,
"Codice": "MN04",
"Titolo": "BIOELETTRONICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 BIOELETTRONICA\\par\r\n\\par\r\nLa bioelettronica è un metodo di diagnosi in grado di definire una serie di caratteristiche dei principali fluidi corporei: \\cf17 \\ATXht80000 sangue\\cf16 \\ATXht0 , \\cf17 \\ATXht80000 urina\\cf16 \\ATXht0 e \\cf17 \\ATXht80000 saliva\\cf16 \\ATXht0 . Questa tecnica viene utilizzata sia dai naturopati sia da quei medici classici che accettano i principi di base su cui si fonda tale disciplina.\\par\r\nSecondo Louis-Claude Vincent, il\r\n medico francese che nel 1948 ha messo a punto la bioelettronica, il corpo umano può essere paragonato, con un certo grado di approssimazione, a una pila elettrica.\\par\r\nNei liquidi dell'organismo, che costituiscono il 70% del peso corporeo, sono present\r\ni particelle dotate di carica elettrica. Il loro ruolo è essenziale per il processo di assimilazione del cibo e per il funzionamento dei 60 trilioni di cellule che formano il corpo umano (un trilione è pari a un milione di miliardi).\\par\r\nLa buona salute\r\n di tale straordinaria batteria vivente dipende dal corretto funzionamento degli impulsi elettrici di queste particelle.\\par\r\ni medici bioelettronici, e con loro anche la maggior parte dei naturopati, sono dell'opinione che il corpo umano può ossidarsi e\r\n ammalarsi così come una pila elettrica che, se mal conservata, si ossida e cessa di funzionare.\\par\r\nLe malattie degenerative e l'invecchiamento sono la manifestazione esteriore di una lenta ossidazione dell'organismo.\\par\r\nSe è vero che la malattia att\r\necchisce su un terreno alcalino e ossidato, l'azione curativa si deve porre l'obiettivo di correggerlo, rendendolo più acido, liberandolo dall'eccesso di ossidanti e migliorandone la conducibilità elettrica.\\par\r\nIl medico bioelettronico agisce soprattut\r\nto cambiando l'alimentazione della persona.\\par\r\nin genere vanno eliminati i cibi raffinati, quelli in scatola, liofilizzati e carichi di additivi, coloranti e conservanti. Lo zucchero bianco è considerato l'alimento più alcalino che esista; il suo consu\r\nmo è pertanto da limitare il più possibile.\\par\r\nVanno preferiti i cibi freschi e crudi. In determinate condizioni di malattia, può essere necessario astenersi da alimenti specifici che in situazioni normali sono salutari.\\par\r\nDi grande importanza è il \r\ntipo di acqua che si beve, dato che le reazioni necessarie alla vita e al funzionamento delle cellule avvengono in un ambiente liquido. Le acque da preferire sono quelle oligominerali.\\par\r\nAlcuni integratori alimentari, come per esempio il selenio e le \r\nvitamine A ed E, sono efficaci antiossidanti, come pure alcune tecniche curative tradizionali come l'agopuntura, l'omeopatia e la fitoterapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "SANGUE 1094#FISIOLOGIA DEI RENI 10216#SALIVA 10162#VITAMINE 3027#"
},
{
"ID": 29,
"Codice": "MN04A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nIl metodo per la diagnosi bioelettronica è stato messo a punto, nel 1948, da Louis-Claude Vincent, professore di idrologia presso la Sorbona di Parigi.\\par\r\nLa diagnosi bioelettronica è stata adoperata da\r\nlla Nasa (National Aeronautic and Space Administration), l'ente aeronautico e spaziale americano, per seguire lo stato di salute degli astronauti della missione Apollo 11.\\par\r\nNel 1972, si è costituita la Società Internazionale di Bioelettronica Vincent\r\n (Sibev), a cui aderiscono medici di tutto il mondo. In Italia, i medici che utilizzano questo metodo sono ormai più di 100.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 30,
"Codice": "MN04B",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nPer modificare il terreno biologico di una persona sono sufficienti anche piccole quantità eli particolari sostanze. Per determinarne le condizioni, il medico bioelettronico esamina tre caratteristiche de\r\ni liquidi corporei che nel corso degli esami tradizionali non vengono misurate: l'acidità del sangue, la cui unità di misura è indicata con la sigla pH, il potere ossidante, espresso in Rh, e la conducibilità elettrica che si registra sotto la sigla Ro.\r\n\\par\r\nI liquidi prelevati vanno immediatamente sottoposti all'analisi, perché anche solo pochi minuti di attesa possono alterarne i valori. A questo fine si utilizza una particolare apparecchiatura, il bioelettronimetro, che nel giro di poco tempo proiett\r\na sullo schermo i risultati.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 31,
"Codice": "MN04C",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nLa diagnosi bioelettronica andrebbe fatta periodicamente, in modo da tenere sotto controllo il terreno biologico ed evitare che insorgano malattie.\\par\r\nCosì come ci si reca periodicament\r\ne dal dentista, si dovrebbe, almeno una volta all'anno, sottoporsi alla diagnosi bioelettronica.\\par\r\nTuttavia, anche chi è già malato può ricevere benefici importanti. Gran parte delle malattie nascono da uno squilibrio del terreno e, molte volte, succe\r\nde che, anche se la malattia si è già manifestata, un intervento sul terreno porta l'organismo alla guarigione.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 32,
"Codice": "MN05",
"Titolo": "BIOFEEDBACK",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 BIOFEEDBACK\\par\r\n\\par\r\nBíofeedback è una parola inglese che non può essere tradotta con tiri singolo termine in italiano. Indica la capacità dell'organismo di autoregolarsi, controllando i risultati delle proprie reazioni.\r\n\\par\r\nLe applicazioni che si possono ricavare dallo sviluppo di queste tecniche sono numerose. Dopo anni di diffidenza, anche i medici di formazione classica hanno iniziato a impiegare le tecniche di biofeedback per guarire alcune malattie e vengono utili\r\nzzate dalle polizie di tutto il mondo per verificare se la persona che stanno interrogando sta dicendo la verità.\\par\r\nOggi, grazie al biofeedback, si pensa che molte funzioni involontarie come per esempio i battiti del cuore, la pressione del sangue e l\r\na temperatura del corpo possano essere modificate, se si offre alla persona la possibilità di controllare le proprie reazioni. Il motivo preciso per cui ciò è possibile non è ancora del tutto chiaro.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 33,
"Codice": "MN05A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nFin dai tempi più antichi i fachiri, i monaci zen e i maestri yogi sono riusciti a controllare alcune reazioni del corpo: infilarsi spilli nella pelle senza che esca una goccia di sangue, camminare sui ca\r\nrboni ardenti, rimanere sepolti vivi per lunghi periodi di tempo.\\par\r\ni medici occidentali hanno sempre guardato con sospetto queste manifestazioni, considerandole stravaganti e di scarso interesse scientifico.\\par\r\nOggi, la tecnica definita biofeedback\r\n ha dimostrato che alcune attività del corpo, fino a oggi considerate al di fuori del controllo della volontà, possono invece essere sottoposte, almeno in parte, al volere della mente.\\par\r\nDel resto è anche vero il contrario: I pensieri influenzano la t\r\nemperatura del corpo, modificano le onde cerebrali, aumentano i battiti del cuore.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 34,
"Codice": "MN05B",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nIl biofeedback è utile per alleviare i sintomi di vari disturbi. In genere, è il medico curante che può ritenere opportuno indirizzare il proprio paziente a un centro dove si p\r\nratica il biofeedback.\\par\r\nLa macchina a cui la persona verrà collegata dipende dal tipo di disturbo che si vuole alleviare; per esempio, per il controllo della pressione si utilizza il Blood Pressure Feedback Training (BPFT), per il controllo dell'ansi\r\na si ricorre invece a un apparecchio chiamato ElectroMioGrapbic feedback training (EMG).\\par\r\nDurante una sessione di biofeedback, la persona è collegata a una serie di strumenti di registrazione in grado di monitorare l'attività di alcune funzioni dell'\r\norganismo di cui normalmente non ci si rende conto: la pressione sanguigna, la frequenza del polso, la temperatura corporea, la tensione muscolare, le onde cerebrali, la quantità di sudore sulla pelle. Tali apparecchi trasmettono le informazioni rilevate\r\n a speciali strumentazioni che le convertono in segnali luminosi che appaiono su uno schermo oppure in segnali sonori.\\par\r\nI segnali possono essere modulati in modo da aumentare a seconda dell'intensità delle reazioni.\\par\r\nSe, per esempio, la persona s\r\nuda molto, ha i muscoli tesi e il suo battito cardiaco aumenta, gli strumenti riporteranno sullo schermo segnali più luminosi oppure si sentiranno suoni sempre più intensi.\\par\r\nSe, invece, la persona si calma, gli strumenti registrano una diminuzione de\r\nl sudore, della tensione muscolare e dei battiti del cuore: di conseguenza gli stimoli sonori e visivi diminuiscono di intensità.\\par\r\nNel corso delle sedute, la persona impara a controllare le. risposte del proprio corpo e, di conseguenza, a modificare \r\nla pressione del sangue, la temperatura corporea, la frequenza dei battiti e qualsiasi altra reazione del proprio corpo a determinati stimoli.\\par\r\nIl controllo delle onde cerebrali\\par\r\nEsiste inoltre un apparecchio, chiamato biofeedback alfa, in grado \r\ndi registrare le onde cerebrali che il cervello emette quando una persona è in stato di riposo a occhi chiusi, ma non addormentata: queste onde sono chiamate, appunto, alfa.\\par\r\nLe onde alfa si interrompono con il sopraggiungere di uno stato di agitazio\r\nne, oppure quando si aprono gli occhi.\\par\r\nLa persona è collegata con un'apparecchiatura che traduce in immagini le onde alfa del cervello. Quando la sua tensione sale e le onde alfa vengono interrotte, l'apparecchio emette alcuni suoni. in tal modo, la\r\n persona apprende quali sono i comportamenti che aumentano o diminuiscono l'emissione di queste onde.\\par\r\nIl numero di sedute di biofeedback varia in relazione al disturbo che si vuole affrontare. Solitamente, dopo sei sedute di 30 minuti ciascuna si co\r\nminciano a vedere i primi effetti. Per acquisire e consolidare i risultati ottenuti in laboratorio, le persone devono associare agli esercizi di biofeedback anche esercizi di rilassamento a casa.\\par\r\nRisultati straordinari si ottengono se durante la sed\r\nuta di biofeedback si praticano anche alcuni esercizi di yoga.\\par\r\nUna volta appresi i meccanismi per i quali si riesce a rilassarsi, si riuscirà a metterli in atto tutte le volte che sarà necessario.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 35,
"Codice": "MN05C",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nIl biofeedback viene utilizzato ampiamente anche da strutture ospedaliere classiche. La sua efficacia si è dimostrata particolarmente rilevante in alcuni t\r\nipi di disturbi.\\par\r\n\\pard\\tx435\\ATXts0\\li510\\fi-435\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Asma. Gli spasmi respiratori, caratteristici degli attacchi di asma, sono causati da contrazioni muscolari. Le sedute di biofeedback insegnano come rilassarsi qualora si sia colti d\r\na un attacco di asma. In seguito al trattamento, gli attacchi risultano meno intensi e si risolvono più velocemente.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Ansia e attacchi di panico. L'ansia si manifesta spesso con un'accelerazione del ritmo del respiro. Nei casi gravi, si acc\r\nompagna con veri e propri attacchi di panico durante i quali la persona è terrorizzata che le possa mancare il respiro. Il biofeedback insegna una serie di tecniche per riacquistare il controllo di sé in queste situazioni.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Cefalea da tensi\r\none, dovuta a superlavoro, stress emotivo, tensione dei muscoli del collo. Il biofeedback è ampiamente usato nei centri ospedalieri specializzati per la cura del mal di testa: i migliori risultati si ottengono nei casi di cefalee dovute a tensione. I bam\r\nbini, spesso soggetti a questo tipo di mal di testa, rispondono ancor più degli adulti al trattamento con il biofeedback. Il biofeedback è meno efficace nei casi di emicrania, un dolore localizzato, in genere, in una sola parte del capo.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 P\r\nressione arteriosa. In un esperimento pubblicato dal British Medical Journal, una tra le più prestigiose riviste mediche inglesi, è stato rilevato che la tecnica del biofeedback è utile per abbassare la pressione. L'esperimento è stato effettuato su 200 \r\nimpiegati di una fabbrica che soffrivano di ipertensione, con valori che superavano i 90 di pressione arteriosa minima e i 140 di pressione arteriosa massima: un'ora di biofeedback alla settimana, per otto settimane, è bastata per abbassare in media di 2\r\n2 punti la loro pressione.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Malattia di Raynaud. Questa malattia è dovuta a difetti della circolazione che causano l'interruzione del flusso sanguigno alle mani e ai piedi con conseguente diminuzione della temperatura alle estremità. Con la\r\n tecnica del biofeedback si riesce ad aumentare la temperatura delle mani di cinque gradi e oltre.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Controllo del dolore. La percezione del dolore varia da individuo a individuo, a seconda del tipo di personalità, della presenza o meno di s\r\ntress e della disposizione mentale da parte di chi deve affrontare la sofferenza. Con il biofeedback è possibile intervenire su tutti questi aspetti e diminuire la percezione del dolore.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Paralisi cerebrale ed epilessia. Presso il Centro di\r\n Neuropsicologia del Veteran Administration Medical Hospital di Sepulveda, in California, sono state praticate terapie con il biofeedback per alleviare i sintomi nei soldati colpiti da paralisi cerebrale e da epilessia. Il biofeedback è risultato efficac\r\ne in casi in cui i farmaci non avevano ottenuto alcun effetto.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Insonnia dovuta principalmente a incapacità ad addormentarsi. In diversi esperimenti condotti da vari centri per la cura dell'insonnia, è risultato che il biofeedback riduce me\r\ndiamente del 25% il tempo necessario per addormentarsi.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Riabilitazione a seguito di incidenti o di paralisi. Molte persone sono riuscite a riacquistare la capacità di movimento di alcuni muscoli paralizzati o atrofizzati a causa di lunghe \r\npermanenze in ospedale. Con il biofeedback le persone venivano addestrate a muovere muscoli di cui si pensava che avessero perso ogni controllo.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CHIROMETRIA\\par\r\n\\par\r\nChirometria è una parola che deriva dal greco e significa \"misurazione della mano\". Non va confusa con la chiromanzia, la lettura della mano per predire il futuro di una persona.\\par\r\nLa chirometria o\r\n, come altri preferiscono chiamarla, la chirologia, è una scienza che si basa sullo studio dettagliato delle caratteristiche della mano, allo scopo di ottenere informazioni sull'eredità genetica, sulla diagnosi precoce delle malattie, sul tipo di persona\r\nlità.\\par\r\nOggi, studiosi di tutto il mondo si dedicano allo studio della mano e i loro lavori sono mensilmente riportati nell'Index Medicus, l'elenco ufficiale delle ricerche di argomento medico che vengono pubblicate sulle riviste scientifiche di tutto\r\n il mondo.\\par\r\nGenetisti, antropologi e psicologi, dalla chirometria, possono trarre informazioni utili per i loro studi. \\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 37,
"Codice": "MN06A",
"Titolo": "SEGNI CHIROLOGICI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 SEGNI CHIROLOGICI\\par\r\n\\par\r\nSono così chiamate le linee, le impronte digitali, il tipo di pelle e il colore delle mani. Essi forniscono informazioni sul patrimonio genetico di un individuo. Questi particolari sono legati a\r\nlla storia familiare di ciascuno. La forma delle mani e delle dita e il tracciato delle linee non si formano per caso, ma sono caratteristiche tipiche della persona, già visibili nell'embrione durante i primi mesi eli gestazione\\par\r\nDa esse è quindi pos\r\nsibile ricavare informazioni sulla predisposizione ad alcuni tipi di malattie. \\par\r\nI segni chirologici sono in stretta relazione con l'attività delle cellule nervose della corteccia cerebrale. È in questa sede che le cellule nervose trasmettono i coman\r\ndi e ricevono le informazioni dalle varie parti del corpo. Maggiori sono la precisione dei gesti che devono essere eseguiti e il volume di informazioni che deve essere gestito, più vasta è l'area del cervello che viene riservata a queste attività. La par\r\nte che gestisce i movimenti delle mani è infatti più ampia di quella destinata a tutti i movimenti del tronco, delle gambe e dei piedi. Le mani sono una delle zone del corpo più strettamente collegate con il cervello: con le dita, i non vedenti riescono \r\na leggere e i muti a parlare a una velocità impressionante.\\par\r\nQuesto spiega la ragione per cui, dall'osservazione delle mani, si possano ricavare un gran numero di informazioni riguardanti non solo la salute, ma anche l'attività psichica della persona\r\n. o Offrono il vantaggio di essere facilmente classificabili e quindi di poter essere paragonati con quelli di più persone.\\par",
"Foto": "MN06A_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Le impronte digitali.\r\nDermatoglifo o dattologlifo è il nome scientifico di quelle che comunemente sono conosciute come impronte digitali. Gli esperti di chirologia hanno studiato le corrispondenze che esistono tra certi tipi di dermatoglifi e le caratteristiche psichiche, individuando 5 gruppi principali.\r\nFormazione ad arco (gruppo I): inclinazione verso le attività mentali, il pensiero astratto, ricchezza di immaginazione.\r\nRicciolo a destra (gruppo II) e ricciolo a sinistra (gruppo III): prevalenza delle emozioni sulla razionalità, affettività, capacità di recepire le idee altrui e le novità.\r\nSpirale semplice (gruppo IV): tipo sedentario, abitudinario, paziente e metodico.\r\nDoppia spirale (gruppo V): persona dinamica, attiva fisicamente e mentalmente, costruttiva e pratica.\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 38,
"Codice": "MN06B",
"Titolo": "CARATTERISTICHE DELLA MANO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CARATTERISTICHE DELLA MANO\\par\r\n\\par\r\nMolte informazioni possono essere ricavate dall'osservazione delle caratteristiche generali della mano.\\par\r\nDIMENSIONI DELLA MANO\\par\r\n- Mano molto allungata\r\n e stretta. È segno di una certa tendenza a essere introversi, poco dinamici, facilmente suggestionabili dagli altri. È indice di superlavoro dell'\\cf17 \\ATXht80000 ipofisi\\cf16 \\ATXht0 , la ghiandola che, tra l'altro, regola l'attività della \\cf17 \\ATXht80000 tiroide\\cf16 \\ATXht0 e degli \\cf17 \\ATXht94666 ormoni sessuali\\cf16 \\ATXht0 .\\par\r\n- Mano di dimensioni medie e proporzionate. È segno dì un buon equilibrio tra vigore fisico e vita interiore.\\par\r\n- Mano piccola. Indica vivacità, spontaneità, aper\r\ntura verso gli altri e tendenza a essere poco riflessivi. Può indicare una ridotta attività dell'ipofisi.\\par\r\n- Mano corta e massiccia con il pollice grosso. indica forza, potenza e anche un certo impulso alla violenza.\\par\r\nforma del palmo\\par\r\nLe pers\r\none vitali, sicure di sé e che manifestano i propri sentimenti hanno, di solito, un palmo largo. Al contrario, un palmo troppo stretto è in genere caratteristico delle persone che tendono a essere ripiegate sii se stesse.\\par\r\numiditá e temperatura delle\r\n mani\\par\r\nil grado di umidità e di temperatura della pelle è rivelatore della personalità.\\par\r\n- Mano calda e umida. È caratteristica di una personalità espansiva, dinamica, esilarante, e socievole.\\par\r\n- Mano fredda e umida. Denota ima persona ponder\r\nata, paziente, un po' indolente e passiva, poco espansiva, calma, stabile, metodica.\\par\r\n- Mano calda e asciutta. Appartiene a tipi vigorosi, attivi. perseveranti, grandi realizzatori, capaci di concentrazione. ragionatori, con grande energia psichica, \r\na volte orgogliosi e ambiziosi.\\par\r\n- Mano fredda e asciutta. È tipica di persone dallo spirito vivo, eccitabili, che si stancano facilmente, a volte irritabili, avventate, estremiste, mentalmente molto ricettive, ma tendenti a essere dispersive.\\par\r\n\r\n\\par\r\nDITA\\par\r\n- Dita corte. Sono segno di spontaneità e di impazienza.\\par\r\n- Dita lunghe. Sono segno di lentezza, prudenza nell'esprimersi, pazienza, abilita manuale.\\par\r\n- Dita levigate. Sono indice di espressione diretta, sciolta, guidata dall'intui\r\nzione.\\par\r\n- Dita nodose. Sono segno di capacità di concentrazione, attitudine riflessiva, predisposizione al metodo e all'ordine.\\par\r\n\\par\r\nPOLLICE\\par\r\nNell'interpretazione della mano, il pollice riveste una particolare importanza. Il ruolo fondament\r\nale di questo dito nell'evoluzione dell'intelligenza umana è anche riconosciuto dagli antropologi che vedono nel fatto di essere opposto alle altre dita della mano la caratteristica che distingue l'uomo dagli animali. Gli studiosi considerano le posizion\r\ni di questo dito e la sua lunghezza. Il pollice è di media lunghezza quando, avvicinandolo alle altre dita, raggiunge la metà dell'indice.\\par\r\n- Pollice lungo e forte. Riflette una grande forza vitale, carattere volitivo e deciso, tendenza a essere auto\r\nritari.\\par\r\n- Pollice corto. Quando è molto corto può significare mancanza di energia e timidezza.\\par\r\n- Se si tende a ripiegare il pollice sotto le altre dita. Può indicare uno stato di stanchezza o di insicurezza che impedisce la piena rivelazione de\r\nlla propria personalità.\\par\r\n- Se, intrecciando le mani senza pensarci si mette il pollice destro sopra quello sinistro. Significa che si ha una tendenza a utilizzare di più la parte destra del cervello, quella maggiormente intima e affettiva.\\par\r\n- Se\r\n si mette il pollice sinistro sopra quello destro. Si ha inclinazione maggiore verso gli aspetti razionali della realtà.\\par\r\n\\par\r\nPUNTE DELLE DITA\\par\r\nSui polpastrelli si trova una quantità straordinaria eli recettori nervosi che permettono di percepi\r\nre le più sottili differenze della superficie degli oggetti. È quindi importante avere chiara la forma dei polpastrelli, perché rivela una maggiore o rumore sensibilità.\\par\r\n- Polpastrelli di forma bombata. Indicano un'attività mentale strettamente conn\r\nessa alle percezioni sensitive.\\par\r\n- Polpastrelli che terminano con un rilievo a forma di goccia d'acqua. È segno di un'eccezionale sensibilità del tatto, accompagnata solitamente da un raffinato senso estetico.\\par\r\n- Ultima falange flessibile. La cap\r\nacità di piegare verso l'esterno l'ultiina falange del pollice o delle altre dita indica un carattere un po' instabile, imi può anche essere segno di facilità ad apprendere e di indipendenza di carattere.\\par\r\n\\par\r\nUNGHIE\\par\r\nNumerosi studi sono stati \r\ndedicati alle unghie e la loro interpretazione costituisce una scienza a sé.\\par\r\nQui si accenna unicamente alle caratteristiche più importanti.\\par\r\n- Lunule. Sono i piccoli semicerchi chiari che, a volte, sono presenti alla base delle unghie. Se sono p\r\nresenti nell'unghia del pollice e almeno in altre tre dita, indicano vitalità e buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio.\\par\r\nLe lunule possono scomparire in caso di malattia, intossicazione o affaticamento.\\par\r\n- Unghia corta e larga. Indica\r\n grande vitalità e attività, ma anche aggressività e capacità di ottenere risultati.\\par\r\n- Unghia corta a forma di triangolo. È caratteristica di persone nervose, eccitabili, impazienti, facili all'esasperazione e dotate di un buon senso critico.\\par\r\n-\r\n Unghia lunga e rettangolare. Corrisponde a un temperamento calmo. lento, leggermente sotto tono.\\par\r\n- Unghia lunga e stretta a forma di oliva. È tipica di una persona sensibile, fisicamente debole, ma mentalmente vivace.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LINEE PRINCIPALI\\par\r\n\\par\r\nSono quelle legate al piegamento della mano, anche se esistono già nel feto prima ancora che inizi a utilizzarla.\\par\r\nLa linea I (L 1)\\par\r\nquella che gira attorno al \r\npollice; indica la carica di vitalità della persona e per questo è conosciuta popolarmente come linea della vita. \\par\r\n- Linee trasversali. Indicano periodi di difficoltà morali o affettive di breve durata. e Rotture. Sono alterazioni dell'equilibrio ge\r\nnerale dell'organismo;\\par\r\n- Linea sdoppiata. Indica un periodo di malattia cronica, traumi, perturbazioni fisiologiche che, se durano per un lungo tempo, si riflettono sullo stato psichico, causando ansia, depressione, irrequietezza;\\par\r\n- Linee adiac\r\nenti volte verso l'alto. Significano un eccesso di energia che rende possibili sforzi e rendimenti maggiori;\\par\r\n- Linee adiacenti volte verso il basso. Sono invece segno di indebolimento, dispersione di energia, affaticamento psichico e fisico.\\par\r\nLa\r\n linea 2 (L2)\\par\r\nQuesta linea esprime la qualità della tensione psichica che permette sforzi mentali prolungati e frequenti.\\par\r\n- Se, al principio della linea, sono presenti diverse isole, formate da uno sdoppiamento della linea che poco dopo si rico\r\nngiunge. È segno di carattere riservato e timido che ha difficoltà ad affermarsi, soprattutto durante l'infanzia e la prima adolescenza. \\par\r\n- Isole successive. Indicano affaticamento intellettivo, difficoltà di concentrazione, sfiducia in se stessi.\r\n\\par\r\n- Diramazioni. Indicano periodi di sforzi intellettuali, tensione psichica intensa ma di breve durata.\\par\r\n- Linea corta. Denota sicurezza nelle proprie capacità di sintesi e intuitive. o Linea lunga e che raggiunge il margine esterno della mano. De\r\nnota uno spirito riflessivo e razionale, dedito all'analisi.\\par\r\nLa linea 3 (L3) \\par\r\nÈ la linea del comportamento affettivo. li tracciato netto indica stabilità, mentre la profondità è segno di intensità. \\par\r\n- La catena di isole e le rotture. Rappr\r\nesentano instabilità affettiva e problemi sentimentali. e i rami. Sono episodi affettivi di breve durata. La terminazione ramificata denota ardore sentimentale, mentre la terminazione semplice riserbo, discrezione, misura. A volte le linee 2 e 3 possono \r\ncoincidere per buona parte della loro lunghezza. Questa caratteristica può essere segno di gravi difetti ereditari, come per esempio la \\cf17 \\ATXht91602 sindrome di Down\\cf16 \\ATXht0 ; in altri casi può significare semplicemente un conflitto perenne tra\r\n ragione e sentimento.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "Sindrome di Down 50331#"
},
{
"ID": 40,
"Codice": "MN06C1",
"Titolo": "Mappa delle linee principali",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELLE LINEE PRINCIPALI\\par\r\n\\par\r\nLe linee principali, legate al piegamento della mano, esistono già nel feto, prima ancora che inizi a utilizzarla.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa delle linee principali (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 41,
"Codice": "MN06D",
"Titolo": "LINEE SECONDARIE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LINEE SECONDARIE\\par\r\n\\par\r\nQueste linee e le innumerevoli ramificazioni e intersezioni possono subire alcune modifiche nel corso della vita, in genere durante la pubertà o all'approssimarsi di un\r\na malattia. Queste variazioni sono di fondamentale importanza per la diagnosi precoce delle malattie.\\par\r\nEsse non sono sempre presenti. Secondo un'indagine condotta in Europa, la linea 4 manca nel 13,7% dei soggetti esaminati, la linea 5 nel 24,3% e la\r\n linea 6 nel 38,6%.\\par\r\nAnche quando sono presenti, il loro tracciato è spesso molto spezzettato e alterato.\\par\r\nLinea 4 (L4)\\par\r\nParte dal basso dei palmo e si dirige verso la base dei dito medio. È la linea che esprime l'adattabilità all'ambiente, P\r\niù il suo tracciato è continuo, maggiore è lo sforzo di adattamento,\\par\r\nLinea 5 (L5)\\par\r\nSi estende verso l'anulare. Esprime la realizzazione di se stessi. E spesso assente o si presenta frammentaria e superficiale.\\par\r\nLinea 6 (L6)\\par\r\nTermina alla base dei mignolo. Riflette la capacità di avere intuizioni che contribuiscono alla realizzazione di se stessi e a stabilire un rapporto intenso con gli altri.\\par\r\nI triangoli\\par\r\nQuando le linee LI, L2 e L3 sono present\r\ni, formano un triangolo che denota un particolare equilibrio tra i sistemi rappresentati dalle tre linee: fisico, mentale ed emotivo. Se poi, all'interno dei triangolo, se ne può distinguere un secondo più piccolo, formato dalle linee L2, L4 e L6, si può\r\n ritenere che si avrà la costanza necessaria per portare a termine la realizzazione di progetti che richiedono la confluenza di tutte le proprie energie.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 42,
"Codice": "MN06D1",
"Titolo": "Mappa delle linee secondarie",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELLE LINEE SECONDARIE\\par\r\n\\par\r\nQueste linee non sono sempre presenti. Secondo un’indagine condotta in Europa, la linea 4 manca nel 13,7% dei soggetti esaminati, la linea 5 nel 24,3% e la linea 6 nel 38,6%. Anche quando sono presenti, il loro tracciato è spesso molto spezzettato e alterato.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa delle linee secondarie (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 43,
"Codice": "MN06E",
"Titolo": "LEGGERE LA MANO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LEGGERE LA MANO\\par\r\n\\par\r\nLe linee che solcano i palmi delle mani sono note a tutti come un modo per predire il futuro.\\par\r\nLa credenza popolare si basa su un fatto scientificamente provato. li palino della mano può, a gi\r\nusto titolo, essere considerato come una lastra sensibile che reca impresse, fin da quando il feto è nel grembo della madre, le predisposizioni genetiche e le tendenze profonde della struttura psichica della persona.\\par\r\nQuesto però non significa che si\r\n possa indovinare il futuro basandosi sul tracciato delle mani.\\par\r\nDa un'attenta lettura delle mani si possono acquisire importanti informazioni sul proprio stato di salute e prevedere quale possa essere il nostro comportamento nelle situazioni che dov\r\nremo affrontare. La miriade di variazioni, intersezioni e sovrapposizioni rende la lettura della mano particolarmente difficile.\\par\r\nLa mano è intimamente legata con il cervello, è la parte più mobile, più sensibile e più espressiva del corpo.\\par\r\nLe t\r\nre linee principali sono il riflesso dei tre sistemi che formano la struttura mentale dell'uomo: il sistema motorio e vegetativo che presiede al movimento e agli istinti, il sistema emotivo e affettivo che regola la vita sentimentale e passionale, il si\r\nstema riflessivo - ideativo, legato alle funzioni intellettive e volitive\\par\r\nCome la parte sinistra e destra del cervello costituiscono un tutt'uno che non può essere separato, così le due mani sono aspetti complementari e inscindibili della stessa per\r\nsona. Nel l'interpretare i segni delle mani, si devono quindi prendere in considerazione entrambe.\\par\r\nL'abilità sta nel riuscire a interpretare i reciproci arricchimenti e le compensazioni che si manifestano attraverso le accentuazioni o le specifiche\r\n assenze che possono verificarsi nelle linee di tutte e due le mani.\\par\r\nSulla mano si distinguono tre linee principali, indicate con le sigle LI, L2, L3 e tre linee secondarie, indicate con le sigle L4, L5, L6.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 44,
"Codice": "MN06F",
"Titolo": "DIAGNOSI ATTRAVERSO LA MANO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DIAGNOSI ATTRAVERSO LA MANO\\par\r\n\\par\r\nLo studio della mano offre la possibilità di studiare le predisposizioni genetiche nei confronti di alcune malattie.\\par\r\nNegli Stati Uniti, alcuni ricercato\r\nri dell'Università del Michigan hanno studiato le impronte delle dita e del palmo eli intere popolazioni e sono riusciti a elencare una serie di segni abbastanza sicuri che possono aiutare il medico, qualora si sospetti la presenza di una malattia geneti\r\nca.\\par\r\nLa riflessologia ha già individuato alcuni punti della mano che sono in relazione con gli organi interni dell'organismo; gli studiosi di chirologia sono arrivati a conclusioni simili.\\par\r\nIn seguito a questi risultati incoraggianti, un numero c\r\nonsistente di ricercatori ha svolto studi approfonditi sulle impronte delle mani.\\par\r\nRispetto ad altri metodi di diagnosi, la chirologia offre il vantaggio eli potere individuare tempestivamente l'insorgere della malattia perché i segni rivelatori appa\r\niono prima sulle mani. Per esempio, la mancanza della linea 3 può essere un indizio immediatamente individuabile della presenza della \\cf17 \\ATXht91602 sindrome di Down\\cf16 \\ATXht0 o del morbo di Alzheimer, disturbi che manifestano anomalie simili nel \r\ndisegno dei dattiloglifi.\\par\r\nAlcune malattie congenite del cuore possono essere immediatamente individuate analizzando alcune caratteristiche delle impronte delle dita.\\par\r\nDi particolare interesse per i medici sono le modificazioni temporanee della m\r\nano: cambiamento di colore, comparsa o scomparsa di linee secondarie, alterazioni del tracciato con formazione di isole o di rotture.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "Sindrome di Down 50331#Malattia di Alzheimer 21682#"
},
{
"ID": 45,
"Codice": "MN06G",
"Titolo": "INTERPRETAZIONE DEL CARATTERE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INTERPRETAZIONE DEL CARATTERE\\par\r\n\\par\r\nLa chirologia viene utilizzata per lo studio sistematico del temperamento della persona. È grazie al carattere che si è in grado di realizzare i propri progetti e che le caratteristi\r\nche personali evolvono pienamente, realizzando tutte le potenzialità di un individuo che si riflettono anche sullo stato di benessere fisico.\\par\r\nGli studiosi di chirologia hanno individuato 180 segni che possono fornire informazioni sul carattere di un\r\na persona: linee, posizione, lunghezza, direzione e colore.\\par\r\nAttraverso lo studio di migliaia di casi, hanno attribuito a ciascuno di questi segni una sigla che ne descrive il significato dal punto di vista dello studio del carattere. Per esempio, al\r\n pollice più lungo della norma vengono associate Vitalità, Attività, Combattività, Socialità, energia Psichica; in sigla, viene abbreviato con V.A.C.So.Ps.\\par\r\nSu un apposito grafico, di forma circolare, si registrano le valutazioni in sigla dei singoli\r\n punti e si assegna a ciascuno di essi anche una valutazione numerica per indicare la maggiore o minore intensità del segno.\\par\r\nil grafico così compilato viene poi dato a un caratteriologo, o a uno psicologo, che interpreta i risultati e descrive un pr\r\nofilo della personalità, prendendo in considerazione unicamente dati oggettivi, senza nemmeno avere conosciuto la persona.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 46,
"Codice": "MN07",
"Titolo": "CHIROPRATICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CHIROPRATICA\\par\r\n\\par\r\nLa chiropratica è una delle tecniche naturali che, in molti paesi, è stata riconosciuta anche dalla medicina classica. Negli Stati Uniti è una terapia sovvenzionata dalla mutua, il Public Health Serv\r\nice.\\par\r\nUna Studio pubblicato da The Lancet, la più prestigiosa rivista medica diffusa a livello internazionale, ha paragonato l'effetto delle cure chiropratiche con quelle classiche e conclude: \"l'intervento di un chiroterapista in problemi riguardant\r\ni le zone del collo e della schiena è risultato altrettanto efficace di quello del medico nel ripristinare le funzioni dei pazienti.\" In Italia, la chiropratica non è ancora riconosciuta, anche se esistono associazioni di chiropratici i cui membri operan\r\no su tutto il territorio nazionale.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 47,
"Codice": "MN07A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLa manipolazione della schiena è stata praticata presso tutte le civiltà. Nel 400 a.C., lppocrate insegnava la rachiterapia, vale a dire la manipolazione della colonna vertebrale. Ma si deve arrivare al X\r\nIX secolo perché venga dato un fondamento scientifico alle tecniche tradizionali di manipolazione della schiena.\\par\r\nli merito fu di Daniel David Palmer (1845 - 1913), uno studioso statunitense che, nei 1910, pochi anni prima di morire, pubblicò i risul\r\ntati dei suoi studi in un'opera intitolata \"Scienza, arte e filosofia della chiropratica\".\\par\r\nPalmer iniziò a porre i fondamenti della chiropratica dopo avere guarito un inserviente dei suo studio che 20 anni prima aveva perso l'udito facendo un movime\r\nnto falso Palmer scoprì che alcune vertebre dell'uomo non erano allineate; manipolandole, gli fece riacquistare l'udito.\\par\r\nIncoraggiato dal successo ottenuto con le sue cure, Palmer fondò a Davenport, nello lowa, il Palmer College of Chiropratic.\r\n\\par\r\nLa nuova scienza si diffuse dapprima nei paesi di lingua inglese e, dopo la seconda guerra mondiale, in Germania e nei paesi scandinavi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 48,
"Codice": "MN07B",
"Titolo": "TEORIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TEORIA\\par\r\n\\par\r\nLo scopo della chiropratica è la correzione delle cosiddette sublussazioni. Per i chiropratici, la sublussazione vertebrale è un cambiamento permanente nei rapporti tra due vertebre che, dopo avere compiut\r\no un normale movimento, non riassumono più la loro posizione originale.\\par\r\nLa sublussazione causa il restringimento del foro delle vertebre attraverso cui passano i nervi, con due conseguenze.\\par\r\n- Gli impulsi nervosi che regolano il funzionamento d\r\nelle diverse parti del corpo cessano di funzionare propriamente; di conseguenza, gli organi a cui sono collegati si ammalano.\\par\r\n- La compressione del nervo provoca dolore, i muscoli si contraggono e la colonna vertebrale si sposta ulteriormente.\\par\r\nSi crea così un circolo vizioso: dolore, contrazione muscolare, spostamento delle vertebre, dolore, contrazione muscolare e così via.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 49,
"Codice": "MN07C",
"Titolo": "TRIANGOLO DELLA SALUTE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TRIANGOLO DELLA SALUTE\\par\r\n\\par\r\nIl corpo umano è una formidabile macchina disegnata dalla natura per svolgere tutte quelle funzioni proprie alla vita nel nostro ambiente. I meccanismi che regolano queste funzioni sono est\r\nremamente complessi e probabilmente non del tutto noti.\\par\r\nTutti sanno che il corpo è fatto di uno scheletro osseo, di articolazioni con legamenti, di muscoli che garantiscono il movimento necessario alle articolazioni per far funzionare adeguatamente \r\nl'apparato locomotore. Inoltre, internamente, il corpo è dotato di organi che svolgono le funzioni di un vero e proprio laboratorio chimico in grado di alimentare continuamente la capacità muscolare (funzionale) del corpo attraverso il nutrimento cellula\r\nre di ossigeno e sostanze nutritive opportunamente metabolizzate e di organi che attraverso una continua escrezione smaltiscono le scorie dell'organismo (urine, feci, sudore, alito ecc.). Poi ci sono sistemi preposti alla difesa contro agenti esterni, ba\r\ntterici e tossici in senso lato (sistema immunitario) e organi che garantiscono la riproduzione della specie. L'ultimo aspetto che completa il corpo umano è la psiche che, benché non visibile, condiziona considerevolmente e continuamente l'organizzazione\r\n funzionale del nostro corpo.\\par\r\nIn definitiva, possiamo riassumere le caratteristiche del corpo umano in tre aspetti completamente integrati l'uno con l'altro e organizzati in modo funzionale dalla regia del sistema nervoso centrale, che attraverso il\r\n sistema nervoso periferico, gestisce, direttamente o indirettamente, tutte le funzioni, garantendone integrità e durata.\\par\r\nChiariti questi concetti è facile comprendere la teoria del dottor George Goodheart, chiropratico americano fondatore della kin\r\nesiologia applicata, secondo la quale la salute dipende dal perfetto equilibrio dei tre aspetti che caratterizzano la persona umana: struttura, biochimica, psiche.\\par\r\nTenendo presente questa importante premessa, tralasciamo il problema funzionale biome\r\nccanico che può aver già creato una condizione patologica (ernia discale, grave degenerazione artrosica ecc.), cioè la perdita della funzionalità fisiologica, e ci occupiamo dei disturbi funzionali dolorosi che rendono la vita meno piacevole a moltissime\r\n persone, cercandone le cause sempre nel lato struttura del triangolo.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 50,
"Codice": "MN07D",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nLa tecnica fondamentale della chiropratica è la manipolazione delle vertebre. Si tratta di Un procedimento che richiede grande esperienza e un notevole bagaglio di conoscenze.\r\n\\par\r\nPer comprendere appieno questa tecnica è necessario conoscere alcune nozioni relative al movimento delle vertebre.\\par\r\nEscursione attiva. \\par\r\nSe per esempio, giriamo la testa, arriviamo a un punto oltre il quale non riusciamo ad andare. Questo mov\r\nimento viene chiamato dai chiropratici escursione attiva.\\par\r\nEscursione passiva assistita. \\par\r\nArrivati al punto sopra descritto, se spingiamo delicatamente la testa con la mano, riusciamo a farla ruotare ulteriormente per un piccolo tratto. Questo m\r\novimento viene chiamato dai chiropratici escursione passiva assistita. \\par\r\nMobilizzazione. È la rotazione che si ottiene unendo l'escursione attiva con l'escursione passiva assistita.\\par\r\nManipolazione chiropratica.\\par\r\nIl chiropratico è in grado di \r\nspingere il movimento oltre il punto che si può raggiungere con la mobilizzazione. Nell'eseguire la manipolazione chiropratica, o correzione vertebrale specifica incruenta, si sente un rumore simile a Lino scatto.\\par\r\nSolo una persona esperta può esegui\r\nre la manipolazione chiropratica: se si supera un certo limite, si rischia infatti di danneggiare permanentemente l'articolazione. Per correggere la \\cf17 \\ATXht80000 sublussazione\\cf16 \\ATXht0 , il movimento deve essere impresso nella giusta direzione, \r\ncon l'angolazione e con la forza corrette.\\par\r\nI chiropratici elencano ben 13 tipi diversi di sublussazione, ciascuna delle quali, per essere corretta, richiede un particolare movimento della mano.\\par\r\nLa manipolazione chiropratica restituisce all'arti\r\ncolazione il suo normale movimento; i muscoli attorno a essa che sono rimasti in tensione si rilassano. L'allineamento della vertebra si ripercuote anche sul funzionamento degli organi e dei muscoli che vi sono collegati.\\par",
"Foto": "MN07D_F1.jpg#MN07D_F2.jpg#",
"Dida_Foto": "Alcune correzioni della IV e V vertebra cervicale.\r\nA, correzione manuale della posteriorizzazione e rotazione a destra della IV vertebra cervicale. B, correzione manuale della posteriorizzazione della V vertebra cervicale. C, correzione manuale della IV vertebra cervicale ruotata a sinistra. D, correzione manuale della posteriorizzazione e lateralizzazione a destra della V vertebra cervicale. \r\n#Correzioni vertebrali specifiche della colonna cervicale.\r\nA, correzione dell'atlante ruotato posteriormente a sinistra e spostato lateralmente dallo stesso lato. B, stessa sublussazione dell'atlante rappresentata nella figura A: manovra digitale. C, correzione della lateralizzazione a sinistra dell'atlante. D, correzione della lateralizzazione a sinistra e della rotazione anteriore dallo stesso lato dell'atlante. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 51,
"Codice": "MN07E",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nDolori e disturbi della colonna vertebrale. \\par\r\nLa chiropratica si occupa principalmente dei dolori della colonna vertebrale: torcicollo, sciatica, schiacciamento dei dischi interverteb\r\nrali, disturbi alle gambe, dolore alle spalle e alle braccia. L'intervento del chiropratico risolve anche i sintomi legati alla compressione dei nervi che si dipartono dalle vertebre cervicali: formicolii alle braccia, perdita di equilibrio, ronzii e fis\r\nchi nelle orecchie.\\par\r\n\\par\r\nARTROSI\\par\r\nLa maggior parte degli anziani soffre di artrosi, disturbo che rimane, in genere, senza sintomi se non quando si infiammano i legamenti o i nervi, oppure quando i muscoli diventano contratti. Spesso, in questi \r\ncasi la somministrazione di antinfiammatori non ottiene risultati apprezzabili che invece possono essere raggiunti con la manipolazione chiropratica, in grado di eliminare la causa delle irritazioni.\\par\r\n\\par\r\nERNIA DEL DISCO\\par\r\nLa chiropratica è part\r\nicolarmente efficace nelle ernie del disco in cui non si sia verificata la rottura della capsula e, di conseguenza, il nucleo non è fuoriuscito. Quando il disco è semplicemente fuori posto e schiaccia il nervo, provocando dolore, il chiropratico può fare\r\n in modo che ritorni nella posizione corretta.\\par\r\nIl risultato può essere duraturo o permanente, a seconda dello stato in cui si trova l'ernia. È consigliabile provare, prima, con la manipolazione chiropratica e, qualora non si ottenga un risultato sod\r\ndisfacente, si deve ricorrere all'intervento chirurgico quando lo si consideri indispensabile.\\par\r\nIn uno studio condotto in Italia su 1839 pazienti, nel 33,6% dei casi si è ottenuto un risultato ottimo, nel 49,6% buono, nel 15,5% discreto e solo nell'1\r\n,3% non si è verificato alcun miglioramento.\\par\r\nDisturbi dei bambini.\\par\r\nLa chiropratica può essere impiegata con successo per la cura di alcune patologie pediatriche.\\par\r\nVantaggi aggiuntivi. \\par\r\nSpesso chi si rivolge al chiropratico per i distur\r\nbi della schiena trova sollievo per altri disturbi che apparentemente non hanno nulla a che vedere con la situazione della colonna vertebrale: stitichezza, dolori mestruali, attacchi asmatici, tensione psichica.\\par\r\nQuesti risultati si spiegano con il f\r\natto che un riallineamento della colonna vertebrale elimina la stimolazione di alcuni nervi che regolano altre funzioni dell'organismo.\\par\r\n\\par\r\nLa chiropratica non è indicata in caso di reumatismi articolari, artrite reumatoide, osteoporosi molto grav\r\ne, infezioni delle articolazioni, ernie al disco con fuoriuscita del nucleo, in quanto la manipolazione può risultare traumatica.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ARTICOLAZIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE 1086#ARTROSI 2192#ERNIA DEL DISCO 2197#"
},
{
"ID": 52,
"Codice": "MN08",
"Titolo": "CRISTALLOTERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CRISTALLOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nLa cristalloterapia, che utilizza i cristalli per uso terapeutico, è una tecnica di guarigione che ha origini antichissime. Veniva usata dai Maya e dagli indiani d'America per curare una grande v\r\narietà di disturbi. Questa pratica terapeutica è ancora oggi largamente utilizzata nella medicina ayurvedica. Fin dai tempi più remoti le pietre preziose hanno adornato la fronte e i vestiti di re e di sacerdoti. Ciò non era dovuto solo a ragioni estetic\r\nhe ma al fatto che i cristalli possiedono una particolare caratteristica: i loro atomi si legano l'uno con l'altro secondo un disegno ben definito e sono equidistanti da un centro; non formano quindi geometrie irregolari, come succede nei metalli in gene\r\nre. Il fatto che le loro particelle siano disposte a distanze regolari nelle tre dimensioni dello spazio fa si che le loro molecole formino un agglomerato ordinato, siano cioè disposte secondo un ordine geometrico preciso, in modo da pulsare con la stess\r\na lunghezza d'onda, emettendo quindi una forza energetica particolarmente significativa.\\par\r\nEsempi tipici di cristalli sono il quarzo e il diamante.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 53,
"Codice": "MN08A",
"Titolo": "USO DELLE PIETRE NELLA STORIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 USO DELLE PIETRE NELLA STORIA\\par\r\n\\par\r\nNella Bibbia, al capitolo 28 dell'Esodo, è il Signore stesso che indica la scelta delle pietre per il pettorale del sommo sacerdote Aronne: \"Lo guarnirai di pietre incassate, che for\r\nmeranno quattro ordini orizzontali; in un ordine vi sarà rubino, topazio, smeraldo, così sarà la prima fila. Seconda fila: malachite, zaffiro e diamante. Terza fila: giacinto, agata e ametista. Quarta fila: crisolito, onice e diaspro\".\\par\r\nSecondo alcun\r\ni studiosi anche il vertice della grande piramide d'Egitto sarebbe stato sormontato da un cristallo gigantesco allo scopo di farvi convergere l'energia guaritrice proveniente dal cosmo.\\par\r\nLa moderna cristalloterapia fa rivivere queste antiche tradizio\r\nni, arricchendole degli ultimi risultati delle ricerche scientifiche.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 54,
"Codice": "MN08B",
"Titolo": "ENERGIA DELLE PIETRE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ENERGIA DELLA PIETRE\\par\r\n\\par\r\nPer i cristalloterapeuti, il corpo fisico dell'uomo è avvolto da un campo di energia, chiamato aura, che forma un alone luminoso attorno al corpo.\\par\r\nL'aura è pro\r\ndotta dalle vibrazioni che il corpo emette in continuazione e che possono essere fotografate con il metodo Kirlian.\\par\r\nOgni aura individuale è in stretto rapporto con le altre aure presenti nell'ambiente e queste, a loro volta, sono sotto l'influsso di\r\n Un campo cosmico eli energia.\\par\r\nIl benessere fisico, psichico e spirituale è raggiunto quando l'organismo è in grado di assorbire e trasformare le energie che lo circondano.\\par\r\nLo scambio tra le forze cosmiche e quelle dell'uomo: avviene attraverso\r\n precisi punti distribuiti su tutta la superficie del corpo: sono i cosiddetti chakra, che governano le funzioni organiche, psichiche e spirituali. Di particolare importanza sono i sette chakra disposti lungo la linea centrale de corpo, sulla \\cf17 \\ATXht80000 colonna vertebrale\\cf16 \\ATXht0 , in corrispondenza dei principali sistemi e apparati.\\par\r\nIn questi sette punti, secondo la tradizione degli ayurvedici e dei cristalloterapcuti, sono concentrate tutte le energie vitali dell'uomo.\\par\r\nÈ qui che va\r\nnno messi i cristalli che, grazie alla loro struttura del tutto particolare, agiscono in modo benefico sull'organismo. La proprietà delle pietre di emettere vibrazioni con un'unica frequenza viene sfruttata in molte apparecchiature, come gli orologi al q\r\nuarzo e i computer, ed è utilizzata dai cristalloterapcuti per trasformare e armonizzare le energie esterne con quelle interne al corpo umano.\\par\r\nSecondo i risultati delle più recenti ricerche nel campo della biochimica, il riordinarnento energetico op\r\nerato da un cristallo, che può sembrare un oggetto apparentemente insignificante, potrebbe avere invece profondi effetti sul nostro organismo.\\par\r\ni cristalloterapeiati sostengono infatti che la materia che costituisce il nostro corpo è strutturata come\r\n un cristallo e può, quindi, essere largamente influenzata dalle modifiche energetiche indotte dall'applicazione di queste pietre.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 55,
"Codice": "MN08C",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nPer i cristalloterapeuti non è sufficiente applicare le pietre sulla pelle per ottenere la guarigione.\\par\r\nLa decisione del rimedio, infatti, non è basata, come nella medicina classica, su una scelta razi\r\nonale, bensì sulle capacità intuitive del terapeuta e sulla fiducia che questi riesce a conquistarsi presso il paziente. Questi fattori sono indispensabili al successo della terapia.\\par\r\nIl cristalloterapeuta deve essere una persona di grande sensibilit\r\nà.\\par\r\nL'ambiente dove si tiene la seduta deve essere tranquillo, confortevole e silenzioso.\\par\r\nPrima di iniziare la visita, che normalmente dura due ore, il terapeuta potrà aprire le finestre Oppure collocare ai quattro angoli della stanza dei crista\r\nlli di quarzo per liberare il locale dalle energie negative.\\par\r\nAl paziente verrà chiesto di togliersi i vestiti: se avrà delle obiezioni a farlo, potrà indossare una tunica leggera.\\par\r\nNell'esaminare la persona, il cristalloterapeuta inizierà a valu\r\ntarne l'emanazione elettromagnetica del corpo, la cosiddetta aura.\\par\r\nFacendo passare un cristallo o la sua mano a una decina di centimetri dalla superficie della pelle, sarà in grado di cogliere le congestioni o i blocchi di energia che generano o pot\r\nranno generare la malattia. Succede spesso, infatti, che il disturbo energetico dell'aura preceda nel tempo la sua manifestazione fisica.\\par\r\nIl ristabilimento del flusso energetico può avvenire in due modi: o tramite il contatto fisico della mano del t\r\nerapeuta oppure con la disposizione dei cristalli su punti particolari.\\par\r\nAlcuni terapeuti combinano le tecniche dell'agopuntura e dello shiatsu con la cristalloterapia.\\par\r\nI cristalli possono essere posizionati direttamente sui punti dell'agopuntur\r\na al posto delle dita oppure possono essere tenuti a contatto con gli aghi durante l'applicazione. Alcune pietre potranno essere tolte o aggiunte a seconda dei risultati ottenuti o della reazione della persona.\\par\r\nIl paziente sarà incoraggiato a respir\r\nare profondamente e a esprimere i propri sentimenti e le proprie sensazioni.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 56,
"Codice": "MN08D",
"Titolo": "DISPOSIZIONE E SCELTA DELLE PIETRE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DISPOSIZIONE E SCELTA DELLE PIETRE\\par\r\n\\par\r\nI cristalli vengono abbinati e disposti dal terapeuta in modi differenti, secondo gli effetti che si vogliono ottenere: in una sola seduta si possono usare fino a cento pietre d\r\niverse.\\par\r\nIn linea di massima, in corrispondenza dei chakra, si mette una pietra e la si circonda con altre pietre che servono per indirizzare il flusso dell'energia nella direzione desiderata.\\par\r\nPietre di colore blu - porpora sulla fronte sono uti\r\nli per indurre uno stato di calma meditativa.\\par\r\nPietre trasparenti giallo oro, blu, porpora e rosa sul torace e sulla parte superiore della fronte stimolano i centri superiori della coscienza e liberano dall'attaccamento alle cose terrene e dall'egoce\r\nntrismo.\\par\r\nUna pietra giallo oro-arancio sull'ombelico e una pietra scura sull'osso pubico sono necessarie per fissare al corpo fisico gli effetti benefici ottenuti a livello di psiche e spirito.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 57,
"Codice": "MN08D1",
"Titolo": "Mappa dei chakra",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DEI CHAKRA\\par\r\n\\par\r\nLe energie vitali dell’uomo si concentrano in sette punti dell’organismo, chiamati chakra. Ad ognuno di questi è riferita una funzione del corpo o un organo, che possono trarre beneficio dalle pietre poste sul chakra corrispondente.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei chakra (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 58,
"Codice": "MN08E",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nLa cristalloterapia non è una semplice tecnica curativa. Richiede da parte di coloro che la vogliono usare un'adesione interiore, la volontà di mettersi in sintonia con le forze del cosmo\r\n, chiamate coscienza cosmica, e la disposizione a intraprendere un cammino che porterà a un profondo cambiamento interiore.\\par\r\nNelle malattie di origine psichica. La cristalloterapia può essere un mezzo utile per tutti coloro che sono depressi, ansiosi\r\n, stressati e insoddisfatti della propria vita. Offre loro il modo di aumentare la consapevolezza del proprio stato interiore e l'occasione di dedicare alcuni momenti della giornata alla cura di se stessi.\\par\r\nChi pratica tecniche di meditazione troverà\r\n nei cristalli un prezioso aiuto per aumentare la propria capacità di concentrazione.\\par\r\nAnche se i motivi della sua efficacia non sono ancora chiari, la terapia dei cristalli si è dimostrata utile in molti casi, come dimostra la pratica millenaria di \r\nquest'arte da parte dei medici indiani.\\par\r\nGli elementi metallici presenti in casa (i mobili, le apparecchiature tecnologiche ecc.) possono creare campi magnetici che interferiscono con le radiazioni a bassa intensità emesse dalla Terra e con le onde c\r\nerebrali. Esperimenti di laboratorio hanno provato che il quarzo rosa assorbe l'energia dei campi elettromagnetici che interferiscono con le benefiche radiazioni a bassa intensità della Terra.\\par\r\nDisponendo, infatti, blocchi di quarzo rosa in casa, si \r\npossono contrastare le influenze, negative per la salute, e gli eventuali campi magnetici presenti.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 59,
"Codice": "MN09",
"Titolo": "CROMOTERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CROMOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nTutte le forme di vita sono legate alla luce del sole, senza la quale nessun essere vivente sarebbe in grado di sopravvivere. Una piantina, tenuta al buio, non resisterebbe\r\n che poco tempo; i bambini che, per circostanze diverse, non hanno goduto in modo appropriato della luce del sole possono rischiare il \\cf17 \\ATXht80000 rachitismo\\cf16 \\ATXht0 . E proprio l'importanza della luce è alla base della terapia con il colore, \r\nchiamata cromoterapia. Si tratta di una terapia fisica e non chimica, che è in grado di interagire con alcune funzioni del nostro organismo e di venire in aiuto per combattere diversi disturbi.\\par\r\nSecondo le teorie della cromoterapia, le vibrazioni eme\r\nsse dal colore e dal corpo umano si sovrappongono e si influenzano reciprocamente. Alcune di queste, se pur invisibili, sono oltremodo potenti, come i raggi ultravioletti e infrarossi della luce solare. Anche il nostro organismo emette in continuazione v\r\nibrazioni, che è possibile fotografare con il metodo Kirlian \\par\r\nUtilizzare la cromoterapia significa scegliere i colori adatti a stimolare o ad attenuare l'attività di ciascuno dei nostri organi. Una persona irritata, per esempio, emette una quantità \r\ndi energia superiore rispetto a una persona soddisfatta. Se la persona irritata si circonda di oggetti rossi, la sua alterazione aumenterà, perché il colore rosso ha una lunghezza d'onda molto vicina a quella emessa in stato di irritazione. Se, al contra\r\nrio, si circonda di oggetti blu, potrà calmarsi per l'influsso delle vibrazioni rilassanti di questo colore. Allo stesso modo anche le situazioni emotive sono influenzate dal colore. Per ragioni ancora non definite, ciascuno di noi collega alcuni stati d\r\n'animo a un particolare colore: il viola, per esempio, induce la depressione, mentre il giallo comunica energia e ottimismo\\par",
"Foto": "MN09_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "La teoria dei colori di Goethe. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 60,
"Codice": "MN09A",
"Titolo": "CORPO E COLORI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CORPO E COLORI\\par\r\n\\par\r\nSecondo le teorie della cromoterapia, le vibrazioni emesse dal colore e dal corpo umano si sovrappongono e si influenzano reciprocamente. Alcune di queste, se pur invisibili, sono oltremodo potenti\r\n, come i raggi ultravioletti e infrarossi della luce solare. Anche il nostro organismo emette in continuazione vibrazioni, che è possibile fotografare con il metodo Kirlian \\par\r\nUtilizzare la cromoterapia significa scegliere i colori adatti a stimolare \r\no ad attenuare l'attività di ciascuno dei nostri organi. Una persona irritata, per esempio, emette una quantità di energia superiore rispetto a una persona soddisfatta. Se la persona irritata si circonda di oggetti rossi, la sua alterazione aumenterà, pe\r\nrché il colore rosso ha una lunghezza d'onda molto vicina a quella emessa in stato di irritazione. Se, al contrario, si circonda di oggetti blu, potrà calmarsi per l'influsso delle vibrazioni rilassanti di questo colore. Allo stesso modo anche le situazi\r\noni emotive sono influenzate dal colore. Per ragioni ancora non definite, ciascuno di noi collega alcuni stati d'animo a un particolare colore: il viola, per esempio, induce la depressione, mentre il giallo comunica energia e ottimismo\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 61,
"Codice": "MN09B",
"Titolo": "MODI PER SOMMINISTRARE I COLORI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MODI PER SOMMINISTRARE I COLORI\\par\r\n\\par\r\nEsporsi direttamente alla luce del sole è il modo migliore per assorbire i colori. Da sempre la medicina classica sa che la luc\r\ne solare è necessaria all'organismo per sintetizzare la vitamina D, indispensabile per la formazione delle ossa.\\par\r\nPiù recentemente si è scoperto che una ghiandola dalle importanti funzioni ormonali, l'\\cf17 \\ATXht80000 epifisi\\cf16 \\ATXht0 , è influe\r\nnzata dalla quantità di luce a cui si è esposti.\\par\r\nI cromoterapeuti hanno constatato che la luce è necessaria anche per stimolare varie funzioni del nostro organismo.\\par\r\nPer correggere squilibri nel funzionamento del nostro organismo può essere però\r\n necessario selezionare solo alcuni colori e irradiare il corpo o un particolare organo con le onde di un singolo colore.\\par\r\nPer questo motivo, i cromoterapeuti hanno sviluppato alcune tecniche allo scopo di utilizzare solo i colori necessari alla tera\r\npia. molte di queste tecniche si possono facilmente attuare in casa.\\par\r\n\\par\r\nI FILTRI COLORATI\\par\r\nPer selezionare la luce del sole, o anche di una lampadina a incandescenza, è sufficiente mettere davanti alla sorgente luminosa un foglio di carta col\r\norata resistente al calore o una lastra trasparente di materiale plastico ed esporsi alla sua luce.\\par\r\nPer aumentare l'effetto di un'irradiazione si può indirizzare un fascio molto sottile di luce colorata unicamente su un particolare organo.\\par\r\nLe s\r\nedute durano da pochi minuti a un'ora, a seconda delle necessità, valutate dal terapeuta.\\par\r\nBuoni risultati si sono ottenuti nella cura di alcune malattie dell'occhio: si è notato infatti che la luce verde concentrata sull'occhio riduce la pressione a\r\nl suo interno, dando così sollievo a coloro che soffrono di \\cf17 \\ATXht80000 glaucoma\\cf16 \\ATXht0 .\\par\r\nSe il fascio di luce colorata viene indirizzato su punti dell'agopuntura si ha la cromopuntura, una tecnica che associa i vantaggi della cromoterap\r\nia a quel li dell'agopuntura. \\par\r\n\\par\r\nL'ACQUA SOLARIZZATA\\par\r\nDa osservazioni fatte al microscopio elettronico, pare che l'acqua esposta alla luce i colorata modifichi le sue proprietà magnetiche: la sua carica di energia risulta cioè modificata. \r\nPer ottenere l'acqua solarizzata, basta esporre al sole una bottiglia d'acqua avvolta in una velina del colore desiderato. La durata dell'esposizione dipende dal clima: da 2 giorni in estate, fino a 10 giorni in inverno.\\par\r\nLa quantità di acqua da bere\r\n tra un pasto e l'altro e il tipo di colore devono essere decisi dal cromoterapeuta, a seconda dei sintomi che vanno affrontati.\\par\r\n\\par\r\nLA SCELTA DEGLI ALIMENTI\\par\r\nC'è una corrispondenza anche tra colore e principi nutitritivi: il verde, per esempi\r\no, è il colore delle clorofille, l'arancione e il giallo sono i colori dei flavonoidi.\\par\r\nMentre in alcune occasioni si utilizza un determinato colore per un periodo di tempo piuttosto lungo, nel caso degli alimenti l'obiettivo è ottenere una combinazi\r\none equilibrata di cibi che tenga presenti, oltre al verde i 3 colori fondamentali: blu, rosso e giallo.\\par\r\nSolo in alcuni casi può essere indicata la terapia con un unico colore.\\par\r\n\\par\r\nVESTIRSI DI COLORI\\par\r\nSe ci si cura con i colori, l'efficac\r\nia del metodo può essere accresciuta indossando indumenti della tinta prescelta per la terapia. È soprattutto la biancheria intima ad avere la maggiore influenza.\\par\r\nPer la stanchezza primaverile è utile l'irradiazione di luce rossa.\\par\r\nPer la depres\r\nsione si consiglia di indossare abiti arancioni o gialli. Il giallo facilita anche la comunicazione.\\par\r\nIl bianco e il nero difendono dagli influssi indesiderati dell'ambiente esterno. È anche per questa ragione che, in molte religioni, questi sono i c\r\nolori che i più osservanti indossano di preferenza.\\par\r\nChi indossa abiti di colore rosso emana vitalità e comunica un senso di giovinezza.\\par\r\nInfine, il blu scuro ha un effetto neutro e, per questo motivo, è il colore preferito dalla maggior parte de\r\nlle persone: il 38% contro il 20% del rosso, che viene subito dopo.\\par\r\n\\par\r\nCOLORARE L'AMBIENTE\\par\r\nIl colore delle pareti di una stanza influisce sul comportamento di quelli che la abitano. Anche le industrie si sono rese conto dell'importanza del c\r\nolore sulle prestazioni dei dipendenti. È stato verificato che l'assenteismo diminuisce dipingendo le pareti di un beige caldo, mentre con le pareti arancio si è riusciti ad abbassare di 2 °C la temperatura del riscaldamento. Le pareti degli ospedali son\r\no spesso azzurre e i camici operatori verdi: colori riposanti. Gli autobus e i cartelli stradali sono arancioni o rossi per stimolare l'attenzione: secondo una statistica, le automobili rosse hanno il 25% di incidenti in meno.\\par\r\n\\par\r\nMUSICA E COLORE\r\n\\par\r\nIn alcuni ospedali psichiatrici è stata sviluppata una tecnica (auroratone) per cui le onde dei suoni di una composizione musicale vengono tradotte in colori e proiettate sullo schermo: la combinazione di suoni e colori induce uno stato di profondo \r\nrilassamento nei pazienti.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "EPIFISI 10267#GLAUCOMA 21330#"
},
{
"ID": 62,
"Codice": "MN09C",
"Titolo": "PROPRIETA' DEI COLORI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 PROPRIETA' DEI COLORI\\par\r\n\\par\r\nPer la cromoterapia i colori fondamentali sono tre: giallo, rosso e blu. Ognuno di questi ha delle proprietà che possono essere sfruttate per migliorare il pr\r\noprio stato di salute.\\par\r\nGIALLO\\par\r\nViene utilizzato con successo per combattere gli stati depressivi, anche se spesso le persone che ne soffrono lo recepiscono come un colore troppo aggressivo. È meglio allora iniziare con colori intermedi come l'oc\r\nra e, a mano a mano, inserire toni più squillanti. Il giallo è anche utile per chi ha problemi di digestione, stitichezza e disturbi del fegato.\\par\r\nEcco come agisce la cromoterapia nei singoli casi:\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Per stimolare lo stomaco pigro, i cromoterapeuti irradiano di luce gialla per 30 minuti al giorno entrambe le zone comprese tra la 5\\up10 a\\up0 e la 6\\up10 a\\up0 costola.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Per i disturbi del fegato, invece, si irradia la parte compresa t\r\nra la 6\\up10 a\\up0 e la 7\\up10 a\\up0 costola, su entrambe i lati.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Contro la stitichezza, è utile bere prima dei pasti da 2 a 4 bicchieri di acqua irradiata di giallo.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 Controindicazioni: il giallo non è \r\nadatto per le persone molto attive, nervose, soggette a frequenti attacchi di collera e ipertiroidee. La loro irritabilità potrebbe aumentare.\\par\r\nROSSO\\par\r\nIl rosso indica sicurezza di sé e può essere di aiuto per chi si sente timido e incerto. Viene \r\nparticolarmente indicato per le persone flemmatiche e malinconiche perché stimola la tensione muscolare e accelera il battito cardiaco, aumentando anche la circolazione e la vitalità. Per chi soffre di disturbi circolatori, è bene seguire un'alimentazion\r\ne a base di cibi di colore rosso, iniziando la colazione del mattino con succo di pomodoro e consumando. durante il giorno, prevalentemente barbabietole, ravanelli, ciliegie, cavolo rosso, ribes e lamponi. Per affrettare il manifestarsi, e quindi anche l\r\na guarigione, del morbillo i cromoterapeuti consigliano di far indossare al bambino ammalato un pigiama di colore rosso e di schermare la luce della sua cameretta con un panno della stessa tinta.\\par\r\nIn caso di mestruazioni abbondanti, sono utili irradi\r\nazioni di luce rossa sulla parte bassa della schiena e sul basso ventre.\\par\r\nControindicazioni: un'irradiazione prolungata di luce rossa non è indicata per chi soffre di ipertiroidismo e per chi ha un carattere tendenzialmente collerico.\\par\r\nBLU\\par\r\nA\r\nnche la medicina ufficiale ha scoperto le virtù del blu. in molti reparti neonatali, la luce blu (da non confondere con i raggi ultravioletti) è utilizzata nella cura dell'ittero dei neonati.\\par\r\nFino agli anni Cinquanta, infatti, non essendo note le pr\r\noprietà terapeutiche del blu, i bambini con un ittero grave venivano sottoposti a trasfusione del sangue.\\par\r\nIn caso di infiammazioni e di febbre, il blu svolge un'azione raffreddante. Anche il succo caldo di mirtilli neri o di bacche di sambuco e l'ir\r\nradiazione di luce blu su tutto il corpo sono utili per superare gli stati febbrili. Dormire tra lenzuola blu e indossare un pigiama dello stesso colore può aiutare in caso di influenza, se non si hanno problemi cardiaci o di circolazione.\\par\r\nIn caso d\r\ni reumatismi, mal di testa e disturbi della menopausa, sono utili irradiazioni di blu.\\par\r\nIn caso di insonnia, sono indicati il celeste e l'azzurro chiaro. Si può quindi schermare di blu la luce della stanza oppure mettere una fila di lampadine blu del\r\n tipo che Si usa per decorare il presepe e lasciarle accese per tutta la notte. Hanno un profondo effetto calmante sul sistema nervoso.\\par\r\nControindicazioni: il blu non deve essere irradiato a chi soffre di reumatismi cronici, depressione, malinconia, \r\nristagno del sangue e bassa temperatura.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 FITOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nLa fitoterapia è un metodo di cura che impiega le proprietà delle piante. Chi vive nei paesi industrializzati non si rende conto che i farmaci di sintesi vengono utilizzati solo da una minoranza della\r\n popolazione mondiale.\\par\r\nInfatti, secondo i dati pubblicati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo due persone su tre ricorrono ancora oggi alla fitoterapia, si curano cioè con le erbe.\\par\r\nPerfino negli Stati Uniti, la nazione tecnolo\r\ngicamente più avanzata, 1/4 dei farmaci prescritti dai medici contiene principi attivi ricavati direttamente dai vegetali.\\par\r\nAnche in Europa, non sono gli Stati meno sviluppati quelli in testa alla classifica per quanto riguarda il consumo di erbe.\r\n\\par\r\nPer esempio, la Germania, la nazione industrialmente più forte, utilizza circa 70% di tutte le erbe consumate nel continente europeo.\\par\r\nOggi, la fitoterapia viene studiata nelle università e anche la medicina classica inizia a pensare che le erbe p\r\nossano essere una soluzione per molti disturbi.\\par\r\nNel 1974 una relazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandava che, per poter dare un'adeguata assistenza sanitaria a tutta la popolazione mondiale, si doveva incoraggiare l'uso delle te\r\ncniche di fitoterapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 64,
"Codice": "MN010A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nI primi uomini dipendevano, per la loro sopravvivenza. dalle piante e dalle erbe che trovavano. È quindi probabile che, fin dal momento in cui apparve sulla Terra, l'uomo usasse le piante per vari scopi: \r\nspalmarsi il corpo per dissimulare il proprio odore di fronte ad animali temuti o cacciati, sedurre l'altro sesso, curarsi, Si ritiene che la scoperta delle proprietà terapeutiche delle piante fosse dovuta all'attenta osservazione degli animali che ancor\r\na oggi, in caso di malattia, ricorrono alle erbe come rimedio.\\par\r\nIn Iraq, in alcune grotte usate come rifugio 60.000 anni fa dagli uomini primitivi, sono stati rinvenute le tracce di piante curative come l'achillea e l'altea.\\par\r\nAttraverso numerosi \r\ntentativi, l'uomo riuscì gradatamente a perfezionare le proprie conoscenze di fitoterapia.\\par\r\nLe grandi scuole erboristiche sono quella cinese, quella ayurvedica (indiana) e quella occidentale. Alcuni vi aggiungono anche quella degli indiani d'America.\r\n\\par\r\nA conferma dell'oggettivo valore delle erbe per la cura delle malattie, è interessante sapere che tutte queste tradizioni di origine diversa sono concordi nel ritenere alcune erbe particolarmente utili: la liquirizia, l'angelica, il luppolo, la men\r\nta, il rovo, il lampone, l'uva ursina e il salice bianco,\\par\r\nLa prima descrizione scritta delle proprietà curative delle erbe risale al 4500 a.C. e si trova nel Rig Vedo, il più antico dei libri indiani Veda.\\par\r\nIn questo testo si parla di 67 erbe cu\r\nrative tra cui io zenzero, la cannella e la senna. Per la cura dell'ipertensione viene raccomandata la rauwolfia (Rauwolfia serpentino), una pianta che contiene una sostanza chiamata reserpina, ancora oggi usata dall'industria farmaceutica per questo dis\r\nturbo.\\par\r\nI cinesi attribuiscono l'origine della fitoterapia al mitico imperatore Shen Nung, vissuto nel 3.400 a.C., che sarebbe l'autore del grande erbario cinese, il Pen Tsao Ching, in cui vengono elencate 237 prescrizioni erboristiche che, tra l'alt\r\nro, utilizzano l'efedra, il rabarbaro e il papavero.\\par\r\nDa quel momento in poi, ogni imperatore si faceva un punto d'onore di compilare erbari sempre più ricchi, fino a che, nel 1590, venne pubblicato da Li Shih-Chen il Pen Tsao Kang Mu, il grande cata\r\nlogo delle erbe medicinali in 52 volumi con la descrizione di 1.094 piante e ricette per 11.000 preparazioni curative.\\par\r\nAncora oggi, in Cina, erboristi e agopuntori tradizionali operano fianco a fianco con i medici di formazione occidentale \\par\r\nIn \r\nEgitto, nel 1874, nella valle dei Re, presso Luxor, fu trovato il papiro di Ebers risalente al 1.500 a.C, Su una striscia lunga 20 m erano descritte ben 876 ricette erboristiche con la menzione di 500 piante.\\par\r\nDal papiro risulta che aglio e cipolla e\r\nrano le piante più apprezzate dagli antichi Egizi: venivano consigliate per ringiovanire il corpo e per prevenire le malattie. La fama di questi erboristi rimase intatta per molti secoli.\\par\r\nIl fondatore dell'erboristeria occidentale, Pedanio Dioscorid\r\ne, vissuto nel I secolo, e il grande medico greco Galeno (130 - 200 circa) si recarono in Egitto per apprendere l'arte delle guarigioni.\\par\r\nL'opera di Dioscoride fu uno dei primi libri pubblicati dopo l'invenzione della stampa nei XV secolo.\\par\r\nDuran\r\nte il Medioevo, la tradizione erboristica fu preservata dai monaci. Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179), mistica benedettina, scrisse il più importante testo di erboristeria dei Medioevo.\\par\r\nNello stesso periodo, un nobile inglese di nome Baldo racco\r\nlse le tradizioni occidentali e arabe in un voiume intitolato il Libro medico di Baldo: qui si descrivono 500 piante, tra cui la verbena e il vischio, due erbe fatte conoscere all'Occidente dai Celti e dai sacerdoti druidi.\\par\r\nCon l'avvento della medic\r\nina moderna, la tradizione erboristica venne sempre più a ricoprire un ruolo secondario, Solo agli inizi degli anni Sessanta, l'atteggiamento riguardo alla salute e alle terapie mediche cominciò lentamente a cambiare e si sviluppò l'interesse verso una m\r\nedicina meno aggressiva.\\par\r\nA riconoscimento dell'importanza assunta dalla fitoterapia sono stati recentemente istituiti, presso varie università italiane, corsi di ricerca di specializzazione in fitoterapia, fitochimica e scienza e tecnologia delle pi\r\nante officinali.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 65,
"Codice": "MN010B",
"Titolo": "NOZIONI DI FITOTERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 NOZIONI DI FITOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nLe nozioni generali di fitoterapia si possono compendiare nella raccolta e conservazione delle erbe e delle piante medicinali (droghe), nelle preparazioni usuali e in consigli utili e prati\r\nci.\\par\r\nPer trarre dalle droghe il massimo dei principi attivi occorre scegliere giornate serene, di pieno sole, iniziando la raccolta nella tarda mattinata, affinché steli, foglie e fiori siano perfettamente asciutti, dando la preferenza agli esemplari\r\n più belli. L'assenza di rugiada è una condizione molto importante perché le parti vegetali umide e bagnate possono deteriorarsi e marcire rapidamente già durante il tempo che intercorre fra la raccolta e la successiva essiccazione.\\par\r\nDi alcune piante\r\n si raccolgono foglie e fiori, di altre le sommità fiorite; di altre, poi, si utilizzano soltanto le radici, i rizomi o i bulbi. Ciò dipende dal genere della pianta, e da quali delle sue parti sono più ricche di principi attivi.\\par\r\nRaccogliere non sign\r\nifica distruggere. Ogni cosa va spiccata con delicatezza affinché la piantina non abbia a soffrire. La si sradica unicamente allorché si debbono raccogliere radici, rizomi o bulbi. Le foglie vanno spiccate quando sullo stelo compaiono i boccioli dei fior\r\ni, infatti, prima della fioritura sono poco attive perché contengono troppa acqua. I fiori vanno raccolti appena sbocciati, perché più ricchi di principi attivi. Solo i fiori della camomilla e dell'arnica possono essere raccolti ancora in boccio.\\par\r\nVi\r\n sono piante, come il rosmarino e la salvia per esempio, che hanno stelo, foglie e fiori assai ricchi di particolari oli essenziali; di queste piante si dovranno raccogliere le sommità fiorite, cioè le parti alte degli steli. Se poi la droga nasconde gel\r\nosamente i suoi principi attivi nelle radici, il raccoglitore deve distinguere tra pianta bienne o perenne, e pianta annua. Nel primo caso la radice va raccolta in primavera, epoca del risveglio, allorché essa è turgida e ricca di umori. Trattandosi inve\r\nce di pianta annua o di pianta bulbosa, radice e bulbo vanno raccolti d'autunno o dopo la caduta delle foglie, periodo in cui i succhi orlo nutritivi della pianta ridiscendono tutti alla base. Per le piante di cui si usano i rami, perché i più dotati di \r\nprincipi attivi, l'epoca di raccolta varia dall'una all'altra.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 66,
"Codice": "MN010C",
"Titolo": "ESSICAZIONE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ESSICCAZIONE\\par\r\n\\par\r\nA meno che la pianta raccolta non debba essere utilizzata allo stato fresco la si deve essiccare il più presto possibile. Questa operazione è fondamentale per conservare a lungo i principi sia attivi\r\n sia secondari, che diversamente andrebbero perduti. La buona riuscita di questa operazione si giudica, tra l'altro, dall'aspetto della pianta secca ottenuta, che deve essere il più vicino possibile, specialmente nel colore, a quello del materiale di par\r\ntenza.\\par\r\nPrima di procedere all'essiccazione bisogna fare un'ulteriore e accurata cernita, allontanando tutte le parti estranee alla droga.\\par\r\nL'essiccazione, in generale, si effettua disponendo la droga in strato sottile su telai a graticcio. Si po\r\nssono anche utilizzare assicelle ricoperte di tela grossa o di fogli di carta assorbente.\\par\r\nL'essiccazione delle droghe deve essere fatta in luoghi asciutti e ben ventilati, la maggior parte delle volte al riparo dalla luce solare diretta. Sono ambien\r\nti ideali: solai, porticati, terrazzi e balconi purché riparati dalla polvere e dallo smog.\\par\r\nLe radici, le altre parti sotterranee della pianta e i frutti carnosi possono essere quasi sempre essiccati esponendoli al calore del sole, dopo averli tagli\r\nati, se necessario, in rotelle o spaccati per il lungo e infilati in spago in lunghe collane.\\par\r\nLe radici in genere e comunque tutti gli organi sotterranei della pianta vanno sempre lavati rapidamente e accuratamente prima dell'esposizione al sole.\r\n\\par\r\nL'operazione di essiccazione può procedere anche per 15-20 giorni; bisogna avere cura di rivoltare di tanto in tanto le parti da essiccare, scartando contemporaneamente quelle estranee, imperfette, deteriorate, annerite, affette da parassiti.\\par\r\nL'e\r\nssiccazione può considerarsi terminata quando la droga, spezzata fra le mani, si rompe facilmente con un rumore caratteristico. I frutti carnosi, invece, devono raggiungere una consistenza gommosa che denota la perdita quasi totale dell'acqua.\\par\r\nSe le\r\n condizioni climatiche non sono state favorevoli durante il periodo di essiccazione o questa è avvenuta per questioni di stagione o di altitudine a temperature relativamente basse, è buona consuetudine, prima della conservazione esporre tutte le droghe p\r\ner qualche ora al calore del sole.\\par\r\nI prodotti, perfettamente essiccati, si conservano in scatole di latta, di plastica o in vasetti di vetro, con la loro precisa etichetta per evitare confusioni, e infine si pongono in locali asciutti.\\par\r\nPrima di\r\n essere utilizzata per le diverse preparazioni la droga secca deve essere ridotta in particelle piccole, perché le sostanze attive in essa contenute possano essere estratte velocemente dai liquidi solventi (acqua, alcol, vino ecc.) trasferendosi in essi.\r\n\\par\r\nLa scorta delle droghe secche pronte per l'uso deve corrispondere, al più, alla quantità occorrente per una settimana, poiché la droga sminuzzata perde velocemente i suoi principi attivi.\\par\r\nQueste, in breve, le regole generali per chi desidera r\r\naccogliere erbe e piante medicinali per il proprio uso. Tuttavia occorre tener presente che non ci si può improvvisare raccoglitori o erboristi; è indispensabile avere qualche nozione di botanica e soprattutto conoscere con assoluta sicurezza le piante c\r\nhe si vogliono raccogliere. È facile sbagliarsi. Molte piante si assomigliano al punto che se non si è buoni conoscitori si rischia di prendere una pianta, fors'anche velenosa, invece di quella buona, desiderata. Nel dubbio, ricorrere sempre al giudizio \r\ndi un erborista.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 67,
"Codice": "MN010D",
"Titolo": "PREPARAZIONI FONDAMENTALI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 PREPARAZIONI FONDAMENTALI\\par\r\n\\par\r\nI principi attivi medicamentosi delle erbe e delle piante medicinali si estraggono con tre metodi diversi, secondo l'uso che se ne vuol fare:\\par\r\na) decozione: l'operazione consiste nel\r\n far bollire la parte di droga (fiori, foglie, frutti, semi, radici o pianta intera) per alcuni minuti. Per preparare il decotto, si mette la droga nell'acqua in ebollizione e si fa bollire a fuoco moderato, in recipiente coperto per il tempo di volta in\r\n volta indicato nella ricetta. Quando si utilizzano radici, legni e cortecce, è necessaria una preventiva macerazione in acqua tiepida per 12-24 ore; il liquido di macerazione lo si userà poi per la decozione,\\par\r\nb) infusione: si applica generalmente a\r\n quelle droghe i cui principi attivi potrebbero alterarsi con l'ebollizione. L'infuso si ottiene versando sulla droga il solvente (acqua, vino, aceto ecc.) a temperatura d'ebollizione. È bene coprire subito il recipiente per evitare che le essenze della \r\npianta si volatilizzino. Si lascia in infusione per il tempo richiesto dalla ricetta. Quando si usano cortecce, legni e radici è bene tenere l'infuso per 10- 15 minuti a bagnomaria, per facilitare l'estrazione dei principi attivi;\\par\r\ne) macerazione: l'\r\noperazione consiste nel lasciare la droga immersa in un solvente per un periodo di tempo più o meno lungo. Generalmente, si usa la macerazione quando la pianta contiene principi attivi che andrebbero dispersi o verrebbero modificati sotto l'azione del ca\r\nlore, oppure quando il solvente si altererebbe col calore. Un prodotto della macerazione è la cosiddetta tintura, che si prepara mettendo le droghe ben essiccate e ridotte in polvere grossolana in un vasetto di vetro chiuso ermeticamente con alcol fino (\r\nnon denaturato) o con vino (tintura vinosa), lasciandole macerare per alcuni giorni.\\par\r\nCon le erbe si preparano anche: i cataplasmi, che si ottengono mescolando farine vegetali con un liquido che può essere l'acqua, un decotto, un infuso, una soluzion\r\ne salina. Usati caldi o freddi, sono applicati esternamente; i lenimenti, che sono medicamenti di consistenza liquida o semiliquida, per uso esterno, costituiti da eccipienti grassi uniti a sostanze medicamentose mediante emulsione; gli unguenti, che si \r\npreparano sbattendo energicamente in un recipiente (scodella) tanto i succhi spremuti freschi della droga o delle droghe necessarie (pianta intera, foglie, frutti, radici), oppure sostituendoli con i corrispondenti estratti fluidi e tinture, il tutto in \r\nbase alle dosi specificate dalle singole ricette. Gli unguenti possono essere semplici o composti, secondo se costituiti di una o più sostanze medicamentose; le pomate che, come gli unguenti, sono destinate all'applicazione esterna sulla cute o sulle muc\r\nose; contengono vari tipi di eccipienti quali vaselina, olio di vaselina, lanolina. Lenimenti e pomate si preparano sbattendo energicamente entro un recipiente adatto (scodella, terrina ecc.) i vari ingredienti specificati dalla ricetta fino a ottenere u\r\nn'emulsione o un amalgama, perfettamente omogenei. Le pomate, perché più grasse e dense, mantengono la loro consistenza, in linea di massima, e vengono pertanto conservate in barattoli più o meno grandi; i lenimenti, invece, generalmente piuttosto o molt\r\no liquidi, si mettono in bottiglie di vetro, e devono essere agitati prima dell'uso perché riprendano la loro primitiva consistenza, giacché le sostanze tendono a separarsi; i suffumigi che permettono di aspirare vapori che si ottengono o facendo bruciar\r\ne parti di vegetali o mettendo nell'acqua calda gocce di oli essenziali; gli estratti liquidi, che però non si possono fare in casa, ma occorre acquistarli in farmacia, perché la loro preparazione richiede una particolare attrezzatura.\\par\r\nPer la prepar\r\nazione delle tinture alcoliche, viene utilizzato alcol la cui gradazione varia sovente da droga a droga. L'alcol etilico rettificato è in vendita solo a 95 °, tuttavia il farmacista vi fornirà l'alcol nella gradazione desiderata per la preparazione.\r\n\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 68,
"Codice": "MN010D1",
"Titolo": "Acero",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACERO\\par\r\n(Acer campestre) - Famiglia Aceracee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Generalità - Albero a foglia caduca che può raggiungere i 10 m, ma più spesso lo \r\nsi rinviene come arbusto.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Parti usate - Corteccia dei rami giovani e non suberificali raccolta in primavera (marzo-aprile) tagliandola dai rami non molto vecchi e fatta essiccare al sole e riposta in sacchi di carta quando è ben asciutta.\r\n\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Principi attivi - Tannini, fitosteroli, allantoina, colina.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Proprietà terapeutiche - Astringente intestinale e emolliente.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (astringen\r\nte intestinale):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n acero - corteccia \t\t3 g\\par\r\n acqua \t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2 o 3 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (pelli arrossate):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n acero - corteccia \t\t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: appli\r\ncare compresse di garza imbevute di decotto sulle parti interessate, per 15 minuti. \\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico:\\par\r\nUna manciata di corteccia nell'acqua del bagno dà beneficio a pelli particolarmente fragili e delicate.\\par",
"Foto": "MN010D1.jpg#",
"Dida_Foto": "Acero.\r\nAcer campestre, Famiglia Aceracee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 69,
"Codice": "MN010D2",
"Titolo": "Achillea moscata",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ACHILLEA MOSCATA\\par\r\n(Achillea moschata) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne co\r\nn radice sottile, alta 10-20 cm, quasi completamente glabra.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie e sommità fiorite raccolte all'inizio della fioritura ed essiccare.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale, sostanze amare.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Propriet\r\nà terapeutiche - Aromatiche, aperitive, digestive, leggermente diuretiche.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (aromatizzante, amaricante, aperitivo e digestivo):\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n achillea m\r\noscata - foglie e sommità fiorite 3 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t \t100 g\\par\r\n Dosi: 2 tazzine al giorno prima o dopo i pasti principali.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n achillea moscata - foglie e sommità fiorite \t20 g\\par\r\n alcol di 50° \t\t\t\t\t 100 Ml\r\n\\par\r\nMacerazione di 10 giorni\\par\r\n Dosi: a gocce o a cucchiaini prima o dopo i pasti principali.\\par\r\n\\par\r\n Elisir:\\par\r\n achillea moscata - sommità fiorite \t \t50 g\\par\r\n alcol di 50° \t\t\t\t\t 800 ml\\par\r\n zucchero \r\n 200 g\\par\r\nMacerazione di 15 giorni. Filtrare e aggiungere i 200 g di zucchero.\\par\r\n Dosi: 1 bicchierino dopo i pasti principali.\\par\r\n\\par\r\n Tintura vinosa:\\par\r\n achillea moscata - foglie e sommità fiorite \t\t5 g\\par\r\n vino bi\r\nanco \t\t\t\t\t\t100 g\\par\r\nMacerazione di 10 giorni.\\par\r\n Dosi: 1 bicchierino prima o dopo i pasti principali.\\par\r\n\\par\r\nInfuso (per la circolazione: beneficia l'elasticità e il tono dei vasi sanguigni)\\par\r\n achillea moscata - sommità fiorite \t\t\t4 g\\par\r\n \r\nacqua bollente \t\t\t\t\t100 g\\par\r\nLasciare in infusione per 10 minuti.\\par\r\n Dosi: 2 tazze al giorno, tra i pasti.\\par",
"Foto": "MN010D2.jpg#",
"Dida_Foto": "Achillea moscata.\r\nAchillea moschata, Famiglia Composite\r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 70,
"Codice": "MN010D3",
"Titolo": "Aglio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 AGLIO\\par\r\n(Allium sativum) - Famiglia Liliacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 P\r\narti usate - spicchi (bulbilli) dei bulbi freschi\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - 25%-29% di olio essenziale, costituito di bisolfuro di allilpropile, bisolfuro, trisolfuro e tetrasolfuro di diallile; allicina, vitamina A, B1, C; acido nicotinico, zucch\r\neri, pectine, enzimi fermenti. L'odore caratteristico è dato dall'allicina.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Ipotensive e cardiovascolari; antisettiche, balsamiche, antireumatiche, colagoghe, vermifughe.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\r\n\\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUsato nella terapia dell'ipertensione, per l'azione vasodilatatrice che esplica sulle arteriole e sui vasi capillari, nelle bronchiectasie, nell'enfisema polmonare, nelle bronchiti.:\\par\r\nAlcolatura:\\par\r\n aglio \r\n- spicchi mondati e pestati\t \t40 g\\par\r\nalcol rettificato a 60°\t\t\t\t120 g\\par\r\nLasciare macerare 8-10 giorni e poi filtrare\\par\r\n Dosi: 20 gocce in poca acqua prima di pranzo e cena 2 giorni si e 2 no. \\par\r\n\\par\r\nPozione balsamica (in farmacia):\\par\r\n ag\r\nlio - estratto fluido \t\t\t20 gocce\\par\r\n tiglio -estratto fluido\t\t\t\t10 gr \\par\r\nzucchero 10 gr\\par\r\nacqua calda 80 gr\\par\r\nMacerazione di 10 giorni\\par\r\n \\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 71,
"Codice": "MN010D4",
"Titolo": "Agrifoglio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 AGRIFOGLIO\\par\r\n(Ilex aquifolium) - Famiglia Aquifoliacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto o piccolo albero alto \r\nfino a 10 metri, con corteccia liscia e rami patenti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Corteccia raccolta durante tutto l'anno, essiccata al sole e conservata in sacchetti di carta o di tela. Foglie raccolte prima della fioritura (aprile-maggio), trascurando\r\n quelle appena formate, essiccate all'ombra e conservate in sacchetti di carta. E molto importante sapere che le bacche (frutti rossi) sono velenose.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Ilicina, presente nelle foglie, tannini e pectine.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Propr\r\nietà terapeutiche - Diuretiche, tossifughe, antircurnatiche, antiartritiche, febbrifughe, antispasmodiche.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\n\\par\r\nDecotto (febbri, reumatismi):\\par\r\n agrifoglio - foglie \t\t \t\t3\r\n g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\nTintura (febbri, reumatismi):\\par\r\n agrifoglio - foglie \t\t\t\t3 g\\par\r\n alcol di 70° \t\t\t\t\t100 Ml\\par\r\nMacerazione di 10 giorni.\\par\r\n Dosi: 20-30 gocce due volte al giorno\\par\r\n\\par\r\nT\r\nintura vinosa: (febbri)\\par\r\n agrifoglio-corteccia\t\t\t\t5 g\\par\r\n vino rosso \t\t\t\t\t100 Ml\\par\r\nMacerazione di 10 giorni\\par\r\n Dosi: 2 bicchieri al giorno.\\par\r\n\\par\r\nIl vino di agrifoglio, utilizzato in caso di diarrea persistente, va così preparato:\\par\r\n \r\nagrifoglio - foglie \t\t\t\t30 g\\par\r\n vino rosso bollente \t\t\t\t\t\t1 l\\par\r\nUnire la droga al vino bollente e far bollire ancora per 10 minuti.\\par\r\n Dosi: a cucchiai da tavola, fino a 100 g al giorno.\\par",
"Foto": "MN010D4.jpg#",
"Dida_Foto": "Agrifoglio.\r\nIlex aquifolium, Famiglia Aquifoliacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 72,
"Codice": "MN010D5",
"Titolo": "Alchemilla",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ALCHEMILLA\\par\r\n(Alchemilla vulgaris) - Famiglia Rosacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta vivace provvista di un r\r\nizoma che termina in una rosetta di foglie a lato della quale spuntano i fusti fiorali alti fino a 40 cm.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie raccolte durante l'estate (recidendole con le unghie all'attaccatura del lembo con il picciolo) e fatte essiccar\r\ne all'ombra, in strati sottili, rimuovendole più volte, e conservate in sacchetti di carta.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, resine, fitosteroli, saponine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Astringenti, antinfiammatorie, cicatrizzanti, an\r\ntidiarroiche, leggermente antisettiche.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\n\\par\r\nUso interno (come antidiarroico)\\par\r\n Decotto:\\par\r\n alchemilla - foglie \t\t\t\t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 cucchiai\r\n al giorno o più.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (come astringente, antinfiammatorio, blando antisettico). \\par\r\nDecotto\\par\r\n achillea -- foglie \t\t\t\t10g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\nFar bollire per 10 minuti.\\par\r\nModalità d'uso: fare lavaggi e applicare compres\r\nse imbevute di decotto sulle parti arrossate (pelle); particolarmente efficace contro i pruriti anali e vaginali, diluire il decotto nell'acqua per lavarsi.\\par\r\n\\par",
"Foto": "MN010D5.jpg#",
"Dida_Foto": "Alchemilla.\r\nAlchemilla vulgaris, Famiglia Rosacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 73,
"Codice": "MN010D6",
"Titolo": "Alkekengi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ALKEKENGI \\par\r\n(Physalis alkekengi) - Famiglia Solanacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie e fiori, ma particolarmente frutti, essiccati in corrente d'aria calda e ridotti in polvere. Si usano però anche freschi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Foglie e involucri dei frutti contengono fisalina (sostanza amara), i f\r\nrutti, di sapore acidulo, mucillaginoso e leggermente amaro, contengono criptoxantina e fisaliene (sostanze carotenoidi, coloranti), acido citrico, zucchero, mucillagine, tannino e vitamina C. Questa, a parità di volume, è presente in quantità doppia di \r\nquella contenuta nel limone.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Diuretiche, depurative, litotriptiche, rinfrescanti delle vie urinarie.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer le sue proprietà diuretiche e \r\nper la capacità di sciogliere calcoli ed eliminare sabbie renali e vescicali si usano il decotto e l'infuso vinoso di frutti nella cura della renella, calcoli vescicali, e in genere in tutte le affezioni infiammatorie delle vie urinarie.\\par\r\n\\par\r\nDecot\r\nto:\\par\r\nalkekengi - frutti essiccati e pestati \t60 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t1 l\\par\r\n Far bollire per 5 minuti a fuoco ardente, e per 10 minuti a metà fiamma,\\par\r\npassare per tela.\\par\r\nDosi: 2 bicchierini da liquore al giorno: al mattino a digiuno, e alla s\r\nera, un'ora e mezza prima della cena.\\par\r\n\\par\r\nInfuso vinoso:\\par\r\n alkekengi - frutti con involucro \t30 g\\par\r\n vino marsala\\par\r\nInfusione di 10 giorni, poi colare.\\par\r\n Dosi: somministrare come il precedente.\\par\r\n\\par\r\n Limonata diur\r\netica:\\par\r\n alkekengi - frutti essiccati e pestati \t10g\\par\r\n pelosella - foglie fresche \t\t\t20g\\par\r\n succo spremuto di due limoni\\par\r\n zucchero \t\t\t\t\t50 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t800 g\\par\r\nFar bollire i frutti di alkekengi ridotti in polvere grossa e le fogl\r\nie di pelosella per 5 minuti a tutta fiamma, poi per 10 minuti a fiamma minima; colare e aggiungere, a freddo, zucchero e succo di limone.\\par\r\nDosi: si somministra tutta entro le 24 ore, frazionandola in 6 bicchieri da bersi lungo il giorno, sempre tiep\r\nida, scaldando a bagnomaria.\\par",
"Foto": "MN010D6.jpg#",
"Dida_Foto": "Alkekengi.\r\nPhysalis alkekengi, Famiglia Solanacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 74,
"Codice": "MN010D7",
"Titolo": "Alloro",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ALLORO\\par\r\n(Laurus nobilis) - Famiglia Lauracee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta sempreverde dalle dimensioni var\r\nianti da quelle di un piccolo arbusto fino a un albero anche di 10 m.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie raccolte tutto l'anno, ma preferibilmente in luglio-agosto, usate fresche o essiccate all'ombra e in luoghi ben aerati; frutti, raccolti a completa \r\nmaturazione in ottobre-novembre, essiccati in luogo riscaldato o in stufa a temperatura non molto elevata, e conservati in vasi di vetro.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale, sostanze grasse, tannini, amidi, resine.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà \r\nterapeutiche - aromatiche, aperitive, digestive, stimolanti, blandamente antisettiche, espettoranti,\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (Purificante per lo stomaco e l'intestino, per eliminare i gas\r\n intestinali)\\par\r\n Infuso:\\par\r\n alloro - foglie \t\t\t\t1 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 1 tazzina all'occorrenza.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per estremità stanche e che sudano facilmente).\\par\r\n Infuso:\\par\r\n alloro - foglie: un pugno nell'acqua molto \r\ncalda del pediluvio\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (reumatismi e contusioni)\\par\r\n Tintura oleosa:\\par\r\n alloro - frutti \t\t\t 20 g\\par\r\n olio di semi (olio di oliva) \t\t\t100 Ml\\par\r\nMacerazione di 5 giorni.\\par\r\nModalità d'uso: frizioni con coton\r\ne imbevuto di tintura sulle parti dolenti.\\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico (per realizzare un bagno ristoratore e stimolante):\\par\r\n alloro - bacche e foglie \t\t\t350 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t5 l\\par\r\n Far macerare la droga nell'acqua fredda per 48 ore. Versare il prep\r\narato,\\par\r\nspremendo, nell'acqua calda del bagno.\\par",
"Foto": "MN010D7.jpg#",
"Dida_Foto": "Alloro.\r\nLaurus nobilis, Famiglia Lauracee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 75,
"Codice": "MN010D8",
"Titolo": "Altea",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ALTEA\\par\r\n(Althaea officinalis) - Famiglia Malvacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca perenne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Rizomi, lunghi 15-25 cm, cilindrici, fibrosi, esternamente giallo-grigiastri, bianchi all'interno, inodori, dolciastri.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - 20%-35% di mucillagine costituita in prevalenza di glucosano, 11% di pectine; 37% di \r\namido; 2% di alteina; 10% di saccarosio; glucosio, olio grasso, galattosio ecc.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emollienti, rinfrescanti e risolutive.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nTossi \r\nconvulse, catarri, broncopolmonari, infiammazioni acute gastrointestinali, catarri gastrointestinali, infiammazioni delle vie urinarie (reni, vescica).\\par\r\n\\par\r\nDecotto semplice:\\par\r\naltea - rizomi essiccati e contusi \t\t25 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t1l\\par\r\n \r\nFar bollire per 10 minuti, lasciare in infusione fino a raffreddamento\\par\r\nquindi passare per colatoio.\\par\r\nDosi: 4 tazze al giorno, caldo, con aggiunta di 1 cucchiaino di zucchero o di miele. Lo stesso decotto è ottimo, sotto forma di clistere (250300\r\n g per volta) da farsi al mattino a digiuno e alla sera, prima di coricarsi, nella cura delle infiammazioni intestinali. La cura va protratta per alcuni giorni.\\par\r\n\\par\r\n Decotto composto (catarri broncopolmonari):\\par\r\n altea-rizomi\t\t\t\t\t25 g\\par\r\n liq\r\nuirizia-radici\t\t\t\t25 g\\par\r\n malva - fiori \t\t\t\t\t25 g\\par\r\n anice verde - semi \t\t\t\t25 g\\par\r\nRidurre le droghe in polvere grossa e riporle in un vaso di vetro. Quando occorre, se ne prelevano 10-30 g, si fanno bollire in 1 litro d'acqua per 5\\par\r\nminuti,\r\n quindi si passa per tela fine.\\par\r\n Dosi: 4--5 tazze, caldo, lungo il giorno, lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Infuso di fiori (tossi convulse dei bambini):\\par\r\n altea - fiori \t\t\t\t\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t150 g\\par\r\nBollire l'acqua per pochi minuti, versar\r\nvi i fiori e lasciare in infusione per qualche minuto, poi passare per colatoio.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze al giorno, caldo, lontano dai pasti.\\par",
"Foto": "MN010D8.jpg#",
"Dida_Foto": "Altea.\r\nAlthaea officinalis, Famiglia Malvacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 76,
"Codice": "MN010D9",
"Titolo": "Angelica arcangelica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ANGELICA ARCANGELICA\\par\r\n(Angelica officinalis) - Famiglia Ombrellifere\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca \r\nbienne, alta anche 1-2 m.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Frutti (semi), ma soprattutto le radici a fittone, grosse, rugose, spugnose, lunghe 15 cm, esternamente brune, bianchissime come neve all'interno, di gradevole odore aromatico, di sapore prima dolcia\r\nstro, poi caldo e amaro.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - 0,35% a 1% di olio essenziale aromatico costituito di vari terpeni e di diverse cumarine (ostenolo, ostolo, angelicina, xantotossina, umbelliferone ecc.), sostanze resinose, tannino ecc. nelle rad\r\nici essiccate.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapetitiche – Tonico-amaro-aromatichc, eupeptiche, digestive e carminative.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nMereorismo, dispepsie, crampi e bruciori di stomaco.\r\n\\par\r\n\\par\r\n Infuso (meteorismo, dispepsic):\\par\r\n arcangelica - radice e frutti contusi \t5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\nInfusione di 15 minuti, poi passare per tela.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze, molto caldo, dopo i pasti e anche durante il giorno.\\par\r\n\r\n\\par\r\nDecotto (cattive digestioni, crampi e bruciori di stomaco):\\par\r\narcangelica - rizomi e frutti contusi \t\t15g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t200 g\\par\r\n Bollire 10 minuti, lasciare in infusione fino a raffreddamento, quindi colare per tela.\\par\r\n Dosi: come per l'in\r\nfuso.\\par\r\n\\par\r\n Tintura semplice (digestivo, carminativo):\\par\r\n arcangelica - radici raspate \t\t20 g\\par\r\n alcol etilico a 80°\t\t\t\t80g\\par\r\nMacerazione di 15 giorni poi passare per tela.\\par\r\nDosi: 10-15 gocce di acqua calda e zuccherata, oppure su di u\r\nna zolletta di zucchero.\\par\r\nL'arcangelica può anche essere sostituita dall'angelica silvestre (Angelica sylvestris), spontanea nei luoghi freschi, erbosi, nei boschi umidi che ha all'incirca le stesse proprietà. Si utilizzano le radici (raccolte in ott\r\nobre-novembre, al termine della vegetazione), e i frutti (raccolti in agosto-settembre). Come per l'arcangelica, le radici si conservano in sacchi di carta o tela, i frutti in vasi di vetro.\\par",
"Foto": "MN010D9.jpg#",
"Dida_Foto": "Angelica arcangelica.\r\nAngelica archangelica ΓÇô Angelica officinalis, Famiglia Ombrellifere. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 77,
"Codice": "MN010D10",
"Titolo": "Anice verde",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ANICE VERDE \\par\r\n(Pimpinella anisum) - Famiglia Ombrellifere\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Generalità - Pianta erbacea annua.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Parti usate - Fru\r\ntti (diacheni = doppio achenio), impropriamente chiamati semi.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Principi attivi - Olio essenziale (2-3 fino a 6%) costituito di anetolo (80~ 90%), metilcavicolo, olio grasso, sostanze proteiche, zuccheri, amido, pentosano, furfurolo e tracc\r\ne di altre sostanze.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Proprietà terapeutiche - Carminative, stomachiche, sedative, antispasmodiche, è dotato pure di proprietà aromatizzanti.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDispepsie, gastralg\r\nie, flatulenze.\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n anice verde - frutti schiacciati 1 cucchiaino raso\\par\r\n acqua bollente \t\t\t80- 100 g\\par\r\nInfusione per qualche minuto.\\par\r\nDosi: 4-5 tazze, molto caldo, lungo il giorno e subito dopo i pasti, riscaldando a bagn\r\nomaria.\\par\r\n\\par\r\n Decotto,\\par\r\n anice verde - frutti contusi \t\t5g\\par\r\n acqua \t\t \t100 g \\par\r\nBollire qualche minuto, lasciare in infusione e colare ancora caldo.\\par\r\nDosi: come per l'infuso.\\par\r\n\\par\r\nLiquore all'anice o anisette:\\par\r\n a\r\nnice verde - frutti \t\t\t30g\\par\r\n coriandolo - frutti \t\t\t15g\\par\r\n garofano - chiodi \t\t\t1 g\\par\r\n cannella - corteccia \t\t\t1 g\\par\r\n alcol etilico a 85° \t\t\t600 g\\par\r\n zucchero fine \t\t\t400 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t350 g\\par\r\nPestare tutte le droghe fino a ridurle\r\n in polvere grossa e lasciarle macerare per 40 giorni nell'alcol, in un vaso di vetro a chiusura ermetica. Trascorso il tempo, far bollire l'acqua per preparare lo sciroppo semplice, lasciar raffreddare, quindi versarlo lentamente nel vaso con le droghe.\r\n Mescolare bene e più volte, lasciar riposare un paio di giorni, poi colare per tela fine oppure per carta da filtro se si vuole ottenere un prodotto più limpido.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino di anisette dopo i pasti, liscio o ancor meglio in una tazzina d'a\r\ncqua bollente, come un \"grog\", riscalda lo stomaco favorendo la digestione.\\par",
"Foto": "MN010D10.jpg#",
"Dida_Foto": "Anice verde.\r\nPimpinella ansium, Famiglia Ombrellifere. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 78,
"Codice": "MN010D11",
"Titolo": "Arancio amaro",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ARANCIO AMARO\\par\r\n(Citrus aurantium var. amara) - Famiglia Rutacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto o piccolo al\r\nbero sempreverde, alto 5-6 metri. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Bucce essiccate dei frutti immaturi, foglie e anche i fiori in boccio. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,3%-4,8%) costituito di d-limonene (92%), esteri (acetati di nerile\r\n, citronellile, genarile ecc.), aldeidi, esperidina, auranziamarina, e diversi altri componenti. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Tonico-eupeptiche, stomachiche, digestive e stimolanti.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPA\r\nRAZIONI, DOSI\\par\r\nInappetenza, dispepsie.\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n arancio amaro - buccia essiccata o fiori 10 g (fiori 5 g)\\par\r\n acqua bollente \t\t 100 g\\par\r\nInfusione 5-10 minuti, poi colare.\\par\r\nDosi: tutto, bollente, subito dopo i \r\npasti principali con l'aggiunta, a piacere, di un cucchiaino di grappa o cognac.\\par\r\n\\par\r\n Elisir eupeptico:\\par\r\n arance amare fresche - bucce \t4\\par\r\n (prive della parte bianca interna)\\par\r\n oppure\\par\r\n arancio amaro - bucce essiccate \t10\r\n0 g\\par\r\n alcol etilico a 90° \t\t\t\t200 g\\par\r\n zucchero fine \t\t\t\t250 g\\par\r\n vino bianco a 16°-18° \t\t\t2l\\par\r\nTagliuzzare o pestare le bucce, metterle in un grosso vaso di vetro a chiusura ermetica assieme all'alcol e lasciare macerare per 8 giorni. Aggiu\r\nngervi i due litri di vino (dolce o secco secondo i gusti), e lasciar macerare per 10 giorni. Colare, farvi sciogliere lo zucchero, passare per tela fine, spremere, e lasciar riposare per 15 giorni. Travasare o filtrare per carta se si vuole un prodotto \r\nlimpido.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino da liquore prima dei due pasti principali.\\par\r\n\\par\r\nTè di fiori (digestivo e sedativo): 1 cucchiaino di fiori d'arancio amaro, essiccati, per ogni tazza d'acqua calda. Infusione 5 minuti.\\par\r\nDosi: 3-4 tazzine al gior\r\nno, secondo necessità, caldo.\\par\r\nOlio essenziale: dalla distillazione delle bucce fresche dei frutti immaturi si ricava l'\"essenza di bigarade\", usata nell'industria profumiera.\\par",
"Foto": "MN010D11.jpg#",
"Dida_Foto": "Arancio amaro.\r\nCitrus aurantium var. amara, Famiglia Rutacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 79,
"Codice": "MN010D12",
"Titolo": "Arnica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ARNICA\\par\r\n(Arnica montana) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Fiori, di color giallo arancione, grandi quanto una grossa margherita, dall'odore aromatico e di sapore amaro; rizomi, con le radici, liberati dalle radichette laterali, sradicati a settembre, ed essiccati all'ombra in luogo aerato.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,5%-3,8%) in maggior quantità nella droga essiccata, e in dipendenza dell'epoca della raccolta, costituito dagli acidi oleico, laurico, palmitico ecc.; arnisterina, faradiolo, sostanze coloranti, carotinoidi e tra\r\ncce di molte altre sostanze (inulina, saccarosio, tannino ecc.).\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Antiecchimotiche, revulsive e risolventi.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nLa si adopera esclusivamente\r\n per uso esterno nella terapia di distorsioni, contusioni, traumi, ferite, ecchimosi.\\par\r\n\\par\r\nTintura alcolica:\\par\r\narnica - radici e rizomi in polvere grossa \t25g\\par\r\nalcol etilico a 60° \t\t\t\t250 g\\par\r\n Macerazione di 20 giorni in vasetto di vetro,\r\n filtrare per doppia garza e\\par\r\ntravasare in boccette di vetro.\\par\r\nDosi: diluita al 10-20% in acqua precedentemente bollita, viene usata per applicazioni locali nelle ecchimosi e per lavaggio di ferite.\\par\r\nLa stessa tintura può essere preparata dal\r\n farmacista usando l'estratto fluido come nella seguente ricetta:\\par\r\narnica - rizomi e radici estratto fluido \t10g\\par\r\nalcol etilico a 70° \t\t\t\t70 g\\par\r\nDosi: diluita al 10-20% in acqua, dà una soluzione biancastro-lattiginosa, da usarsi come la prec\r\nedente. Gli impacchi vanno rinnovati frequentemente a brevi intervalli, all'inizio, e poi ogni mezz'ora-un'ora secondo la gravità del caso, lasciandoli infine sulla parte dopo averli fermati con bendaggio leggero e non stretto. Trattandosi di ferite slab\r\nbrate o con corpi estranei (pietrisco, schegge di vetro, di legno o di metallo, sabbia o terriccio) occorre innanzi tutto un'accurata rimozione dei suddetti usando una pinzetta disinfettata in alcol o passata sulla fiamma, onde evitare ogni minimo possib\r\nile pericolo di infezione.\\par\r\nUna avvertenza importante per l'uso: la tintura di arnica non va mai impiegata pura, ma diluita con acqua o acqua con un po' di glicerina. Inoltre, le applicazioni vanno interrotte al primo sintomo di irritazione locale, o\r\nnde evitare effetti secondari.\\par",
"Foto": "MN010D12.jpg#",
"Dida_Foto": "Arnica.\r\nArnica montana, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 80,
"Codice": "MN010D13",
"Titolo": "Artemisia",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ARTEMISIA \\par\r\n(Artemisia vulgar) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite e anche le radici.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,02%-0,2%) costituito di composti terpenici (cineolo, tujone); rebracitolo, artemisina, tannino e altre sostanze \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeuti\r\nche – Amaro-toniche, eupeptiche, colagoghe, diuretiche, emmenagoghe e antispastiche le sommità fiorite.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nAmenorrea, dismenorrea, ritardi dei mestrui.\\par\r\n\\par\r\n Infuso semplic\r\ne (amenorrea, dismenorrea, ritardi dei mestrui):\\par\r\n artemisia - sommità fiorite \t\t25g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t1l\\par\r\nVersare l'acqua bollente sulla droga, chiudere il vaso e lasciare mezz'or in fusione, colare. Dosi: 2-4 bicchieri di infuso caldo, a\r\nl mattino a digiuno.\\par\r\nQuesta cura va protratta per tutto il periodo delle mestruazioni dolorose Nelle mestruazioni scarse o abitualmente in ritardo, si consiglia di bere un bicchiere del suddetto infuso, caldo, al mattino a digiuno, iniziandone la cu\r\nra 3-4 giorni prima dell'epoca in cui dovrebbero comparire i mestrui.\\par\r\n\\par\r\n Sciroppo composto (ritardi mestruali, in farmacia):\\par\r\n artemisia - estratto fluido \t \t12,5 g\\par\r\n cataria - estratto fluido \t \t3 g\\par\r\n ruta - estrat\r\nto fluido \t \t0,5 g\\par\r\n menta - tintura alcol - idrosolubile \t1 g\\par\r\n cannella - tintura alcol - idrosolubile\t2,5 g\\par\r\n anice - tintura alcol - idrosolubile \t\t2,5 g\\par\r\n sciroppo semplice \t\t\t\t250 g\\par\r\nAggiungere allo sciroppo semplice \r\ngli estratti e le tinture e agitare per ottenere una perfetta miscela.\\par\r\nDosi: 2-3 cucchiaini al giorno, iniziando la cura sempre alcuni giorni prima dell'epoca in cui si prevede che dovrebbero comparire i mestrui sospendere non appena il ciclo mestru\r\nale sarà iniziato in modo normale.\\par",
"Foto": "MN010D13.jpg#",
"Dida_Foto": "\r\nArtemisia.\r\nArtemisia vulgaris, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 81,
"Codice": "MN010D14",
"Titolo": "Assenzio maggiore",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ASSENZIO MAGGIORE\\par\r\n(Artemisia absinthium) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenn\r\ne, alta 0,80-1 m. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite (fiori e foglie).\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,2%-0,5%) costituito di absintolo (b-tujone), tujolo, fellandrene, cadinene e azuleni, e moltissimi loro derivati, contie\r\nne, inoltre, una sostanza amara, l'absintina, risultante di quattro componenti amare (artamarina, artamaridina, atamarinina e artamaridinina); fitosterolo, composti lattonici, vitamina B6, vitamina C, tannino, moltissime tracce di altre sostanze.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapetitiche – Amaro-toniche, stomachiche, aperitive, digestive, coleretiche, emmenagoghe, vermifughe e febbrifughe.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDispepsie nervose, atonia gastr\r\nica, digestioni difficili, disturbi epato-biliari (aumenta la secrezione biliare di 3-4 volte), nell'amenorrea.\\par\r\n\\par\r\nVino composto (dispepsie nervose, atonia gastrica, cattive digestioni) - (in farmacia):\\par\r\n assenzio maggiore - sommità fiorite \t\r\n30 g\\par\r\n genziana - radice contusa \t\t\t20g\\par\r\n arancio amaro - buccia \t\t\t20g\\par\r\n rabarbaro - radice contusa \t\t\t30 g\\par\r\n quassio - legno raspato \t\t\t5 g\\par\r\n vino bianco di 16°- 18° \t\t\t900 g\\par\r\n alcol etilico a 85° \t\t\t\t100 g\\par\r\nMacerazione di 1\r\n5 giorni, colare, spremere e filtrare.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino o 2, da liquore, 10 minuti prima di pranzo e cena.\\par\r\n\\par\r\nElisir tonico digestivo (in farmacia):\\par\r\n assenzio maggiore - sommità fiorite \t50 g\\par\r\n arancio amaro - buccia \t\t\t20g\\par\r\n\r\n calamo aromatico - radice contusa \t10g\\par\r\n quassio - legno raspato \t\t\t3 g\\par\r\n cannella - corteccia contusa \t\t5 g\\par\r\n alcol etilico a 85° \t\t \t250 g\\par\r\n vino bianco di 16°-18° \t\t\t350 g\\par\r\nProcedere come per il vino composto.\\par\r\nDosi: \r\n1 cucchiaio o 2, prima o dopo i pasti, liscio o con poca acqua.\\par\r\n\\par\r\n Tè (disturbi epato-biliari, come colagogo e coleretico):\\par\r\n assenzio maggiore - sommità fiorite, sbriciolate 10-15 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t 150 g\\par\r\nInfusio\r\nne di 2-3 ore, poi colare.\\par\r\n Dosi: 3 tazze calde al giorno (ore 7, 17, 22).\\par",
"Foto": "MN010D14.jpg#",
"Dida_Foto": "Assenzio maggiore.\r\nArtemisia absinthium, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 82,
"Codice": "MN010D15",
"Titolo": "Bardana ",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 BARDANA\\par\r\n(Arctium lappa) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca bienne, alta anche 1 m.\r\n \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Radice, raccolta da piante del primo anno, avanti la fioritura o nel tardo autunno. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Inulina (40-45%), olio essenziale (0,07-0,18%), fitosteroli, acidi palmitico, stearico e caffeico e tracc\r\ne di altre sostanze. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapetitiche - Diuretiche, diaforetiche, depurative, colagogo-coleretiche e ipoglicemizzanti (antidiabetiche).\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nForme \r\nreumo-artritiche, gotta, varie malattie della pelle con particolare riguardo alla foruncolosi; usata anche nella terapia antidiabetica.\\par\r\n\\par\r\nDecotto semplice (forme reumatiche e artritiche):\\par\r\n bardana - radice essiccata e contusa \t30 g\\par\r\n ac\r\nqua \t\t\t\t\t1/2l\\par\r\n Far bollire a recipiente coperto sino a riduzione della metà; spremere e colare per tela poi per carta da filtro.\\par\r\nDosi: 1 bicchiere (100 g) di decotto caldo, al mattino a digiuno, e un altro alla sera, prima di mettersi a letto.\r\n\\par\r\n\\par\r\nInfuso vinoso depurativo (malattie della pelle, foruncolosi):\\par\r\n bardana - radici essiccate e polverizzate \t60-70 g\\par\r\n vino bianco secco a 16-18°\t\t\t1l\\par\r\nInfusione di 15 giorni, passare per tela fine e travasare in bottiglia.\\par\r\nDos\r\ni: 1 bicchierino da liquore 15 minuti prima di pranzo e cena.\\par\r\n\\par\r\nDepurativo composto (cure depurative primaverili o autunnali, malattie del ricambio) (in farmacia):\\par\r\n bardana - estratto fluido \t\t\t4 g\\par\r\n carciofo - estratto fluido \t\t\t4 g\r\n\\par\r\n tarassaco - estratto fluido \t\t\t4 g\\par\r\n cascara sagrada o frangola - estratto fluido\t2 g\\par\r\n sena - estratto fluido \t\t\t\t2 g\\par\r\n cicoria - estratto fluido \t\t\t\t2 g\\par\r\n dulcamara - estratto fluido \t\t \t2 g\\par\r\n sassafrasso - estratto fl\r\nuido \t\t\t2 g\\par\r\n liquirizia - estratto fluido \t\t\t\t2 g\\par\r\n genziana - estratto fluido \t\t \t0,40g\\par\r\n sodio bicarbonato \t\t\t\t\t1 g\\par\r\n alcol etilico a 95° \t\t\t\t\t10g\\par\r\n acqua profumata alla menta o all'anice \t\t200g\\par\r\n Dosi: 1 bicchierino d\r\na liquore prima dei due pasti principali.\\par",
"Foto": "MN010D15.jpg#",
"Dida_Foto": "Bardana.\r\nArctium lappa, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 83,
"Codice": "MN010D16",
"Titolo": "Borragine",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 BORRAGINE\\par\r\n(Borrago officinalis) - Famiglia Borraginacce\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta annuale con radice s\r\nottile e ramificata; fusto carnoso, alto fino a 60 cm, recante peli lunghi e rigidi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie, fiori, porzione aerea della pianta. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Antociani, mucillagini, resine, nitrati di potassio.\\par\r\n\\f3 \r\n·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emollienti, tossifughe, espettoranti, diuretiche, diaforetiche, depurative, antireumatiche, antinfiammatorie.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (emolliente,\r\n espettorante e sedativo della tosse):\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n Borragine - fiori (o le sommità fiorite) \t1,5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 3-4 tazzine al giorno all'occorrenza.\\par\r\n\\par\r\nUso interno (diuretico e depurativo):\\par\r\n Tintu\r\nra vinosa:\\par\r\n borragine - fiori (o le sommità fiorite) \t3 g\\par\r\n vino bianco \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: 2--3 bicchierini al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n borragine – foglie\t\t\t\t 2 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2\r\n-3 tazzine al giorno lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (emolliente, lenitivo, antipruriginoso delle mucose boccali e della pelle):\\par\r\nInfuso:\\par\r\nborragine - fiori, foglie, parte aerea della pianta\t\t \t 5 g\\par\r\nacqu\r\na \t\t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: lavaggi, sciacqui boccali; compresse imbevute di infuso da applicare sulle parti interessate.\\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico (Per pelli impure e irritate):\\par\r\nborragine - fiori e foglie: una manciata nell'acqua del bagno.\r\n\\par",
"Foto": "MN010D16.jpg#",
"Dida_Foto": "Borragine.\r\nBorrago officinalis, Famiglia Borraginacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 84,
"Codice": "MN010D17",
"Titolo": "Calendula",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CALENDULA\\par\r\n(Calendula officinalis) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca annuale o rar\r\namente biennale; il fusto può talvolta raggiungere i 70-100 cm. Tutta la pianta è coperta da peli scabri e da ghiandole. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Capolini, le sommità fiorite e foglie. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Caroteni, olio essenziale, muc\r\nillagini, resine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emmenagoghe, coleretiche, antispasmodiche, antinfiammatorie, decongestionanti, lenitive, idratanti.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (per\r\n favorire le regole mensili, per attenuare i dolori addominali):\\par\r\n Infuso:\\par\r\n calendula - fiori \t\t\t\t1 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 1 tazzina o 1 tazza al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n calendula - fiori \t\t\t 20 g\\par\r\n \r\nalcol di 25° \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: 20-40 gocce al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per pelli e mucose fortemente arrossate con vasi dilatati, scottature comprese quelle solari):\\par\r\nDecotto:\\par\r\ncalendula - fiori (o somm\r\nità fiorite e foglie)\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare lavaggi, sciacqui boccali, compresse da applicare per 30 minuti sulle parti interessate. \\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per geloni e contusioni):\\par\r\nTintura calendula - fiori (o somm\r\nità fiorite e foglie) acqua o alcol di 25° Diluire 10 volte con acqua o alcol.\\par\r\nDosi: applicare compresse imbevute sulle parti interessate. Uso esterno (per le callosità dei piedi): calendula - foglie fresche: applicare sulla parte tenendo a contatto\r\n il più possibile, almeno 4 volte al giorno e sempre proteggendo la pelle circostante. \\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico (effetto addolcente, decongestionante, idratante):\\par\r\n calendula - fiori: una manciata (o il decotto) nell'acqua del bagno.\\par",
"Foto": "MN010D17.jpg#",
"Dida_Foto": "Calendula.\r\nCalendula officinalis, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 85,
"Codice": "MN010D18",
"Titolo": "Camomilla comune",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CAMOMILLA COMUNE\\par\r\n(Matricaria chamomilla) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca annua.\r\n\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Fiori (capolini interi o sbriciolati) di intenso color giallo, dal caratteristico odore aromatico e di sapore leggermente amaro.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale, in differente proporzione, secondo il luogo d\r\ni provenienza della droga (dallo 0,20 a 1,5%), costituito di vari composti azulenici (azulene, camazulene ecc.); matricina, matricarina, apigenina, umbelliferone, acido saticilico, acido ottilico, resina, acidi grassi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutic\r\nhe - antispasmodiche, emmenagoghe, tonico-digestive, diaforetiche e tranquillanti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nTranquillante anche per i bimbi di pochi mesi, indigestioni con nausee e cefalee, \r\npesantezza di stomaco, dolori mestruali.\\par\r\n\\par\r\nTè di fiori (insonnia nervosa, digestioni laboriose, cefalee):\\par\r\n camomilla - fiori \t\t\t\\par\r\n1 cucchiaio raso acqua\t150 g\\par\r\nPochi minuti di bollore, altrettanti di infusione, poi passare per colat\r\noio.\\par\r\nDosi: tutto, bollente, in una sola volta, con o senza zucchero, prima di andare a letto, come tranquillante, senza zucchero, come digestivo.\\par\r\n\\par\r\nElisir composto (digestivo) (in farmacia):\\par\r\n camomilla comune - estratto fluido \t30 g\r\n\\par\r\n camomilla romana - estratto fluido \t\t40 g\\par\r\n angelica arcangelica - estratto fluido \t3 g\\par\r\n rabarbaro - estratto fluido \t\t\t0,5 g\\par\r\n iride fiorentina - estratto fluido \t\t2,50 g\\par\r\n genziana - estratto fluido \t\t\t2,50 g\\par\r\n arancio dolce - \r\nestratto fluido \t\t2,50 g\\par\r\n alcol - idrosolubile \t\t\t\t20 g\\par\r\n alcol etilico a 95° \t\t\t\t700 g\\par\r\n sciroppo semplice \t\t\t\t1200 g\\par\r\nDosi: 1 bicchierino dopo i pasti o quando se ne senta la necessità.\\par\r\n\\par\r\nDecotto emmenagogo (mestrui difficili \r\no dolorosi):\\par\r\n camomilla - fiori \t\t\t\t50 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t750 g\\par\r\nBollire, in recipiente coperto, fino ad avere non più di 500 g di colatura.\\par\r\nDosi: a tazzine, non molto caldo, durante il giorno, iniziando con qualche giorno di anticipo su qu\r\nello previsto per la comparsa dei mestrui. Protrarre la cura per i primi giorni del ciclo mestruale, diminuendo il numero delle tazzine, anche in base all'effetto che se ne è ottenuto.\\par",
"Foto": "MN010D18.jpg#",
"Dida_Foto": "Camomilla comune.\r\nMatricaria chamomilla, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 86,
"Codice": "MN010D19",
"Titolo": "Capelvenere",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CAPELVENERE\\par\r\n(Adiantum capillus Veneris) - Famiglia Polipodiacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Felce perenne, dall\r\ne piccole graziose foglie a ventaglio, gracile ed elegante.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Pianta intera.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Acido gallico, tannino, olio essenziale, mucillagine e alcune sostanze amare.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche -\r\n Espettoranti, eupneiche (agevola la respirazione), emollienti e calmanti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nAffezioni delle vie respiratorie, specie le forme catarrali, solo o associato ad altre dro\r\nghe bechiche.\\par\r\n\\par\r\n Infuso semplice (raffreddori, affezioni bronchiali):\\par\r\n capelvenere - pianta intera\t\t\t60 g\\par\r\n acqua bollente\t\t\t\t1l\\par\r\nInfusione per 20 minuti, poi colare.\\par\r\nDosi: 4-6 tazzine da caffè lungo il giorno, sempre molto cal\r\ndo, con aggiunta di latte, zucchero o miele, secondo le preferenze. L'uso prolungato di questo infuso pare agisca in modo favorevole sull'utero, regolando i flussi mestruali.,\\par\r\n\\par\r\nSciroppo (forme bronchiali):\\par\r\ncapelvenere - pianta intera \t\t\t25\r\ng\\par\r\nacqua bollente \t\t\t\t300 g\\par\r\n Infusione per 24 ore, poi colare e metterlo al fuoco con 150 g di zucchero e 50 g di miele. Far bollire a piccola fiamma fino a che il liquido avrà assunto la consistenza dello sciroppo.\\par\r\n Dosi: 4 cucchiai al gio\r\nrno, lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Tisana espettorante (in farmacia):\\par\r\n capelvenere - pianta intera contusa \t10g\\par\r\n poligala nostrana - pianta e radici contuse 10g\\par\r\n primula - rizoma contuso \t\t\t10g\\par\r\n tossilagine o farfara - foglie e fiori\r\n \t\t20 g\\par\r\nInfusione di 1 cucchiaino di miscela in 150 g di acqua bollente per 20 minuti, colare per tela.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze da caffè al giorno, molto caldo, con o senza zucchero, con un cucchiaino di grappa o cognac, salvo proibizione per gli alcol\r\nici.\\par",
"Foto": "MN010D19.jpg#",
"Dida_Foto": "Capelvenere.\r\nAdiantum capillus Veneris, Famiglia Polipodiacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 87,
"Codice": "MN010D20",
"Titolo": "Carciofo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CARCIOFO\\par\r\n(Cynara scolymus) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne. \\par\r\n\\f3 ·\r\n\t\\f2 Parti usate - Foglie del caule, lunghissime, di color verde intenso a margini ondulati. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Cinarina (0,0 1 - 0,02%), acidi clorogenico e caffeico, mucillagine, pectine, tannini, due composti glicosidici (glicosidi A e \r\nB); sali di potassio e di magnesio, cinaroside e scolimoside due composti Ravonici; derivati triterpenici e di altre sostanze. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Colagoghe, coleretiche, diuretiche e anticolesterolemizzanti. L'azione terapeutica del\r\n carciofo, già nota nel 1600, fu approfondita da parecchi autori di varie nazionalità, anche recentemente, e la si può così sintetizzare:\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 a)\tazione coleretica vera e propria sul fegato, associata a una stimol\r\nazione generica sulle cellule epatiche;\\par\r\nb)\tb)accentuata azione anticolesterolernizzante, cioè sul ricambio del colesterolo, e perciò farmaco prezioso nelle malattie ove il tasso di colesterolo nel sangue è aumentato,\\par\r\nc)\tc)azione diuretica.\r\n\\par\r\nd)\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nTutte le disfunzioni epatiche, ipercolesterolemia, arteriosclerosi e artitrismo (quale diuretico e stimolante delle funzioni renali).\\par\r\n\\par\r\nDecotto semplice (disturbi epat\r\nici):\\par\r\n carciofo - foglie fresche \t\t\t4\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t2l\\par\r\n Far bollire in recipiente smaltato e coperto, a fuoco lento, sino a ottenere solo 500 g di colatura.\\par\r\nDosi: i bicchiere (100 g), preferibilmente caldo, prima del pranzo e della cena\r\n.\\par\r\n\\par\r\nInfuso o tè (disturbi epatici):\\par\r\n 1 cucchiaio di foglie di carciofo, tagliuzzate fini, in 1 tazza grande d'acqua bollente (100 g circa).\\par\r\n Dosi: 3 tazze al giorno: colazione, pranzo e cena.\\par\r\n\\par\r\n Infuso vinoso (disturbi epatici\r\n):\\par\r\n carciofo - foglie fresche \t\t\t120 g (essiccate 60 g)\\par\r\n vino bianco a 16°\t\t\t\t1l\\par\r\nMacerazione di 8 giorni, filtrare e travasare.\\par\r\n Dosi: 1 bicchierino da marsala, mattino e sera.\\par\r\nIl decotto semplice e i due infusi si usano egualmen\r\nte come diuretici nelle forme reumo-artritiche, gotta, renella ecc.\\par",
"Foto": "MN010D20.jpg#",
"Dida_Foto": "Carciofo.\r\nCynara sclymus, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 88,
"Codice": "MN010D21",
"Titolo": "Cardo benedetto",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CARDO BENEDETTO\\par\r\n(Cnicus benedictus) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea annua, pelo\r\nsa o lanugginosa, talvolta un po' spinosa. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Pianta intera, raccolta all'epoca della fioritura, privata della parte più grossolana del fusto e fatta essiccare all'aria e all'ombra. Non ha odore ed è di sapore amarognolo - arom\r\natico. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Un glicoside amaro, un principio amaro, la cnicina, acidi grassi e resinosi, tannino, sali minerali, vitamina B, e tracce di varie altre sostanze. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro- tonico-eupeptiche,\r\n stimolanti, diuretiche e febbrifughe.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDispepsie, acidità gastrica, cefalee, inappetenza, febbre.\\par\r\n\\par\r\n Infuso o tè (dispepsie, acidità gastrica, cefalee, inappetenza):\r\n\\par\r\n cardo benedetto - fiori e foglie \t\t5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\nInfusione di 5 minuti in teiera.\\par\r\n Dosi: da bersi tutto, molto caldo, senza zucchero, dopo i pasti.\\par\r\n\\par\r\n Infuso vinoso (dispepsie, acidità gastrica, cefalee, inap\r\npetenza):\\par\r\n cardo benedetto - fiori \t\t\t60 g\\par\r\n vino bianco a 16°\t\t\t\t 1l\\par\r\nMacerazione di 20 giorni, colare, spremere e travasare in bottiglia; non è necessario filtrare.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino da liquore o due cucchiai, 10 minuti prima di pra\r\nnzo e cena, oppure immediatamente dopo.\\par\r\n\\par\r\n Tintura alcolica (febbrifugo e disturbi dispeptici):\\par\r\n cardo benedetto - fiori e foglie \t\t20 g\\par\r\n alcol etilico a 60° \t\t\t\t100 g\\par\r\nMacerazione di 8 giorni, passare per tela e spremere.\\par\r\nDos\r\ni: 40-60 gocce, 2-3 volte al giorno, in poca acqua calda o fredda, secondo la preferenza.\\par\r\n\\par\r\n Tintura (febbrifugo e disturbi dispeptici) (in farmacia):\\par\r\n cardo benedetto - estratto fluido \t\t20 g\\par\r\n alcol etilico a 25° \t\t\t\t80g\\par\r\n Dosi: 1\r\n cucchiaino da caffè, liscio o in pochissima acqua.\\par\r\n\\par\r\n Vino tonico-eupeptico (febbrifugo e disturbi dispeptici):\\par\r\n cardo benedetto - estratto fluido \t\t20 g\\par\r\n vino marsala o bianco a 16° \t\t180 g\\par\r\n Dosi: 1 cucchiaio 10 minuti prima dei\r\n pasti.\\par",
"Foto": "MN010D21.jpg#",
"Dida_Foto": "Cardo benedetto.\r\nCnicus benedictus, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 89,
"Codice": "MN010D22",
"Titolo": "Castagno",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CASTAGNO\\par\r\n(Castanea sativa) - Famiglia Fagacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Albero a foglia caduca, alto fino a 3\r\n0 m. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Corteccia dei rami e foglie. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini e piccola quantità di fitosterine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Tossifughe, fortemente astringenti, antispasmodiche.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (sedativo della tosse e blando antisettico delle vie respiratorie):\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n castagno - foglie essiccate \t\t\t2 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\nLasciare \r\nin infusione per 10 minuti.\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n castagno - foglie \t\t\t\t20 g\\par\r\n alcol di 60° \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: 1-2 cucchiaini al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso este\r\nrno\\par\r\n Decotto (Per pelli fragili e delicate, arrossate):\\par\r\n castagno - corteccia \t\t\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: lavaggi e applicazione di compresse per 15 minuti.\\par\r\n\\par\r\n Infuso (come astringente e blando disinfettante dell\r\na pelle e delle mucose):\\par\r\ncastagno - foglie \t\t\t\t6 g\\par\r\nacqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui e lavaggi; applicare compresse imbevute di infuso sulle parti interessate. \\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico:\\par\r\n(come dopo shampoo per es\r\naltare i riflessi dorati dei capelli biondi):\\par\r\n castagno - acqua di cottura delle bucce\\par\r\n\\par\r\n (come crema detergente del viso e per maschere a potere emolliente e schiarente):\\par\r\n castagno - polpa cotta e setacciata dei frutti.\\par",
"Foto": "MN010D22.jpg#",
"Dida_Foto": "Castagno.\r\nCastanea sativa, Famiglia Fagacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 90,
"Codice": "MN010D23",
"Titolo": "Cicoria selvatica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CICORIA SELVATICA\\par\r\n(Gichorium intybus) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea annua, bi\r\nenne o perenne. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Radici: fusiformi, grosse 0,50-1,50 cm lunghe 10-30 cm, internamente bianche e ricche di un lattice candido, intensamente amaro; foglie. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Nel succo lattucina e lattucopicrina \r\n(sostanze terpeniche amare); un glicoside amaro, colina, arginina, inutina (10%-15%), zuccheri e sostanze derivate; nelle foglie: cicoriina (glucoside dell'esculetina), inulina, colina, arginina, acido cicorico, levulosio ecc. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà t\r\nerapeutiche – Amaro-tonico-stomachiche, depurative, diuretiche, blandamente lassative e colagoghe, ipoglicemizzanti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nImbarazzi gastro-intestinali, stitichezza, distu\r\nrbi del ricambio.\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n cicoria selvatica - foglie fresche \t\t60 g\\par\r\n acqua\t\t\t\t\t\t1l\\par\r\nBollire in recipiente coperto, per 20 minuti; colare.\\par\r\n Dosi: 1 bicchiere di decotto caldo, ore 7 e ore 22.\\par\r\n\\par\r\n Infuso semplice (s\r\ntitichezza):\\par\r\n cicoria - foglie triturate \t\t\t25-30 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t500 g\\par\r\nInfusione di 12 ore, poi passare per tela.\\par\r\nDosi: 1 bicchiere di infuso caldo, al mattino a digiuno, e un altro alla sera, prima di coricarsi.\\par\r\n\\par\r\nSci\r\nroppo composto (depurativo - malattie del ricambio) (in farmacia):\\par\r\n cicoria - estratto fluido \t\t\t30 g\\par\r\n bardana - estratto fluido \t\t\t30g\\par\r\n arancio amaro - sciroppo \t\t\t150 g\\par\r\nDosi: 3 cucchiaini da caffè: ore 7, 17, 22.\\par",
"Foto": "MN010D23.jpg#",
"Dida_Foto": "Cicoria selvatica.\r\nCichorium intybus, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 91,
"Codice": "MN010D24",
"Titolo": "Cipolla",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CIPOLLA\\par\r\n(Allium cepa) - Famiglia Liliacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea coltivata. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Bulbi (la cipolla vera e propria). \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale a base di composti organici solforati, acido solfocianico e solfocianato di allile, grassi, zolfo, fosforo, calcio, sostanze fenoliche (catecolo e acido pro\r\ntocatechico) dotate di proprietà antibiotiche, gli acidi glicolico, caffeico e clorogenico, alcuni enzimi (fosfatasi, pectinesterasi e perossidasi), composti flavonici, floroglucina, pirocatechina e tracce di molte altre sostanze. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprie\r\ntà terapeutiche - Colagoghe, antisettiche, diuretiche eccezionali; aumenta fortemente l'acidità gastrica, se ingerita cruda, per cui è controindicata agli ipercloridrici.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\r\n\\par\r\nGotta, renella, e in tutte le forme uricemiche nelle quali è necessario un aumento della diuresi per aiutare l'organismo a disintossicarsi; dispepsie.\\par\r\n\\par\r\nDieta di cipolle crude (per chi le digerisce e sopporta):\\par\r\nDosi: 100-200 g di cipo\r\nlle crude, finemente tagliuzzate, condite con olio e limone, come antipasto, metà a pranzo e metà a cena, oppure solo a pranzo.\\par\r\n\\par\r\n Vino (gotta, renella):\\par\r\n cipolla - bulbi \t\t\t\t300 g\\par\r\n vino bianco a 16° \t\t\t\t600 g\\par\r\n miele liquido \t\t\t\t\t\r\n100 g\\par\r\nTagliare le cipolle a fette e passarle nel passaverdure, versare il passato nella bottiglia del vino, unendovi pure il miele; agitare bene e lasciare macerare alcuni giorni; non colare.\\par\r\nDosi: 2-4 cucchiai al giorno, prima dei pasti; agita\r\nre la bottiglia prima dell'uso.\\par\r\n\\par\r\n Tintura semplice (come diuretico e nelle dispepsie):\\par\r\n cipolle - bulbi finemente tritati \t\t300 g\\par\r\n alcol etilico a 70° \t\t\t\t300 g\\par\r\nMacerazione di 15 giorni, passare per tela e travasare.\\par\r\nDosi: 1\r\n cucchiaino due volte al giorno in poca acqua, prima dei pasti; nelle forme dispeptiche, 1 cucchiaino due volte al giorno, dopo i pasti.\\par\r\nLa stessa cura è valida anche contro l'obesità.\\par\r\n\\par\r\n Tintura (come diuretico e nelle dispepsie) (in farma\r\ncia):\\par\r\n cipolla - estratto fluido \t\t\t20 g\\par\r\n alcol etilico a 80° \t\t\t\t80g\\par\r\n Dosi: come per la tintura semplice.\\par",
"Foto": "MN010D24.jpg#",
"Dida_Foto": "Cipolla.\r\nAllium cepa, Famiglia Liliacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 92,
"Codice": "MN010D25",
"Titolo": "Echio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ECHIO\\par\r\n(Echium vulgare) - Famiglia Borraginacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea bienne, talvolta pere\r\nnne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite, raccolte in maggio-luglio; fatte essiccare all'ombra e conservate in sacchetti di carta o tela.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Antociani, mucillagini.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Diuretiche\r\n, diaforetiche, depurative, emollienti, bachiche.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (per aumentare la diuresi, depurare l'organismo, sedare la tosse e favorire l'espettorazione):\\par\r\n\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n echio - sommità fiorite \t\t\t1,5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 3-4 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n echio - sommità fiorite \t\t\t20 g\\par\r\n alcol di 60° \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: 10-2\r\n0 gocce due-tre volte al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura vinosa:\\par\r\n echio - sommità fiorite \t\t\t3 g\\par\r\n vino bianco \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: 2-3 bicchierini al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (emollienti, lenitive, antinfiamm\r\natorie della pelle e delle mucose della bocca):\\par\r\nInfuso:\\par\r\nechio - sommità fiorite \t\t\t5 g\\par\r\nacqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: fare sciacqui boccali, lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso sulle parti interessate.\\par\r\n\r\n\\par\r\nUso cosmetico: (come emolliente per pelli facilmente irritabili):\\par\r\nechio - sommità fiorite: una manciata nell'acqua calda del bagno.\\par",
"Foto": "MN010D25.jpg#",
"Dida_Foto": "Echio.\r\nEchium vulgare, Famiglia Borraginacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 93,
"Codice": "MN010D26",
"Titolo": "Epilobio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 EPILOBIO\\par\r\n(Epilobium angustifolium) - Famiglia Onagracee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea vivace provv\r\nista di un rizoma strisciante motto ramificato; il fusto, alto fino a 150 cm, è eretto, semplice o talvolta ramificato in alto.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Radici e fiori. Le radici vanno raccolte in primavera o in autunno, lavate, tagliate a pezzi ed e\r\nssiccate al sole o in luogo riscaldato, e conservate in sacchetti di carta o tela. I fiori si raccolgono senza il picciolo, in luglio-agosto (inizio fioritura), si fanno essiccare su fogli di carta all'ombra, rimuovendoli spesso, e si conservano in recip\r\nienti di vetro o porcellana.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, zuccheri, mucillagini, acido ursolico.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Astringenti, antinfiammatorie, emollienti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIO\r\nNI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (come astringente intestinale, antinfiammatorio delle vie aeree, sedativo della tosse):\\par\r\nDecotto:\\par\r\nepilobio - radici \t\t\t2 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Bollire qualche minuto a recipiente coperto e a fuoco \r\nmoderato, quindi colare.\\par\r\nDosi: 2-3 tazzine al giorno a piccoli sorsi.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per le infiammazioni della bocca e della gola; nelle emorroidi, nelle infiammazioni della pelle e nelle ustioni lievi):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n epilobio - rad\r\nici \t\t\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nFar bollire per 10 minuti.\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui boccali e gargarismi; lavaggi; applicare compresse imbevute di decotto sulle parti interessate.\\par",
"Foto": "MN010D26.jpg#",
"Dida_Foto": "Epilobio.\r\nEpilobium angustifolium, Famiglia Onagracee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 94,
"Codice": "MN010D27",
"Titolo": "Eucalipto",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 EUCALIPTO\\par\r\n(Eucalyptus globulus) - Famiglia Mirtacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Albero bellissimo, slanciato, r\r\nicco di rami leggermente incurvati, penduli.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie delle piante adulte, falciformi, coriacee, verdi-grigie o verdi-azzurre, cosparse di macchioline chiare (ghiandole oleifere), dall'odore canforato caratteristico.\\par\r\n\\f3 ·\r\n\t\\f2 Principi attivi - Olio etereo (0,75-1,25%) costituito di cineolo (eucaliptolo) per il 65-75%, alcoli etilico e isoamilico, pinene, canfene, cadinene, globulolo, aromadendrene (sesquiterpene), eucazulene e numerosissime altre sostanze di derivazione.\r\n\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Balsamiche, espettoranti, batteriostatiche, diafretiche, calmanti, febbrifughe e cicatrizzanti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nAffezioni delle vie respirat\r\norie (bronchiti, bronchiectasie, asma bronchiale ecc.).\\par\r\n\\par\r\nInfuso semplice (raffreddori, forme bronchiali)\\par\r\neucalipto - foglie sbriciolate \t\t\t50-60 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t1l\\par\r\n Bollire e lasciare in infusione mezz'ora in recipiente coperto; qu\r\nindi colare.\\par\r\nDosi: somministrare 4 tazze da caffè, ben caldo e zuccherato, con l'aggiunta di un cucchiaino di grappa o cognac, sempre molto lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\nSoluzione composta per inalazioni (Uso esterno):\\par\r\nper facilitare la respira\r\nzione degli ammalati, particolarmente di quelli colpiti alle vie respiratorie, asmatici compresi, e anche per deodorare e creare un ambiente più salubre nelle loro camere, veramente utile ed efficace l'inalazione di cui diamo la ricetta (in farmacia):\r\n\\par\r\n eucaliptolo \t\t\t\t15 g\\par\r\n pino - olio essenziale \t\t80 g\\par\r\n guajacolo \t\t\t\t5 g\\par\r\n creosoto \t\t\t\t10 g\\par\r\n trementina - essenza \t\t80 g\\par\r\n formalina \t\t\t\t20 g\\par\r\nModalità d'uso: collocare di fianco al letto o nel centro della stanza una pignat\r\nta piena d'acqua bollente e versarvi 20-30 gocce della miscela. Se possibile, collocare la pignatta su un piccolo fornello elettrico affinché l'acqua seguiti a bollire, aumentando così il volume del vapore acqueo medicamentoso.\\par",
"Foto": "MN010D27.jpg#",
"Dida_Foto": "Eucalipto.\r\nEucalyptus globulus, Famiglia Mirtacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 95,
"Codice": "MN010D28",
"Titolo": "Finocchio selvatico",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 FINOCCHIO SELVATICO\\par\r\n(Foeniculum vulgare) - Famiglia Ombrellifere\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea per\r\nenne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate – Radici fusiformi, e frutti, volgarmente detti semi, oblunghi, cilindrici, leggermente ricurvi, di color verde-grigio, di odore aromatico e di sapore piccante, gradevole.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale \r\n(1%-6%) costituito per un 50-60% di anetolo, di d-a-pinene, canfene, d-a-fellandrene, dipentene, metilcavicolo, feniculina; gli acidi caffeico e clorogenico, pentosano, pectine, olio grasso e diverse altre sostanze.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche \r\n– Tonico-stomachiche-stimolanti, carminative, espettoranti e galattogene\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDispepsie in genere (cattive digestioni, senso di peso allo stomaco, cefalee ecc.), è indica\r\nto per favorire la secrezione lattea delle ghiandole mammarie, come espettorante, eupeptico e carminativo.\\par\r\n\\par\r\nTè di semi (cattive digestioni, alito cattivo e come espettorante):\\par\r\n finocchio selvatico - semi contusi \t25 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\r\n\\par\r\n Lasciare in infusione nell'acqua bollente per 5 minuti, far riscaldare fino all'inizio del bollore, colare, aggiungervi un cucchiaino di grappa.\\par\r\nDosi: tutto, subito dopo i pasti, e anche lungo il giorno, quando se ne senta necessità.\\par\r\n\r\n\\par\r\nTintura (stomachico e carminativo) (in farmacia):\\par\r\n finocchio frutti - estratto fluido \t20 g\\par\r\n alcol etilico a 70° \t\t\t80 g\\par\r\nDosi: da 60 a 90 gocce in acqua bollente zuccherata, oppure in due dita di vino, prima o dopo i due pasti principa\r\nli.\\par\r\n\\par\r\n Infuso galattoforo (nutrici scarse di latte) (in farmacia) \\par\r\n finocchio - frutti (semi) schiacciati\t75g\\par\r\n carota - frutti (semi) schiacciati \t40 g\\par\r\n anice - frutti (semi) schiacciati \t5 g\\par\r\n galega - foglie sbriciolate \t\t50\r\n g\\par\r\n acqua \t\t\t\t1l\\par\r\nBollire per un minuto e lasciare in infusione fino a raffreddamento poi passare per tela fine.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze da caffè lungo il giorno, riscaldando a bagnomaria. Oppure mettere un cucchiaino di miscela ogni 100 g di acqua\r\n bollente, lasciare in infusione e somministrare tutto in una sola volta, ripetere la dose 3-5 volte nelle 24 ore fino a ottenere l'effetto desiderato.\\par",
"Foto": "MN010D28.jpg#",
"Dida_Foto": "Finocchio selvatico.\r\nFoeniculum vulgare, Famiglia Ombrellifere. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 96,
"Codice": "MN010D29",
"Titolo": "Frangola",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 FRANGOLA\\par\r\n(Rhamnus frangula) - Famiglia Ramnacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto alto 2-5 m.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 \r\nParti usate - Corteccia dei fusti, raccolta in primavera e fatta essiccare in correnti d'aria calda e stagionare per due anni allo scopo di eliminare l'emodina, un principio attivo che eccita il vomito e che impedirebbe l'uso della droga.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 \r\nPrincipi attivi - Glicosidi antronici, antranolici e antrachinonici: frangulaemodin-diidrodiantrone, emodinantrone, glucofrangulina, frangularoside, frangularolo, frangulina, emodina, crisofanolo o acido crisofanico, e diversi derivati; tannino, enzimi, \r\ntracce di altre sostanze.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro-stomachiche, lassative o purgative (secondo la dose d'impiego), colagoghe. Usata come purgante in sostituzione dell'esotica cascara sagrada (Rhamnus purshiana). La sua azione è costa\r\nnte e agisce sull'intestino crasso senza causare irritazione o assuefazione.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nStitichezza abituale, emorroidi, congestioni epatiche e affezioni biliari.\\par\r\n\\par\r\nDecotto\r\n\\par\r\nfrangola - corteccia contusa \t5/15 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t150/200 g\\par\r\n Far bollire 10 minuti a fuoco moderato, quindi lasciare in infusione per 4 ore e colare.\\par\r\nDosi: da bersi tutto, caldo, alla sera, prima di coricarsi, un po' lontano dal pasto seral\r\ne, e per alcuni giorni di seguito. Regolare il quantitativo della corteccia e dell'acqua in base all'effetto ottenuto dopo la prima somministrazione.\\par\r\n\\par\r\n Decotto composto (epato-protettivo, digestivo-amaro) (in farmacia):\\par\r\n frangola - cortecc\r\nia contusa \t15 g\\par\r\n gramigna - rizomi tagliuzzati \t10g\\par\r\n agrimonia - foglie \t\t\t5 g\\par\r\n boldo - foglie \t\t\t5 g\\par\r\n cicoria - foglie \t\t\t5 g\\par\r\n cardo benedetto \t\t\t5 g\\par\r\n rabarbaro - radice \t\t\t5 g\\par\r\nPestare tutte le droghe riducendole in p\r\nolvere grossa, e riporle in tiri barattolo di vetro. Il decotto si prepara facendo bollire per 5 minuti in 200 g di acqua un cucchiaio della suddetta miscela.\\par\r\nDosi: metà al mattino e metà alla sera, prima di coricarsi, sempre caldo, volendo addolcit\r\no con una puntina di miele.\\par",
"Foto": "MN010D29.jpg#",
"Dida_Foto": "Frangola.\r\nRhamnus frangula, Famiglia Ramnacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 97,
"Codice": "MN010D30",
"Titolo": "Genepi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 GENEPI\\par\r\n(Artemisia genepi) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite, raccolte all'inizio della fioritura da luglio a settembre ed essiccate in strati sottili all'ombra e appese, riunite in mazzi, in ambiente aerato, evitando il sole e le alte temperature; si conservano in recipienti di vetr\r\no o di porcellana al riparo della luce.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (cineolo), sostanze amare.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro-stomachiche, digestive e stimolanti, balsamiche ed espettoranti, utile rimedio sintomatico p\r\ner raffreddori e influenze, cicatrizzante.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer stimolare la digestione, eliminare i gas intestinali, sedare gli spasmi intestinali\\par\r\n\\par\r\n infuso:\\par\r\n genepi -\r\n sommità fiorite \t\t3 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nLasciare in infusione nell'acqua bollente per 15 minuti.\\par\r\n Dosi: 1 tazzina dopo i pasti o all'occorrenza.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n genepi - sommità fiorite \t\t20 g\\par\r\n alcol di 60° \t\t\t\t100 ml\\par\r\n\r\nLasciar macerare per 5 giorni.\\par\r\nDosi: mezzo cucchiaino o gocce generalmente dopo i pasti o all'occorrenza.\\par\r\n\\par\r\n Infuso (per mestruazioni dolorose):\\par\r\n genepi - sommità fiorite \t\t2,5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nLasciare in infusione nell'ac\r\nqua bollente per 10 minuti.\\par\r\n Dosi: 2 tazze al giorno.\\par\r\nIl preparato va preso una settimana prima della data in cui è prevista la comparsa delle mestruazioni.\\par",
"Foto": "MN010D30.jpg#",
"Dida_Foto": "Genepi.\r\nArtemisia genepi, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 98,
"Codice": "MN010D31",
"Titolo": "Genziana maggiore",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 GENZIANA MAGGIORE\\par\r\n(Gentiana lutea) - Famiglia Genzianacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne, a\r\nlta 1-1,20 m, fornita di rizoma grosso, radicolato.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Rizomi grossi, tortuosi, spiralati, lunghi 30-60 cm, forniti di molte radici, raccolti nel tardo autunno o agli inizi della primavera, tagliati a pezzi, non lavati e fatti e\r\nssiccare al sole.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Genziopicrina, genziamarina, genziacaulina, amarogentina (glicosidi); genzianina (alcaloide), alcuni pigmenti xantonici che danno ai rizomi, alle radici e ai fiori il particolare colore giallastro; diver\r\nsi zuccheri e vari glucidi quali il genzianosio, il genziobiosio, nonché moltissime altre sostanze presenti in piccole quantità, e numerosi derivati.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro-tonico-stomachiche, eupeptiche e digestive, in quantità su\r\nperiore a qualsiasi altra droga similare, notissime sindai tempi più antichi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nAntidispeptico, aperitivo.\\par\r\n\\par\r\n Tintura alcolica (inappetenza, cattive digestion\r\ni):\\par\r\n genziana - rizoma e radici raspate \t20g\\par\r\n alcol etilico a 60°' \t\t\t\t100 g\\par\r\nMacerazione di 10 giorni, poi filtrare.\\par\r\nDosi: da 60 a 100 gocce per volta, 4 volte nella giornata, prima o dopo i pasti, in acqua o vino.\\par\r\n\\par\r\n vino (\r\ntonico-digestivo):\\par\r\n genziana - rizoma e radici (raspatura) \t30 g\\par\r\n alcol etilico a 60° \t\t\t\t60 g\\par\r\n vino bianco secco a 16° \t\t\t1l\\par\r\nLasciar macerare 24 ore in vaso chiuso, poi aggiungere il vino. Lasciar macerare 10 giorni, agitare e filtra\r\nre.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino, come aperitivo, prima dei due pasti principali, oppure dopo, come digestivo.\\par\r\n\\par\r\n Vino composto (eupeptico-stomachico-digestivo) (in farmacia):\\par\r\n genziana - rizoma e radici raspate \t\t15 g\\par\r\n arancio amaro - sco\r\nrza contusa fine \t5 g\\par\r\n cannella - corteccia contusa fine \t\t3 g\\par\r\n garofano - fiori (chiodi) contusi \t\t3 g\\par\r\n centaurea minore - sommità fiorite \t\t10g\\par\r\n vino bianco dolce a 16°-18° \t\t1l\\par\r\nMacerare per 10-15 giorni, poi filtrare.\\par\r\n Do\r\nsi: 1 bicchierino prima o dopo i due pasti principali.\\par",
"Foto": "MN010D31.jpg#",
"Dida_Foto": "Genziana maggiore.\r\nGentiana lutea, Famiglia Genzianacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 99,
"Codice": "MN010D32",
"Titolo": "Ginepro",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 GINEPRO\\par\r\n(Juniperus communis) - Famiglia Cupressinee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto o alberello cespuglioso\r\n. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Frutti maturi, raccolti in autunno, di odore aromatico-balsamico, di sapore prima dolce, poi acre e amaro.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,8-1,6%) costituito da a-pinene, canfene, junene, dipentene, cad\r\ninene, mircene, terpinolene e moltissimi loro derivati; contengono inoltre gli acidi glicolico, glicerico ecc.; zuccheri, saccarosio, grasso e molte altre sostanze. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Diuretiche, diaforetiche, balsamiche, stomachich\r\ne e disinfettanti delle vie urinarie, in gran parte già note al tempo dei Faraoni d'Egitto e molto apprezzate dai più famosi medici dell'antichità classica, medioevale e rinascimentale.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PRE\r\nPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDisturbi delle vie urinarie, disturbi digestivi, bruciori di stomaco, inappetenza, eruttazione, lombaggini, distorsioni, dolori reumatici\\par\r\n\\par\r\n Infuso semplice (disturbi delle vie urinarie: calcoli, renella, sabbia, urine scars\r\ne):\\par\r\nginepro - bacche essiccare e pestate \t30 g\\par\r\nacqua bollente \t\t\t\t1l\\par\r\nInfusione in vaso coperto, fino a raffreddamento, poi colare.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze di infuso caldo (ore 7, 11, 17, 22), per parecchi giorni, diminuendo o aumentando la do\r\nse delle bacche fino a 40-50 g per litro, o quella delle tazze di infuso, secondo la tollerabilità e l'effetto ottenuto.\\par\r\n\\par\r\nInfuso composto diuretico (forme infiammatorie delle vie urinarie) (in farmacia):\\par\r\n ginepro - bacche pestate \t \r\n \t20 g\\par\r\n granturco - stimmi (barbe) \t\t\t10g\\par\r\n metiloto officinale - fiori \t\t\t20 g\\par\r\n porro - semi pestati \t\t \t5 g\\par\r\n uva-ursina - foglie sbriciolate \t\t10 g\\par\r\n acqua bollente\t\t\t\t1l\\par\r\nInfusione di 3-4 ore come il precedente.\r\n\\par\r\n Dosi: 3-4 tazze al giorno, come il precedente.\\par\r\n\\par\r\n Tè di bacche (disturbi digestivi, inappetenza, eruttazione):\\par\r\n ginepro - bacche pestate fini \t\t3-5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100g\\par\r\nInfusione fino a raffreddamento, poi colare.\\par\r\nD\r\nosi: riscaldare a bagnomaria e prenderne 1 tazza da caffè subito dopo il pranzo e la cena.\\par",
"Foto": "MN010D32.jpg#",
"Dida_Foto": "Ginepro.\r\nJuniperus communis, Famiglia Cupressinee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 100,
"Codice": "MN010D33",
"Titolo": "Gramigna",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 GRAMIGNA\\par\r\n(Agropyron repens) - Famiglia Graminacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta perenne con un rizoma sott\r\nerraneo ramificato e lungamente strisciante (raggiunge facilmente alcuni metri di lunghezza). \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Rizoma, raccolto preferibilmente in primavera o in autunno; essiccato al sole e privato delle pellicole esterne per raschiatura; p\r\noi tagliato in pezzi e conservato in recipienti di vetro o ceramica. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Il fruttosano triticina, zuccheri, sali minerali. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Diuretiche, depurative, antinfiammatorie, rinfrescanti, diss\r\netanti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer aumentare la diuresi, rinfrescare, dissetare:\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n gramigna - rizoma \t\t\t4 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nLa tisana è migliore se prep\r\narata in due tempi. Bollire per due minuti, gettare l'acqua amara, pestare nel mortaio il rizoma e preparare un altro decotto. Lasciare in infusione fino a raffreddamento, quindi colare.\\par\r\nDosi: a tazzine più volte al giorno, dopo aver riscaldato a ba\r\ngnomaria.\\par\r\n\\par\r\n Tintura\\par\r\n gramigna - rizoma \t\t\t20 g\\par\r\n alcol di 20° 100 \t\t\tml\\par\r\nMacerare per 10 giorni. Filtrare spremendo.\\par\r\n Dosi: 3-4 cucchiaini al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Decotto composto (stitichezza):\\par\r\n gramigna - radici fresche \r\n\t\t30 g\\par\r\n liquirizia - legno essiccato \t\t10 g\\par\r\n acqua\t\t\t\t\t1l\\par\r\nBollire le radici di gramigna a fuoco alto in poca acqua; gettar via l'acqua della bollitura e versare sulle radici 1 litro di acqua; far bollire per 15 minuti a recipiente scoperto\r\n, aggiungere la liquirizia, filtrare.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze al giorno.\\par",
"Foto": "MN010D33.jpg#",
"Dida_Foto": "Gramigna.\r\nAgropyron repens, Famiglia Graminacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 101,
"Codice": "MN010D34",
"Titolo": "Lampone",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 LAMPONE\\par\r\n(Rubus idaeus) Famiglia Rosacee \\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto dai fusti eretti e semplici o arcu\r\nati e ramosi (a seconda se del primo o secondo anno), assai spinosi, dall'aspetto biancastro e con rizoma strisciante. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie senza picciolo, raccolte prima della fioritura; essiccate e conservate in sacchetti di carta o tel\r\na; frutti freschi o in marmellate e gelatine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Un olio essenziale, acidi citrico e malico, zuccheri, antociani, vitamine B e C, tannini e pectine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Aromatizzanti, vitaminizzanti, an\r\ntinfiammatorie e protettrici dei capillari sanguigni, astringenti, depurative, lassative.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (Per le infiammazioni intestinali e emorroidarie):\\par\r\n\\par\r\n \r\nDecotto:\\par\r\n lampone - foglie \t\t\t2 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\n infuso (insufficienza renale):\\par\r\n lampone - foglie \t\t\t3 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t100 g\\par\r\nLasciare in infusione per 10 minuti.\\par\r\n Dosi: 3\r\n tazze al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per le infiammazioni della bocca e della gola, delle emorroidi e della pelle in generale):\\par\r\nDecotto:\\par\r\n lampone - foglie \t\t\t3 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui e gargarismi; appli\r\ncare compresse imbevute del decotto a freddo sulle altre parti.\\par\r\n\\par\r\nPer le infiammazioni della mucosa buccale e faringea (mal di gola):\\par\r\nLampone-succo (frutti), eventualmente diluito con acqua.\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui e gargarismi.\r\n\\par",
"Foto": "MN010D34.jpg#",
"Dida_Foto": "Lampone.\r\nRubus idaeus, Famiglia Rosacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 102,
"Codice": "MN010D35",
"Titolo": "Lavanda",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 LAVANDA \\par\r\n(Lavandula spica, Lavandula officinalis) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Suffrutice per\r\nenne cespuglioso, steli eretti, sormontati da una spiga floreale. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate -Sommità fiorite, seccate e conservate al riparo dall'umidità. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (costituito di acetato di linalile, linalolo, b\r\norneolo, geraniolo, timolo, cineolo, pinene, canfene ecc.), cumarine, acido ursolico e rosmarinico. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Antispasmodiche, sedative, purificanti, antisettiche.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZ\r\nIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (come coleretico e blando sedativo):\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n lavanda - sommità fiorite \t\t1 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nDosi: 1 tazzina al giorno (evitare l'uso prolungato; da sconsigliare l'uso se vi sia in at\r\nto qualunque stato infiammatorio). \\par\r\n\\par\r\nUso esterno (come blando disinfettante della pelle e della mucosa buccale, per frizioni antireumatiche):\\par\r\n Tintura:\\par\r\n lavanda - sommità fiorite \t\t20g\\par\r\n alcol di 30° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerare per 8\r\n giorni.\\par\r\nModalità d'uso: applicare sulla pelle con un tamponcino di cotone. \\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico: \\par\r\nPer capelli grassi, frizionare con la tintura\\par",
"Foto": "MN010D35.jpg#",
"Dida_Foto": "Lavanda.\r\nLavandula spica, Lavandula officinalis, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 103,
"Codice": "MN010D36",
"Titolo": "Lino",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 LINO\\par\r\n(Linum usitatissimum) - Famiglia Linacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea annua, a stelo eretto,\r\n alta 70-80 cm. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Semi, marrone - rossicci, lunghi 4-6 mm, lisci, ovali e piatti. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Mucillagine (6%), acidi grassi liquidi e solidi (30-40%) come il linoleico, linolico, palmitico, miristico e s\r\ntearico; amido, cera, gomma, resina ecc. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emollienti, rinfrescanti, lassative e risolventi, notissime sin dai tempi più antichi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\r\n\\par\r\nInfiammazioni gastrointestinali e delle vie urinarie, stitichezza, catarri broncopolmonari.\\par\r\n\\par\r\nOlio officinale (infiammazioni gastrointestinali e delle vie urinarie):\\par\r\nDosi: 1 cucchiaio al mattino a digiuno, seguito da una tazzina di caff\r\nè bollente; oppure 1 cucchiaio di olio a pranzo e a cena, mentre si mangia una buona minestra calda (zuppa di verdura o altro).\\par\r\n\\par\r\n Infuso caldo (stitichezza, infiammazioni):\\par\r\n lino - semi pestati \t\t\t10 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t100 g\\par\r\nLa\r\nsciare 10 minuti a macero, poi colare.\\par\r\nDosi: berlo tutto, caldo, al mattino a digiuno, per diverse settimane.\\par\r\n\\par\r\nDecotto di semi (stati infiammatori):\\par\r\n lino - semi pestati \t\t\t15 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t1l\\par\r\nBollire 10-15 minuti al coperto,\r\n a piccola fiamma, colare.\\par\r\nDosi: 1 tazza di decotto tiepido o caldo, al mattino, come per l'infuso.\\par\r\n\\par\r\nCataplasmi di farina di lino (catarri broncopolmonari): con 200 g di farina di lino e poca acqua, si prepara una polentina, alla quale si \r\npuò aggiungere ancora un cucchiaio di olio di semi. Si ha così un empiastro caldo-umido che è appunto il più indicato nelle forme catarrali, senz'altro superiore a ovatte, tinture e pomate. Si versa la polentina su di una doppia grande garza, distendendo\r\nvela, dello spessore di un dito, larga a sufficienza da ricoprire la parte alta del petto del malato. Prima di applicarla, provarne il calore sulla guancia per non correre il rischio di ustionare il paziente. Il cataplasma va rinnovato 5-6 volte di segui\r\nto, togliendolo non appena s'intiepidisce.\\par",
"Foto": "MN010D36.jpg#",
"Dida_Foto": "Lino.\r\nLinum usitatissimum, Famiglia Linacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 104,
"Codice": "MN010D37",
"Titolo": "Malva",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MALVA\\par\r\n(Malva silvestris) - Famiglia Malvacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianticella annua, bienne e anche pere\r\nnne, pelosa a fusti ramosi alti 30-50 cm. Ne esistono varie specie: rotundifolia, montana, nicacensis, parviflora, polimorpha ecc. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie e fiori. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Mucillagine (1,06%) con ramnosio, arabinosi\r\no, galattosio, acido galatturonico; inoltre vitamine A, BI, C, E, carotene, acidi cumarico, caffeico, clorogenico e tracce di altre sostanze. Nei fiori, oltre a mucillagine, la malvina, sostanza antocianica, glucoside della malvidina, e un olio essenzial\r\ne. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emollienti, rinfrescanti, antispastiche e lassative, già ben note ai Greci e ai Romani.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nCatarri bronchiali, infiammazioni\r\n renali e vescicali, stitichezza.\\par\r\n\\par\r\n Infuso semplice (catarri bronchiali, infiammazioni renali e vescicali, stitichezza):\\par\r\nmalva - foglie e fiori \t\t\t30 g\\par\r\nacqua bollente \t\t\t1/2l\\par\r\nInfusione di mezz'ora, poi colare.\\par\r\nDosi: 5-6 tazz\r\ne da caffè, molto caldo, con l'aggiunta di 1/2 cucchiaino di miele, lungo il giorno.\\par\r\n\\par\r\n Decotto contro la stitichezza (in farmacia):\\par\r\n malva - foglie \t\t \t5 g\\par\r\n liquirizia legno - raspatura \t \t10g\\par\r\n ramno o spino cer\r\nvino - bacche contuse\t2-4 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t200 g\\par\r\nDecozione di qualche minuto, infusione 3-5 ore, colare per tela e spremere.\\par\r\n Dosi: da bersi tutto, caldo, alla sera, prima di coricarsi.\\par\r\n\\par\r\n Clistere emolliente-lassativo-rinfrescante:\r\n\\par\r\n malva - pianta intera tagliuzzata \t\t25-30 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t500 g\\par\r\nBollire sino a ottenere 250 g di colatura; colare.\\par\r\nDosi: 1 clistere alla sera, prima di mettersi a letto, trattenendolo il più possibile perché possa medicare le mucose de\r\nll'intestino.\\par",
"Foto": "MN010D37.jpg#",
"Dida_Foto": "Malva.\r\nMalva silvestris, Famiglia Malvacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 105,
"Codice": "MN010D38",
"Titolo": "Marrubio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MARRUBIO\\par\r\n(Marrubium vulgare) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne, dal caratte\r\nristico odore amarognolo. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - 0,34-1% di marrubina (scaglie incolori, di forte sapore amaro, poco solubili nell'acqua); tannino (2,6%), olio etereo (0,056%), mucillagine, acido \r\nursolico (0,12%), colina, vitamina C ecc.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro-tonico-eupeptiche, colagoghe, balsamiche, bechiche ed espettoranti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nAffezioni\r\n delle vie respiratorie, disturbi epato-biliari, inappetenza, nausee.\\par\r\n\\par\r\n Infuso vinoso (affezioni delle vie respiratorie):\\par\r\n marrubio . sommità fiorite \t\t\t60 g\\par\r\n vino marsala o bianco a 17°\t\t\t1l\\par\r\nMacerazione di 15 giorni, poi passare\r\n per tela.\\par\r\nDosi: 1/2 bicchiere 3 volte al giorno, prima di colazione, pranzo e cena.\\par\r\n\\par\r\nDisturbi epato-biliari:\\par\r\nDosi: lo stesso infuso precedente, nella dose di 1 bicchierino da marsala 3 volte al giorno, come sopra.\\par\r\nInappetenza, n\r\nausee, anemie:\\par\r\nDosi: lo stesso infuso vinoso nella dose di un bicchierino da marsala un po' prima di pranzo e cena.\\par\r\n\\par\r\n Pozione espettorante (in farmacia):\\par\r\n marrubio - estratto fluido \t\t\t7 g\\par\r\n ipercacuana - estratto fluido \t\t0,3 g\r\n\\par\r\n liquirizia - estratto fluido \t\t\t8 g\\par\r\n sciroppo al balsamo di Tolu \t\t\t30 g\\par\r\n acqua distillata \t\t\t\t80g\\par\r\n Dosi: 1 cucchiaio, 4 volte al giorno, lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Decotto depurativo:\\par\r\n marrubio - sommità fiorite \t\t\t40 g\r\n\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t500 g\\par\r\nFar bollire a fuoco lento fino a ottenere due bicchieri di liquido, poi colare per tela.\\par\r\nDosi: da bersi tutto nelle 24 ore, a cucchiai distanziati. La cura va intrapresa all'inizio della primavera oppure a ottobre, e deve ess\r\nere protratta per almeno un mese, e anche più, secondo i benefici che se ne saranno ottenuti.\\par",
"Foto": "MN010D38.jpg#",
"Dida_Foto": "Marrubio.\r\nMarrubium vulgare, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 106,
"Codice": "MN010D39",
"Titolo": "Menta piperita",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MENTA PIPERITA\\par\r\n(Mentha piperita) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne, non spo\r\nntanea e pertanto sconosciuta allo stato selvatico. E' considerata un ibrido ottenuto da un incrocio fra la Mentha viridis e la Mentha aquatica.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie, ricche di ghiandole oleifere.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio esse\r\nnziale (0,04%1%) costituito di mentolo (6065%), mentone (22-26%), acetato di metile, neomentolo, mentofurano, a-pinene, fellandrene, cadinene, terpinene, cineolo, e moltissime altre sostanze ottenute per scissione.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche -\r\n Tonico-eupeptiche, carminative e analgesiche ben note fin dall'antichità alle arti mediche della Cina, India ed Egitto che a loro volta le trasmisero alla scuola medica greco-romana di Ippocrate, Dioscoride, Teofrasto, Galeno, Plinio e Celso.\\par\r\n\\f3 ·\r\n\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nNausea, vomito, disturbi da cattive digestioni, meteorismo, cefalee, diarree, dissenterie estive.\\par\r\n\\par\r\n Infusione o tè (nausea, vomito):\\par\r\n menta - foglie fresche o e\r\nssiccate \t5-10 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t1 tazza\\par\r\n Dosi - 2 tazze al giorno, ben caldo, senza zucchero.\\par\r\nL'antica medicina consigliava lo stesso tè nei ritardi mestruali e nelle mestruazioni dolorose.\\par\r\n\\par\r\nInfuso composto digestivo (distu\r\nrbi da cattive digestioni, meteorismo, cefalee) (in farmacia):\\par\r\n menta piperita - foglie \t\t\t25 g\\par\r\n lavanda - sommità fiorite \t\t\t25g\\par\r\n arancio amaro - fiori e scorza \t\t25 g\\par\r\n timo o serpillo - pianta \t\t\t25 g\\par\r\n salvia officinale - fogli\r\ne \t\t\t25 g\\par\r\n rosmarino - sommità fiorite \t\t\t25 g\\par\r\nRidurre in polvere grossa le droghe e riporle in un barattolo di vetro.\\par\r\nDosi: 1 cucchiaio di miscela in una tazza grande di acqua bollente (100 g), infusione di 5 minuti; una tazza subito dopo\r\n i pasti, e ogniqualvolta se ne senta la necessità.\\par\r\n\\par\r\nOlio essenziale (diarree, dissenterie estive):\\par\r\n menta - olio essenziale \t\t\t0,50 g\\par\r\n alcol etilico a 70° \t\t\t\t100 g\\par\r\nDosi: 10 gocce, 2-3 volte al giorno, su una zolletta di zucche\r\nro, durante i calori estivi, come preventivo e curativo.\\par",
"Foto": "MN010D39.jpg#",
"Dida_Foto": "Menta piperita.\r\nMentha piperita, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 107,
"Codice": "MN010D40",
"Titolo": "Mirtillo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 MIRTILLO\\par\r\n(Vaccinium myrtillus) - Famiglia Ericacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto alto fino a 50 cm con un\r\na radice serpeggiante da cui si elevano numerosi fusti ampiamente ramificati, i rami sono angolosi, talvolta lievemente alati. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie raccolte in giugno-luglio, essiccate all'ombra e conservate in sacchetti di carta o tela. \r\nFrutti, freschi, surgelati o trasformati in marmellate e gelatine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, sostanze pectiche, acido chinico, glucoside arbutoside, idrochinone e resine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Astringenti, antinfiammat\r\norie, antisettiche, protettrici vasali e della retina.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (Per le irritazioni intestinali; per migliorare la visione crepuscolare):\\par\r\nmirtillo -frutti: s\r\necondo il normale consumo alimentare.\\par\r\n mirtillo - succo: a cucchiai.\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n mirtillo - frutti \t \t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: a tazzine.\\par\r\nUso esterno (tutte le forme infiammatorie della pelle e delle mucose\r\n accessibili): mirtillo - succo o polpa: lavaggi, sciacqui e gargarismi e applicazioni\\par\r\nsulle parti interessate.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n mirtillo - frutti \t\t\t20 g\\par\r\n alcol a 80° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 15 giorni.\\par\r\nDosi: 10-20 gocce\r\n in un bicchiere d'acqua per sciacqui e gargarismi. \\par\r\n\\par\r\nCome astringente della pelle e delle mucose:\\par\r\nDecotto:\\par\r\n mirtillo - foglie \t\t\t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: lavaggi e applicazioni di compresse imbevute di decotto, \r\n1-2 volte al giorno.\\par",
"Foto": "MN010D40.jpg#",
"Dida_Foto": "Mirtillo.\r\nVaccinium myrtillus, Famiglia Ericacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 108,
"Codice": "MN010D41",
"Titolo": "Ortica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ORTICA\\par\r\n(Urtica dioica) - Famiglia Urticacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne di cui esistono \r\nle varietà hispida e pubescens. Altre specie sono: Ortica minore (Urtica urens), Ortica romana (Urtica pilulifera; Urtica ferox (India,) Urtica urentissima, Urtica crenulata, che provocano pericolose urticazioni. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Pianta inte\r\nra, e specialmente foglie da raccogliersi tra giugno e settembre. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Sostanze proteiche (25%-30%): alanina, asparagina, leucina, acido glutamico (aminoacidi), acetilcolina e istamina (amine), glucidi, carboidrati, olio esse\r\nnziale, acido formico e acetico, tannino ecc. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emostatiche, astringenti, diuretiche, depurative, galattofore e ipoglicemizzanti. Esplica un'azione stimolante sull'intestino e sulle secrezioni dello stomaco, del pan\r\ncreas e del fegato.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nEmorragie, ulcera gastroduodenale, enteriti, gastroenteriti, eczemi, psoriasi, dermatosi, diabete, alopecia, seborrea, forfora.\\par\r\n\\par\r\nDecott\r\no semplice (emorragie: sangue dal naso, mestruazioni eccessive):\\par\r\n ortica - foglie fresche \t\t15 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t300 g\\par\r\nDecozione fino a ottenere 150 g di colatura.\\par\r\nDosi: a cucchiai, distanziati di mezz'ora.\\par\r\n\\par\r\nAlcolato (emorragie:\r\n sangue dal naso, mestruazioni eccessive ecc.):\\par\r\n ortica - pianta fresca triturata \t50 g\\par\r\n alcol etilico a 30° \t\t\t100 g\\par\r\n Dosi - da 1/2 a 1 cucchiaino, 3 volte al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Decotto depurativo (eczemi, psoriasi, dermatosi ribelli):\r\n\\par\r\n ortica - foglie fresche \t\t25-30 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t1/2l\\par\r\nDecozione fino a ottenere solo 300 g di colatura.\\par\r\n Dosi: 3 bicchieri al giorno, caldo: ore 7, 17, 22.\\par\r\n\\par\r\n Lozione contro la seborrea e la forfora:\\par\r\n ortica - radici fresche\r\n e lavate \t700 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t700 g\\par\r\n aceto puro di vino \t\t\t700 g\\par\r\nPestare le radici e farle bollire nell'acqua e aceto per 20 minuti, a fuoco moderato, quindi lasciare in infusione fino a raffreddamento.\\par\r\nModalità d'uso: frizionarsi alla \r\nsera, prima di mettersi a letto, e avvolgersi il capo con un foulard. Ottimo pure il succo di ortica fresco; rinforza il bulbo dei capelli arrestandone la caduta.\\par",
"Foto": "MN010D41.jpg#",
"Dida_Foto": "Ortica.\r\nUrtica dioica, Famiglia Urticacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 109,
"Codice": "MN010D42",
"Titolo": "Piantaggine",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 PIANTAGGINE\\par\r\n(Plantago major) - Famiglia Plantaginacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne, acaul\r\ne, con rosetta di foglie basali, lungamente picciuolate.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie raccolte da giugno ad agosto, essiccate all'ombra e conservate in sacchetti di carta o tela, semi, ottenuti dalle spighe recise (agosto, settembre) ed essiccate,\r\n quindi separati per battitura dalle medesime, setacciati e conservati in recipienti di vetro o porcellana al riparo dall'umidità.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Mucillagini, sostanze amare, tannini e il glucoside aucubina.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà ter\r\napeutiche - Rinfrescanti, depurative, diuretiche, astringenti,\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 antinfiammatorie, emollienti.\\par\r\n\\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (Per i disturbi intestinali, tosse e mal di gola):\\par\r\n\\par\r\n In\r\nfuso:\\par\r\n piantaggine - foglie \t\t\t3 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno.\\par\r\n Il solo succo delle foglie: 3 cucchiai al giorno.\\par\r\n\\par\r\nDecotto (per le infiammazioni delle vie urinarie e come diuretico, nelle calcolosi vescica\r\nli):\\par\r\n piantaggine - semi \t\t\t10g\\par\r\n acqua 250 g Infusione di 12 ore, poi decozione di 10 minuti.\\par\r\nDosi: suddividere in 4 porzioni nella giornata (ore 7, 11, 17, 22).\\par\r\n\\par\r\nDecotto(come antinfiammatorio ed emolliente delle mucose della boc\r\nca e intestinali):\\par\r\npiantaggine - semi \t\t\t5 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nDosi: 1 tazza prima di coricarsi.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per tutte le infiammazioni della pelle e delle mucose, per le scottature e contro le punture di insetti):\\par\r\nDecotto \r\n(o infuso):\\par\r\npiantaggine - foglie \t\t\t5 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui, gargarismi, lavaggi; applicare compresse imbevute dell'infuso sulle parti interessate.\\par",
"Foto": "MN010D42.jpg#",
"Dida_Foto": "Piantaggine.\r\nPlantago major, Famiglia Plantaginacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 110,
"Codice": "MN010D43",
"Titolo": "Pino silvestre",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 PINO SILVESTRE\\par\r\n(Pinus sylvestris) - Famiglia Pinacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Albero con foglie sempreverdi \r\nalto 20-30m; le gemme sono racchiuse da numerose squamette.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Gemme raccolte ben chiuse in febbraio-marzo; rametti dell'annata raccolti dalla primavera all'autunno. Gemme e rametti, essiccati al sole. si conservano in recipient\r\ni di vetro o porcellana.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (costituito principalmente da pinene e altri terpeni), acidi resinici.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Balsamiche, espettoranti, antinfiammatorie, antisettiche, diuretiche.\r\n\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (balsamico, espettorante, blando diuretico e antisettico delle vie aeree e urinarie);\\par\r\n\\par\r\n lnfuso:\\par\r\n pino silvestre - gemme \t\t2 g\\par\r\n acqua bollente \r\n\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (blando disinfettante della pelle e rubefacente)\\par\r\n Decotto:\\par\r\n pino silvestre - gemme \t\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: fare lavaggi e bagni parziali.\\par\r\n\\par\r\nUs\r\no cosmetito (bagno per stimolare, purificare e deodorare la pelle oltre che tonificare l'intero organismo): pino silvestre - gemme e foglie Ricordiamo che un bagno si prepara in due tempi: dapprima si prepara l'infuso o il decotto concentrato della pian\r\nta, in 3-4 litri di acqua; poi lo si passa al setaccio e si versa nella vasca al momento dell'uso. Un bagno generale necessita, per un adulto, di 500 g di pianta, per un ragazzo, di 250 g (salvo contrarie indicazioni). I bagni, comunque, non devono mai p\r\nrotrarsi oltre i 20 minuti.\\par",
"Foto": "MN010D43.jpg#",
"Dida_Foto": "Pino silvestre.\r\nPinus sylvestris, Famiglia Pinacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 111,
"Codice": "MN010D44",
"Titolo": "Poligala",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 POLIGALA\\par\r\n(Polygala vulgaris) - Famiglia Poligalacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea con rìizoma più \r\no meno cilindrico e lignificato.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Radice raccolta in settembre, sradicando la pianta intera pulita della terra e separata dalla parte aerea, essiccata al sole e conservata in sacchetti di carta o tela; pianta intera.\\par\r\n\\f3 \r\n·\t\\f2 Principi attivi - L'eteroside gualterina, poligalina, mucillagini.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Tossifughe, espettoranti, diaforetiche.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer la tosse e la pert\r\nosse:\\par\r\n\\par\r\n lnfuso:\\par\r\n poligala - radice (o pianta intera) \t10g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nBollire per cinque minuti, filtrare.\\par\r\nDosi: 1 cucchiaino o 1 cucchiaio più volte a giorno secondo il parere dei medico.\\par\r\n\\par\r\nTintura\\par\r\n polig\r\nala - radice o pianta intera \t20g\\par\r\n alcol di 60° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 10 giorni. Filtrare e conservare in recipiente chiuso.\\par\r\nDosi: da 1/2 cucchiaino a 1 cucchiaino più volte al giorno.\\par\r\n\\par\r\nDecotto (crisi asmatica):\\par\r\npoligal\r\na - radice essiccata \t\t12 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Far bollire per due minutii, fare intiepidire, filtrare; dolcificare con miele.\\par\r\nDosi: mezzo litro, in più volte, durante il giorno.\\par",
"Foto": "MN010D44.jpg#",
"Dida_Foto": "Poligala.\r\nPolygala vulgaris, Famiglia Poligalacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 112,
"Codice": "MN010D45",
"Titolo": "Polipodio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 POLIPODIO\\par\r\n(Polypodium vulgare) - Famiglia Polipodiacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacca perenne, alta\r\n 20-50 cm,\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Rizomi striscianti, sub-cilindrici, lunghi 20-30 cm, esternamente verde bruni, internamente di color verde brillante, di gusto dolciastro, per cui volgarmente è anche chiamato liquirizia di montagna.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannino, mucillagine, polipodina (glucoside), resine, mannite, zuccheri e diverse altre sostanze.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Emollienti, bechiche, espettoranti, lassative, colagoghe e coleretiche.\\par\r\n\\f3 ·\t\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\f2 APPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nTossi, catarri bronchiali, stitichezza cronica.\\par\r\n\\par\r\n Decotto semplice (bechico-pettorale: tossi, catarri):\\par\r\n polipodio - rizoma contuso \t\t\t30 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t500 g\\par\r\nInf\r\nusione dalla sera al mattino, in recipiente coperto; mettere al fuoco,\\par\r\nfar bollire 15 minuti e passare per tela o colino fine.\\par\r\n Dosi: 4-5 tazze da caffè, molto caldo, lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Decotto lassativo-colagogo (stitichezza cronic\r\na):\\par\r\n polipodio - rizoma contuso fine \t\t25 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t250 g\\par\r\nDecozione lenta fino a ottenere solo 100 g di colatura; passare per tela e spremere.\\par\r\nDosi: da bersi tutto, caldo, alla sera, prima di mettersi a letto, il più lontano possi\r\nbile dalla cena.\\par\r\n\\par\r\n Decotto disintossicante (per il fegato, come coleretico):\\par\r\n polipodio - rizoma \t\t\t\t4 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\nBollire per 1 minuto; lasciare in infusione 10 minuti.\\par\r\n Dosi: 3 tazze al giorno, di cui 1 a digiuno.\r\n\\par",
"Foto": "MN010D45.jpg#",
"Dida_Foto": "Polipodio.\r\nPolypodium vulgare, Famiglia Polipodiacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 113,
"Codice": "MN010D46",
"Titolo": "Prezzemolo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 PREZZEMOLO\\par\r\n(Petroselinum hortense Petroselinum crispum) - Famiglia Ombrellifere\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pia\r\nnta erbacea bienne.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Radici. Le radici raccolte in autunno da piante del primo anno, mondate, essiccate e conservate in vasi di vetro; le foglie, fresche.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale, apioside, vitamina C,\r\n apiolo.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Diuretiche, stomachico-aperitive, carminative, diaforetiche ed emmenagoghe (queste ultime proprietà sono legate alla presenza dell'apiolo soprattutto nei semi; l'apiolo eccita le fibre uterine, pertanto si\r\n sconsiglia vivamente l'uso di preparazione a base di semi che potrebbero risultare gravemente tossiche).\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno per stimolare la diuresi\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n prezz\r\nemolo - radici \t \t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: due-tre tazzine dopo i pasti.\\par\r\n\\par\r\nLa radice di prezzemolo, unita a quelle dell'asparago, del finocchio, del pungitopo e del sedano, entra a far parte della miscela del cla\r\nssico \"sciroppo delle 5 radici\", noto in tutto il mondo.\\par\r\nSciroppo delle 5 radici (disturbi cardiocircolatori, urinari ed epatici) (in farmacia):\\par\r\n prezzemolo - radici \t\t\t\t50 g\\par\r\n asparago - radici \t\t\t\t50 g\\par\r\n finocchio - radici \t\t\t\t50 g\r\n\\par\r\n pungitopo - radici \t\t\t\t50 g\\par\r\n sedano - radici \t\t\t\t50 g\\par\r\n acqua bollente(prima) \t\t\t1l\\par\r\n acqua bollente (seconda) \t\t\t1l\\par\r\n zucchero \t\t\t\t\t2 kg\\par\r\nPestare tutte le radici riducendole in polvere grossolana e lasciare tutto in infusione pe\r\nr 12 ore nel primo litro di acqua bollente. Colare per tela e conservare l'acqua di colatura nel frigorifero. Rimettere le droghe nel secondo litro d'acqua bollente, lasciando nuovamente in infusione per altre 12 ore. Colare per tela. Riunire i due liqui\r\ndi, aggiungervi i 2 kg di zucchero e far bollire dolcemente fino a consistenza di sciroppo.\\par\r\nDosi: 2-3 cucchiai da minestra al giorno, sempre lontano dai pasti (ore 7, 17,22).\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (contro le punture di vespe, api, calabroni):\\par\r\n\r\nprezzemolo - foglie fresche, succo o polpa: applicazione sulle parti interessate il più presto possibile.\\par",
"Foto": "MN010D46.jpg#",
"Dida_Foto": "Prezzemolo.\r\nPetroselinum hortense, Petroselinum crispum, Famiglia ombrellifere. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 114,
"Codice": "MN010D47",
"Titolo": "Quercia",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 QUERCIA \\par\r\n(Quercus robur) - Famiglia Fagaceae\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Albero a foglia caduca, alto fino a 20\r\n-30 metri con chioma larga irregolare e con rami robusti. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - La corteccia dei rami giovani, raccolta in primavera o in autunno e fatta essiccare al sole e conservata in sacchetti di carta o tela.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi\r\n - Tannini, acido gallico, sostanze amare, piccole quantità di materie pectiche e resine. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Antisettiche, antinfiammatorie, astringenti, febbrifughe, toniche. Nell'antichità la corteccia ha costituito un utile presi\r\ndio contro le emorragie e gli avvelenamenti.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nInfiammazioni intestinali, diarrea.\\par\r\n Decotto (o infuso):\\par\r\n\\par\r\n quercia - corteccia \t\t\t1 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n D\r\nosi: 2-3 tazzine al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura vinosa\\par\r\n quercia - corteccia \t\t\t2 g\\par\r\n vino rosso \t\t\t\t100 ml\\par\r\nFar macerare per 7 giorni.\\par\r\n Dosi: 3-4 cucchiai al giorno.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (per le irritazioni delle gengive, delle emorro\r\nidi e in generale della pelle e delle mucose, per i capelli grassi e le estremità sudate):\\par\r\nDecotto:\\par\r\n quercia - corteccia \t\t\t3 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: fare sciacqui, gargarismi e lavaggi, applicare compresse imbevute di dec\r\notto sulle parti interessate.\\par",
"Foto": "MN010D47.jpg#",
"Dida_Foto": "Quercia.\r\nQuercus robur, Famiglia Fagacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 115,
"Codice": "MN010D48",
"Titolo": "Rosmarino",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ROSMARINO\\par\r\n(Rosmarinus officinalis) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Frutice sempreverde, ramosiss\r\nimo, cespuglioso, a radice e rami legnosi, fibrosi e tenaci.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie e sommità fiorite, raccolte in primavera-estate, seccate all'ombra, di intenso odore aromatico-canforato e di sapore amarognolo, gradevole.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Pr\r\nincipi attivi - Olio essenziale (0,3%-1,7%, secondo il luogo di provenienza della droga) costituito da varie sostanze terpeniche: a-pinene, canfene, borneolo, cineolo, canfora e derivati; rosmaricina, acidi rosmarinico, oleanolico, glicolico, tannino, co\r\nlina, e tracce di altre sostanze.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Stimolanti, tonico-stomachiche, antispasmodiche, carminative, diuretiche, balsamico-pettorali, colagoghe, coleretiche, emmenagoghe.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICA\r\nZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nDispepsie atoniche, gastralgie, meteorismo, cefalee, gotta, affezioni epato-biliari, stanchezza, esaurimento fisico-intellettuale.\\par\r\n\\par\r\n Infuso o tè (dispepsie atoniche, gastralgie, meteorismo, cefalee):\\par\r\n rosmari\r\nno - foglie tagliuzzate \t3 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t60g\\par\r\nInfusione di 3-4 minuti, poi colare.\\par\r\nDosi: 3-4 tazze da caffè al giorno, dopo i pasti. Lo stesso infuso al 5% (5 g in 100 g di acqua bollente) è un ottimo e innocuo stimolante negli stati\r\n di spossatezza dovuta a eccessivo affaticamento fisico e mentale.\\par\r\n\\par\r\nTintura alcolica composta (stanchezza, esaurimento fisico-intellettuale, senso di languore) (in farmacia):\\par\r\n rosmarino - foglie fresche \t\t10 g\\par\r\n salvia - foglie fresche\r\n \t\t10 g\\par\r\n melissa - sommità fiorite essiccate \t10 g\\par\r\n timo - sommità fiorite essiccate \t10 g\\par\r\n assenzio maggiore - sommità fiorite essiccate\t10 g\\par\r\n maggiorana - sommità fiorite essiccate \t10 g\\par\r\n lavanda - sommità fiorite essiccate \t10\r\n g\\par\r\n alcol etilico a 70° \t\t\t\t1l\\par\r\nLasciar macerare per 10-15 giorni, colare, spremere e, volendo, filtrare per tripla tela o carta da filtro.\\par\r\nDosi: 1 cucchiaio con un po' di zucchero, oppure diluito in mezza tazzina d'acqua bollente zuccherat\r\na, allorché se ne senta necessità. Ottimo come digestivo e antispasmodico diluito in una tazza di acqua bollente, subito dopo i pasti, in sostituzione del solito caffè.\\par",
"Foto": "MN010D48.jpg#",
"Dida_Foto": "Rosmarino.\r\nRosmarinus officinalis, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 116,
"Codice": "MN010D49",
"Titolo": "Salice bianco",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 SALICE BIANCO\\par\r\n(Salix alba) - Famiglia Salicacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Albero a foglia caduca, alto fino a\r\n 20-25 metri, con chioma larga e tronco robusto dalla corteccia suberificata, fessurata longitudinalmente e rami flessibili. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - La corteccia dei rami raccolta in ottobre-novembre, alla caduta delle foglie, da rami di due-tre an\r\nni, essiccata e conservata in sacchetti di carta e tela.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, resine, l'eteroside salicoside. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Febbrifughe, antireumatiche, sedative, antinevralgiche, analgesiche, astringenti.\r\n\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (stati febbrili, dolori reumatici, disturbi della digestione):\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n salice bianco - corteccia \t\t2 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 taz\r\nze al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n salice bianco - corteccia \t\t20g\\par\r\n alcol a 20° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione per 10 giorni.\\par\r\n Dosi: 2-3 cucchiai al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura vinosa\\par\r\n salice bianco - corteccia \t\t5 g\\par\r\n vino bianco \t\r\n\t\t\t100 ml\\par\r\nLasciar macerare per 10 giorni.\\par\r\n Dosi: 1 bicchierino prima dei pasti.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (dolori reumatici e insonnia):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n salice bianco - corteccia \t\t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare pediluvi \r\ndi decotto diluito per l'insonnia; per i dolori reumatici: fare bagni e impacchi con corteccia polverizzata.\\par",
"Foto": "MN010D49.jpg#",
"Dida_Foto": "Salice bianco.\r\nSalix alba, Famiglia Salicacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 117,
"Codice": "MN010D50",
"Titolo": "Salvia",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 SALVIA\\par\r\n(Salvia officinalis) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Suffrutice perenne, cespuglioso.\r\n\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Foglie e sommità fiorite, raccolte da aprile a luglio (le foglie) e in maggio-agosto (le sommità), conservate in recipienti a chiusura ermetica. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (0,6-2,5%, secondo il luogo di p\r\nrovenienza della droga) costituito da tuione, cineolo, borneolo, canfora; sostanze triterpenoidi, saponosidi, tannini, picrosalvina, resine e colina. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Tonico-stomachico-digestive, carminative, diuretiche, antisudor\r\nifere, colagoghe, emmenagoghe; è inoltre riconosciuta la sua proprietà ipoglicemizzante (antidiabetica).\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (cattive digestioni, gastralgie, disturbi epato-intestinal\r\ni, stati di sovraffaticamento, tosse, asma).\\par\r\n\\par\r\n Infuso o tè (cattive digestioni, gastralgie, disturbi epato-intestinali):\\par\r\n salvia - foglie fresche \t\t5-6\\par\r\n acqua bollente \t\t\t100 g\\par\r\nInfusione di 5 minuti, colare e riscaldare.\\par\r\nDos\r\ni: da bersi bollente, subito dopo i pasti.\\par\r\n\\par\r\nInfuso antisudorifero (profuse sudorazioni, stati convalescenziali):\\par\r\n salvia - foglie fresche \t\t25-50 g\\par\r\n acqua bollente o vino dolce \t250 g\\par\r\nInfusione di mezz'ora, poi riscaldare a bagn\r\nomaria prima di colarlo.\\par\r\nDosi: 3-4 tazzine al giorno, a distanza di 2 ore l'una dall'altra, oppure 1-2 bicchieri, lontano dalla cena, prima di mettersi a letto.\\par\r\n\\par\r\n Vino (stati di esaurimento):\\par\r\n salvia - foglie fresche \t\t100g\\par\r\n vino\r\n bianco secco a 16° \t\t1l\\par\r\n alcol etilico a 95° \t\t\t25 g\\par\r\nDecozione di 5 minuti nel vino, poi aggiungervi l'alcol, quasi a freddo, e lasciare in infusione; colare, spremere, passare per tela e travasare.\\par\r\nDosi: 1 bicchierino da marsala dopo il \r\npranzo e la cena. \\par\r\n\\par\r\nUso esterno (stomatiti, gengiviti e, in genere, irritazioni della bocca, della gola e dell'epidermide):\\par\r\n Infuso:\\par\r\n salvia - foglie fresche \t\t5 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t100 g\\par\r\nLasciare in infusione per 10 minuti\r\n.\\par\r\n Modalità d'uso: fare sciacqui, lavaggi, gargarismi.\\par",
"Foto": "MN010D50.jpg#",
"Dida_Foto": "Salvia.\r\nSalvia officinalis, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 118,
"Codice": "MN010D51",
"Titolo": "Sambuco",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n{\\f3\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f2 \\cf16 ·\t\\f3 SAMBUCO\\par\r\n\\f2 ·\t\\f3 (Sambucus nigra) - Famiglia Caprifollacee\\par\r\n\\f2 ·\t\\par\r\n·\t\\f3 Generalità - Arbusto o alber\r\nello ramoso, cespuglioso; raramente albero di 4-5 m di altezza.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f3 Parti usate -Fiori essiccati al sole, frutti maturi (drupe), foglie, seconda corteccia del tronco dei rami (quella di color verde-chiaro) raccolta d'autunno. \\par\r\n\\f2 ·\t\\f3 P\r\nrincipi attivi - Rutina, etilamina, isobutilamina, glucosidi, vitamina C nei fiori, di sapore dolciastro, poi acre; rutina, isoquercitrina, sambucina, crisantemina ecc. nei frutti dalla polpa succosa agro-dolce; sambunigrina, carotene, aldeide glicolica,\r\n acido ossalico nelle foglie; acidi tannico e valerianico, colina, zuccheri nella corteccia. \\par\r\n\\f2 ·\t\\f3 Proprietà terapeutiche - Diaforetiche, diuretiche, particolarmente indicate nelle affezioni acute delle vie urinarie, lassative (i frutti essicca\r\nti), antinevralgiche (il succo dei frutti freschi), depurative e antireumatiche.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nMalattie da raffreddamento, forme reumatiche e bronchiali, gotta, disturbi cardiaci e renali, \r\nedemi periferici, cistiti, pieliti, renella, gotta, fosfaturia, malattie del ricambio, eruzioni cutanee, stitichezza abituale.\\par\r\n\\par\r\nInfuso di fiori (malattie da raffreddamento; forme reumatiche e bronchiali, come diaforetico):\\par\r\n sambuco - fiori\r\n \t\t\t15g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t300 g\\par\r\nInfusione di 10-15 minuti, poi colare.\\par\r\nDosi: 4-5 tazze, ben caldo, lungo il giorno.\\par\r\n\\par\r\nDecotto diuretico e diaforetico (gotta, disturbi cardiaci e renali, edemi periferici):\\par\r\n sambuco - seconda \r\ncorteccia \t60g\\par\r\n latte \t\t\t\t\t1/2l\\par\r\n acqua minerale \t\t\t1/2l\\par\r\nDecozione fino a riduzione di metà, colare e spremere.\\par\r\nDosi: berlo in 2 volte, metà al mattino a digiuno e metà la sera, prima di andare a letto, riscaldando a bagnomaria.\\par\r\n\r\n\\par\r\n Decotto di foglie fresche (malattie del ricambio, eruzioni cutanee, stitichezza abituale):\\par\r\nsambuco - foglie fresche trinciate fini\t10 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t1/2l\\par\r\nDecozione fino a riduzione della metà del liquido; colare.\\par\r\nDosi: 2 volte, c\r\naldo; metà al mattino a digiuno e metà alla sera, prima di coricarsi. Si può iniziare la cura anche con 1/2 bicchiere.\\par",
"Foto": "MN010D51.jpg#",
"Dida_Foto": "Sambuco.\r\nSambucus nigra, Famiglia Caprifoliacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 119,
"Codice": "MN010D52",
"Titolo": "Tarassaco",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 TARASSACO\\par\r\n(Taraxacum officinalis) - Famiglia Composite\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne con u\r\nn rizoma verticale più o meno cilindrico che si continua in basso con una radice a fittone. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Rizoma, raccolto in settembre-ottobre o prima della fioritura, lavato, essiccato al sole o in stufa e conservato nei vasi di vetro. \r\n\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi-Carotenoidi, fitosteroli, colina, tannini. La radice contiene inoltre l'alcaloide taraxina e la sostanza amara taraxacina. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche – Amaro-toniche, eupeptiche, digestive, coleretiche, colagog\r\nhe, depurative, blandamente diuretiche, lassative.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer depurare l'organismo, stimolare le funzioni epatiche e intestinali:\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n tarassaco - rizoma \t\t\t3 g\r\n\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: fino a 34 tazze al giorno, a sorsi, lontano dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n tarassaco - rizoma \t\t\t20 g\\par\r\n alcol di 20° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nMacerazione di 10 giorni.\\par\r\n Dosi: fino a 3-4 cucchiai al giorno lontano\r\n dai pasti.\\par\r\n\\par\r\n Decotto (nelle crisi dolorose di reumatismo):\\par\r\n tarassaco - rizoma \t\t\t4 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nFar bollire per 10 minuti; lasciare in infusione 5 minuti.\\par\r\n Dosi: 2 tazze al giorno per 10 giorni.\\par\r\n\\par\r\nUso estern\r\no (per tonificare la pelle del viso):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n tarassaco - rizoma \t\t\t6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nFar bollire per 30 minuti e lasciare in infusione 2 ore.\\par\r\nModalità d'uso: passare la lozione sul viso picchiettando con un batuffolo di co\r\ntone.\\par",
"Foto": "MN010D52.jpg#",
"Dida_Foto": "Tarassaco.\r\nTaraxacum officinalis, Famiglia Composite. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 120,
"Codice": "MN010D53",
"Titolo": "Tiglio",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 TIGLIO\\par\r\n(Tilia species) - Famiglia Tiliacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Sotto questo nome vengono comprese le nu\r\nmerose specie e varietà di questa pianta la cui altezza varia dai 3 ai 25 m, appunto secondo la specie. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Fiori, raccolti all'inizio della fioritura assieme alle brattee e fatti essiccare all'aria e all'ombra per conservarne i\r\nl profumo. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Quercetina, quercitrina, isoquercitrina (sostanze flavoniche), canferolo, canferitrina, astragalina; cumarine, polifenoli (tannini e acidi), vitamina C. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeatiche - Diaforetiche (a\r\nffezioni reumatiche e malattie da raffreddamento), pettorali, sedative e antispasmodiche (gastralgie, eretismo nervoso, eccitazione).\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (raffreddori, forme reumatich\r\ne, disturbi circolatori, eccitazione nervosa):\\par\r\n\\par\r\n Infuso di fiori (raffreddori, forme reumatiche):\\par\r\n tiglio - fiori tagliuzzati \t\t\t60g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t1l\\par\r\nInfusione di mezz'ora al coperto, colare e spremere.\\par\r\nDosi: 4 tazze d\r\na caffè al giorno (ore 7, 11, 17, 22), con zucchero o miele, e l'aggiunta di 1 cucchiaio di grappa, cognac o alpestre.\\par\r\n\\par\r\nInfuso concentrato ad azione vasodilatatrice (disturbi circolatori):\\par\r\n tiglio - fiori sbriciolati \t\t\t150-200 g\\par\r\nacq\r\nua bollente \t\t\t\t1l\\par\r\nVersare i fiori nell'acqua quando bolle, lasciar levare il bollore, rimestare, togliere subito dal fuoco, coprire e lasciare in infusione fino a raffreddamento, colare e spremere.\\par\r\nDosi 4-6 tazze da caffè lungo il giorno, a pi\r\nacere, riscaldandolo a bagnomaria.\\par\r\n\\par\r\nuso esterno (stati di eccitamento):\\par\r\n Bagno tranquillante di fiori e foglie:\\par\r\n tiglio - fiori e foglie \t\t\t\t500 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t5l\\par\r\nDecozione di 10 minuti, infusione di mezz'ora, colare, spremer\r\ne, quindi versare l'acqua di colatura nell'acqua già pronta della vasca da bagno e mescolare.\\par\r\nModalitù d'uso: immersione di 10-20 minuti, quindi frizionare e mettersi a letto. Il bagno va fatto molto lontano dal pasto serale, perché distensivo, può \r\nessere fatto però anche al mattino.\\par",
"Foto": "MN010D53.jpg#",
"Dida_Foto": "Tiglio.\r\nTilia species, Famiglia Tiliacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 121,
"Codice": "MN010D54",
"Titolo": "Timo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 TIMO \\par\r\n(Thymus vulgaris) - Famiglia Labiate\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Piccolo arbusto, alto 20-30 cm.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Sommità fiorite raccolte alla fioritura, in maggio-luglio, essiccate all'ombra in luogo aerato sopra un foglio di carta poiché tendono a perdere le foglie, si possono anche battere le sommità e separarne i fiori e le foglie eliminando\r\n gli steli, si conservano in recipienti di vetro o porcellana. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Olio essenziale (costituito principalmente da timolo e carvacrolo), tannini, resine, un glucoside e un saponoside. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - A\r\nromatiche, antisettiche, balsamiche, tossifughe, fluidificanti catarrali (è benefico anche per pertosse e asma), per combattere fermentazioni e infezioni intestinali, per normalizzare i processi digestivi, favorire il funzionamento del fegato, combattere\r\n le malattie da raffreddamento.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (Per fermentazioni intestinali e affezioni catarrali dell'apparato respiratorio).\\par\r\n Infuso:\\par\r\n timo - sommità fiorite \t\t\t1-1\r\n,5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazzine al giorno (dolcificare con miele).\\par\r\n\\par\r\n Tintura vinosa:\\par\r\n timo sommità fiorite \t\t\t2,5 g\\par\r\n vino bianco \t\t\t\t\t100 ml\\par\r\nLasciar macerare per 5 giorni.\\par\r\n Dosi: a bicchierini.\\par\r\n\r\n\\par\r\nUso esterno (per detergere piccole piaghe e ferite, per purificare la cavità orale):\\par\r\n Infuso:\\par\r\n timo - sommità fiorite \t\t\t2,5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: fare lavaggi, sciacqui, gargarismi.\\par\r\n\\par\r\nuso cosmetico (suffumig\r\ni brevi per la sua energetica azione defatigante sul viso): \\par\r\ntimo - sommità fiorite Versare una manciata in un catino di acqua bollente (tenere ben chiusi gli occhi per evitare irritazioni).\\par",
"Foto": "MN010D54.jpg#",
"Dida_Foto": "Timo.\r\nThymus vulgaris, Famiglia Labiate. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 122,
"Codice": "MN010D55",
"Titolo": "Tormentilla",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 TORMENTILLA\\par\r\n(Potentilla erecta) - Famiglia Rosacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità . Pianta erbacea vivace con rizoma\r\n cilindrico da cui spuntano una rosetta di foglie basali, poi numerosi fusti, alti fino a 30-40 cm.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Il rizoma essiccato al sole e la parte aerea della pianta fiorita, fatta asciugare all'ombra in strati sottili, ambedue le pa\r\nrti si conservano in sacchetti di carta o tela.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, tormentolo, acido chinovico, tracce di olio essenziale.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Antiemorragiche, astringenti, antinfiammatorie, antibiotiche sui mic\r\nrorganismi responsabili di talune infezioni intestinali.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (astringente intestinale e antidiarroico):\\par\r\n\\par\r\n Decotto:\\par\r\n tormentilla - rizoma \t \t2 g\r\n\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nDosi 2-3 tazze al giorno da prendere a cucchiai (non fare il trattamento durante la fase acuta).\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n tormentilla - rizoma \t \t20g\\par\r\n alcol di 20° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nLasciar macerare per 8 giorni.\r\n\\par\r\n Dosi: 4-5 cucchiaini nell'arco della giornata.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (detergente di emergenza per le irritazioni delle mucose e della pelle):\\par\r\n Decotto:\\par\r\n tormentilla - rizoma \t \t5-10 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t100 g\\par\r\nBollire per 5 mi\r\nnuti, lasciare in infusione 10 minuti e filtrare.\\par\r\nModalità d'uso: fare sciacqui, pennellature, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute sulle parti interessate, diverse volte al giorno.\\par",
"Foto": "MN010D55.jpg#",
"Dida_Foto": "Tormentilla.\r\nPotentilla erecta, Famiglia Rosacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 123,
"Codice": "MN010D56",
"Titolo": "Uva ursina",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 UVA URSINA \\par\r\n(Arctostaphylos uva-ursi) - Famiglia Ericacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Arbusto a foglie persiste\r\nnti e sempreverdi; fusto prostato e abbondantemente ramificato, i rami sono eretti.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Le foglie ben sviluppate raccolte in luglio-agosto, essiccate in strato sottile all'ombra in luogo ventilato; conservate in recipiente di vet\r\nro o porcellana. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Tannini, il triterpenico acido ursolico, glucosidi (ericolina, arbutina e metilarbutina), sali potassici in prevalenza sugli altri sali. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Astringenti, antinfiammat\r\norie, antisettiche dell'apparato urinario. Va ricordato che proprio i benefici principi attivi della pianta, se usati in modo non appropriato, possono dar luogo a fenomeni irritativi del tubo digerente e a veri e propri fenomeni allergici, e l'uso dell'u\r\nva ursina va approvato e seguito dal medico.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nPer purificare e decongestionare l'apparato urinario:\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n uva ursina - foglie \t\t\t1,5 g\\par\r\n acqua bollente \r\n\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 2-3 tazze al giorno.\\par\r\n\\par\r\n Tintura:\\par\r\n uva ursina - foglie \t\t\t20 g\\par\r\n alcol di 20° \t\t\t\t100 ml\\par\r\nLasciar macerare per 8 giorni.\\par\r\n Dosi: 2-3 cucchiaini al giorno,\\par",
"Foto": "MN010D56.jpg#",
"Dida_Foto": "Uva ursina.\r\nArctostaphylos uva-ursi, Famiglia Ericacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 124,
"Codice": "MN010D57",
"Titolo": "Veronica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 VERONICA\\par\r\n(Veronica officinalis) - Famiglia Scrofulariacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea perenne co\r\nn il fusto prostrato nella parte iniziale e radicante ai nodi, la parte terminale con le infiorescenze è ascendente o eretta.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Parte aerea fiorita raccolta da giugno ad agosto, all'inizio della fioritura, essiccata all'ombra, \r\nrimuovendola spesso e conservata in recipienti di vetro o di ceramica.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi - Veronicina, olio essenziale, tannini, acidi organici, piccole quantità di glicosidi.\\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Aromatizzanti, aperitive,\r\n digestive, tossifughe, antinfiammatorie, emollienti, lenitive.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (aperitivo e digestivo, tossifugo nelle malattie da raffreddamento).\\par\r\n\\par\r\n Infuso (o tisana):\r\n\\par\r\n veronica - parte aerea fiorita \t\t1-2 g\\par\r\n acqua bollente \t\t\t\t100 g\\par\r\n Dosi: 1 tazza o 1 tazzina prima dei pasti.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (come lenitivo ed emolliente della bocca e della gola).\\par\r\n Infuso:\\par\r\n veronica - parte aerea fiorit\r\na \t\t5 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t100 g\\par\r\n Modalità d'uso: sciacqui o gargarismi.\\par\r\n\\par\r\nUso cosmetico (per pruriti resistenti; come oftalmico contro le infiammazioni e l'affaticamento degli occhi):\\par\r\nModalità d'uso: applicazioni locali dell'infuso.\r\n\\par",
"Foto": "MN010D57.jpg#",
"Dida_Foto": "Veronica.\r\nVeronica officinalis, Famiglia Scrofulariacee. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 125,
"Codice": "MN010D58",
"Titolo": "Viola del pensiero",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f3\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 VIOLA DEL PENSIERO\\par\r\n(Viola tricolor) - Famiglia Violacee\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f3 ·\t\\f2 Generalità - Pianta erbacea annuale, tal\r\nvolta bienne, solo raramente vivace, con un piccolissimo rizoma e numerose radichette sottili; il fusto, alto fino a 40 cm, è semplice o più spesso ramificato. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Parti usate - Parte aerea della pianta fiorita, raccolta durante la fioritura \r\nin aprile-agosto, essiccata disponendola in strato sottile all'ombra e conservata in sacchetti di carta o tela. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Principi attivi -Violaxantina, violaquercitrina, una saponina, tannini, mucillagini, tracce di acido salicilico. \\par\r\n\\f3 ·\t\\f2 Proprietà terapeutiche - Depurative della pelle, tossifughe, espettoranti, emollienti.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAPPLICAZIONI, PREPARAZIONI, DOSI\\par\r\nUso interno (depurativo, diuretico, blando lassativo).\\par\r\n\\par\r\n Infuso:\\par\r\n viola \r\ndel pensiero - parte aerea fiorita \t4 g\\par\r\n acqua \t\t\t \t100 g\\par\r\n Dosi: una tazza al mattino a digiuno.\\par\r\n\\par\r\nPer una cura disintossicante da farsi a primavera e della durata di tre settimane può giovare il latte di viola del pensiero co\r\nsì preparato:\\par\r\nviola del pensiero-sommità fiorite e foglie essiccate 10 g\\par\r\nacqua \t\t\t\t\t\t\t1/2 l\\par\r\n Mettere a macero ogni sera nell'acqua fredda, poi al mattino aggiungere 1/4 di lino di latte, far bollire per 5 minuti e filtrare, dolcificare co\r\nn miele.\\par\r\n Dosi: bere il tutto come prima colazione.\\par\r\n\\par\r\nUso esterno (coadiuvante nel trattamento delle affezioni cutanee).\\par\r\n Decotto:\\par\r\n viola del pensiero - parte aerea fiorita\t\t 6 g\\par\r\n acqua \t\t\t\t\t\t100 g\\par\r\nModalità d'uso: fare l\r\navaggi e bagni parziali sulle parti interessate.\\par\r\nUso cosmetico: si versa in una tazza piena fino a tre quarti di fiori di viola freschi o secchi del latte bollente fino a coprirli. Si lascia raffreddare agitando e si usa il latte per ammorbidire la \r\npelle delle mani e del viso.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 126,
"Codice": "MN010E",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nNei confronti della fitoterapia vi sono opinioni contrastanti, La maggior parte dei medici tende a sottovalutare l'efficacia delle erbe, considerandole un'eredità del passato, quando l'uo\r\nmo non disponeva ancora di rimedi efficaci per la cura delle malattie.\\par\r\nD'altro canto, molte persone, deluse dalla medicina tradizionale, tendono ad attribuire alle erbe proprietà miracolose. In realtà, le erbe hanno sicuramente un loro valore terape\r\nutico ma devono essere utilizzate correttamente, tenendo sempre in considerazione i limiti delle loro possibilità. e Per i piccoli disturbi passeggeri. Le erbe sono il rimedio migliore. La loro azione, infatti, non altera gli equilibri dell'organismo e n\r\non provoca effetti collaterali negativi.\\par\r\nDato che le erbe richiedono in genere più tempo, sia per la loro preparazione sia per ottenere un effetto, costringono la persona a dedicarsi con maggiore attenzione alla cura di se stessa, il che è spesso il\r\n modo migliore per guarire. Molti disturbi infatti non sono altro che la conseguenza dei ritmi frenetici della vita moderna.\\par\r\nPer piccole ferite, mal di testa, mal di denti, scottature, disturbi mestruali, raffreddori non sempre è necessario ricorrer\r\ne alle medicine. Spesso tisane, oli essenziali e pomate a base di erbe danno buoni risultati senza intossicare l'organismo.\\par\r\nSe pero, dopo due settimane, questi risultati non ci sono, si deve consultare un medico. Un disturbo apparentemente di poca i\r\nmportanza può essere in fatti il sintomo di una malattia più seria.\\par\r\nIn alcune malattie importanti come l'ipertensione arteriosa, l'arteriosclerosi, il diabete, i disturbi del cuore e della circolazione, nulla vieta di affiancare alle medicine tradiz\r\nionali preparati a base di erbe. I dosaggi dei farmaci si possono così ridurre e, a volte, gradualmente, sostituire.\\par\r\nAncor più dei farmaci, l'efficacia della fitoterapia dipende sia dalle caratteristiche di ciascuna persona sia da quelle della piant\r\na. Queste possono variare notevolmente a seconda del luogo, del periodo dell'anno e del tipo di conservazione e di lavorazione subite dalle erbe e anche dalla costanza dell'assunzione perché, per produrre il loro effetto, i rimedi fitoterapici hanno biso\r\ngno di tempi più lunghi rispetto a quelli necessari per un farmaco.\\par\r\nin particolare, per la cura di malattie degenerative si ottengono risultati solo se la pianta viene assunta con continuità. È il caso, per esempio, dell'aglio che aiuta a mantenere \r\nsotto controllo i livelli di colesterolo, la fluidità del sangue e la pressione arteriosa.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nMolte persone sono convinte che le erbe non possano avere alcuna controindicazione. È opinione piuttosto diffusa, infatti, che un'erba non possa fare male in quanto l'effetto che produce è solit\r\namente blando. Questa affermazione non è sempre vera. In primo luogo, vi sono le erbe velenose che, ovviamente, non vengono vendute in erboristeria.\\par\r\nAl di là di questi casi particolari. si deve comunque dire che, come per tutte le altre medicine, an\r\nche nel caso delle erbe la dose secondo la quale vengono assunte è estremamente importante: se è scarsa non si otterrà alcun effetto, mentre se invece è eccessiva e protratta per un lungo periodo di tempo, si possono avere ripercussioni negative sulla sa\r\nlute. Qualsiasi sostanza che abbia un effetto sulle malattie può infatti giovare, se presa in modo proprio, e nuocere, se usata impropriamente.\\par\r\nPer essere sicuri di non sbagliare, le erbe vanno quindi assunte nelle quantità e nelle dosi consigliate \r\ndal terapeuta. Non si deve infatti credere, come fanno alcuni, che, poiché le piante fanno bene, più se ne prendono meglio è.\\par\r\nNel somministrare i rimedi fitoterapici a bambini e anziani si deve usare particolare attenzione; è bene infatti iniziare c\r\non dosi ridotte per poter osservare come reagisce l'organismo. In genere, a meno che non sia stato indicato diversamente dal medico, le erbe non vanno somministrate ai bambini al di sotto dei due anni.\\par\r\nPrima di somministrare un rimedio fitoterapico \r\na una donna incinta, è bene comunque chiedere il parere del medico dato che alcune sostanze, innocue per la mamma, possono invece influenzare lo sviluppo del feto.\\par\r\nMolte piante possono poi provocare allergia. Perciò, la prima volta che si assume un \r\nrimedio fitoterapico, è bene limitare la quantità per verificare che non causi reazioni allergiche, come per esempio pomfi, arrossamenti, diarrea.\\par\r\nAllo stesso modo di altri medicinali, se l'assunzione del preparato fitoterapico provoca reazioni, com\r\ne vomito e nausea, è necessario chiamare subito il pronto soccorso.\\par\r\nGli oli essenziali, infine, non vanno mai utilizzati per uso interno, se non dietro precisa indicazione del terapeuta e attenendosi rigorosamente alle dosi indicate. Queste comunque\r\n non dovrebbero superare la quantità di 1-2 gocce alla volta: si tratta infatti di prodotti molto concentrati.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 128,
"Codice": "MN011",
"Titolo": "FLORITERAPIA (FIORI DI BACH)",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 FLORITERAPIA (FIORI DI BACH)\\par\r\n\\par\r\nNegli ultimi dieci anni, un numero sempre maggiore di persone ha scelto di curarsi secondo il metodo ideato negli anni Trenta dal medico inglese Edward Bach, che consiste nel curare i\r\n disturbi utilizzando i fiori come rimedio.\\par\r\nL'entusiasmo per questa nuova tecnica, chiamata floriterapia, si può spiegare sia per la crescente insoddisfazione nei confronti della medicina classica, spesso troppo impersonale, sia per gli effettivi e \r\nsorprendenti risultati che la cura con i fiori è riuscita a ottenere. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1983, ha inserito la cura dei fiori di Bach tra i metodi naturali raccomandati.\\par\r\n\"Non tenete in alcun conto la malattia. Pensate\r\n soltanto alla prospettiva che ha della vita colui che ne è afflitto\". Così scriveva Edward Bach nell'introduzione al suo libro \"Guarire con i fiori\".\\par\r\nLa malattia non dipende principalmente da cause fisiche o fisiologiche. È l'atteggiamento della me\r\nnte che modifica l'armonico equilibrio dell'organismo: questa alterazione si manifesta poi con la malattia.\\par\r\nNel corso della sua lunga esperienza come medico, Bach si era accorto che le persone affette dalla stessa malattia reagiscono in modo diverso\r\n allo stesso tipo di cura e che, di fronte alla stessa situazione, ogni individuo ha una risposta personale e unica.\\par\r\nUna forte emozione, per esempio, in una persona può causare un attacco di cuore, mentre in un'altra un esaurimento nervoso. Partendo\r\n da questa constatazione, Bach iniziò a osservare attentamente i suoi pazienti e si convinse sempre più che, nel definire una cura, era più importante tener conto della personalità piuttosto che della costituzione fisica. Infatti persone con un certo tip\r\no di personalità reagivano alle cure nello stesso modo, mentre altre, con indole diversa, avevano bisogno di cure differenti, pur presentando lo stesso tipo di malattia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 129,
"Codice": "MN011A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nEdward Bach nacque il 24 settembre 1886 a Moseley, un villaggio vicino a Birmingham, in lnghìlterra. Terminati gli studi, a 16 anni iniziò a lavorare come operaio,, ma dopo qualche anno, insofferente dei \r\nrigidi orari della fabbrica, si ìscrisse all'Università di Birmingham, dove si laureò in medicina. Entrò quindi nello University College Hospital.\\par\r\nQui dedìcò molto tempo all'ascolto dei suoi pazienti; in particolare era interessato a osservare come \r\nle loro reazioni emotive e il loro temperamento determinassero il decorso della malattia: Bach era intimamente convinto, infatti, che sia il corpo sia la psiche influenzassero lo stato di salute di un individuo, Aveva inoltre notato che le cure produceva\r\nno effetti diversi a seconda della persona e sì convinse che il medico doveva rivolgere la sua attenzione anche alla personalità del paziente.\\par\r\nInteressato alla cura delle malattie di tipo cronico, sviluppò e mise a punto una serie dì rimedi, ottenen\r\ndo risultati notevoli nella cura dell'artrite, dei reumatismi e dei mai di testa.\\par\r\nNel 1917 si ammalò di tumore e gli fu detto che non sarebbe guarito. Per distogliersi dalla sua fine imminente dedicò il tempo rimastogli allo studio di un rimedio in \r\ngrado di curare le malattie croniche. Sorprendendo tutti, perfino se stesso, Bach guarì e si persuase che il motivo della sua ripresa risiedeva nell'interesse allo studio che si era completamente impadronito di lui durante quei mesi, allontanandogli la m\r\nente dalla malattia,\\par\r\nEntrato nel 1919 come patologo all'Ospedale omeopatico di Londra, venne a conoscenza dell'omeopatia e, sviluppando le teorie di Hahnemann, il fondatore di questa medicina, si convinse della relazione tra malattia cronica e intos\r\nsicazione dell'intestino. Si diede quindi allo studio delle tossine presenti nell'intestino delle persone malate, arrivando alla conclusione che i pazienti potevano dividersi in sette gruppi, a seconda dei tipo predominante di batteri che avevano nell'in\r\ntestino.\\par\r\nVerificò poi se ì vari gruppi avessero anche altre caratteristiche in comune e, dopo lunghi studi, fu in grado di decidere quali batteri fossero presenti in un individuo studiando le sue caratteristiche personali e psicologiche. I risultati\r\n delle sue ricerche e dei rimedi da lui messi a punto chiamati The seven Bach nosodes, gli procurarono grande fama sia presso i medici omeopatici sia presso quelli allopatici.\\par\r\nLasciò quindi l'ospedale e creò propri laboratori di ricerca dove approfo\r\nndì lo studio delle varie tipologie di pazienti. Fu in questa periodo che Bach scoprì il potere dei fiori e, confortato dai risultati che riusciva a ottenere, al culmine dei suo successo, decise di abbandonare tutto per ritirarsi nella campagna gallese a\r\nd approfondire lo studio dei fiori,\\par\r\nQui visse fino alla morte, che avvenne nel 1936, riuscendo a descrivere le proprietà di 38 fiori.\\par\r\nDopo la morte, il suo lavoro fu continuato dai discepoli. Oggi, i fiori di Bach sono diffusi in tutto il mondo\r\n. Presso l'Università della Scozia è stata istituita una cattedra per l'insegnamento della floriterapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 130,
"Codice": "MN011B",
"Titolo": "SCELTA DEI FIORI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 SCELTA DEI FIORI\\par\r\n\\par\r\nLa scelta dei fiori come rimedio avvenne solo in apparenza casualmente. Da tempo, dopo essere venuto a conoscenza dell'omeopatia, Bach desiderava utilizzare come rimedio le erbe, per le quali ave\r\nva sempre nutrito interesse.\\par\r\nUn giorno, nel settembre del 1928, Bach, durante una passeggiata nel Galles, colse due fiori molto belli, l'Impatiens royaleii (balsamina) e il Mimulus lutetis (mimolo).\\par\r\nIstintivamente, pensò che i fiori, la parte d\r\nella pianta più ricca di principi vitali, potessero servire per curare le malattie. Abbandonò tutto, Londra, i suoi laboratori di ricerca, nonché una ricca e numerosa clientela, per ritirarsi in campagna con lo scopo di studiare i fiori.\\par\r\nDecise di c\r\nercare solo le piante selvatiche e non velenose, studiando accuratamente sia le loro caratteristiche sia l'ambiente in cui crescevano: il tipo di terreno, il colore, la stagione di fioritura.\\par\r\nDecise inoltre di concentrarsi maggiormente sui fiori che\r\n racchiudono il principio vitale, in quanto in essi risiede il futuro seme.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 131,
"Codice": "MN011B1",
"Titolo": "Mappa dei fiori di Bach",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DEI FIORI DI BACH\\par\r\n\\par\r\nBach studiò a lungo i propri pazienti: la postura che assumevano nello stare in piedi o seduti, il modo con cui muovevano la testa, come mangiavano, come sorridevano, l’espressione della faccia, il tono della voce, il tipo di risata e se tutti questi comportamenti erano, o meno, in armonia tra loro e con l’atteggiamento generale della persona verso la vita. Il dottor Bach arrivò così a suddividere i vari atteggiamenti di fondo dei suoi pazienti in sette gruppi che definì come: cura eccessiva per gli altri, incertezza, ipersensibilità, mancanza di interesse per il presente, paura, scoraggiamento e disperazione, solitudine. Iniziò allora a prescrivere le medicine in base all’appartenenza della persona a uno di questi gruppi e a osservarne le reazioni. I primi risultati lo convinsero ulteriormente che le sue osservazioni erano corrette.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei fiori di Bach (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 132,
"Codice": "MN011C",
"Titolo": "EFFICACIA DEI FIORI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 EFFICACIA DEI FIORI\\par\r\n\\par\r\nBach riteneva che fosse inutile cercare una spiegazione del meccanismo d'azione dei suoi rimedi e, a prova dell'efficacia delle sue terapie, citava l'evidenza dei risultati che otteneva con i \r\nsuoi pazienti. Attualmente sono in corso studi che cercano di svelare la ragione per cui i fiori siano efficaci.\\par\r\nSi tratta di un'impresa difficile se si pensa alla complessità di elementi che entrano in gioco per la preparazione del rimedio: il tipo\r\n di fiore, il luogo dove cresce, l'azione della luce del sole e le sottili interazioni che esistono tra questi elementi e la persona che li assume.\\par\r\nIn alcuni casi, Bach sceglieva i rimedi facendosi guidare dall'intuizione e dalle associazioni che qu\r\nesti fanno venire in mente: questo metodo era utilizzato dagli erboristi dell'antichità quando dovevano scegliere le piante per curare una particolare malattia.\\par\r\nL'Impatiens, per esempio, è un fiore che, appena toccato, proietta i suoi semi in tutte \r\nle direzioni: è quindi indicato per chi è irritabile, teso, pronto a reagire alla minima provocazione.\\par\r\nil fatto che non si riesca a capire la ragione per cui i fiori abbiano un potere terapeutico non è un motivo sufficiente per negarne l'efficacia, \r\ndimostrata da numerosi casi riportati da tutti i medici (ormai sono decine di migliaia) che praticano la floriterapia.\\par\r\ninoltre, con la floriterapia si sono ottenuti notevoli risultati, con neonati e animali, che non possono essere attribuiti all'eff\r\netto dell'autosuggestione.\\par\r\nIn particolare, i fiori si sono dimostrati estremamente efficaci nel superamento di tutti quei disturbi per i quali la medicina classica ricorre agli psicofarmaci.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 133,
"Codice": "MN011D",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nSe si accetta la teoria di Bach, secondo cui qualsiasi disturbo dipende da uno stato mentale, i fiori sono utili per qualsiasi tipo di malattia.\\par\r\nVa anche ricordato che la loro azione\r\n non interferisce assolutamente con quella di altri rimedi o di altri farmaci che la persona prende o intende prendere: si possono quindi assumere senza sospendere altre terapie. La cura tende a orientare in modo diverso l'atteggiamento verso la vita e s\r\nolo come conseguenza di questo fatto i sintomi della malattia scompariranno.\\par\r\nBach insegnava infatti che \"non si è completamente guariti se non si è completamente se stessi\".\\par\r\nNon vi sono controindicazioni all'uso dei rimedi, anche per periodi mo\r\nlto lunghi. Se una persona dovesse prendere il rimedio sbagliato, non ci sarebbero conseguenze di sorta.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 134,
"Codice": "MN011E",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nLa floriterapia è praticata sia da medici sia da erboristi o da altri terapeuti che seguono i metodi di cura naturali.\\par\r\nLa visita è incentrata principalmente nell'individuare l'atteggiamento psicologic\r\no di fondo della persona.\\par\r\nA questo scopo, più che conoscenze tecniche specifiche è importante possedere una capacità di percezione della situazione altrui. Si racconta che Bach fosse in grado di determinare il rimedio adatto ad una persona, limitand\r\nosi ad osservarla\\par\r\nIn genere, il terapeuta rivolge al paziente molte domande che riguardano più l'atteggiamento verso la vita piuttosto che la sua situazione fisica. Per esempio: \"Ha l'impressione di doversi sobbarcare di tutti i problemi degli altri\r\n?\", \"Preferisce fare le cose da solo o in gruppo?\", \"Ha l'impressione di essere in un vicolo cieco?\", \"Nella sua vita sente di essere arrivato a un bivio e non sa che cosa scegliere?\".\\par\r\nNon c'è bisogno di ripetere la visita periodicamente. A volte il\r\n rimedio scelto ottiene il suo effetto e risolve il caso,\\par\r\nNulla vieta tuttavia di prescriversi da soli i fiori di Bach. Con la guida di un buon manuale o di un corso di floriterapia, infatti, è possibile imparare a identificare la propria situazione\r\n e a conoscere le proprietà dei singoli fiori in modo da decidere il rimedio adatto per ogni caso.\\par\r\nIn genere, si assumono 4 gocce del rimedio, quattro volte al giorno, per periodi anche lunghi. Non ha importanza se questi vengono presi prima o dopo \r\ni pasti, tuttavia è meglio assumere le gocce appena alzati e prima di andare a dormire, poi due volte nel corso della giornata.\\par\r\nIl liquido si preleva dalla sua bottiglietta con un contagocce e, senza toccarlo con le labbra o con le mani, si lasciano\r\n cadere 4 gocce sulla lingua; queste vanno poi premute per un minuto sul palato.\\par\r\nI rimedi vanno modificati in funzione dei cambiamenti emotivi che si verificano.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 135,
"Codice": "MN012",
"Titolo": "IRIDOLOGIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 IRIDOLOGIA\\par\r\n\\par\r\nL'iridologia è una disciplina che, mediante l'osservazione del colore, delle macchie e della trama dell'iride, valuta le condizioni di salute di una persona e dei singoli organi molto in anticipo rispe\r\ntto alla comparsa dei sintomi.\\par\r\nGià Ippocrate era dell'opinione che l'osservazione attenta degli occhi potesse servire a diagnosticare una malattia prima che questa si manifestasse con tutti i suoi sintomi, questo è quanto sostengono anche i moderni \r\niridologi che hanno fatto dello studio dell'iride una scienza.\\par\r\nL'iride è connessa, attraverso il sistema nervoso, a tutto il corpo. La si può paragonare al quadro luminoso di un aereo che segnala al pilota qualsiasi piccolo guasto si verifichi nei v\r\nari settori del velivolo.\\par\r\nAllo stesso modo, quando qualcosa nell'organismo non funziona, sulla superficie dell'iride compaiono alcune macchie di diverso colore e forma, più o meno estese e più o meno profonde.\\par\r\nPer interpretare l'iride è necessa\r\nrio possedere una grande esperienza e una solida preparazione in anatomia, fisiologia e patologia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 136,
"Codice": "MN012A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLa moderna iridologia ha avuto inizio con il medico ungherese lgnatz von Peczely ( 1826-1911). All'età di dieci anni, Peczely aveva trovato una civetta con una zampa rotta e aveva notato che, sull'iride d\r\nella bestiola, era presente una linea nera. A mano a mano che l'uccello guariva, la linea si modificava, trasformandosi in un segno bianco attorno a un punto nero.\\par\r\nUna volta diventato medico, gli si presentò un paziente con una spalla rotta. Control\r\nlandone l'iride, si accorse, anche in questo caso, della presenza di un segno nero. Peczely cominciò allora a studiare le relazioni tra le malattie e i segni sull'iride. Nel 1880, pubblicò la sua prima opera, intitolata \"La scoperta della terapia nel dom\r\nino della natura: le malattie croniche, studio della diagnosi attraverso gli occhi\".\\par\r\nLa nuova disciplina si diffuse in Europa e negli Stati Uniti, dove, nel 1950, Bernard Jensen pubblicò un dettagliato diagramma di tutte le corrispondenze tra ciascu\r\nna zona dell'iride e le varie parti del corpo. Oggi, in alcuni Stati, come il Canada e la Germania, l'iridologia è una tecnica riconosciuta dal Sistema sanitario nazionale.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 137,
"Codice": "MN012B",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nL'esame dell'occhio viene fatto con l'aiuto di una lente e di una lampada che permette di mettere in risalto le eventuali irregolarità della superficie dell'iride.\\par\r\nIn alcuni casi, l'iridologo può uti\r\nlizzare un particolare apparecchio, l'oftalmoscopio, in grado di ingrandire fino a 50 volte l'iride. L'iridologo può avvalersi di un diagramma per annotare le sue osservazioni: procedendo dalla pupilla verso il margine esterno, l'iride è divisa da cerchi\r\n concentrici in tre principali zone, ciascuna delle quali suddivisa a sua volta in due zone. Tali zone rappresentano sistemi specifici. La posizione dei singoli organi viene fatta scindendo l'iride in segmenti corrispondenti a una metà, a un quarto, a un\r\n ottavo e a un sedicesimo dell'iride stessa, ottenuti tracciando linee che dal bordo esterno dell'iride giungono alla pupilla. In tal modo l'iride risulta suddivisa in novantasei piccole aree, frutto della combinazione di di sezioni radiali, circolari e \r\nsegmentali.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "OCCHIO 10373#"
},
{
"ID": 138,
"Codice": "MN012C",
"Titolo": "DIAGRAMMI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DIAGRAMMI\\par\r\n\\par\r\nTra gli iridologi non vi è accordo sull'esatta corrispondenza tra i punti dell'\\cf17 \\ATXht80000 iride\\cf16 \\ATXht0 e i singoli organi del corpo. Sono stati, infatti, disegna\r\nti parecchi diagrammi che cercano di definire con precisione queste corrispondenze. Tuttavia, al di là delle differenze che vi possono essere tra un diagramma e l'altro, vi è un sostanziale accordo sulle zone.\\par\r\nL'iride viene principalmente suddivisa \r\nin fasce concentriche. La prima zona, quella più interna attorno alla pupilla, è collegata allo stomaco, la seconda all'intestino, la terza al cuore e ai bronchi, la quarta agli organi interni e alle ghiandole, la quinta ai muscoli e allo scheletro, la s\r\nesta, la più esterna, alla pelle e alla traspirazione.\\par\r\nIndividuare, attraverso l'iride, la situazione di un organo specifico non è facile e spesso non può essere esatta. Per questo motivo, gli iridologi preferiscono valutare l'iride nel suo compless\r\no, individuando le tendenze di fondo della persona, piuttosto che cercare di circoscrivere il disturbo a un particolare organo.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 139,
"Codice": "MN012C1",
"Titolo": "Mappa dell'iride: occhio destro",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELL’IRIDE: OCCHIO DESTRO\\par\r\n\\par\r\nProcedendo dalla pupilla verso il margine esterno, l’iride è divisa da cerchi concentrici in tre principali zone, ciascuna delle quali suddivisa a sua volta in due zone. Tali zone rappresentano sistemi specifici. La posizione dei singoli organi viene fatta scindendo l’iride in segmenti corrispondenti a una metà, a un quarto, a un ottavo e a un sedicesimo dell’iride stessa, ottenuti tracciando linee che dal bordo esterno dell’iride giungono alla pupilla. In tal modo l’iride risulta suddivisa in 96 piccole aree, frutto della combinazione di sezioni, circolari e segmentali.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELL’IRIDE: OCCHIO SINISTRO\\par\r\n\\par\r\nL’iride sinistra corrisponde alla parte sinistra del corpo anche se molte parti o funzioni hanno corrispondenza sia sull’iride destra che sinistra. Per la diagnosi dell’iride esistono decine di diagrammi che non sempre coincidono. Quello illustrato nella mappa interattiva è il diagramma dell’iridologo americano Bernard Jensen.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nSe praticata da una persona esperta, l'iridologia può servire a tenere sotto controllo lo stato generale di salute, senza bisogno di sottoporsi a esami di tipo invasivo, come per esempio \r\nangiografie, scintigrafie e radiografie.\\par\r\nL'iridologo è in grado di formulare una diagnosi prima ancora che insorgano i sintomi del disturbo, in anticipo quindi rispetto alla medicina classica.\\par\r\nDurante la cura. l'iridologia dà modo di verificare\r\n il successo delle terapie intraprese e, se necessario, di modificarle nell'eventualità non ottengano alcun effetto.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 142,
"Codice": "MN013",
"Titolo": "MEDICINA AYURVEDICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MEDICINA AYURVEDICA\\par\r\n\\par\r\nLa medicina ayurvedica viene dall'insegnamento dei Rishi, gli antichi saggi dell'India, che la tramandarono oralmente ai loro discepoli. Le correnti filosofiche Samkya e Yoga sono il fondament\r\no dell'Ayurveda. I principi basilari ayurvedici, secondo i quali corpo e mente non sono scindibili e il malato non è un insieme di organi, ma un'entità globale che va trattato nella sua totalità, sono stati elaborati da due grandi medici indiani: Charaka\r\n e Sushruta. Il primo, nel II secolo dopo Cristo, scrisse la Charaka Sammhita, un'opera che classifica dettagliatamente rimedi vegetali minerali e animali, con indicazioni anche sulle stagioni e sui metodi di raccolta e di somministrazione. il secondo, u\r\nn chirurgo del III secolo dopo Cristo, scrisse la Sushruta Samrnhita, dove tratta di igiene e alimentazione, farmacologia, ostetricia e anche dettagliatamente di chirurgia. Entrambe le opere sono scritte in versi poetici, affinché risultasse più facile a\r\ngli studenti memorizzarle.\\par\r\nLa medicina ayurvedica, che è stata continuamente aggiornata alle esigenze correnti, è ancora oggi praticata in numerosi ospedali indiani e utilizzata dalla maggioranza degli abitanti dell'India, anche se continua, negli a\r\nnni, a subire fasi alterne di entusiasmo e di disprezzo.\\par\r\nIl termine Ayurveda è stato tratto dai Veda i più antichi testi della letteratura indiana (1500 a.C.), dove Ayur significa \"vita\" e Veda significa \"scienza\". Scienza della vita perciò, del viv\r\nere quotidiano basato su pratiche di \"purificazione\" del corpo e della mente, atte a mantenere o ripristinare l'equilibrio tra l'individuo e tutto ciò che lo circonda.\\par\r\nL'Ayurveda insegna che, essendo l'esistenza dell'essere umano indivisibile dalla \r\ntotalità cosmica, è fondamentale che l'uno non si distacchi dall'altro: essendo l'uomo un microcosmo specchio del macrocosmo, tutto ciò che sta al di fuori di lui sta anche nel suo interno. Così i cinque grandi elementi (Panca Mahabhuta), terra, acqua, f\r\nuoco, aria, etere governano il cosmo come governano l'essere umano. La combinazione tra questi cinque elementi genera nell'uomo tre qualità (Tridosha), che si sviluppano particolarmente a livello fisico.\\par\r\nL'elemento etere (Akasha), la vacuità che tut\r\nto pervade, unito all'aria, in sanscrito Vata, una personificazione dei fenomeni atmosferici associata alla fertilità, dà origine al primo dosha: Vata il vento.\\par\r\nil fuoco, Agni, embrione della vita, in combinazione con la terra Prthvi, la grande Dea \r\nMadre nel cui grembo Agni depone il seme, danno origine al secondo dosha: Pitta, la bile.\\par\r\nL'acqua, in sanscrito jala, dalla dea jaIandija colei che è nata dal mare, in combinazione con la terra origina il terzo dosha: Kapha, la flegma.\\par\r\nI Dosha,\r\n letteralmente \"I danneggianti\", subiscono alterazioni continue, dovute al disequilibrio psicofisico dell'uomo. Quando c'è equilibrio nell'individuo tra gli elementi e le qualità fisiche e mentali che lo compongono c'è la salute psicofisica, quando invec\r\ne anche uno soltanto degli elementi si squilibra inizia la malattia. Tre grandi qualità energetiche mentali, (Guna), ognuna con tre attributi, concorrono alla manifestazione del fenomenico e sono in relazione con i tre Dosha fisici: Sattva, Rajas e Tamas\r\n.\\par\r\nSATTVA. È l'energia sottile, leggera e vivificante ed è relata a Vata.\\par\r\nRAJAS. È l'energia calda, instabile e mobilizzante ed è relativa a Pitia.\\par\r\nTAMAS. È l'energia pesante, inerte e ostruente ed è relata a Kapha.\\par\r\nNell'Ayurveda anche\r\n i cibi vengono classificati in base a queste tre qualità. Da ciò si comprende l'importanza che ha l'alimentazione attraverso la quale introduciamo nel nostro organismo una energia che ha la possibilità di modificarsi.\\par\r\nL'alimentazione è un vero e pr\r\noprio \"rito di congiunzione\", una continua unione tra micro e macrocosmo; può perciò sia favorire un processo di ampliamento della coscienza, sia un suo appiattimento. Può alleggerire o appesantire e addirittura, come sostiene l'Ayurveda, riportare a \"st\r\nadi inferiori\".\\par\r\nMangiare è mettere in comunione se stessi con il mondo circostante. Ogni sostanza penetra in noi, diventa parte di noi, mentre ci trasferisce parte di sé. L'importante perciò capire ciò che si mangia per poter intervenire su questo p\r\nrocesso di trasformazione.\\par\r\nNella qualità Tamasica vengono classificati tutti i cibi pesanti, ostruenti, offuscanti, quali le carni, gli insaccati, i cibi inscatolati, conservati o cotti da più di un giorno e i grassi sia animali sia vegetali.\\par\r\nR\r\najasici sono tutti i cibi calorosi ed eccitanti, quali gli alcolici, caffè, droghe, tutto ciò che è piccante, amaro e ipercalorico, troppo caldo o troppo freddo.\\par\r\nSattvici sono i cibi più leggeri e puri, gli unici che possono aiutare l'individuo a el\r\nevarsi spiritualmente perché sono \"esseriza di vita\". Appartengono a questa qualità: verdura e frutta fresca, miele, latte, orzo, avena; il riso che è il cereale della Luna; il grano, che è il cereale del Sole, portatore di grande energia vitale; il migl\r\nio, cereale di Mercurio; il mais, cereale di Venere.\\par\r\nSecondo l'Ayurveda ogni individuo ha una matrice data al momento del concepimento che, attraverso cinque fattori predominanti, determina la sua costituzione psicofisica: il patrimonio genetico del\r\n padre e quello della madre, la condizione di salute dell'utero della madre, gli alimenti assunti dalla madre durante il corso della gravidanza, la stagione (le stagioni sono considerate in cinque tempi, viene aggiunto un periodo dei monsoni).\\par\r\nLa co\r\nstituzione psicofisica è logicamente diversa da individuo a individuo, perciò saranno differenti i fattori Vata Pitta e Kapha, come differenti saranno le cure date dal medico ayurvedico per ristabilire l'equilibrio tra i Dosha. L'orientamento costituzion\r\nale è immutabile: l'equilibrio rotto dalla malattia può essere ricomposto ma non è possibile operare una trasformazione costituzionale.\\par\r\nIl medico ayurvedico prima di vedere un paziente si concentra su se stesso. Decide di \"spogliarsi\" da tutto ciò c\r\nhe è personale e di \"fondersi\" in un amore disinteressato e universale. L'esame del malato consiste prima nell'osservazione globale della struttura fisica, del colore della pelle e degli occhi, della forma delle mani e delle unghie in particolare, del ti\r\npo di pelle, che viene palpata in diversi punti, nell'ascolto del tipo di voce, del respiro, del battito cardiaco e dei polsi. Ponendo indice, medio e anulare sul polso del paziente, il medico esercita una lieve pressione attraverso cui percepisce il liv\r\nello energetico dei fattori Vata, Pitta e Kapha.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 143,
"Codice": "MN013A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nI quattro Veda, i testi religiosi indiani più antichi, sono un documento della civiltà aria cui è affidata la memoria del periodo compreso fra il 1500 e il 450 a. C. Le notizie più antiche della medicina \r\nindiana sono prevalentemente contenute nel più tardo dei Veda, l'Atharvaveda, che si allontana sensibilmente dalla medicina per avvicinarsi alla magia; è il libro degli scongiuri e delle formule magiche che i Brahmani (sacerdoti) che sorvegliavano i sacr\r\nifici dovevano conoscere. La medicina di questo periodo è pertanto vedica ed è caratterizzata da pratiche magiche e incantesimi per fugare i demoni ritenuti responsabili delle malattie. Pur nella sua connotazione magico - religiosa, la medicina vedica av\r\neva individuato e valorizzato situazioni patologiche definite, come la febbre, la tosse, i processi ascessuali, le convulsioni, le lesioni della pelle (fra cui quelle dovute alla lebbra), le malattie veneree ecc., per le quali esisteva, oltre alle magie \r\ne agli incantesimi, anche un armamentario terapeutico costituito da numerose erbe medicinali, dono degli dei guaritori.\\par\r\nFin da questo periodo vedico, che dura fino all'800 a. C. circa, è riconoscibile l'esistenza di una classe medica divisa per cate\r\ngorie: guaritori contro i veleni, chirurghi, medici, medici - maghi. L'ostetricia ha una sua prima sistemazione: il concepimento viene compreso come il risultato della mescolanza del seme maschile con quello femminile; la gravidanza fissata in 10 mesi lu\r\nnari; sono elaborati abortivi.\\par\r\nMa l'epoca d'oro della medicina indiana, alla quale ci si riferisce per antonomasia, è quella che viene esercitata e si sviluppa fra l'800 a. C. e il 1000 d. C. e che si suole riassumere nell'attività e nell'insegnamen\r\nto di tre medici la cui opera ha informato tutta la medicina indiana dei secoli successivi: Charaka, Susruta e Vaglibata.\\par\r\nIncerta è la collocazione di questi tre personaggi nel tempo ed è forse una caratteristica tutta indiana quella del non interes\r\nse per le datazioni. Di Susruta, per esempio, numerosi studiosi lo situano nel VI secolo a. C., altri dodici secoli più tardi. Comunque stiano le cose, fra le numerosissime opere di medicina dell'India antica, emergono il Charaka - samhita (samhita vuol \r\ndire raccolta), il Susruta - samhita e l'Astranga Samgraha di Vagbhata. Il contenuto di queste opere è frutto nello stesso tempo delle convinzioni religiose e filosofiche e di una esperienza certamente molto acuta o a volte geniale. La dissezione del cad\r\navere era interdetta, per cui le nozioni di anatomia di quel periodo erano piuttosto imprecise. Dal Susruta - samhita, per esempio, non si ricava il piano generale dell'anatomia umana: il corpo possiede 107 parti vitali, 700 vasi sanguigni che si origina\r\nno dall'ombelico per distribuirsi in tutto il corpo; 300 sono le ossa; 900 i legamenti; 500 i muscoli e così via.\\par\r\nNon meno confusa è la fisiologia indiana del tempo; il corpo conterrebbe tre sostanze elementari, che partecipano alla stessa natura de\r\nlle tre forze divine universali: l'aria, il flegma e la bile, ognuna presente in quattro-cinque varietà dai diversi significati. Le tre sostanze elementari avrebbero una loro sede: l'aria, sotto Pombelico; il flegma, sopra il cuore; la bile, fra il cuore\r\n e l'ombelico. L'interazione delle sostanze elementari produrrebbe i sette costituenti principali del corpo (il sangue, la carne, il grasso, le ossa, il midollo, il chilo, il seme) la cui produzione avverrebbe secondo la seguente sequenza: il chilo produ\r\nce il sangue, il sangue produce la carne, la carne produce il grasso, il grasso produce le ossa, le ossa sviluppano il midollo, il midollo produce il seme che pertanto viene prodotto in ogni parte del corpo e non in un organo determinato.\\par\r\nL'improbab\r\nilità dei fondamenti anatomo-fisiologici della medicina indiana antica non ha impedito un rigoglioso sviluppo della clinica e della terapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 144,
"Codice": "MN013B",
"Titolo": "SETTE PUNTI ENERGETICI CHAKRA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 SETTE PUNTI ENERGETICI CHAKRA\\par\r\n\\par\r\nI chakra sono sette punti energetici (oltre a Surya e Chandra, due piccoli chakra ai lati dell’ombelico) distribuiti lungo la colonna vertebrale, in corrispondenza dei principali sistemi e apparati. In questi sette punti, secondo la tradizione ayurvedica, sono concentrate tutte le energie vitali dell’uomo.Ogni chakra è correlato a un suono, a un colore, a un elemento e alla relativa forma di questo elemento. Grazie agli esercizi yoga e soprattutto attraverso i massaggi, si possono liberare i chakra dai blocchi energetici, riuscendo ad ottenere, in questo modo, un maggiore benessere fisico e spirituale.",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Sette punti energeticiI Chakra (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 145,
"Codice": "MN013C",
"Titolo": "TRE DOSHA CORPOREI E TIPOLOGIA AYURVEDICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TRE DOSHA CORPOREI E TIPOLOGIA AYURVEDICA\\par\r\n\\par\r\nI cinque elementi fondamentali generano i tre Dosha corporei: Vata, Pitta, Kapha.\\par\r\nVATA = VENTO. È leggero, molle, penetrante, secco, fresco, non scorrevole, non visc\r\nhioso né untuoso, tende all'espansione. Governa le funzioni vitali, il sistema nervoso, la circolazione sanguigna, la respirazione. Il tipo Vata sarà perciò di corporatura leggera, esile, un poco freddo. Avrà una tendenza alla pelle secca, amerà il calor\r\ne del sole, dormirà poco o avrà un sonno lieve con continue interruzioni e tanti sogni fantasiosi. Non darà molta importanza al cibo. Sarà di facili entusiasmi, tenderà al continuo lamento per tutto ciò che non può avere. Sarà intelligente e di facile ap\r\nprendimento. Dal punto di vista estetico il suo punto debole sarà l'inaridimento della pelle, con formazione precoce di rughe. Il suo punto forte sarà la corporatura flessibile e slanciata.\\par\r\nPITTA = BILE. È fluido, acuto, caldo, attivo, amaro, piccan\r\nte, colorato, un po' vischioso, ha odore (che viene definito come di carne cruda). Governa tutte le funzioni della digestione e dell'assimilazione, la pigmentazione della pelle e il suo calore, la morbidezza del corpo e il buon umore, la caduta dei capel\r\nli. il tipo Pitta sarà perciò caldo, facilmente eccitabile, esagerato, avrà predilezione per il freddo. Al sole la sua pelle tenderà a macchiarsi, sarà coraggioso, audace, veloce. Dal punto di vista estetico la sua pelle tenderà a macchie, acne, impurità\r\n. Il suo punto forte sarà una buona circolazione dei guidi corporei.\\par\r\nKAPHA = FLEGMA. È pesante, immobile, stabile, vischioso, molle, freddo, trasudante, dolce, denso, lento, di colore bianco, ha odore (definito come di terra ferma). Governa tutte le\r\n funzioni cellulari, la solidità del corpo, i legamenti delle giunture, il mantenimento del vigore sessuale. Il tipo Kapha sarà di corporatura pesante, lento e metodico, fermo e tollerante, paziente, con una buona memoria e un sonno pesante. La sua diges\r\ntione tenderà alla lentezza e la sua pelle al grasso. Il suo punto debole è la tendenza alla cellulite. il suo punto forte l'aspetto giovanile della pelle fino a tarda età.\\par\r\nLogicamente è raro trovare delle tipologie \"pure\", ci sono perciò differenti\r\n combinazioni miste dei tre Dosha, classificati come: Vata + Pitta, Vata + Kapha, Pitta + Kapha, che naturalmente prenderanno le caratteristiche viste dei due Dosha combinati.\\par\r\nIl tipo Vata avrà un battito del polso irregolare, veloce, a scatti, e fr\r\neddo. Nell'Ayurveda questo polso è chiamato Sarpa, che significa serpente.\\par\r\nIl tipo Pitta avrà un polso regolare, moderato, a sussulti e tiepido. Questo polso è chiamato Beka, che significa rana.\\par\r\nIl tipo Kapha avrà un polso con battiti lenti e f\r\norti e sarà caldo. Questo polso è associato all'elefante, Ganesh.\\par\r\nDopo questa auscultazione il medico inizia l'interrogatorio, l'anamnesi, poi l'osservazione delle feci e dell'urina.\\par\r\nOltre alla classificazione tipologica sulla base dei Dosha co\r\nrporei, il medico ayurvedico osserva anche: \\par\r\n- i Dhatu, ovvero i tessuti, risultanti anch'essi dalla combinazione dei Cinque Mahabhata e dalla prevalenza di uno di questi,\\par\r\n- i Mala, i prodotti di scarto, quali urina, feci, sudore e muco;\\par\r\n-\r\n i Rasa, che sono dati dai sapori dei cibi e anch'essi influenzano i Dosha corporei;\\par\r\n- gli Agni, cioè i fuochi gastrici, che controllano la digestione e la influenzano;\\par\r\n- il Vipaka, il sapore che emerge dopo la digestione, e il Virya, la potenz\r\na esercitata da un farmaco ayurvedico, vengono anch'essi tenuti in considerazione dal medico.\\par\r\nUna volta classificata la malattia egli propone la cura, che consiste in regole comportamentali, norme igieniche e alimentari, infusi, farmaci estratti da \r\npiante particolari, massaggi con oli: caldi, freddi o tiepidi a seconda del caso, ed esercizi fisici tratti dallo Yoga.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 146,
"Codice": "MN013C1",
"Titolo": "La dieta ayurvedica in base all'umore del corpo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LA DIETA AYURVEDICA IN BASE ALL’UMORE DEL CORPO\\par\r\n\\par\r\nSecondo l’ayurveda, l’intero universo è pervaso da cinque grandi elementi fondamentali: terra, acqua, fuoco, aria, etere. Dalla combinazione di questi, nascono i tre dosha corporei dell’uomo: vata, pitta e kapha (vento, fuoco e acqua). Ogni uomo è caratterizzato dal prevalere di uno di questi elementi. Essere in buona salute significa che i dosha sono in equilibrio e che sono in armonia con quelli dell’universo. E’ questo il motivo per cui la medicina ayurvedica è particolarmente attenta ai ritmi della natura: l’alternanza delle stagioni, dei raccolti, del giorno e della notte. Uno spuntino produce effetti diversi al mattino, che è acqua, rispetto alla sera, che è vento. E il menu della primavera, che è vento, non può essere identico a quello dell’inverno, che è acqua. Nel corso della vita è sempre lo squilibrio di questi tre elementi (anche di uno solo), indotto dai più svariati fattori, che determina il manifestarsi e le caratteristiche della malattia.\\par",
"Foto": "Test#",
"Dida_Foto": "La dieta ayurvedica in base all'umore del corpo.\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 147,
"Codice": "MN013D",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n{\\f2\\froman\\fcharset2 SYMBOL;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nSarebbe errato pensare che l'ayurveda sia una medicina basata su concetti primitivi, adatti a una società semplice e arcaica. Le parole adottate si riferiscono a immagini co\r\nmuni, ma l'uso che ne fa il medico ayurvedico è complesso. Per esempio, dovrà tener conto di cinque tipi di funzioni, dette propulsioni: come si regolano i sensi, come si contrae la cassa toracica (il respiro), l'assimilazione dei cibi, l'attività di eli\r\nminazione delle scorie, le contrazioni muscolari. Per riuscire a orientarsi in questo intricato sistema di relazioni, la medicina ayurvedica dà molta importanza alla diagnosi. Per definire una malattia un medico ayurvedico deve tenere presente cinque fat\r\ntori.\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\li360\\fi-360\\ATXbrdr0 \\f2 ·\t\\f1 Le cause dirette. per esempio un colpo di vento o un alimento indigesto.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 I primi sintomi. se la malattia è iniziata con brividi o mal di testa.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 La loro esatta des\r\ncrizione. non basta dire che c'è stata febbre, perché per l'ayurveda esistono sette tipi di febbre.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 Il rimedio adatto al caso.\\par\r\n\\f2 ·\t\\f1 L'interazione dei tre umori: in quale parte del corpo si manifesta lo squilibrio di un umore risp\r\netto all'altro.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\fi0\\ATXbrdr0 Per arrivare a formulare la sua diagnosi, il medico ayurvedico analizza attentamente le urine, le feci, la lingua, le labbra e le unghie del paziente. Ma la sua attenzione si concentra nell'esame del pol\r\nso: è questo il momento più importante della diagnosi ayurvedica.\\par\r\nIl medico appoggia tre dita (indice, medio e anulare) sul polso e lo comprime. in un secondo tempo, allenta la pressione per individuare su quale delle tre dita il battito appare velo\r\nce, contratto, irregolare, sussultante, in rilievo, eccitato, lento, forte o ampio. In questo modo, è in grado di stabilire il livello energetico dei tre dosha.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 148,
"Codice": "MN013E",
"Titolo": "MASSAGGIO AYURVEDICO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf1 MASSAGGIO AYURVEDICO\\par\r\n\\par\r\nUna grande importanza viene\\cf16 data al massaggio, come metodo di prevenzione e di cura della malattia.\\par\r\nNel massaggio ayurvedico, il paziente viene toccato dalla punta dei piedi fino al\r\nla radice dei capelli, affinché tutti i 108 \"punti segreti\" vengano stimolati. Si usano varie tecniche a seconda del caso da trattare: accarezzamento, strofinamento, pressione, vibrazione, picchiettamento e coppettazione. Il massaggiatore usa le mani (pu\r\nnta delle dita, palme, pugni chiusi o mano a coppa), i gomiti, gli avambracci e i piedi, con cui esercita pressioni più o meno intense; usando il peso del suo corpo, o tenendosi a corde che pendono dal soffitto. Una vasca in legno con la sagoma umana è i\r\nl lettino del paziente, il cui corpo viene tamponato tutto con spugnature, tiepide, fredde o calde, a seconda del caso, quindi cosparso di olio, anche questo tiepido, freddo o caldo. In alcuni casi dopo il massaggio con olio viene fatto un bagno con acqu\r\na, poi un tamponamento con tela asciutta e quindi il paziente viene cosparso di farina di ceci, polverizzata fine.\\par\r\nUn trattamento particolare viene riservato a infanti, vecchi, o a persone molto deboli e di pelle fragile ed emaciata: con farina di g\r\nrano a cui si aggiunge acqua bollita e olio di ricino si fa un impasto, quindi una palla che viene passata, con tamponamento, su tutto il corpo.\\par\r\nUn altro metodo particolare per favorire una crescita sana nei bambini deboli consiste nel cospargere tu\r\ntto il corpo con una pappetta fatta di riso bollito nel latte, con l'aggiunta di Sida cordifolia, precedentemente decotta.\\par\r\nNella Swastra Vritha, il regime della salute, il massaggio viene prescritto come pratica quotidiana. Nella stagione fredda, in\r\n cui è più facile un accumulo di Kapha, si usa particolarmente l'Urvarthana, cioè il massaggio con medicamenti in pasta, che rende solidità alle membra.\\par\r\nNella stagione dei monsoni si esegue il Samvahana, un massaggio leggero con carezze, che riduce \r\nl'accesso di Vata e cura il nervosismo e l'insonnia,\\par\r\nIn autunno, quando si aggrava Pitta, il Pnenaka, massaggio con olio e impiego di piccoli rulli di legno o coppettazioni con le mani, che toglie le impurità della pelle.\\par\r\nL'Ayurveda descrive 10\r\n8 punti del corpo (Marma) che vengono stimolati sia attraverso il massaggio, sia attraverso posture yoga:\\par\r\n- 6 ossa: naso, scapole, anche;\\par\r\n- 10 giunture: parte esterna degli occhi, collo, gomito, ginocchia, sacro;\\par\r\n- 11 muscoli: avambracci, \r\nseno, glutei, perineo, utero e pene, diaframma, piedi;\\par\r\n- 7 legamenti: orecchie, spalle, ombelico, inguine (tra indice e medio);\\par\r\n- 12 tendini: orecchie, base delle dita, esterno dei polsi, interno dei polsi, ginocchia, base degli alluci,\\par\r\n\\pard\\tx360\\ATXts0\\ATXbrdr0 - 62 vasi sanguigni: testa, fronte, sopracciglia, occhi, tempie, zigomi, i due lati del collo, gola, clavicola, ascelle, palmi delle mani, braccia, parte superiore del torace, petto, centro addome, pube, inguine, anche, cosce, pol\r\npacci, caviglie, più i vasi della colonna vertebrale. \\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 149,
"Codice": "MN014",
"Titolo": "MEDICINA TERMALE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MEDICINA TERMALE\\par\r\n\\par\r\nLa medicina termale si occupa dello studio delle acque minerali nella loro applicazione terapeutica. La cura è fatta per bibita, per inalazione, per irrigazione, per bagni parziali o generali; pe\r\nr estensione, la terapia termale comprende anche le cure fatte con fanghi e torbe e pure con soggiorno in grotte naturali. I trattamenti idrologici fino a qualche decennio fa erano ancora basati in gran parte sull'empirismo, ma le più recenti acquisizion\r\ni al riguardo ne hanno fatto una procedura scientifica, basata sui dati della biologia molecolare, dell'immunologia e della farmacologia. In conclusione, pochi campi della terapia possono vantare attualmente una vasta molteplicità d'indicazioni come l'id\r\nrologia medica in senso lato per le azioni locali esterne sulla pelle, sulle mucose, sui tessuti organici con i quali il mezzo termale viene a contatto; per le azioni sui singoli apparati verso i quali il mezzo termale è in grado di esercitare peculiari \r\nazioni curative; per le azioni globali su tutto l'organismo, specifiche e aspecifiche.\\par\r\nQuanto alla tecnica applicativa delle cure termali, è noto che presso alcune stazioni le cure fatte usando acque minerali per bevanda (cure idropiniche) costituis\r\ncono l'aspetto fondamentale della terapia (Montecatini, Chianciano, Fiuggi, San Pellegrino, Bognanco, per non citare che alcuni dei nomi più famosi in Italia).\\par\r\nAltrove le cure fondamentali sono costituite da bagni (Salsomaggiore, Salice, Porretta, C\r\nasciana e cosi via) o da fanghi (Abano, Acqui, Ischia).\\par\r\nL'acqua viene bevuta per lo più il mattino a digiuno ovvero ai pasti o nel pomeriggio, a seconda dei casi e va in genere ingerita a piccoli sorsi passeggiando; quanto ai bagni, possono essere f\r\natti al mattino o al pomeriggio, allorché le cure idropiniche e balneari siano associate; il bagno si fa nella maggior parte dei casi in vasche singole ad acqua ferma mentre, presso talune stazioni, esistono anche piscine in comune, ad acqua corrente.\r\n\\par\r\nA parte vanno considerate le cure inalatorie, individuali o collettive, e le cure irrigatorie (vaginali, rettali, intestinali). La durata classica delle cure termali è di due settimane. Importante è tenere presente la possibilità della cosiddetta \"cr\r\nisi termale\": si tratta di episodici, bruschi peggioramenti della sintomatologia, nei pazienti sottoposti a cure idrologiche (comparsa, per esempio, di coliche epatiche o renali ovvero riaccensione di dolori reumatici). Tali crisi possono insorgere nel t\r\nerzo - quarto giorno di cura e, dal punto di vista generale, sono pure caratterizzate da astenia, mal di capo, febbre, nausea, vomito, squilibri della pressione arteriosa.\\par\r\nLa prevenzione e la cura delle crisi termali consistono anzitutto nel rispett\r\no delle prescrizioni esatte relative alle applicazioni idrologiche e poi nella momentanea sospensione per uno o due giorni del trattamento, tenendo i pazienti a dieta ridotta.\\par\r\nPer ciò che concerne la tecnica della fangoterapia, esistono regole preci\r\nse che devono essere seguite; le applicazioni vanno fatte al mattino o al pomeriggio, di solito in camerini da bagno appositamente attrezzati; l'applicazione (in genere si tratta di una sola al giorno) può essere più o meno estesa: si comincia a stropicc\r\niare il fango sulla pelle e poi se ne sovrappone alla parte da curare uno spessore di una decina di centimetri, la cui temperatura non deve superare in media i 47 °C.\\par\r\nLe fangature possono essere a tutto corpo, a mezza vita, a un solo arto, all'addom\r\ne; due tipi particolari di fangatura sono quello \"in cassetta\" (che consiste nel coprire di un grosso strato di fango la parte malata, posta dentro a contenitori speciali chiamati appunto cassette) e quello \"in mastello\" (che consiste nell'immersione di \r\nmani o piedi in appositi mastelli). Le fangature durano dai venti ai trenta minuti primi. In particolare, i fanghi \"in mastello\" possono essere rinnovati una o due volte nella stessa seduta, in questo caso dura allora anche un'ora. Dopo la fangatura, tol\r\nto completamente il fango, il paziente viene subito immerso in una vasca da bagno con acqua semplice, viene ripulito, asciugato rapidamente con un panno ruvido e poi viene posto per circa un'ora in un letto caldo a fare la cosiddetta \"reazione\".\\par\r\nLa \r\nstoria dell'idrologia medica si confonde con la storia della medicina stessa. Tutti i popoli, noti attraverso le impronte della loro civiltà, hanno usato le acque minerali. \\par\r\nQuesta particolare riposa su prove cliniche per lo più sicure. Infatti oggi\r\n, gli studi chimici e chimico - fisici, quelli biologici e l'impiego regolato e studiato dell'acqua terapeutica rappresentano gli elementi di una disciplina medica: l'idrologia medica.\\par\r\nL'esame chimico è un'analisi chimica dei componenti dell'acqua m\r\ninerale. Grazie all'impiego della microanalisi, si può effettuare lo studio di sempre nuovi di metodi capaci di determinare gli ioni disciolti senza dover eseguire la loro separazione, l'applicazione di metodi fini per dosare gli ioni in piccola quantità\r\n e magari anche solo per rilevare la loro presenza.\\par\r\nLa spettrografia (esame dello spettro) dei microelementi (piccolissime quantità), disciolti in un'acqua minerale, ha permesso non solo la conoscenza migliore dell'acqua, ma ha dato al biologo eleme\r\nnti validi per l'interpretazione della sua efficacia. Il biologo ha studiato, dunque, le proprietà generali, delle acque minerali, che sono, per esempio, l'azione agocitica (azione stimolante la crescita degli organismi più semplici); l'azione filattica \r\n(azione protettiva dai veleni esogeni ed endogeni); l'azione zimostenica (azione catalizzatrice delle reazioni enzimatiche).\\par\r\nLo studio biologico si rivolge anche ai meccanismi particolari di azione sui vari organi: sul sistema nervoso vegetativo, co\r\nn il riconoscimento delle proprietà elementari delle acque minerali sul nervo vago (X paio dei nervi cranici) e sul sistema nervoso simpatico; sulla cellula renale, con il riconoscimento dell'azione nefrotropa (cioè esplicantesi sui nefroni); sulla cellu\r\nla epatica, con quello della protezione dai disordini metabolici; sulle vie biliari, con la prova dell'azione spasmolitica e antiflogistica (antinfiammatoria); sul polmone, con la dimostrazione dell'azione eutrofica (cioè di buona nutrizione) e risolvent\r\ne dei processi infiammatori cronici; sulle articolazioni, con i saggi dell'azione antireumatica. \\par\r\nSi può, così, studiare la fisionomia generale e particolare di un'acqua e convalidare l'azione empiricamente attribuitale dall'impiego popolare o tradi\r\nzionale. Questa procedura vale per le acque già note, allo scopo di inquadrarle bene nelle loro capacità terapeutiche, ma, soprattutto, è molto importante per aprire un nuovo stabilimento di cura e magari per imbottigliare l'acqua di una nuova sorgente. \r\nUno studio di grande importanza è poi quello dei batteri, che possono essere presenti nell'acqua minerale.\\par\r\nClassificazione\\par\r\nLe acque minerali sono, in definitiva, fenomeni naturali e come tali, una volta conosciute, dovrebbero essere classificat\r\ne. D'altra parte, è comprensibile la difficoltà che si incontra nell'inquadrare elementi che non possiedono molte differenze.\\par\r\nLe classificazioni proposte sono molte: noi riportiamo qui sotto in tabella la classificazione ufficiale italiana che suddi\r\nvide le acque minerali secondo la quantità di sali (residuo fisso) presenti a una temperatura di 180 °C. Un ulteriore criterio di classificazione riguarda anche la radioattività delle acque.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 150,
"Codice": "MN014A",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO DIGERENTE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset-4096 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO DIGERENTE\\par\r\n\\par\r\nL'uso spontaneo e più immediato di un farmaco è quello della sua ingestione orale. Risulta quindi chiaro come le acque minerali siano state impiegate molto diffusamente per bevanda \r\ne come siano state imbottigliate per conservarle e poterle bere anche lontano dalla sorgente. \\par\r\nLa prima azione che l'uomo notò in una serie di acque minerali fu il loro favorevole intervento sul processo digestivo. Nacquero così le acque minerali da\r\n tavola. Tale dizione è molto impropria se si vuole accettare, come è giusto, il significato abitualmente attribuito alla parola acqua minerale. In questo caso, infatti, l'aggettivo minerale non riguarda la mineralizzazione, ma sta a significare che l'ac\r\nqua possiede proprietà farmacologiche che la distinguono dalle acque potabili e, siccome per tradizione si è soliti attribuire queste proprietà ai sali in essa disciolti, risulta che minerale è divenuto in tal caso sinonimo di medicinale. Pertanto, le ac\r\nque minerali da tavola sono acque medicinali che si possono bere anche a tavola.\\par",
"Foto": "MN014A_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dell'apparato digerente.\r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 151,
"Codice": "MN014A1",
"Titolo": "anidride carbonica e bicarbonato",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ANIDRIDE CARBONICA E BICARBONATO\\par\r\n\\par\r\nIn quasi tutte le acque minerali esiste un equilibrio chimico assai importante. Esso è costituito da uno stretto rapporto che esiste tra l'anidride carbonica (CO\\dn4 2\\dn0 ) e il \r\nbicarbonato (HCO-\\dn4 3\\dn0 ). Nell'acqua minerale l'anidride carbonica può esistere libera, oppure idratata ad acido carbonico (H\\dn4 2\\dn0 CO\\dn4 3\\dn0 ). Da questi brevi cenni risulta chiaro come l'aumento artificiale (gassatura) di anidride carbonica\r\n nelle acque minerali possa essere equilibrato dalla presenza in esse di bicarbonati, mentre, se non esistono questi, la gassatura può rendere acida l'acqua stessa.\\par\r\nNon tutti gli individui tollerano l'acidità apportata dalla CO\\dn4 2\\dn0 non equili\r\nbrata da adatte dosi di bicarbonato: ne risulta, quindi, che alcune acque minerali imbottigliate e gassate, date a tavola per favorire la digestione, hanno come risultato di disturbarla. Nel caso ideale, però, un'acqua bicarbonata, contenente una certa d\r\nose di anidride carbonica, svolge un'azione assai interessante sulla digestione: la CO\\dn4 2\\dn0 , infatti, interviene attivamente sul processo digestivo. L'anidride carbonica, giunta nello stomaco mescolata ai cibi, induce un aumento della motilità e de\r\nlla secrezione delle ghiandole dello stomaco stesso, il che si traduce in un migliore rimescolamento del chimo e in una migliore compenetrazione di esso da parte del succo gastrico. Ma essa viene assorbita come gas, dalla parete gastrica, a mano a mano c\r\nhe vi arriva. Ne risulta che il chimo, quando giunge nel duodeno, delle due sostanze, che abbiamo considerato nel caso ideale, contiene solo il bicarbonato. Il pH del chimo sarà pertanto già alcalino, sicché, quando inizia la digestione duodenale, il bic\r\narbonato che è presente nel chimo viene a sostituirsi in parte ai quello secreto dal pancreas (il pancreas secerne circa 1 g di bicarbonato di sodio nelle 24 ore).\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 152,
"Codice": "MN014A2",
"Titolo": "Digestione del latte artificiale ",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DIGESTIONE DEL LATTE ARTIFICIALE\\par\r\n\\par\r\nÈ questo un particolare argomento assai interessante perché riguarda la digestione de lattante alimentato in modo artificiale. L'allattamento cosiddetto\r\n artificiale è costituito da latte di vacca diluito con acqua o da latte in polvere sempre di vacca, diluito in acqua. È noto che per digerire il latte è necessaria la scissione enzimatica della caseina: solo allora precipita il caseinato di calcio o coa\r\ngulo. Il latte è ricco di calcio, ma se si diluisce con acqua è necessario che l'acqua sia altrettanto ricca di calcio. L'esperienza biologica e quella clinica hanno dimostrato che le acque contenenti il bicarbonato di calcio, come la Sangemini, sono le \r\npiù indicate per la diluizione del latte di vacca nell'allattamento artificiale. Basterà esaminare al microscopio il coagulo presamico che si ottiene con una miscela di latte e acqua Sangemini e quello che si ottiene con una miscela di latte e un'acqua r\r\nicca di calcio, ma disadatta a questo tipo di digestione, come un'acqua mineralizzata con il solfato, per convincersi dell'importanza di simili affermazioni. Il coagulo ottenuto con il bicarbonato è a cellette minute e regolari; esse sono facilmente agg\r\nredibili dai succhi enterici; quello ottenuto con il solfato è a blocchi duri e terrosi, veri massi difficilmente demolibili dagli enzimi della digestione. L'acqua bicarbonato - calcica non interviene solamente sulla digestione delle \\cf17 \\ATXht80000 proteine\\cf16 \\ATXht0 attraverso l'attacco e la conseguente precipitazione della cascina, ma anche sulla digestione dei carboidrati, venendo ad attivare specificamente la lattasi, quell'enzima che scinde il lattosio in \\cf17 \\ATXht80000 glucosio\\cf16 \\ATXht0 e galattosio. Tutte queste attività si riflettono, nell'esperienza, in una migliore crescita dei giovani animali alimentati con miscele di latte e di queste acque minerali in confronto a quelli per i quali si usano miscele dello stesso latte e \r\ndi altre acque minerali che non posseggono tali attività. Il bambino alimentato con queste acque cresce meglio, è più quieto, e nelle sue feci non compaiono fenomeni putrefattivi né fenomeni fermentativi abnormi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ALLATTAMENTO ARTIFICIALE 50252#"
},
{
"ID": 153,
"Codice": "MN014A3",
"Titolo": "Gastrite",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 GASTRITE\\par\r\n\\par\r\nDue gruppi di acque sono molto efficaci sui disordini della secrezione e della motilità dello stomaco.\\par\r\nSono le acque salse (Montecatini) che agiscono sulle gastriti atonic\r\nhe e iposceretive e le acque bicarbonato-sodiche (Vichy) e bicarbonato-calciche (Sangemini) che intervengono regolando la secrezione e deprimendo la motilità delle forme ipersecretive. Le acque di Montecatini intervengono particolarmente sulla motilità d\r\nel canale gastro-enterico.\\par\r\nGli organi cavi, nelle cui pareti si trova uno strato di muscolatura liscia, sopravvivono se sospesi in adatti ambienti nutritizi e mantenuti in adatte condizioni di temperatura; così è per l'intestino, isolato e mantenuto\r\n nel liquido di Ringer, ossigenato a 37°C di temperatura. Il liquido di Ringer è una soluzione salina nella quale è presente il cloruro di sodio in quantità tale da portare la soluzione alla pressione osmotica del sangue dell'animale da esperimento e il \\cf17 \\ATXht80000 calcio\\cf16 \\ATXht0 e il \\cf17 \\ATXht80000 potassio\\cf16 \\ATXht0 , che servono per il gioco della contrazione del rilasciamento della fibra muscolare liscia. Se vengono a mancare il calcio e il potassio la fibra muscolare liscia non si m\r\nuove più. È però sufficiente la presenza di una quantità del 10% di acqua Tettuccio di Montecatini, perché la fibra muscolare liscia riprenda a muoversi in modo normale. Eppure nella soluzione ottenuta miscelando l'acqua Tettuccio di Montecatini con la s\r\noluzione fisiologica, né il calcio né il potassio raggiungono proporzioni sufficienti e per di più il rapporto fra i due minerali non è in accordo con quanto ci insegna la fisiologia. È necessario, pertanto, pensare che, nell'acqua esaminata, vi siano so\r\nstanze in piccolissima quantità o rapporti fra i vari ioni tali da condizionare uno stimolo eccitante fisiologico sulla fibra muscolare liscia.\\par\r\nQuest'azione eccitomotoria sul canale gastro-enterico ci spiega l'azione ipercinetica svolta dalle acque \r\ndi Montecatini su stomaco e intestino.\\par\r\nL'azione fondamentale delle acque bicarbonate sullo stomaco è senza dubbio chimica; è evidente che il bicarbonato sarà capace di saturare gli acidi (cloridrico e lattico) presenti nello stomaco ipersecretivo e \r\nipercinetico. Ma le acque bicarbonate possiedono anche un'azione eccitotrofica e protettiva della mucosa. È per questa ragione che le acque bicarbonate sono capaci di proteggere le strutture viventi dall'aggressività degli acidi forti in misura maggiore \r\ndella quantità di acido che sono capaci di neutralizzare stechiometricamente.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "GASTRITI 21768#"
},
{
"ID": 154,
"Codice": "MN014A4",
"Titolo": "Stitichezza",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 STITICHEZZA\\par\r\n\\par\r\nQuanto si è detto dell'azione delle acque di Montecatini sulla motilità del canale gastro-enterico, associato all'ipertonia delle acque stesse e alla presenza di solfati di sodio e di magnesio, spiega\r\n l'azione purgativa che tali acque posseggono. E stato dimostrato che spesso, già dopo un'ora dall'aver bevuto acqua purgativa, si osserva una scarica alvina contenente un colorante (carminio) somministrato con l'acqua stessa. Mentre i purganti, seppure \r\nefficaci, una volta sospesi, lasciano il paziente con una stitichezza forse più ostinata di prima, le acque di Montecatini, terminata la cura, lasciano il paziente in una situazione normale. La letteratura è ricca di studi accurati sui risultati che con \r\nle acque di Montecatini si ottengono nella stitichezza atonica, nella stitichezza dell'anziano e in quella del grande mangiatore. Esse sono però inefficaci nelle forme spastiche (ipercinetiche o ipertoniche). In tal caso i purganti sono controindicati, p\r\nerché provocano dolori violenti e non ottengono l'effetto desiderato. In questi casi sarà utile l'impiego di acque ad azione spasmolitica sull'intestino, come quelle solfato-calciche di Boario. La loro azione è legata al calcio che, protetto da uno schel\r\netro colloidale, raggiunge, senza essere assorbito, il grosso intestino, svolgendovi un'azione deprimente sul tono e sulla contrazione\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "STITICHEZZA 21787#"
},
{
"ID": 155,
"Codice": "MN014A5",
"Titolo": "Colite",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 COLITI\\par\r\n\\par\r\nDa non molto tempo studiosi francesi e italiani hanno posto l'accento sull'importanza che nelle forme patologiche del grosso intestino riveste la somministrazione endorettale dell'acqua minerale. Si tratta\r\n della somministrazione, nel retto, di modeste quantità di acqua a temperatura corporea (microclismi rettali a goccia). In tal modo, l'acqua minerale raggiunge la mucosa del retto e del colori, evitando l'assorbimento da parte del tenue, e oltrepassa la \r\nbarriera delle feci, che un clisma violento ricaccerebbe a monte. Questi microclismi costituiscono oggi una tecnica indispensabile per il trattamento idrominerale delle coliti. Le acque minerali indicate nelle coliti possiedono, accanto a un'azione purga\r\ntiva, anche un'azione antiputrefattiva, antifermentativa e antimicrobica che costituiscono, nella terapia delle coliti, un fattore importante. Un'acqua minerale francese ha dimostrato una spiccata azione sulle coliti amebiche: si tratta dell'acqua clorur\r\nato - magnesiaca di Châtel-Guyon. L'acqua solfato-calcica di Boario risolve gli spasmi dolorosi, le stipsi ostinate e le diarree. I bagni tiepidi e, soprattutto, il fango sull'addome risultano molto indicati nelle perivisceriti se associati ad acque lass\r\native poco irritanti. Nelle coliti si usano anche le acque solfuree e si ottengono buoni risultati pure con quelle solfureo-salse della Porretta.\\par",
"Foto": "MN014A5_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "I diversi tipi di colite.\r\n\r\n#",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MALATTIE DEL FEGATO\\par\r\n\\par\r\nLa terapia termale delle malattie del fegato e delle vie biliari si è particolarmente diffusa negli ultimi due decenni; alcune stazioni termali si sono specializzate in questo senso e hanno ap\r\nprofondito lo studio delle indicazioni terapeutiche delle loro acque.\\par\r\nLa sperimentazione nell'animale prima e subito dopo nell'uomo ha chiaramente dimostrato che le acque minerali, con vari meccanismi d'azione, intervengono anche sull'epatocita (cel\r\nlula del fegato). Tali sperimentazioni hanno reso ragione di alcune antiche osservazioni, che descrivono miglioramenti di tutto il fegato; questi miglioramenti sono da mettere in rapporto con un'azione sulla cellula epatica.\\par\r\nFattori anatomici e fisi\r\nologici dimostrano stretti rapporti fra il fegato e le vie biliari; tali rapporti spiegano come frequentemente un processo morboso, interessante una sola porzione del complesso epatobiliare (epatocita, vie biliari interne ed extraepatiche, colecisti), ve\r\nnga a colpire anche i restanti componenti del sistema.\\par\r\nIl fegato è costituito, come ogni organo, dal punto di vista sia morfologico sia funzionale, da due tessuti distinti: il parenchima e il tessuto reticolo-istiocitario; con le tecniche oggi a nos\r\ntra disposizione, spesso specifiche per ciascuno dei due sistemi, si riesce a esplorare la funzionalità dell'uno o dell'altro tessuto.\\par\r\nLa sofferenza epatica può essere legata a cause diverse: tossi - alimentari, infettive, tossi-infettive, parassita\r\nrie ecc.; possono essere colpiti primitivamente il fegato o organi vicini: apparato digerente, vie biliari ecc. La messa in evidenza di questi quadri morbosi, classificati in pratica come epatargia oppure disepatia o anche piccola insufficienza epatica, \r\nha permesso la valorizzazione e l'estensione della terapia termale idropinica (mediante bibita) nelle malattie del fegato, in quanto sulla base di moderni criteri, queste sindromi di disfunzione epatica si sono potute distinguere dalle forme di epatite (\r\ninfiammazione del fegato) cronica e di cirrosi, che quando non rappresentano una controindicazione netta delle cure termali, assai raramente traggono benefici apprezzabili da questo trattamento.\\par\r\nAcque utilizzate e benefici\\par\r\nGià da molti decenni \r\ni Francesi curano con le acque bicarbonato-sodiche di Vichy, ottenendo notevoli risultati, quello che in patologia è chiamato comunemente \"fegato coloniale\", cioè la sindrome epatica che colpisce facilmente soggetti di razza bianca dopo un prolungato sog\r\ngiorno in Africa e in Asia.\\par\r\nQuesti pazienti presentano un'epatomegalia (ingrossamento del fegato) accompagnata da modesti segni clinici di insufficienza funzionale digestiva. Tale sindrome è probabilmente legata a più fattori (alcol, spezie, parassi\r\nti intestinali ecc.), che agiscono subdolamente e in modo continuativo durante gli anni di permanenza nei paesi tropicali.\\par\r\nAnche in Italia, da tempo, vengono curate con le acque solfato–alcalino-terrose e con le salso-solfatosodiche le epatomegalie \r\ndei forti mangiatori e bevitori, dei dispeptici (cioè, con alterazione della funzione digestiva gastrica o intestinale) e dei colitici (con infiammazione del colon). In questi casi l'epatomegalia, specie quella da disordini dietetici, sarebbe dovuta, ini\r\nzialmente, a una iperemia (aumento di afflusso sanguigno) epatica per congestione del piccolo circolo e, in un secondo tempo, per il persistere dei fattori iperemizzanti, a un processo di iperplasia connettivale diffusa.\\par\r\nOggi, non si esclude che anc\r\nhe in questi quadri patologici possa intervenire, come stadio iniziale del processo, la infiammazione sierosa considerata alla base di gran parte dei fenomeni infiammatori del fegato. Soprattutto, nella prima fase di queste forme, il trattamento idropini\r\nco comporta un miglioramento notevole, sia per la riduzione dell'epatomegalia sia per l'attenuazione della sintomatologia dispeptica e colitica, come hanno messo in evidenza le ricerche cliniche svolte in questo campo a Montecatini. A parte i dati clinic\r\ni ora menzionati, ciò che va posto in risalto sono i notevoli benefici che la terapia termale produce in tutti i casi cui poc'anzi si è fatto cenno con manifestazioni obiettive modeste o assenti, con sintomatologie soggettive di tipo prevalentemente disp\r\neptico, che vengono evidenziate dall'esplorazione funzionale epatica. Oltre a un miglioramento clinico evidente, il trattamento idropinico comporta spesso una diminuzione della positività dei test funzionati.\\par\r\nAccanto alle acque bicarbonato-sodiche (\r\nper esempio, le acque di Vichy), anche le acque che contengono lo ione solfato in quantità considerevole si. dimostrano molto utili in tali affezioni epatiche.\\par\r\nAlcuni autori sono dell'opinione che queste acque agiscano favorevolmente in quanto, sia \r\npure in piccola quantità, dallo ione solfato si liberano lo zolfo e l'idrogeno solforato. È noto che lo zolfo svolge un'intensa azione epatocinetica e antitossica, come è stato detto per le acque solfuree. Questa ipotesi potrebbe, per esempio, spiegare p\r\nerché le acque, come l'Antica Fonte di Boario e l'Acqua Santa di Chianciano, esplichino un'azione terapeutica favorevole in queste affezioni. Tali acque, quindi, utili nelle malattie biliari, hanno parimenti ampio campo di applicazione nella patologia de\r\nl fegato. Ciò riveste nella pratica una grande importanza in quanto si è visto che non di rado processi morbosi a causa varia, che colpiscono un distretto dell'apparato epatobiliare, tendono a interessare l'intero sistema.\\par",
"Foto": "MN014A6_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Effetto della cura termale sul fegato.\r\nRiduzione di volume (linea tratteggiata) che si ottiene mediante la cura con le acque minerali nell'ingrossamento del fegato (epatomegalia).\r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "PATOLOGIE DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI 21815#"
},
{
"ID": 157,
"Codice": "MN014A7",
"Titolo": "Affezioni delle vie biliari - Calcolosi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AFFEZIONI DELLE VIE BILIARI – CALCOLOSI\\par\r\n\\par\r\nLa calcolosi delle vie biliari non è un'indicazione crenoterapica di per sé. È infatti chiaro che i calcoli, se sono di diametro superiore a quello dei dotti cistico e cole\r\ndoco, non possono passarvi e, se sono di diametro da potervisi incuneare, conducono a coliche dolorose e talvolta a itteri occlusivi.\\par\r\nLa cura idrominerale può intervenire, invece, sul processo irritativo, che i calcoli sono capaci di sostenere nell'\r\nambito dell'albero biliare, e sui disordini digestivi, che la sofferenza biliare ed epatica condiziona. L'indicazione terapeutica risulta dunque delicata e squisitamente medica e non può essere lasciata assolutamente all'indiscriminato parere del pazient\r\ne.\\par\r\nLe acque considerate sono attive anche nella profilassi della calcolosi delle vie biliari. Esse, come si è già ricordato, rendono più fluida la bile, la rendono più stabile nel suo stato di soluzione colloidale, diminuiscono il muco, i germi e i \r\nleucociti, che rappresentano elementi importanti nella formazione dei calcoli. Per queste ragioni, nei portatori di calcoli già operati il trattamento termale presenta il massimo delle sue indicazioni. Infatti, la calcolosi biliare è dovuta, per lo più, \r\na un'alterazione metabolica che persiste anche dopo l'intervento chirurgico. Il chirurgo, infatti, ricostruisce la canalizzazione dei dotti biliari, ma non modifica le condizioni metaboliche per le quali quell'individuo è divenuto un litiasico. La cura i\r\ndrominerale impedisce proprio la nuova formazione di calcoli (nel fegato, o nel cistico, o nel coledoco), cura i residui focolai infettivi epatobiliari, combatte i disturbi dispeptici e le sofferenze post-operatorie. \\par",
"Foto": "MN014A7_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Acque minerali e affezioni delle vie biliari.\r\nSchema che rappresenta le azioni delle acque minerali (frecce azzurre) nella cura delle affezioni delle vie biliari. A, azione colagoga. Per l'intervento del calcio e del magnesio, la bile defluisce più abbondantemente. Queste acque inducono anche un rilasciamento dello sfintere dell'Oddi, per cui la bile può defluire liberamente nel duodeno. B, azione coleretica, La cellula epatica è stimolata direttamente a produrre la bile. Quest'azione è legata all'assorbimento delle sostanze chimiche , soprattutto del magnesio e del solfato. C, azione sulla digestione. E' legata ai bicarbonati che neutralizzano l'acidità dello stomaco e aiutano la bile a emulsionare i grassi. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "PATOLOGIE DEL FEGATO E DELLE VIE BILIARI 21815#CALCOLOSI DELLA COLECISTI E DELLE VIE BILIARI 21843#"
},
{
"ID": 158,
"Codice": "MN014A8",
"Titolo": "Distonie biliari",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DISTONIE BILIARI\\par\r\n\\par\r\nLe acque minerali bicarbonato–solfato-alcaline o alcalino-terrose, sono indicate nelle discinesie delle vie biliari. Le discinesie sono essenzialmente rappresentate da una difficoltà allo svuotam\r\nento della colecisti, sia per forme caratterizzate da eccessiva motilità (ipercinetiche) sia per forme caratterizzate da scarsa motilità (ipocinetiche). Il risultato di questa condizione neuro-vegetativa è una difficoltà di apertura dello sfintere di Odd\r\ni sul quale le acque indicate intervengono condizionando il suo rilasciamento e quindi la fuoruscita della bile.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 159,
"Codice": "MN014B",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO URINARIO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO URINARIO\\par\r\n\\par\r\nI risultati di numerose ricerche cliniche e sperimentali permettono oggi di includere tra le indicazioni delle cure idrominerali anche le malattie del rene, per via di una azione nefrotr\r\nopa posseduta da alcune acque minerali.\\par\r\nL'azione nefrotropa porta a un miglioramento, conseguibile mediante bibita di acque minerali (idropinoterapia), della funzionalità cellulare del parenchima renale ed è caratteristica di acque minerali diverse,\r\n indipendentemente dalla loro capacità di modificare la diuresi. Tale azione nefrotropa si esplica mediante un triplice meccanismo. il primo, che consiste in uno stimolo della reattività e dei poteri difensivi dell'organismo, è un meccanismo aspecifico; \r\nil secondo è legato a un intervento diretto dell'acqua sulle cellule parenchimali del rene e consiste in una loro protezione, legata a un miglioramento delle funzioni cellulari, contro i danni provocati da veleni o tossine; il terzo è rappresentato da un\r\n intervento sull'extra - rene con favorevoli ripercussioni sul rene stesso.\\par\r\nSi ritiene che l'azione nefrotropa delle acque minerali sia dovuta alla presenza di particolari catalizzatori (metalli rari, sostanze colloidali in tracce ecc.), i quali int\r\nervengono a livello cellulare attivando i processi biochimici che sono alla base della vita cellulare e che, solitamente, sono rallentati dallo stato morboso in atto.\\par\r\nLe acque minerali che posseggono quest'azione sono, in definitiva, capaci di inter\r\nvenire sull'attività delle cellule renali. Se sottoponiamo un animale da esperimento alla bibita prolungata di acqua distillata o di acqua nefrotropa, il patrimonio enzimatico del suo rene si modifica in modo opposto. Infatti, prendendo in esame alcuni e\r\nnzimi aspecifici, cioè che non entrano nel meccanismo della produzione dell'urina, osserviamo che i livelli enzimatici diminuiscono in seguito all'ingestione dell'acqua distillata e aumentano dopo il trattamento con l'acqua nefrotropa. Se poi esaminiamo \r\nciò che succede in altri parenchimi importanti per la vita (come il fegato), confrontando i risultati con quello che riguarda il rene, osserviamo un aumento dei livelli enzimatici percentualmente maggiori per il rene, se l'acqua possiede la proprietà nef\r\nrotropa.\\par\r\nPer mettere in evidenza le lesioni cellulari del rene e la possibilità di proteggerle con acque minerali adatte, si ricorre alle nefrotossicosi sperimentali, fra le quali la più studiata è quella provocata dal nitrato di uranio. Esso è in g\r\nrado, in dosi opportune, di ledere, in modo compatibile con la vita, le cellule del tubulo renale; ora, un'acqua minerale nefrotropa può intervenire sul metabolismo della cellula aggredita da questo veleno in modo tale da renderla più resistente all'aggr\r\nessione tossica. Questa protezione è chiara: le lesioni regressive sono molto minori nel rene dell'animale trattato con un'acqua minerale nefrotropa.\\par\r\nUn argomento infine che merita di essere segnalato è l'azione protettiva dall'intossicazione ammoni\r\nacale sperimentale che queste acque posseggono. Tale azione protettiva risulta di grande interesse anche nelle malattie renali nelle quali si assiste a un dannoso aumento delle sostanze azotate (ammoniaca) nel sangue circolante.\\par\r\nChiare dimostrazioni\r\n dell'azione nefrotropa sono state conseguite, in soggetti nefropatici in corso di idropinoterapia, mediante lo studio della funzionalità renale. Queste ricerche hanno posto in evidenza un buon miglioramento della funzione renale globale. Sotto lo stimol\r\no idrominerale, inoltre, si determina l'entrata in funzione di numerosi nefroni che rappresentano la riserva funzionale del rene. Tale meccanismo permette un maggior smaltimento di veleni endogeni o esogeni, presenti nel sangue nel corso di numerose mala\r\nttie.\\par",
"Foto": "MN014B_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dei reni e delle vie urinarie.\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "RENI 10213#"
},
{
"ID": 160,
"Codice": "MN014B1",
"Titolo": "Affezioni delle vie urinarie",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AFFEZIONI DELLE VIE URINARIE\\par\r\n\\par\r\nTra le affezioni in cui le acque minerali risultano efficaci vanno considerate la cistite cronica e i disturbi della motilità delle vie urinarie.\\par\r\nUgualmente importante è l'azione\r\n delle acque minerali nei casi di calcolosi delle vie urinarie: generalmente, essendo i farmaci poco efficaci, l'uso di acque minerali costituisce il principale rimedio nei casi in cui è possibile l'espulsione spontanea del calcolo.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 161,
"Codice": "MN014B2",
"Titolo": "Cistite cronica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CISTITE CRONICA\\par\r\n\\par\r\nL'infiammazione cronica delle vie urinarie escretrici (Uretere, vescica e uretra) è, generalmente, conseguenza di uno stato infiammatorio acuto che per varie cause (inadeguata terapia, germi resis\r\ntenti ai farmaci ecc.) si cronicizza, assumendo un andamento lento, con sintomi generalmente attenuati, ma fastidiosi, che si accentuano in occasione di riacutizzazioni del processo infiammatorio. I germi che determinano l'episodio acuto possono giungere\r\n nelle vie escretrici attraverso il rene, con la corrente sanguigna, attraverso i vasi linfatici, da un organo contiguo oppure dall'esterno, attraverso l'uretra. Spesso, le infiammazioni croniche delle vie urinarie sono dovute al Bacterium coli, germe ch\r\ne si trova nell'intestino e che, attraverso le vie linfatiche o direttamente attraverso l'uretra (nella donna), giunge nell'albero urinario.\\par\r\nQuando il germe in causa è il Bacterium coli, le urine sono acide; negli altri casi, invece, sono alcaline p\r\ner la presenza di pus. Esauritosi il periodo acuto della infiammazione, i germi si annidano nella mucosa e qui si riproducono, determinando i caratteristici sintomi dell'infiammazione cronica. In taluni casi, però, la malattia può avere un decorso cronic\r\no sin dall'inizio sia per la scarsa virulenza (capacità offensiva) dei germi sia per la resistenza ai farmaci, sia per altre cause.\\par\r\nI sintomi fondamentali sono tre: la pollachiuria, la stranguria e il tenesmo vescicale. La pollachiuria (necessità im\r\nperiosa di urinare frequentemente) è determinata dal fatto che la vescica infiammata non tollera la distensione, anche da parte di piccole quantità di urina. La stranguria (sensazione dolorosa di bruciore durante la minzione) è dovuta alla contrazione de\r\nlla vescica infiammata durante l'espulsione dell'urina. Il tenesmo (fastidiosa sensazione di molestia al basso ventre) è legato allo spasmo e all'ipertono (aumento del tono) della muscolatura vescicale conseguente allo stato infiammatorio. Altri sintomi \r\npossono essere: il dolore sordo, gravativo, continuo in sede lombare (interessamento del bacinetto renale) e, anche se molto raramente, la colica renale (spasmi della muscolatura ureterale).\\par\r\nÈ abituale sentir parlare in idrologia medica di un'azione\r\n terapeutica delle acque minerali diuretiche sull'infiammazione cronica della vescica urinaria (cistite). La ragione è insita nel fatto che, spesso, la cistite cronica è secondaria a nefrolitiasi (formazione di calcoli nel rene) e che per quest'ultima le acque oligo-minerali diuretiche rappresentano il mezzo terapeutico elettivo. E' però, merito della ricerca di questi ultimi anni quello di aver messo in luce che esistono possibilità terapeutiche di acque particolari specifiche nel trattamento della cist\r\nite. Gli elementi terapeutici utili in tal senso sono: il bicarbonato di calcio, l'azione spasmolitica e l'azione diuretica.\\par\r\nLe acque bicarbonato-calciche sono, nel loro insieme, antinfiammatorie e antitossiche. Le urine degli individui che assumono\r\n quantità considerevoli di queste acque divengono alcaline ed è noto che la stessa flora batterica della vescica può cambiare con il cambiare della reazione dell'urina. L'azione spasmolitica permette una vera e propria messa a riposo delle vie urinarie, \r\nattenuando notevolmente la pollachiuria e il tenesmo vescicale, nonché, talora, il dolore gravativo lombare. Un'acqua minerale che risponde a questi requisiti è la Sant'Elena di Chianciano. La somma dei fattori antinfiammatori e di quelli antispastici, a\r\nssieme a un'azione sul germe, legata, come si è visto, quasi esclusivamente alle modificazioni del pH dell'urina, condiziona anche un miglioramento dell'epitelio della mucosa vescicale. Le cellule epiteliali, che divengono polistratificate, ipertrofizzat\r\ne, cariche di granuli di secrezione, si riducono di numero e di volume. Si assiste, così, a una vera e propria rottura delle situazioni che mantengono il circolo vizioso: pH-germe-spasmo-lesione anatomica della mucosa. L'azione diuretica, infine, che fa \r\nindicare nelle cistiti a urine alcaline anche le acque oligo-minerali (per esempio, la Fiuggi), rappresenta un vero lavaggio delle vie urinarie, utile per allontanare elementi indesiderati (calcoli, germi, pus, cellule di desquamazione cadute nel lume de\r\ngli organi cavi ecc.). La sperimentazione clinica ha messo in luce che tali acque possono essere molto utili anche lontano dalla sorgente, purché siano assunte come sgorgano dalla fonte (devono, perciò, essere imbottigliate senza addizione di anidride ca\r\nrbonica). In generale, si consigliano per questi trattamenti dosi abbondanti: fino ai due litri al giorno.\\par\r\nSe si vogliono, infine, considerare l'attività e i risultati della cura termale espressi in percentuale, si può ricordare che i migliori succe\r\nssi idrologici si osservano nella cistite da Bacterium coli e che il bicarbonato di calcio delle nostre acque minerali si dimostra assai attivo sull'infezione da Bacterium coli, purtroppo troppe volte misconosciuto.\\par\r\nUtile anche nelle forme da Protau\r\ns.\\par",
"Foto": "MN014B2_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Cistite e idroterapia.\r\nA, l'epitelio di rivestimento in caso di infiammazione appare turgido e invaso da globuli bianchi che lì si ammassano per fagocitare i germi patogeni, responsabili dell'infiammazione. D, a seguito del trattamento con acqua Sant'Elena di Chianciano l'epitelio appare in via di guarigione. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 162,
"Codice": "MN014B3",
"Titolo": "Disturbi della motilità delle vie urinarie",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 DISTURBI DELLA MOTILITA' DELLE VIE URINARIE\\par\r\n\\par\r\nI disturbi della motilità delle vie urinarie, rappresentati da disordini della motilità (alterata progressione dell'onda peristaltica che sospinge l'urina), colpiscono \r\nl'uretere nelle sue varie porzioni e possono essere determinati da cause estrinseche all'organo (infiammazioni croniche, vasi anormali ecc.) oppure non essere sostenuti da alcuna causa apparente.\\par\r\nLe porzioni di uretere generalmente più interessate d\r\nagli stati discinetici sono rappresentate dal giunto pielo-ureterale (la piega che congiunge il bacinetto renale all'uretere) e dal tratto intramurale (il tratto di uretere che penetra nella vescica). In queste forme si va incontro a una distensione del \r\nbacinetto renale, determinata dall'accumulo dell'urina che non può defluire in vescica. L'azione antispastica delle acque descritte determina una normalizzazione della funzione motoria di tutto il tragitto percorso dall'urina e specialmente dei giunti pi\r\nelo-ureterali. L'azione delle acque minerali, indicate in questi casi, deve esser precoce: si pensa che tale azione risulti profilattica delle gravi lesioni anatomiche, conseguenza fatale delle discinesie delle vie urinarie.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 163,
"Codice": "MN014B4",
"Titolo": "Calcolosi delle vie urinarie",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CALCOLOSI DELLE VIE URINARIE\\par\r\n\\par\r\nLa calcolosi delle vie urinarie ha sempre rappresentato un grosso problema terapeutico anche se, in alcuni casi di calcolosi, la litotrissia, il trattamento\r\n endoscopico o l'intervento chirurgico risolvono radicalmente la situazione, eliminando il calcolo e migliorando le situazioni anatomiche che ne hanno favorito la formazione, in altri, invece, essi non liberano che momentaneamente l'ammalato dalla presen\r\nza del corpo estraneo (calcolo).\\par\r\nLe varie statistiche sulla percentuale delle ricadute nella calcolosi trattata portano, infatti, cifre che variano da un minimo del 3% a un massimo del 65%.\\par\r\nTale alta percentuale di ricadute è legata al fatto ch\r\ne molto spesso la calcolosi è l'espressione di uno stato morboso dell'intero organismo (cioè gli ammalati sono veri e propri produttori di calcoli) e la calcolosi delle vie urinarie è conseguenza di malattie d'ordine generale, per lo più dismetabolico (d\r\neviazione dalla norma del metabolismo e cioè diatesi urica, iperparatiroidismo ecc.). in simili situazioni morbose, esclusi i casi di calcoli che per le loro dimensioni rendono impossibile l'espulsione spontanea, la cura è esclusivamente medica e in essa\r\n trova un posto di primaria importanza la \\cf17 \\ATXht80000 crenoterapia\\cf16 \\ATXht0 (terapia con acque minerali), essendo ben poco efficaci i farmaci.\\par\r\nLa crenoterapia, infatti, vanta in questo campo innumerevoli e brillanti successi. L'efficacia \r\ndelle acque oligo-minerali in questa affezione trae la propria spiegazione scientifica in due fatti fondamentali (azione diuretica e azione antispastica), che ne riassumono l'azione farmacologica nei confronti della calcolosi urinaria. L'aumento della qu\r\nantità di urina, indotta dall'introduzione per bibita di un'acqua oligo-minerale, ha certamente importanza, come del resto è facilmente intuibile, nel facilitare il progredire del calcolo verso i settori più bassi dell'albero urinario.\\par\r\nTale azione d\r\niuretica, che per altro non è molto intensa, è legata in parte alla scarsa concentrazione di sali presenti nell'acqua introdotta e in parte a una sua azione a livello del tubulo renale, consistente in un aumento del riassorbimento dell'acqua, ma soprattu\r\ntto è legata a un intervento attivo dell'acqua a livello degli spazi interstiziali dell'organismo. invece l'aumento della diuresi totale è dovuto all'entrata in funzione dei nefroni silenti.\\par\r\nDurante il percorso nell'organismo, l'acqua oligominerale,\r\n infatti, determina una disimbibizione (perdita di liquidi) dei tessuti, conseguenza di un richiamo di liquidi dagli spazi interstiziali, anche contro le leggi che regolano gli scambi osmotici.\\par\r\nBen più importante è l'aumento della diuresi solida, ci\r\noè del volume di sostanze in soluzione, eliminate con le urine, che si verifica nel corso della terapia mediante bibita (idropinoterapia) con acque diuretiche. L'acqua oligo-minerale promuove, infatti, una mobilizzazione e una solubilizzazione delle sost\r\nanze organiche provenienti dai tessuti nel sangue; queste vengono poi eliminate attraverso i reni. Questa azione è molto evidente per l'acido urico, tanto che anche la gotta può essere beneficamente curata con acque oligo-minerali. L'aumento della diures\r\ni solida è notevole e di grande importanza in quanto non solo si oppone alla deposizione dei prodotti di rifiuto in seno ai tessuti, ma rimuove dall'organismo l'accumulo di quelle sostanze che, precipitando nelle urine, possono dar luogo alla formazione \r\ndi calcoli.\\par\r\nRiassumendo in termini pratici questi concetti, si può dire che l'acqua oligo-minerale ripulisce l'organismo da quelle scorie metaboliche che, in potenza, possono dar luogo alla formazione di calcoli.\\par\r\nVerrebbe spontaneo pensare che \r\nla maggior concentrazione di sostanze litogene (che hanno la possibilità di formare calcoli) nelle urine, indotta dal meccanismo ora descritto, possa però favorirne la precipitazione, ma a questa evenienza si oppone la maggiore diluizione cui tali elemen\r\nti sono sottoposti; tale diluizione è legata all'azione diuretica dell'acqua, precedentemente descritta.\\par\r\nIl secondo elemento chiave nel meccanismo di azione della cura idropinica con acque diuretiche è rappresentata dall'azione antispastica che esse\r\n esplicano sull'albero urinario. Il rilassamento della fibra muscolare, che solitamente si trova in uno stato di contrattura spastica a valle del calcolo, ne favorisce il progredire e l'espulsione. Anche se in proposito non esistono ancora dati comprovan\r\nti, oggi si ha ragione di credere che l'acqua minerale all'azione antispastica associ un'azione normalizzatrice della motilità delle vie urinarie, cioè favorisca anche il sincronismo e il coordinamento delle onde peristaltiche, cosa che potrebbe ulterior\r\nmente favorire la discesa, lungo l'uretere, di calcoli, che, in parte, vengono sospinti e trascinati dall'urina. Sta di fatto che l'azione litoespulsiva (cioè espulsiva di calcoli) posseduta dalle acque oligo-minerali, fra le quali ha un posto di primo p\r\niano l'acqua di Fiuggi, spesso è molto più efficace di quella che si può ottenere da una appropriata associazione di farmaci spasmolitici e di eccitanti la motilità ureterale. A queste azioni fondamentali delle acque diuretiche si associano poi altri ben\r\nefici effetti, quale quello posseduto dal calcio, in esse contenuto, che essendo elemento antiessudativo, risulta utile nelle forme infiammatorie delle vie urinarie.\\par\r\nAnche i bicarbonati hanno molta importanza in virtù della loro azione lisciviatrice\r\n ed alcalinizzante delle urine, che risulta di particolare giovamento nella calcolosi infetta. Sotto questo profilo molto indicata nella calcolosi delle vie urinarie è anche un'acqua medio - minerale: la Sant'Elena di Chianciano.\\par\r\nIn conclusione, si \r\npuò affermare che la terapia idropinica con acque oligo-minerali trova una precisa indicazione e permette brillanti risultati in virtù di quel complesso di attività farmacologiche possedute dalle acque stesse, attività che si traducono in azione litoespu\r\nlsiva e profilattica di eventuali ricadute.\\par\r\nNaturalmente, prima d'iniziare una cura idrologica in un paziente con malattia degli organi urinari, è necessario tener presenti quelle condizioni morbose che potrebbero sconsigliarla o limitarne le applic\r\nazioni. Alcune controindicazioni sono riferibili alla natura della malattia dell'apparato urinario stesso, altre dipendono dal grado delle lesioni e dalla loro gravità e, infine, possono coesistere lesioni organiche o funzionali di altri organi o apparat\r\ni che sconsiglino la cura idrologica o ne limitino l'adozione. Pertanto, la cura è controindicata nell'insufficienza renale molto avanzata, con gravi fenomeni uremici nella tubercolosi renale; quando vi sia uno scompenso cardiaco; quando vi siano serie a\r\nlterazioni epatiche; quando coesistano stati che possono ostacolare il deflusso dell'urina (come nell'ipertrofia prostatica). \\par",
"Foto": "MN014B4_F1.jpg#MN014B4_F2.jpg#",
"Dida_Foto": "Meccanismo d'azione delle acque oligo-minerali.\r\nLe acque oligo-minerali (frecce azzurre), giunte a livello del tubulo renale (a), aumentano il riassorbimento, da parte del tubulo stesso, dell'acqua e quindi della concentrazione dell'urina. Esse determinano, oltre a un richiamo di acqua (frecce blu) dagli spazi interstiziali (b), anche una mobilizzazione e solubilizzazione delle sostanze organiche del metabolismo i cui prodotti finali (sferette colorate) vengono eliminati attraverso l'urina: in questo modo le acque oligo-minerali contribuiscono a impedire la formazione di calcoli. Tali acque, inoltre, esercitano un'azione antispastica; in caso di calcolosi renale, favoriscono il procedere e l'eliminazione dei calcoli. \r\n#Calcolosi renale.\r\nA, il calcolo, dapprima incuneato nel bacinetto renale in prossimità dell'uretra (come si vede nella figura in alto a destra), riesce a percorrere tutto l'uretere e a raggiungere la vescica. B, le contrazioni della muscolatura uretrale risospingono il calcolo nel bacinetto; C, il calcolo si può incuneare nella parete dell'uretere. I sintomi più frequenti della calcolosi sono il dolore (colica renale) e l'emissione di sangue con le urine (ematuria). \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 164,
"Codice": "MN014C",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO RESPIRATORIO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO RESPIRATORIO\\par\r\n\\par\r\nLe malattie acute delle vie respiratorie alte e basse costituiscono controindicazioni a qualsiasi tipo di terapia idrotermale. È invece nelle malattie croniche che la terapia idroter\r\nmale trova vasto campo di applicazione. Essa, infatti, agisce localmente sulle mucose colpite da processi infiammatori a lungo decorso e, in senso generale, sulle condizioni di fondo dell'organismo che ne è alla base.\\par\r\nTra le affezioni in cui ha effe\r\ntto la medicina termale vi sono le riniti croniche e le sinusiti; le faringiti, le tonsilliti, le adenoiditi e le laringiti; il linfatismo.\\par\r\nLe acque minerali non possiedono ovviamente un'azione antibiotica: esse agiscono, infatti, sul terreno sia lo\r\ncale (mucoso) sia generale (organismo). Quando gli antibiotici, i balsamici (medicamenti dotati di azione antisettica locale e generale, specialmente per le vie respiratorie e gli spasmolitici non sono efficaci, si ricorre alle acque minerali. Queste non\r\n hanno un'efficacia immediata, ma per lo più risolvono il danno, con grande soddisfazione del malato, purché siano impiegate al momento opportuno.\\par\r\nLa loro azione sul terreno locale è legata alla vasodilatazione, che condiziona una migliore irrorazio\r\nne della mucosa e quindi un aumento del trofismo (nutrizione). Il risultato della cura termale consiste nell'eliminazione dei disordini sia secretivi sia morfologici della mucosa infiammata. L'azione delle acque minerali si svolge, però, anche sul terren\r\no generale, influenzandolo in modo favorevole per una ripresa funzionale. È questa l'azione sul sistema endocrino e sul sistema neurovegetativo, che condiziona il permanere di un'infiammazione per lo più aspecifica. È questa l'azione sui metabolismi (ric\r\nambi organici) parziali, che, alterati, possono mantenere un'infiammazione cronica insorta senza germi. La scelta delle acque terrà conto, pertanto, sia del modo d'azione della vasodilatazione (nervoso per le acque solfuree e fisico-chimico per le acque \r\nsalso-bromo-iodiche) sia dell'azione sul terreno generale (anabolizzante - che facilita l'utilizzazione dei principi alimentari - ed epatoprotettiva - di protezione al fegato-per le acque solfuree;- catabolizzante - che facilita la fase demolitiva del ri\r\ncambio organico - e antiurica - che impedisce l'accumulo di acido urico - invece, per le acque salso–brom -iodiche). Più difficile è valutare in questa sede le differenze di indicazioni fra acque solfuree e acque salso–bromo-iodiche.\\par\r\nIn generale, si\r\n usa dire che lo zolfo termale è indicato nelle forme ipertrofiche (con sviluppo eccessivo in volume dei tessuti), ipersecretive (con aumento patologico di produzione di secreto) e spastiche (che si manifestano con spasmi); le acque salso-bromo-iodiche s\r\ni impiegano di preferenza nelle forme atrofiche (con diminuzione di volume degli elementi di un tessuto) e in quelle secche. Le altre acque minerali sono impiegate meno frequentemente per queste cure: si usano le arsenicali-ferruginose nelle forme distro\r\nfiche (dovute ad alterazioni dello stato di nutrizione) dei pazienti che traggono giovamento da queste acque (instabili dell'umore e della reattività, ipertiroidei, anemici, discrasici); si usano le acque carboniche e bicarbonato-carboniche, soprattutto,\r\n nelle forme spastiche e allergiche.\\par\r\nUna parola a parte meritano le acque radioattive; di esse si impiega anche soltanto l'emanazione liberata dall'acqua (emanoterapia), e vengono scelte per le affezioni alla cui origine può sospettarsi un fattore a\r\nllergico, perché esse, attraverso vari meccanismi, provocano una desensibilizzazione aspecifica vera e propria. L'emanoterapia è un mezzo terapeutico usato con successo.\\par\r\nTenendo conto della proprietà dei metodi di somministrazione, lo specialista sc\r\neglierà quelle applicazioni che consentono una sufficiente diffusione delle goccioline e del gas nel distretto dell'albero respiratorio che vuol curare. Si deve, però, tener presente anche l'opportunità di associare tra loro, nella pratica termale, varie\r\n modalità crenoterapiche sia perché si possono ottenere buoni risultati, variando nella stessa giornata la via di somministrazione, sia perché un processo infiammatorio può facilmente diffondersi da un segmento dell'albero respiratorio alle zone vicine. \r\nUn esempio caratteristico è quello della rinobronchite discendente, nella quale un'iniziale rinite è la causa dell'infiammazione cronica di tutto l'albero respiratorio. È inutile, pertanto, tener presente una gerarchia di importanza fra le diverse cure n\r\nelle differenti forme morbose (come si vede questi concetti sono riassunti nella tabella riportata sopra). L'humage è una terapia inalatoria con gas secco che sgorga insieme all'acqua o viene da essa liberato; con la nebulizzazione si forma dall'acqua mi\r\nnerale nebbia con cui si satura un ambiente.\\par\r\nL'uso di acque minerali, con azioni e applicazioni diverse, possiede una specifica azione terapeutica per la sordità rinogena, per l'asma bronchiale e per le bronchiti\\par",
"Foto": "MN014C_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dell'apparato respiratorio.\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "APPARATO RESPIRATORIO 10138#"
},
{
"ID": 165,
"Codice": "MN014C1",
"Titolo": "Riniti croniche e sinusiti",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 RINITI CRONICHE E SINUSITI\\par\r\n\\par\r\nLe riniti croniche (catarrali, ipertrofiche) e le sinusiti si giovano delle inalazioni e delle nebulizzazioni; nelle forme catarrali giovano soprattutto le acque solfuree, in quelle ipe\r\nrtrofiche quelle salso-iodiche. Le forme atrofiche conseguono risultati meno brillanti.\\par",
"Foto": "MN014C1_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Indicazioni per l'aerosol terapia. \r\nL'aerosol terapia è efficace particolarmente nelle affezioni delle prime vie respiratorie, nelle sinusiti e nelle riniti catarrali. In alto, preparato istologico della mucosa nasale al microscopio. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "SINUSITI 21385#"
},
{
"ID": 166,
"Codice": "MN014C2",
"Titolo": "Faringiti, tonsilliti, adenoiditi e laringiti",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 FARINGITI, TONSILLITI, ADENOIDITI E LARINGITI\\par\r\n\\par\r\nSono in genere conseguenza di ripetute forme acute e il trattamento inalatorio - specie nei bambini - può giovare anche come preparazione a eventuali interventi chiru\r\nrgici (tonsillectomia, adenoidectomia); sono consigliabili due cicli di cura all'anno, in primavera e in autunno.\\par\r\nNelle laringiti dei cantanti e dei fumatori la cura sarà iniziata con molta cautela, adoperando acque salso-iodiche o anche solfuree po\r\nco concentrate.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "TONSILLITI RECIDIVANTI IPERTROFIA TONSILLARE E VEGETAZIONI ADENOIDI 21389#LARINGITI 21392#"
},
{
"ID": 167,
"Codice": "MN014C3",
"Titolo": "Linfatismo",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 LINFATISMO\\par\r\n\\par\r\nIl linfatismo non è una malattia, bensì una diatesi (cioè, predisposizione costituzionale ad ammalare di un dato ordine di malattie). Il bambino linfatico è soggetto a due tipi di disturbi: la suppuraz\r\nione cronica nelle prime vie aeree e l'ipertrofia del tessuto linfatico, che si estrinseca, soprattutto, nella sede tonsillare. L'ipertrofia tonsillare e l'adenoidismo, infatti, si presentano con maggiore frequenza proprio nei bambini linfatici. Le loro \r\nmucose sono in uno stato di maggior vulnerabilità e labilità funzionale, cosicché vanno spesso incontro a catarri cronici recidivanti delle vie aeree superiori (cavità nasali, faringe e laringe). il trattamento d'elezione in questi soggetti è dato dalle \r\nacque salso–bromo-iodiche. Quando il linfatismo è associato alla diatesi neuropsicopatica e conduce al cosiddetto linfatismo eretistico (con facile irritabilità del sistema nervoso), sarà preferibile usare la terapia inalatoria solfurea, perché anabolizz\r\nante e meglio tollerata.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 168,
"Codice": "MN014C4",
"Titolo": "Sordità rinogena",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 SORDITA' RINOGENA\\par\r\n\\par\r\nIl termine non è molto appropriato e vuol significare ipoacusia dovuta ad affezione di natura infiammatoria delle cavità nasali e faringea. Per capire come la terapia inalatoria idrominerale pos\r\nsa giovare e agire in questi casi, è necessario illustrare brevemente come può instaurarsi questa sordità. La tromba di Eustachio è un condotto membranoso che mette in comunicazione la cassa del timpano con il faringe e serve per mantenere allo stesso li\r\nvello la pressione dell'aria all'interno (nella cassa timpanica) e all'esterno (ambiente) della membrana vibrante (timpano). Questa condizione è necessaria perché il timpano possa vibrare, quando è stimolato dai suoni, e trasmettere la vibrazione alla ca\r\ntena degli ossicini situati nell'orecchio medio. Quando la catena degli ossicini non vibra, non si verifica l'audizione.\\par\r\nNella sordità rinogena si ha un processo infiammatorio della mucosa il quale condiziona il turgore dei tessuti che tappezzano il\r\n condotto tubarico; questo turgore ostruisce in modo tale il lume della tromba di Eustachio da determinare nella cassa del timpano una pressione negativa. Questa determina l'infossamento della membrana timpanica e può dare origine anche a un trasudato. I\r\nnoltre, i processi infiammatori si possono estendere dalla tromba alla cassa timpanica, provocando reazioni infiammatorie anche dell'orecchio medio.\\par\r\nInsufflazione tubo-timpanica\\par\r\nPolitzer, grande otoiatra viennese, precisò una manovra che permet\r\nte di far passare l'aria, sotto pressione, nella tromba di Eustachio. Si tratta di far aderire l'orifizio delle narici a olive di osso, in esse introdotte, cui giungono aria o gas a pressione sufficiente per aprire la tromba chiusa. Il paziente deve pron\r\nunciare la vocale \"e\": questo movimento chiude il rinofaringe con il velo pendulo; in questo momento viene immesso il gas sotto pressione che riesce per lo più ad aprire la tromba e a penetrare nella cassa timpanica.\\par\r\nGiova inoltre a questo scopo, il\r\n cateterismo tubarico. Questo è il metodo più in uso nella terapia inalatoria dell'affezione morbosa che ci interessa. Esso si esegue con l'impiego di un catetere metallico, che si introduce in una narice, si fa scorrere sul pavimento della cavità nasale\r\n fino al rinofaringe; ruotando quindi il catetere di 45°, la sonda si affaccia all'ostio faringeo della tromba. Lo specialista può controllare il passaggio del gas nella tromba e nella cassa del timpano, ascoltando con un tubo di gomma, innestato con oli\r\nve d'osso al suo orecchio e a quello in cui insuffia il gas, il caratteristico schiocco di apertura della tromba.\\par\r\nAzione delle acque\\par\r\nRisulta ormai chiaro quali siano le possibilità della terapia idrominerale, attraverso un gas capace di risolve\r\nre le affezioni infiammatorie croniche della mucosa respiratoria mediante l'insufflazione nella tromba. Tale gas è l'idrogeno solforato. In realtà, ancor prima di studiare apparecchi capaci di erogare l'idrogeno solforato, liberato dall'acqua minerale, r\r\niscaldato e sotto conveniente e regolabile pressione, per insuffiarlo nelle trombe dei sordi rinogeni (cioè affetti da sordità rinogena), il termalismo si era già accorto dei notevoli risultati che la terapia inalatoria solfurea generica era capace di ot\r\ntenere in questo campo.\\par\r\nIl poter portare, però, l'elemento terapeutico fondamentale delle acque solfuree (idrogeno solforato proprio a contatto della mucosa infiammata ha rappresentato un elemento assai importante nello sviluppo di questo interessan\r\nte capitolo del termalismo.\\par\r\nL'azione dell'idrogeno solforato si manifesta sulla mucosa attraverso i seguenti meccanismi: vasodilatazione capillare, con aumento della nutrizione della mucosa; aumento della permeabilità capillare, condizionante un'ess\r\nudazione sierosa capace di ripulire la mucosa; stimolazione istiocitaria; stimolazione della fagocitosi, tutte azioni caratteristiche dello zolfo termale. \\par\r\nPoiché queste azioni rappresentano, prima della ripulitura e della restaurazione della mucosa\r\n, momenti di riaccensione e di ulteriore turgore della mucosa infiammata, per ottenere ciò che si desidera, l'esperienza ha insegnato l'utilità di dosi di idrogeno solforato dolci e di pressioni ben dosate. In questo senso si sono imposte all'attenzione \r\ndei medici acque solfureo-carboniche come quelle delle terme di Sirmione e Luchon.\\par\r\nIn questa terapia termale, la diagnosi rappresenta un elemento assai importante: si possono, infatti, ottenere risultati positivi solo quando la sordità è dovuta all'\r\nimpossibilità per la tromba eustachiana di lasciar passare l'aria.\\par\r\nNei servizi termali che praticano la cura della sordità rinogena, i pazienti sono pertanto accuratamente studiati, soprattutto dal punto di vista audiometrico; di conseguenza sono sc\r\nonsigliati di eseguire queste cure coloro che sono diventati sordi per formesclerotiche dell'orecchio medio (otosclerosi) o per lesioni dell'apparato di percezione (lesioni neuro-sensoriali).\\par\r\nLe forme miste possono invece essere favorevolmente influ\r\nenzate nella componente infiammatoria tubo - timpanica e pertanto possono avere anch'esse riprese percentuali sensibili dell'udito.\\par\r\nLa ripresa uditiva è valutata sull'audiogramma in decibel (db). Da una perdita di 40-50 decibel, un ciclo di cure ter\r\nmali può portare il paziente a una perdita di soli 10 decibel; questo è da considerare un risultato brillante.\\par\r\nPer mantenere tali risultati è necessario non solo ripetere diversi cicli di cura presso la stazione termale, ma eseguirli anche nella pro\r\npria sede abituale, con acqua minerale trasportata direttamente da quella località in modo che non vi sia interruzione.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 169,
"Codice": "MN014C5",
"Titolo": "Asma bronchiale",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ASMA BRONCHIALE\\par\r\n\\par\r\nL'asma bronchiale è spesso una malattia allergica, le malattie allergiche, a prescindere dalle varie cause, si sviluppano nei soggetti costituzionalmente predisposti (diatesi allergica) o per ered\r\nità o per costituzione neuro-vegetativa ed endocrina ad ammalare di una data malattia.\\par\r\nLa crenoterapia (cura con acque minerali) ha buone possibilità di svolgere un'azione favorevole in queste forme diatesiche, che rappresentano alterazioni compless\r\ne di un terreno organico su cui appunto le cure con acque minerali inducono le loro benefiche modificazioni. Le acque solfuree, per esempio, danno buoni risultati nelle forme dovute a squilibri neuro-vegetativi o a disfunzione epatica di lieve grado e ne\r\nlle forme con processi infiammatori della mucosa respiratoria; le acque salso-iodiche, a loro volta, sono utili nelle forme causate da alterazioni endocrine o reumatico-uricemiche, mentre le acque clorurosodiche possono essere impiegate favorevolmente ne\r\nlle forme legate a stati tossici.\\par\r\nL'asma bronchiale può essere causata da polvere, pollini muffe, pelli animali, polveri prodotte dal lavoro, cibi e medicamenti. L'allergia può essere complicata da infezione, esaurimento, bronchite asmatica e rinite\r\n vasomotoria. Può essere dovuta anche a qualche cosa che il paziente porta con sé senza attinenza alcuna con i cambiamenti di stagione, di residenza, di occupazione o di dieta. In queste forme, una delle più importanti cause scatenanti è l'allergia batte\r\nrica: insorge, cioè, una bronchite asmatica per una reazione antigene-anticorpo a qualche prodotto dello sviluppo batterico.\\par\r\nLe infezioni croniche, stabilitesi in focolai remoti (per esempio, denti, tonsille e prostata), possono causare asma, forse \r\nattraverso la liberazione dei prodotti batterici ai quali il paziente è sensibile, e può darsi che l'asma, associata a bronchite ed enfisema, abbia un meccanismo simile, ma questo non è ancora stato provato. Anche il cosiddetto stato di esaurimento sia f\r\nisico sia psichico può essere considerato a volte causa di asma.\\par\r\nNon è ben chiaro come questo possa succedere; è un dato di fatto, però, che quando il paziente esaurito acquista peso (4 kg o più) e in lui il controllo dello stato emozionale diviene \r\npiù facile, pure la malattia asmatica ne trae giovamento.\\par\r\nImportanti sono i rapporti fra sinusite, poliposi nasale e asma bronchiale che spesso coesistono, specie nelle persone anziane. È un fatto che spesso l'asportazione dei polipi migliora le con\r\ndizioni cliniche dell'asma, anche se quest'ultima, ovviamente, non arriva a completa guarigione. Vi è ragione di credere che vi sia un riflesso nervoso fra la mucosa nasofaringea e quella bronchiale. L'enfisema primitivo può essere causa di asma e quello\r\n secondario ne è una complicazione che, non raramente, è presente. Pure i corpi estranei e i tumori devono essere inclusi nella classificazione delle cause dell'asma; vi sono rari casi, specialmente nei bambini, nei quali l'asma persistente dipende da un\r\n corpo estraneo inalato.\\par\r\nL'origine della malattia è, come noto, sconosciuta. La teoria più accreditata è quella secondo la quale la reazione specifica antigene-anticorpo, che ha luogo sulla superficie delle cellule, ha come risultato la liberazione \r\ndi istamina o sostanze affini. Si tratta sempre di una sostanza chimica che agisce sulle mucose e sulle ghiandole bronchiali che, a loro volta, stimolate, provocano l'asma.\\par\r\nFra le cure delle cause dell'asma bronchiale la crenoterapia merita un posto\r\n di primaria importanza, perché può dare ottimi vantaggi sia correggendo il terreno organico predisponente sia modificando lo stato infiammatorio delle mucose respiratorie, che predispone e favorisce il verificarsi dei fenomeni allergici.\\par\r\nSul terren\r\no organico, infatti, le cure con acque minerali possono svolgere molteplici azioni correttive, soprattutto migliorando le funzioni escretorie del fegato, dell'intestino e dei reni (acque alcaline, salsosolfato-sodiche, oligo-minerali) o modificando gli s\r\nquilibri neuro–endocrino-vegetativi (acque solfuree, salso-iodiche) che rappresentano, come è noto, una delle cause fondamentali della malattia. Direttamente sulle vie respiratorie, inoltre, la crenoterapia inalatoria (acque solfuree) può portare favorev\r\noli modificazioni sui processi infiammatori e sulle secrezioni mucose che agiscono come fattori irritativi nel determinare l'asma bronchiale.\\par\r\nLe acque minerali solfuree sono quelle maggiormente usate in Italia nella cura dell'asma bronchiale; in alc\r\nune stazioni termali come Riolo Bagni (Ravenna), Tabiano (Parma) e Sirmione (Brescia) sono sorti veri e propri centri antiasmatici ove i pazienti si curano con la terapia inalatoria, la balneoterapia (cura mediante bagni) e anche la terapia idropinica (c\r\nioè, per bibita), per aggiungere all'azione locale anche quella generale.\\par\r\nLe forme che ottengono migliori risultati sono quelle complicate da bronchite, cioè da uno stato infiammatorio subacuto o cronico della mucosa respiratoria. In molti casi, i r\r\nisultati sono anche duraturi. Le crisi termali (cioè, dovute alla terapia termale), che eventualmente possono comparire in questi casi, sono di scarsa entità. Le forme dell'età infantile o della pubertà di tipo allergico, ma per lo più iniziali, mostrano\r\n una buona tolleranza per il trattamento solfureo e ottengono notevoli vantaggi.\\par\r\nIl meccanismo d'azione di tali cure nell'asma è da ricercarsi in un'azione locale eutrofica (di buona nutrizione) sulla mucosa bronchiale, in un'attivazione delle funzi\r\noni epatobiliari, spesso alterate in questi pazienti, e in una correzione degli squilibri neuro - vegetativi, che rappresentano un fattore fondamentale causante la malattia.\\par\r\nLe acque salso - iodiche e salso – bromo - iodiche trovano utile indicazion\r\ne in quei malati di asma nei quali è facilmente dimostrabile l'esistenza di un terreno costituzionale neuro - artritico. Anche le forme di asma dovute a disendocrinia (cioè, disturbi nella funzione di ghiandole a secrezione interna) oppure a squilibrio o\r\nrmonale (pubertà e menopausa) traggono benefici dalla terapia salso - iodica (balneoterapia e irrigazioni vaginali).\\par\r\nLe acque radioattive sono pure utilmente impiegate sia per bibita sia per inalazioni e bagni. Il loro impiego è giustificato, sul pi\r\nano sperimentale, da una valida dimostrazione della loro azione desensibilizzante e protettiva contro lo shock anafilattico. In Italia ricordiamo le fonti di Lurisia da cui sgorgano acque molto radioattive; degna di menzione è anche la stazione francese \r\ndi Mont Dore, detta la provvidenza degli asmatici, che ha raggiunto un enorme sviluppo.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ASMA BRONCHIALE 21410#"
},
{
"ID": 170,
"Codice": "MN014C6",
"Titolo": "Bronchiti",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 BRONCHITI\\par\r\n\\par\r\nLe bronchiti sono processi infiammatori delle mucose dei bronchi di grosso e medio calibro che, in base al decorso e alle caratteristiche cliniche, si distinguono in acute e croniche.\\par\r\nLe bronchiti \r\ncroniche sono malattie notevolmente debilitanti per la compromissione delle capacità lavorative e funzionali del soggetto. Nell'ampio bagaglio terapeutico di cui si avvale attualmente la medicina in quest'ambito trova un posto importante la cura termale.\r\n\\par\r\nLa cura termale delle bronchiti si svolge prevalentemente per via inalatoria, anche se non devono essere dimenticati altri metodi applicativi crenoterapici (mediante acque minerali) come la balneoterapia (terapia mediante bagno), specie per le acqu\r\ne salsobromo-iodiche, e la terapia idropinica (terapia mediante ingestione), specie per le acque arsenicali-ferruginose. La terapia inalatoria dunque è la più indicata per le bronchiti e viene eseguita con le acque solfuree e con le acque salso–iodiche; \r\nvengono, naturalmente, usate anche altre acque, come le salso-solfate e le bicarbonate, ma è sulle prime due che si accentra l'interesse per la terapia di queste forme.\\par\r\nPrima di passare alle indicazioni di tali acque nelle varie forme della bronchit\r\ne e per meglio comprenderne l'utilità e le possibilità terapeutiche, è bene delinearne il meccanismo d'azione sia locale a livello della mucosa sia generale su tutto l'organismo.\\par\r\nEsse possiedono in comune un'azione locale fondamentale, la vasodilata\r\nzione, che provoca un miglioramento della nutrizione della mucosa, attraverso un aumento delle secrezioni, e, quindi, una ripulitura di tutto l'epitelio infiammato. Per le acque solfuree, la vasodilatazione si svolge attraverso un meccanismo indiretto ne\r\nuro-vegetativo di stimolazione vagale, che dà un'azione blanda e piuttosto delicata; per le salso-iodiche, invece, si svolge attraverso una stimolazione diretta chimico-fisica della mucosa, che provoca una vasodilatazione più intensa e quasi più violenta\r\n. L'azione vagale provocata dalle acque solfuree sull'epitelio si estrinseca, anche, con un aumento della permeabilità e pervietà capillare, con stimolo sul sistema reticolo-istiocitario o sistema reticolo-endoteliale e con un aumento dell'essudazione, i\r\nl quale, clinicamente, si traduce in un aumento dell'escreato che, sia pure in via transitoria, si verifica nei bronchitici cronici alla fine dei primi sette giorni dall'inizio del trattamento (fluidificazione dell'escreato). Viceversa, l'azione esercita\r\nta dalle acque salsoiodiche sull'epitelio si estrinseca, come abbiamo detto, attraverso una vasodilatazione diretta per stimolo chimico-fisico sulla mucosa, vasodilatazione molto intensa che può provocare anche emorragie.\\par\r\nPer queste differenze del m\r\neccanismo d'azione delle due acque, la terapia inalatoria salso-iodica è molto meno tollerata di quella solfurea. A questo proposito è necessario ricordare che recentemente, attraverso importanti studi sperimentali, si è giunti alla conclusione che la re\r\nsponsabilità dell'azione irritante delle acque salso-iodiche sulla mucosa è dovuta, soprattutto, al calcio in esse contenuto in notevoli quantità. L'azione esercitata dalle acque salso-iodiche sull'epitelio si completa attraverso un'eliminazione importan\r\nte e favorevole ai fini terapeutici di cataboliti (prodotti di demolizione della materia vivente), di germi e di altri prodotti patologici per una corrente di liquido che si forma dall'interno della mucosa verso l'esterno e che è condizionata dall'iperto\r\nnia (dovuta a maggior concentrazione di sali) dell'acqua che vi si deposita.\\par\r\nAccanto alle importanti azioni locali di queste due acque sulla mucosa, esiste anche un'azione generale, non meno importante, che si svolge sul terreno organico individuale\r\n. in poche parole possiamo dire che le acque solfuree, stimolando il vago, favoriscono i processi di sintesi dell'organismo con diminuzione del metabolismo basale mentre possiedono un'azione antitossica e antitossinica, nonché stimolante la produzione de\r\ngli anticorpi, Le acque salso - iodiche, invece, stimolano il sistema orto - simpatico; la ragione principale di tale stimolazione è da ricercarsi nella contemporanea eccitazione della ghiandola tiroidea, eccitazione che è dovuta allo iodio. Recentemente\r\n, si è visto che anche la presenza di sostanze organiche bituminose nelle acque salso-iodiche può avere importanza nella stimolazione di questa ghiandola.\\par\r\nL'azione sulla tiroide comporta uno stimolo per i processi di demolizione con aumento del meta\r\nbolismo basale. Inoltre, le acque salso-iodiche intervengono per via generale favorevolmente sulla diatesi artritico-uricemica.\\par\r\nUna conseguenza diretta della conoscenza delle azioni generali e anche locali di queste due acque è quella relativa alla \r\nscelta delle acque da impiegare nella crenoterapia, per esempio, delle bronchiti croniche: le acque solfuree, infatti, si impiegano preferibilmente nelle forme ipertrofiche e ipersecretive e le salso-iodiche nelle forme infiammatorie croniche a tipo atro\r\nfico. Anche altre acque possono essere usate per la terapia inalatoria delle bronchiti; per esempio, le acque salso-solfate di Montecatini di cui vengono soprattutto usate le acque madri (acque originali che hanno subito una prima cristallizzazione) che \r\ncontengono anche calcio, iodio, bromo e carbonati e possiedono sulla mucosa una favorevole azione congestizia. Vengono usate anche le acque bicarbonate, ma sono meno importanti perché svolgono soltanto una azione sedativa e fluidificante del muco.\\par\r\nN\r\nella crenoterapia delle bronchiti bisogna tenere presente anche alcune controindicazioni che (oltre a quelle generiche, per esempio, l'astenia grave, le neoplasie, che riguardano tutte le cure con acque minerali) sono rappresentate in maniera specifica d\r\nall'ipertensione grave essenziale o con complicazioni renali o cardiache e dalla tubercolosi polmonare in fase attiva (all'infuori di alcune forme - l'adenopatia tracheo-bronchiale e gli esiti di pleuriti - che, invece, possono trarre qualche vantaggio \r\ndalle cure crenologiche, specie salso-iodiche, nei linfatici, nei soggetti eretistici, denutriti, anemizzati). Per quanto riguarda i criteri applicativi pratici e le indicazioni crenoterapiche nelle varie forme di bronchite, bisogna, in primo luogo, tene\r\nr presente il concetto generale, che è un po' comune ed estensibile a tutta la crenoterapia: si giovano cioè di essa le forme infiammatorie croniche e subacute e non quelle in fase acuta. Le forme cliniche di bronchite cronica che si giovano della crenot\r\nerapia sono soprattutto: la bronchite cronica catarrale, le rinobronchiti discendenti, le bronchiti croniche conseguenti a malattie infettive (polmoniti, morbillo, pertosse), la bronchite cronica fetida e le forme pseudomembranose e luetiche.\\par\r\nBuoni \r\nrisultati si ottengono anche nelle forme enfisematose di origine bronchiale e nelle bronchiti asmatiche, nelle bronchiectasie primitive e secondarie del fanciullo e dell'adulto.\\par\r\nLe acque solfuree (Tabiano, Sirmione, Riolo, Porretta, Acque Albule, Gu\r\nardia Piemontese, Sciacca) vengono usate nei casi che presentano un'impronta essudativa a tipo ipertrofico e iperplastico. Le acque salso-iodiche (come Salsomaggiore, Salice, Castrocaro), invece, vengono usate quando esistono stati bronchitici cronici co\r\nn scarso essudato (bronchite secca): l'effetto iperemizzante e congestionante della mucosa respiratoria, molto energico nelle acque ipertoniche, porta a una rapida risoluzione del processo flogistico, e quando esiste un terreno costituzionale linfatico s\r\nu cui si sviluppano fatti infiammatori cronici bronchiali. L'intervento, infatti, delle acque salso-iodiche è favorevole nel senso che, venendo modificato il terreno linfatico, viene di conseguenza migliorata la reattività funzionale.\\par",
"Foto": "MN014C6_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Meccanismo d'azione delle acque sulfuree e salso-iodiche sulla mucosa bronchiale.\r\nLe acque sulfuree agiscono attraverso una stimolazione del nervo vago, provocando anche aumento della permeabilità vasale, le acque salso-iodiche, invece, agiscono direttamente; entrambe raggiungono un benefico effetto attraverso l'aumento dell'essudazione e dell'escreato. Le acque salso-iodiche (cerchi blu) determinano anche l'eliminazione di germi e dei prodotti di rifiuto in quanto provocano la formazione di una corrente di liquido (frecce verdi) dall'interno della mucosa verso l'esterno. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "BRONCHITI 21404#"
},
{
"ID": 171,
"Codice": "MN014D",
"Titolo": "ACQUE E APPARATI CARDIOCIRCOLATORIO ED EMATOPOIETICO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATI CARDIOCIRCOLATORIO ED EMATOPOIETICO\\par\r\n\\par\r\nTutti i mezzi di cui dispone la terapia idrotermale determinano modificazioni facilmente rilevabili sulle funzioni dell'apparato cardiocircolatorio e del sangu\r\ne che in esso fluisce.\\par\r\nAlcuni di tali mezzi, tuttavia, possono agire pi├╣ direttamente sul cuore, sui vasi arteriosi e venosi o sul sangue - allo scopo di migliorarne le funzioni - influenzando beneficamente la dinamica circolatoria e l'ossigenazione\r\n dei tessuti.\\par\r\nLa terapia idrotermale ha quindi efficacia nella cura delle malattie del cuore, dell'ipertensione arteriosa, delle malattie dei vasi arteriosi periferici, dell'anemia, delle malattie delle vene e della cardite reumatica.\\par",
"Foto": "MN014D_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie degli apparati cardiocircolatorio ed emopoietico. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "APPARATO CARDIOVASCOLARE 1093#"
},
{
"ID": 172,
"Codice": "MN014D1",
"Titolo": "Malattie del cuore",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MALATTIE DEL CUORE\\par\r\n\\par\r\nPur non esistendo una terapia idrotermale utile nelle malattie del cuore in sé, questa può dimostrarsi utile nei miocardiopatici, nei cardiorenali, negli arteriosclerotici, nei pericarditici cr\r\nonici (con sinfisi pericardica), nei portatori di vizi valvolari ormai conclamati. Preziosa può dimostrarsi, allora, la balneoterapia con acque carboniche e la terapia con bagni carbogassosi; migliorano così i disturbi funzionali da insufficienza ventric\r\nolare sinistra (dispnea da sforzo, dispnea notturna) e diminuisce la sintomatologia obiettiva (tachicardia, galoppo).\\par\r\nAlcuni di questi pazienti, facendo ogni anno una stagione di cura termale trascorrono in migliori condizioni il periodo invernale e\r\n vedono i loro disturbi migliorare decisamente o, almeno, progredire molto più lentamente.\\par\r\nAnche nell'insufficienza cardiaca degli anziani (cardiopatia arteriosclerotica), degli enfisematosi, degli sclerotici polmonari si osservano sensibili benefic\r\ni. Anche alcuni casi non gravi di angina pectoris, con buone condizioni miocardiche, conseguono risultati favorevoli nel decorso delle loro sofferenze, specie se ipertesi e ansiosi. In questi casi, la terapia idrotermale si sovrappone a quella dell'ipert\r\nensione arteriosa.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 IPERTENSIONE ARTERIOSA\\par\r\n\\par\r\nL'ipertensione essenziale è, fra le varie forme di ipertensione, quella che risponde meglio al trattamento crenoterapico (cioè, con acque minerali).\\par\r\nLe acque più usate sono indubbiamen\r\nte quelle carbogassose e le stazioni più importanti si trovano in Francia (Royat) e in Germania (Bad Nauheim, Bad Krotzingen ecc.).\\par\r\nIn Italia, la terapia dell'ipertensione con bagni carbogassosi naturali (cioè ottenuti mediante acque carbogassose) è\r\n eseguita sporadicamente nelle varie stazioni termali, ove si praticano per lo più bagni carbonici artificiali.\\par\r\nFra i bagni carbogassosi naturali si possono ricordare quelli di Torre Annunziata e, soprattutto, quelli della Fonte Sillene in Chiancian\r\no, le cui acque carbogassose non hanno nulla da invidiare a quelle usate negli altri Paesi.\\par\r\nOggigiorno, nella terapia dell'ipertensione essenziale, sono efficacemente usati numerosi farmaci ipotensivi con i quali si ottengono risultati veramente bri\r\nllanti e duraturi.\\par\r\nLe cure con tali farmaci, tuttavia, non tengono conto di molti fattori sia collaterali, sia causanti la malattia, i quali hanno un'importanza notevole nel determinare l'ipertensione e possono essere validamente affrontati dalle cu\r\nre termali e specialmente da quelle carbogassose. Si pensi, per esempio, all'importanza del fattore ambientale di riposo e di ricreazione, ove vengono normalmente eseguite tali cure, fattore ambientale che agisce in senso indubbiamente favorevole sulla c\r\nomponente neuro-vegetativa nei malati di cuore, che sono quasi sempre soggetti eretistici (con facile irritabilità) e distonici (cioè, con comportamento anormale del sistema nervoso vegetativo).\\par\r\nMa, a parte questi fattori, peraltro comuni a tutte le\r\n cure termali, noi dobbiamo considerare nei bagni carbogassosi un particolare intervento sull'origine dell'ipertensione.\\par\r\nLe cause specifiche dell'ipertensione arteriosa essenziale, allo stato attuale, non sono completamente note; comunque la più imp\r\nortante è rappresentata dall'aumento delle resistenze arteriose alla periferia dell'albero circolatorio, a livello cioè delle piccole arterie.\\par\r\nL'azione dei bagni carbogassosi si esplica direttamente sul circolo periferico, provocando vasodilatazione\r\n. Quest'azione è veramente importante, tanto che si può affermare non esservi settore del circolo periferico che non venga influenzato dall'anidride carbonica assorbita dalla cute.\\par\r\nLa dilatazione delle arteriole e dei capillari porta, come conseguen\r\nza, da un lato a una migliore irrorazione della cute e dall'altro a una diminuzione cospicua delle resistenze periferiche. Nella maggior parte dei casi, infatti, si verifica un abbassamento sia della pressione massima sistolica sia della pressione diasto\r\nlica, che può durare fino a oltre due ore dopo il bagno.\\par\r\nBisogna ricordare che è stata notata una diversità di azione dell'anidride carbonica secondo la via di somministrazione: essa, infatti, somministrata per via inalatoria dà una discreta iperten\r\nsione; il bagno freddo e ipergassoso può aumentare la pressione, mentre i bagni caldi (sopra i 35 °C) e debolmente gassosi la abbassano.\\par\r\nTali possibili effetti opposti si spiegano tenendo presente che l'anidride carbonica ha sul circolo un effetto p\r\neriferico e centrale, a livello cioè dei centri nervosi che regolano la pressione, e anche un'azione tonica sul miocardio. Quindi, come abbiamo visto, nella terapia dell'ipertensione con bagni carbogassosi bisogna tener conto della temperatura del bagno,\r\n della concentrazione dell'anidride carbonica e anche del metodo di somministrazione.\\par\r\nMolto usata a Royat (Francia) è la somministrazione per via sottocutanea di gas termale secco, prelevato direttamente dalla sorgente. Questo metodo di somministraz\r\nione dà buoni risultati nelle forme di ipertensione arteriosa, ma specialmente nelle malattie arteriose del circolo periferico.\\par\r\nAnche le acque solfuree possiedono una modesta azione ipotensiva, ma non si può dire che esse siano specifiche nella cura\r\n dell'ipertensione arteriosa; tale nozione è importante affinché l'ipertensione arteriosa non rappresenti una controindicazione per quei pazienti anziani e ipertesi che si sottopongono alla terapia inalatoria con acque solfuree.\\par\r\nLe acque radioattive\r\n, invece, presentano in complesso una buona indicazione nella cura dell'ipertensione, soprattutto per la loro azione sedativa sul sistema nervoso centrale, condizionando un abbassamento della pressione arteriosa.\\par\r\nConcludendo, quindi, la crenoterapia\r\n carbogassosa, quella radioattiva e infine, nel caso che l'ipertensione sia secondaria a un'ateroselerosi, quella con acque salso–solfato-alcaline tipo Montecatini, sono le cure termali più importanti dell'ipertensione arteriosa. Pertanto, l'azione speci\r\nfica delle acque termali sopra ricordate, unitamente a tutto quel complesso di fattori estetico-sensoriali che fanno delle stazioni termali un luogo di svago e di riposo, oltreché di cura, rappresenta un insieme di possibilità terapeutiche estremamente f\r\navorevoli\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "IPERTENSIONE 21468#"
},
{
"ID": 174,
"Codice": "MN014D3",
"Titolo": "Malattie dei vasi arteriosi periferici",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MALATTIE DEI VASI ARTERIOSI PERIFERICI\\par\r\n\\par\r\nLe acque minerali presentano una notevole efficacia anche nelle malattie a carico dei vasi arteriosi periferici.\\par\r\nIl processo patologico più importante che si può riscon\r\ntrare a carico dei vasi arteriosi e che condiziona tutte le malattie dei vasi periferici è indubbiamente il processo arterio-aterosclerotico. In tale processo, la crenoterapia (terapia con acque minerali) presenta possibilità profilattiche attraverso l'u\r\nso delle acque salso–solfato-alcaline, tipo Montecatini; bicarbonato–solfato-alcaline, tipo Boario o Chianciano, e bicarbonato-sodiche, tipo Vichy. Queste acque, somministrate per bibita, hanno un'azione benefica sul fegato, che è uno degli organi più im\r\nportanti preposti alla regolazione del metabolismo lipoproteico (dei grassi e delle proteine); l'alterazione di tale metabolismo è indubbiamente uno dei fattori maggiormente responsabili del processo aterosclerotico.\\par\r\nLe cause che incidono in senso t\r\nossico sul fegato possono riflettersi, dunque, sfavorevolmente sull'equilibrio lipoproteico sanguigno e possono essere, così, fonte di evoluzione aterosclerotica delle arterie. La crenoterapia con le acque prima citate, opponendosi al cattivo funzionamen\r\nto del fegato, è terapeuticamente valida.\\par\r\nIl trattamento delle arteriopatie ha dato luogo a numerosi studi fisiopatologici da parte dei medici termalisti, i quali hanno sperimentato che i bagni carbogassosi, insieme con le acque radioattive, sono co\r\nnsiderati l'indicazione crenoterapica principale nel campo delle malattie vasali periferiche: i risultati ottenuti sono ormai universalmente riconosciuti. I bagni carbogassosi e soprattutto le iniezioni sottocutanee di gas secco, molto usate a Royat (Fra\r\nncia), agiscono in tre modi e cioè: attenuando in un primo tempo lo spasmo, poi sviluppando il circolo collaterale e infine intervenendo sul metabolismo locale dei tessuti. Gli effetti della cura sono spesso notevoli, specie sui segni funzionali (claudic\r\nazione intermittente) che possono scomparire; l'azione sulla temperatura cutanea degli arti colpiti è sempre molto marcata. L'inconveniente delle cure farmacologiche di queste malattie (l'uso per esempio di farmaci vasodilatatori, antispastici ecc.) è qu\r\nello di riflettere la loro azione, spesso non richiesta, se non addirittura dannosa (per esempio, nelle gravi forme di ipotensione), sulla circolazione generale. La crenoterapia, invece, svolge un'azione di vasodilatazione locale, specie se applicata sot\r\nto forma di gas secco a livello sottocutaneo, e in questo sta la sua superiorità sui vasodilatatori. Bisogna anche tenere presente che i fattori psico-sensoriali, che hanno così grande importanza in tutte le cure termali, si riflettono favorevolmente sul\r\n decorso di queste malattie del circolo periferico, perché appunto tali fattori intervengono sul sistema neuro-vegetativo, causando un'inibizione dell'azione del simpatico che è appunto vasocostrittrice. Buoni risultati nelle arteriopatie periferiche si \r\nottengono anche con la lutoterapia (fangoterapia). L'effetto della fangature sui disturbi di circolo arterioso periferico portano a un aumentato afflusso sanguigno, con migliorata irrorazione e migliorato trofismo (nutrizione) negli arti ischemici (pover\r\ni di sangue) per arteriopatia. Sembra che i fanghi solfurei siano i più adatti per questo tipo di terapia per le ben note azioni dello zolfo a livello vasale come, per esempio, la vasodilatazione periferica. È pure da ricordare l'importanza delle acque r\r\nadioattive, soprattutto, per la loro azione sedativa, antalgica (antidolorifica) e antispasmodica; le proprietà antalgiche e antispasmodiche sono sfruttate con buoni risultati negli affetti da arteriopatie periferiche come, per esempio, la claudicazione \r\nintermittente, che frequentemente presenta un'importante componente spastica.\\par\r\nDue sono le forme di arteriopatia periferica che risentono maggiormente degli effetti favorevoli della crenoterapia, e precisamente l'arteriopatia atero-arteriosclerotica \r\ne l'endoarterite obliterante o morbo di Buerger. Si giovano pure della crenoterapia alcune sindromi vasomotorie periferiche come l'acrocianosi, la eritromelalgia e la malattia di Raynaud, sempre che ci si trovi in una fase clinica in cui prevalgono i sin\r\ntomi di natura spastica su quelli di natura trofica e degenerativa.\\par",
"Foto": "MN014D3_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Arteriopatie e cure termali.\r\nSono rispettivamente rappresentate una mano di soggetto affetto da morbo di Raynaud in fase asfittica e l'aspetto della mano di un soggetto affetto da acrocianosi. Buoni risultati nelle arteriopatie periferiche si ottengono anche con l'applicazione di fanghi. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "MALATTIE DEI VASI 21536#"
},
{
"ID": 175,
"Codice": "MN014D4",
"Titolo": "Malattie delle vene",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MALATTIE DELLE VENE\\par\r\n\\par\r\nNel campo della terapia termale delle affezioni venose, in Italia esistono ormai molte osservazioni su pazienti sottoposti per lo più a balneoterapia (terapia mediante bagni) ad Acqui, Monteca\r\ntini, Salsomaggiore, Ischia.\\par\r\nSoprattutto la balneoterapia con acqua salso–bromo-iodica assume una sua importanza profilattica, in quanto le malattie delle vene si instaurano su di un terreno diatesico (predisponente). Lo iodio, infatti, stimola le g\r\nhiandole endocrine, soprattutto l'ovaio e la tiroide: ne consegue l'azione antiedematosa e catabolica dell'increto tiroideo e anche una netta influenza sulle alterazioni diatesiche, che possono causare l'alterazione venosa.\\par\r\nLa crenoterapia delle aff\r\nezioni venose è stata magistralmente studiata, dal punto di vista sperimentale e clinico, in Francia e soprattutto nella stazione termale specializzata per le malattie venose, cioè Bagnoles de l'Orne, la quale ha acquisito una fama mondiale. Tale fama è \r\ndovuta indubbiamente alla tecnica idroterapica estremamente perfezionata, ma anche e soprattutto alle virtù curative delle acque della Grande Source, che è radioattiva per emanazione di torio. Schematicamente si possono riconoscere a Bagnoles due azioni \r\nterapeutiche essenziali, e precisamente un'azione sul ricambio idrico nei tessuti edematosi con decongestione degli stessi e scomparsa quindi degli edemi venosi e perivenosi e un'azione tonica sulla trama connettivo-elastica della parete venosa che appar\r\ne, per così dire, sfiancata, specie nelle forme varicose. Pertanto, i tessuti dopo la cura riprendono una certa tonicità e si dimostrano flessibili ed elastici come lo sono normalmente: la trama connettivo-elastica riprende, infatti, la sua energia contr\r\nattile. Un'altra grande proprietà dell'acqua di Bagnoles è quella di favorire la moltiplicazione cellulare, accelerando le mitosi delle cellule. Tale fenomeno è particolarmente importante per quanto riguarda l'intervento nelle ulcere trofiche, dove è nec\r\nessario favorire rapidamente la ricostruzione dei tessuti e la loro cicatrizzazione. L'ipotesi più attendibile è quella che attribuisce le più importanti azioni sopra descritte dell'acqua di Bagnoles a una stimolazione della regione diencefalo-ipofisaria\r\n da parte della radioattività termale. Le forme cliniche che maggiormente si giovano di questa cura sono gli esiti di flebite, le stasi venose da gravi forme varicose e le ulcere trofiche da varici.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "MALATTIE DELLE VENE 21551#"
},
{
"ID": 176,
"Codice": "MN014D5",
"Titolo": "Anemie",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ANEMIE\\par\r\n\\par\r\nVi sono in natura molte sorgenti contenenti ferro, esse sono soprattutto mineralizzate con solfato-ferrico. Queste sorgenti erano molto di moda all'inizio di questo secolo quando la biochimica, che faceva \r\ni primi passi, aveva rivelato ai profani che il sangue conteneva ferro. Oggi queste piccole mescite di montagna sono in parte abbandonate e soltanto alcune acque minerali che contengono il bicarbonato ferroso associato ad altri metalli catalizzatori hann\r\no uno sviluppo che fa pensare a un'azione terapeutica reale. Per la verità, le cure \"marziali\" (a base di farmaci contenenti ferro per bocca, per iniezione endovenosa o intramuscolare) dimostrano un'efficacia più rapida e più incisiva.\\par\r\nQueste acque \r\nsono assai acide, a pH 2 o anche meno, tanto che devono essere bevute diluite o non devono venire a contatto diretto con i denti. Oltre al ferro e agli acidi liberi (acido solforico e fosforico) esse contengono l'arsenico e molti metalli catalizzatori co\r\nme il rame, il manganese, il cobalto, il nichel, lo zinco ecc. Esse sono indicate nelle anemie ipocromiche sia secondarie, sia essenziali.\\par\r\nNell'uomo la ricerca clinica ha dimostrato che esse aumentano il numero dei globuli rossi e la percentuale di \r\nemoglobina, aumentano anche i reticolociti circolanti e la sideremia. L'arsenico è però altrettanto importante del ferro, perché possiede sul midollo un'azione plastica, sicché le acque ferruginose semplici hanno indicazioni minori. Queste ultime infatti\r\n sono utili nella clorosi e in diversi altri stati carenziali larvati come per esempio quelli che si verificano nella donna con perdite di sangue mestruale abbondante. La carenza si manifesta con cefalea, disappetenza e astenia, talora con modica febbre \r\ne si giova moltissimo dell'apporto di ferro ferroso, che, nel particolare ambiente delle acque minerali, viene più facilmente assorbito.\\par\r\nVi sono poi delle forme di anemia infantile, che si particolarmente delle acque arsenicali-ferruginose molti bam\r\nbini trovano in queste stazioni una ripresa di vigore e salute. Accanto a questi bambini per lo più linfatici anche gli inadattati al clima di. città possono ottenere grandi benefici con le acque arsenicali-ferruginose.\\par\r\nÈ opportuno evidenziare che l\r\n'ambiente salubre delle stazioni termali, associato alla terapia con acque arsenicali - ferruginose, contribuisce alla ripresa psico-fisica di questi bambini.\\par\r\nLe azioni esercitate sulla emopoiesi dalle acque arsenicali-ferruginose sono presenti e va\r\nlide anche nelle acque imbottigliate e invecchiate nelle quali, per il pH acido, i metalli restano in soluzione.\\par\r\nLe acque arsenicali e arsenicali-ferruginose si usano soprattutto per bibita ed esse, più difficilmente dei preparati medicamentosi cont\r\nenenti ferro, danno luogo a intolleranza gastrica e a irregolarità di comportamento intestinale.\\par\r\nIl ferro inorganico, contenuto nelle acque, segue per lo più la sorte degli altri sali di ferro introdotti per bocca nell'organismo. Esso viene assorbit\r\no attraverso la mucosa dell'apparato digerente, trasformato in fosfato ferroso e poi eliminato con il contenuto intestinale e con le urine.\\par\r\nIl ferro si deposita abbondantemente nella milza, nel midollo osseo e nel fegato e per tale motivo si può agg\r\niungere che anche le acque che agiscono sul fegato sono utili per il miglioramento delle malattie del sangue, sebbene la loro azione a questo riguardo vada considerata come secondaria. Il dato di maggior importanza riguarda, comunque, il fatto che il fer\r\nro va a localizzarsi a livello di quelle cellule staminali del midollo osseo, le quali provvedono appunto all'emopoiesi e, in particolare, all'eritropoiesi. Ma non è tutto: infatti, il ferro è in grado di esercitare anche un'influenza generale favorevole\r\n sui processi nutritivi di tutte le cellule tissutali, attivandone le ossidazioni vitali.\\par\r\nQuanto all'arsenico, esso aumenta l'appetito, eccita la secrezione dei succhi digestivi, stimola il sistema nervoso e favorisce esso pure la eritropoiesi (fabb\r\nricazione, da parte del midollo osseo, dei globuli rossi). Presso talune stazioni termali (Roncegno), poi, le acque ferruginose oltre che per bibita si usano anche per bagno, sotto la cui azione si verifica una fase conclusiva di azione tonica generale, \r\nlegata alla deposizione sulla superficie cutanea di fini particelle cristalline, i cui effetti sullo stato generale dei pazienti si osserva già prima che si verifichi anche un miglioramento delle condizioni del sangue. Le acque arsenicali e arsenicali-fe\r\nrruginose sono controindicate in caso di tubercolosi polmonare, stati febbrili, tendenza alle emorragie (periodo mestruale), dispepsie, insufficienza epato renale. Ma effetti favorevoli concomitanti hanno il clima, il riposo, il cambiamento d'ambiente e \r\nla sana alimentazione.\\par",
"Foto": "MN014D5_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Anemia e cure termali.\r\nA sinistra, sezione di midollo osseo al microscopio che evidenzia le cellule sanguigne a vari stadi di maturazione. L'aumento della sua attività produttiva è segnalato da un forte aumento di reticolociti nel sangue circolante. Tale aumento si può ottenere anche mediante somministrazione di acqua arsenicale-ferrugginosa, come è visibile nel grafico qui rappresentato; è questa una prova che tale acqua è efficace nella cura delle anemie: l'aumento riscontrato risulta elevato fin dai primi giorni, raggiunge il massimo verso il 9° giorno per stabilizzarsi verso il 15°. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ANEMIE 21155#"
},
{
"ID": 177,
"Codice": "MN014E",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO LOCOMOTORE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO LOCOMOTORE\\par\r\n\\par\r\nNelle artropatie acute, sia primitive, sia secondarie, nessuna cura idrotermale è indicata. Per attenuare la sintomatologia acuta, già dopo quattro-cinque settimane dall'esordio, sono \r\ninvece indicati i fanghi sedativi, perché favoriscono la risoluzione delle lesioni, rendono più improbabili le ricadute e più difficili le complicazioni. Ottimi risultati si ottengono nelle forme degenerative croniche, come le osteoartrosi in cui, oltre \r\nai fanghi, giovano le grotte, i bagni, le cure idropiniche: queste ultime (acque solfuree e cloruro-sodiche), tuttavia, hanno azione soltanto integrativa, poiché mirano a correggere condizioni patologiche eventualmente concomitanti.\\par",
"Foto": "MN014E_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dell'apparato locomotore. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 178,
"Codice": "MN014E1",
"Titolo": "Gotta",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 GOTTA\\par\r\n\\par\r\nLa gotta (che è una malattia dovuta ad alterazione del metabolismo dell'acido urico) attraverso la deposizione degli urati nei tessuti articolari e periarticolari, con il conseguente interessamento infiamma\r\ntorio articolare, può provocare alterazioni anatomiche a livello dei capi articolari e sublussazioni che possono provocare anchilosi con ripercussione nella mobilità.\\par\r\nPrimaria importanza hanno nella gotta le cure di diuresi. Le acque preferite sono \r\nle oligo-minerali, ma si usano anche le medio-minerali, quando si voglia evitare, per particolari condizioni dell'apparato cardio-vascolare, un rapido assorbimento del liquido e, quindi, un sovraccarico circolatorio. Il principale meccanismo d'azione di \r\nqueste acque minerali consiste nell'asportazione delle sostanze di rifiuto del ricambio (cataboliti), con l'apporto di particolari elettroliti ad azione catalitica, cioè capaci di accelerare le reazioni biochimiche (trasmineralizzazione). L'acido urico c\r\nhe, nel gottoso, in condizioni abituali, non viene facilmente eliminato attraverso il rene, mediante una cura di diuresi ben condotta, può facilmente superare la barriera renale. L'acqua introdotta, per complessi scambi idrosalini, mobilizza, anche a liv\r\nello dei tessuti, l'acido urico dai suoi depositi fisiologici e patologici e lo avvia verso il rene che provvede a eliminarlo.\\par\r\nÈ interessante rilevare che, se con le comuni acque di fonte esiste un certo rapporto di proporzionalità fra quantità di l\r\niquido ingerito e quantità di acido urico eliminato, con le acque diuretiche il fenomeno assume maggior evidenza. Le riserve avanzate da alcuni autori per il pericolo di una eventuale demineralizzazione dell'organismo non hanno ragione di sussistere, in \r\nquanto nella gotta si ha una notevole ritenzione di sali e di scorie. Queste cure, anzi, trovano la loro indicazione specifica anche durante l'attacco gottoso: le acque oligo-minerali, infatti, determinano condizioni meccaniche che favoriscono l'eliminaz\r\nione dell'eccesso di acido urico che il rene è chiamato a eliminare durante l'attacco gottoso.\\par\r\nQuando non è possibile una cura di diuresi energica e prolungata, si può far ricorso alle acque cloruro-sodiche (tipo Montecatini) indicate per la loro az\r\nione anticatarrale, colagoga (che favorisce il deflusso della bile verso l'intestino), coleretica (che favorisce la produzione della bile), lassativa. Con le secrezioni intestinali, infatti, possono venir eliminate notevoli quantità di acido urico. Altro\r\n mezzo per agire sulla diatesi uratica e sulle manifestazioni gottose è il trattamento con le acque radioattive (emanoterapia). Le più indicate per la bibita sono le acque oligo-minerali di Lurisia e di Fiuggi, le bicarbonate di Castellammare di Stabia, \r\nle cloruro-sodiche di Montecatini (Tettuccio). L'influenza di acque radioattive sulla mobilizzazione e l'eliminazione di acido urico è stata riscontrata più rilevante nei gottosi, probabilmente perché l'acido urico viene trasformato in una forma più solu\r\nbile.\\par\r\nLe acque minerali hanno indicazione nella gotta anche se utilizzate mediante bagni. Infatti la composizione chimica di queste interviene terapeuticamente, con l'azione di alcuni elementi specifici, attraverso l'assorbimento cutaneo. Il bagno t\r\nermale, però, agisce anche come terapia stimolante aspecifica sull'intero organismo, modificando l'orientamento neuro - vegetativo da cui dipendono le altre reazioni del ricambio. Pur essendo indicati tutti i bagni di acqua minerale in genere, tra essi m\r\neritano di essere ricordati in particolar modo:\\par\r\na) i bagni cloruro-sodici con concentrazione salina maggiore di quella del plasma (ipertonici), i quali possono trovare impiego anche nei casi di gotta relativamente recente (3-4 mesi); i bagni di mare\r\n sotto molti aspetti possono rientrare in questa categoria;\\par\r\nb) i bagni salso-iodici che sono particolarmente interessanti per l'azione risolvente nelle artropatie gottose;\\par\r\nc) i bagni carbogassosi che rappresentano un mezzo terapeutico assai imp\r\nortante nella gotta di vecchia data, agendo non solo sul ricambio, ma anche sull'apparato cardiovascolare;\\par\r\nd) i bagni solfurei che possono contribuire validamente al restauro anatomico delle cartilagini articolari interessate dal processo gottoso;\r\n\\par\r\ne) i bagni radioattivi.\\par\r\nNella gotta è utilissimo anche l'impiego della terapia dei fanghi (lutoterapia), delle grotte e delle stufe, il cui meccanismo d'azione si impernia essenzialmente sull'effetto biologico del calore e sulla funzione elimina\r\ntrice che viene svolta dal sudore.\\par\r\nNon è possibile una schematizzazione delle applicazioni idrologiche nelle sue varie forme: idropinica, balneo-lutoterapica ecc. che pure possono trovare tutte vastissimo campo di impiego nella gotta. Questa malatti\r\na presenta una tale molteplicità di manifestazioni, anche paragottose, che solo adattando di volta in volta lo schema terapeutico al caso determinato si possono ottenere risultati veramente completi e favorevoli dalla terapia con acque minerali. Per esem\r\npio, a un soggetto giovane con funzionalità renale e apparato cardiovascolare in perfette condizioni, si consiglierà una cura di diuresi che non troverebbe invece uguale possibilità di indicazione in un soggetto iperteso e con alterata funzionalità renal\r\ne.\\par\r\nAncor più nella gotta viscerale, il medico dovrà tenere presente le varie alterazioni della funzionalità degli organi, onde poter scegliere, fra le svariate acque minerali, quelle più adatte a correggere le varie deviazioni patologiche che vengon\r\no ad accompagnare o caratterizzare la malattia uricemica.\\par\r\nLe cure idropiniche (cioè mediante acque assunte per bibita) trovano possibilità d'applicazione anche nella profilassi della gotta, agendo utilmente sulla diatesi uratica.\\par\r\nA molte acque \r\nminerali, infatti, sono state riconosciute azioni dirette o indirette sul ricambio e sulla predisposizione al deposito delle sostanze di rifiuto del metabolismo (diatesi precipitante) per cui la crenoterapia è indicata nei malati di iperuricemia anche qu\r\nando le manifestazioni gottose non sono ancora del tutto in atto.\\par\r\nÈ noto che alla base di questa malattia e di altre forme patologiche accompagnate da alterato ricambio dell'acido urico vi è una diatesi uratica, con manifestazioni diverse secondo l'\r\nindividuo, che può presentare una particolare affinità dell'acido urico per i tessuti, oppure una predisposizione al deposito di questo acido a livello delle vie renali o biliari. La scelta delle acque adatte ai provvedimenti crenoterapici profilattici n\r\non si differenzia sostanzialmente dal criterio usato per la terapia. Si darà una preferenza come via di somministrazione alle cure idropiniche, utilizzando come cure complementari i metodi crenoterapici esterni.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "Gotta 2199#"
},
{
"ID": 179,
"Codice": "MN014E2",
"Titolo": "Reumatismo cronico",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 REUMATISMO CRONICO\\par\r\n\\par\r\nAnche nel reumatismo cronico, come in tante altre affezioni dell'apparato locomotore, le acque minerali esercitano la loro benefica influenza. Alle cure con acque minerali (bagni, massaggio idr\r\nico) si uniscono, con ottimi risultati le terapie effettuate con i fanghi, le grotte e le stufe.\\par\r\nLe cure termali inoltre costituiscono un importante fattore d'appoggio agli antibiotici.\\par\r\nLo zolfo è necessario alla vitalità articolare; esso regol\r\na la struttura e la salute della cartilagine: nel tessuto cartilagineo, infatti, esiste l'acido condroitinsolforico, che scompare quando la cartilagine è ammalata. Tale acido difende la cartilagine contro l'aggressione infiammatoria e sembra che la prote\r\ngga anche dalla calcificazione, giacché una sua diminuzione provoca una diminuzione di elasticità della cartilagine e la precipitazione di sali di calcio. L'organismo di chi è affetto da reumatismo cronico si trova in carenza di zolfo e pare che esso abb\r\nia fame di questo elemento. Lo zolfo contenuto nelle acque minerali si trova nelle condizioni migliori per essere assorbito sia perché lo stato attivo dello zolfo è quello ridotto sia perché lo zolfo delle acque minerali si trova in un ambiente favorente\r\n il suo assorbimento: cioè quello costituito dal supporto idrominerale dell'acido solfidrico.\\par\r\nLe acque solfuree possiedono una spiccata attività sulla pervietà (apertura del lume) e sulla permeabilità capillare. Occorre tener presente che nella mala\r\nttia reumatica ad andamento cronico l'impronta essudativa è superata da quella produttiva, sicché una migliorata irrorazione giova alla ripresa anche anatomica dei tessuti bloccati dai processi produttivi sclerosanti. Il trattamento solfureo, poi, mette \r\nin evidenza un'azione antialuronidasica (in quanto la ialuronidasi diminuisce l'elasticità della cartilagine), che è di notevole interesse, perché interviene su di un momento patogenico fondamentale del reumatismo. Infine, risulta rimarchevole l'azione s\r\ntimolante delle acque solfuree sulla sostanza corticale del surrene.\\par\r\nAccanto a questi meccanismi, che oseremmo dire propri dell'azione antireumatica dello zolfo termale, dobbiamo ricordare quelli generali delle acque solfuree, che risultano assai im\r\nportanti per interpretare tale azione; questi sono: la stimolazione del sistema reticolo-istiocitario, l'aumento della quantità di anticorpi e l'aumento della fagocitosi. È noto l'interesse terapeutico dello zolfo termale in tutte le suppurazioni cronich\r\ne dell'orofaringe che grande importanza hanno nel determinare il reumatismo. Studi profondi della reattività organica in soggetti portatori dei suddetti focolai infettivi e curati con acque solfuree hanno messo in luce un'azione generale, che si riflette\r\n molto al di là dell'intervento locale sull'infiammazione cronica purulenta che si usa trattare. Basti ricordare le modificazioni della funzionalità capillare e della sostanza fondamentale del connettivo che sono riportate verso la norma dal trattamento \r\nbalneo - inalatorio mediante acque solfuree.\\par\r\nLe recenti terapie con antibiotici hanno certamente mutato il volto e la gravità del reumatismo articolare acuto, diminuendo, fra l'altro, la frequenza dell'interessamento cardiaco di questa affezione. Ta\r\nli nuove cure non hanno, però, molto interferito su quelle che sono le indicazioni delle cure termali sia nella fase evolutiva, sia nella fase di stabilizzazione della malattia.\\par\r\nLa maggioranza degli autori pensa che la malattia reumatica sia una rea\r\nzione abnorme, in soggetti sensibilizzati, di fronte agli allergeni specifici delle infezioni da streptococco emolitico.\\par\r\nÈ appunto sul terreno individuale che le cure termali possono svolgere la loro azione favorevole, mentre ovviamente non possono \r\nintervenire sul germe. Le cure termali, quindi, costituiscono un fattore d'appoggio importante e indispensabile della terapia antibiotica. Inoltre, questa particolare importanza del terreno e della sua reattività spiega i notevoli successi della terapia \r\ntermale con acque radioattive nel reumatismo: di esse abbiamo in Italia un florido esempio nelle terme dell'isola d'Ischia.\\par\r\nL'intervento della radioattività termale, clinicamente documentato sia dall'obiettività clinica sia dagli esami di laboratori\r\no, è interpretabile attraverso meccanismi più generali di quelli che abbiamo ricordato per lo zolfo. in questi meccanismi si deve tenere conto anche della termalità (temperatura) e dei metodi di utilizzazione delle acque minerali (bagni, massaggio idrico\r\n ed eventualmente fango); è indubbio, però, che l'azione della radioattività, nella quale sono evidenti l'azione sedativa sul sistema nervoso centrale e periferico (che conduce anche a un intervento antidolorifico), l'azione antianafilattica e la stimola\r\nzione della corteccia surrenale, resta il fondamento dell'azione antireumatica delle acque minerali radioattive.\\par\r\nUn argomento assai interessante che chiarisce la differenza di intervento fra le acque solfuree e quelle radioattive è il comportamento \r\ndegli anticorpi: mentre lo zolfo termale stimola la produzione di queste proteine specifiche, la radioattività inibisce la loro formazione. Questa constatazione scientifica spiega ancora meglio l'importanza dell'intervento delle acque radioattive sul ter\r\nreno organico e sulla reattività del reumatico, mentre illumina l'azione più diretta e specifica dello zolfo sulle articolazioni.\\par\r\nBisogna distinguere la terapia delle artriti infettive o infiammatorie croniche dalla terapia delle artriti deformanti \r\n(come la poliartrite cronica primaria, nel cui determinismo entrano anche fattori immunitari autoaggressivi) e delle artropatie degenerative. Le cure termali sono, comunque, un'arma potente e se non si ottengono effetti immediati bisogna insistere anche \r\nper più anni, eseguendo ogni anno un periodo di cura. Bisogna inoltre ricordare che, durante la cura, si può talvolta verificare una recrudescenza dei fenomeni locali, la quale tuttavia non controindica la prosecuzione della cura stessa.\\par\r\nLa cura ter\r\nmale, poi, opera sia intervenendo localmente sulle articolazioni lese, sia agendo sullo stato generale: le cure idrotermali nel reumatismo cronico sono - oltre alla balneoterapia e alla terapia idropinica - i fanghi e le grotte.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 180,
"Codice": "MN014E3",
"Titolo": "Cardite reumatica",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CARDITE REUMATICA\\par\r\n\\par\r\nLa crenoterapia (terapia con acqua minerale) ha un'importanza notevole nella cura e nella profilassi della cardite reumatica. Questi indirizzi terapeutici sono particolarmente seguiti in\r\n Francia con le acque di Royat e, soprattutto, con quelle di Bourbon-Lancy. Le acque di quest'ultima stazione di cura, che è la più altamente specializzata, sono dotate di termalità, di grande radioattività e sono anche leggermente mineralizzate. (L'idro\r\nlogia sperimentale ha messo in evidenza l'importante azione favorevole di quest'acqua minerale negli stati di sensibilizzazione, sui processi di natura immunitaria e cioè di abnorme reattività, che costituiscono, come abbiamo già ricordato, uno dei punti\r\n fondamentali del meccanismo patogenetico - causale - del reumatismo e delle sue recidive.) La particolare evoluzione della cardite reumatica (di essa fanno parte le cardiopatie valvolari), che prevede una certa facilità alla ricaduta e una forte tendenz\r\na a mantenersi attiva nel tempo, anche in assenza di segni clinici, necessita di un intervento termale nel senso che si è prima ricordato. Un'acqua italiana molto utile in questo caso, anche se poco radioattiva, è quella di Sirmione. Essa è debolmente mi\r\nneralizzata, modicamente solfurea e carbonica e, inoltre, è ipertermale. Questi dati, considerati accanto alle notizie cliniche in nostro possesso, ci permettono di sostenere che tali acque sono indicatissime anche nella prevenzione della cardite reumati\r\nca.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 181,
"Codice": "MN014E4",
"Titolo": "Artrosi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ARTROSI\\par\r\n\\par\r\nL'artrosi, malattia a decorso lento, legata a fattori in parte costituzionali e in parte acquisiti, può comparire in soggetti ancora giovani che hanno spesso costretto il loro apparato osteoarticolare a s\r\nforzi eccessivi e prolungati. Si tratta di un'artropatia degenerativa in cui l'apporto nutritizio di sangue agli elementi articolari è difettoso: la cartilagine è la prima a risentirne, e in seguito tutti i componenti dell'articolazíone.\\par\r\nLa terapia \r\ntermale non può evidentemente portare alla regressione delle alterazioni degenerative e delle conseguenti deformazioni articolari, Essa, però, associata al riposo, può indurre una regressione, spesso persistente, della manifestazione dolorosa, che è la p\r\niù molesta per l'ammalato e alla quale sono legate importanti alterazioni funzionali. I vantaggi ottenuti sono notevoli soprattutto nella spondilosi deformante (cioè artrosi deformante della colonna vertebrale). Nell'artropatia uratica gottosa a prevalen\r\nte caratteristica degenerativa, indipendentemente da quanto è attuabile nella gotta con le cure idrologiche di diuresi epatotrope, la fangoterapia e le cure in grotte sudatorie rappresentano i mezzi terapeutici che danno i migliori risultati. Anche nelle\r\n manifestazioni nevralgiche, radicolalgiche e neuritiche, secondarie ad artrosi, sono notevolmente efficaci i fanghi solfurei, i cloruro-sodici, i radioattivi e le grotte sudatorie.\\par\r\nLe cure idrologiche esterne utilizzate nella terapia termale dell'a\r\nrtrosi consistono essenzialmente nella balneoterapia, nella fangoterapia e nella idrochinesiterapia.\\par\r\nBALNEOTERAPIA\\par\r\nEssa viene praticata con acque minerali salso-iodiche, particolarmente indicate ove si debba agire su un terreno diatesico, cioè \r\ncostituzionalmente predisposto, con acque solfuree, assai benefiche quando si abbia l'associazione di fenomeni infiammatori concomitanti, e con acque radioattive che trovano particolari possibilità di impiego anche nell'artropatia uratica. Si immerge il \r\npaziente nella vasca o in piscina, con acque a temperatura dai 37 ai 39 °C per circa 20 minuti. Per acque molto concentrate, come le salso-iodiche, si rende necessaria un'adeguata diluizione. il bagno può essere vantaggiosamente associato al massaggio e \r\nalla mobilitazíone passiva.\\par\r\nFANGOTERAPIA\\par\r\nNel trattamento dell'artrosi, come delle altre malattie reumatiche, essa viene praticata con fanghi a componente solida argillosa e proprietà chimico-fisiche ben definite: plasticità, capacità di ritenzi\r\none del calore, potere di adsorbimento.\\par\r\nIl fango, prelevato dalla vasca di maturazione, viene riscaldato a bagnomaria, quindi applicato sul paziente come impacco. La fangatura dura solitamente 20 minuti,- la temperatura ottimale del fango è di 45 °C\r\n circa.\\par\r\nL'erogazione termica che si ottiene a mezzo della fangoterapia ha una sua caratteristica azione terapeutica per l'intima adesione che il fango assume con le forme del paziente e per l'azione specifica legata alle proprietà chimico - fisiche.\r\n\\par\r\nNelle artropatie degenerative primarie (che si instaurano cioè non in dipendenza di altre malattie) si ricorre ai fanghi solfurei, ai salso-iodici e ai radioattivi; questi ultimi sono particolarmente indicati, perché il fango costituisce un vero e \r\nproprio apparecchio modellato nel quale le sorgenti puntiformi di radiazioni ã sono assai numerose. Si spiegano così l'azione sedativa sul dolore e quella terapeutica sulla degenerazione dell'osso tipiche dei fanghi radioattivi. Essi rappresentano infatt\r\ni l'indicazione classica di cura termale nell'artrosi.\\par\r\nIDROCHINESITERAPIA\\par\r\nEssa comprende la terapia termale e la terapia riabilitativa, la quale può essere praticata contemporaneamente alla terapia termale (chinesibalneoterapia) o a secco duran\r\nte il trattamento idroterapico (idrochinesiterapia). Se eseguita in piscina, la rieducazione permette esercizi di riabilitazione particolarmente facilitati. Per gli esercizi dei gruppi muscolari interessati da contratture e da dolore, è utile sfruttare l\r\n'azione antidolorifica delle fangature prima dell'immersione in piscina. Un altro importante compito dell'idrochinesiterapia è la riattivazione dei gruppi muscolari che tendono all'atrofia, praticando la massoterapia in associazione alle metodiche termal\r\ni e gli esercizi di mobilizzazione contrastata in immersione.\\par\r\nLa terapia termale dell'artrosi, nelle sue varietà: artrosi vertebrale (cervicale, dorsale, lombosacrale), coxartrosi (artrosi dell'anca), gonartrosi (artrosi del ginocchio), artrosi del \r\npiede, della spalla, del gomito, delle mani, sterno-clavicolare, non può escludere le metodiche di rieducazione motoria. La prescrizione termale di questi pazienti sarà dunque idrochinesite-rapica, adattando a ogni varietà clinica gli schemi terapeutici \r\npiù indicati.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "ARTROSI 2192#"
},
{
"ID": 182,
"Codice": "MN014E5",
"Titolo": "Coxartrosi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 COXARTROSI\\par\r\n\\par\r\nNel quadro delle localizzazioni della malattia artrosica, la coxartrosi rappresenta la più grave e la più invalidante delle diverse forme di artrosi. La fase termale della coxartrosi si limita ai primi\r\n due stadi, quando l'invalidità non è ancora conclamata e si può agire nel senso della prevenzione di tale grave malattia. Nelle fasi successive, quando le deformazioni sono accentuate e la funzione appare notevolmente limitata e provoca dolorabilità, an\r\nche la riabilitazione in ambiente termale è impotente a conseguire risultati soddisfacenti. Nella fase precoce, invece, quando i disturbi funzionali sopravanzano le alterazioni anatomiche e il quadro è, per lo più, caratterizzato dalle contratture muscol\r\nari e dal dolore, i bagni termali e le fangature hanno un'efficace azione sedativa e possono contribuire all'eliminazione di errati atteggiamenti articolari che portano facilmente all'invalidità. Nella fase immediatamente successiva, quando si sono già i\r\nnstaurate le deformazioni articolari, con posizione viziata in seguito al dolore, si assoceranno alle fangature e ai bagni termali le metodiche di riabilitazione idrochinesiterapiche: idromassaggio, chinesibalneoterapia. Tali metodiche consentono l'esecu\r\nzione di esercizi che a secco causerebbero dolori insopportabili; ciò vale soprattutto nella riabilitazione successiva all'intervento di posizionamento della protesi dell'anca. La durata del trattamento termale delle artropatie degenerative primarie diff\r\nicilmente viene prolungata quanto sarebbe opportuno. Però, sempre più spesso, il paziente artrosico tende spontaneamente a prolungare il soggiorno nella stazione termale, protraendo sensibilmente il periodo di cura inizialmente stabilito. Infatti, il pro\r\ngressivo anche se lento ritorno a una buona funzionalità articolare e la notevole attenuazione del dolore convincono di per sé a prolungare le cure. Inoltre, il coxartrosico che, dai primi giorni in cui esegue esercizi elementari nel proprio letto, passa\r\n gradualmente dapprima agli esercizi seduto in vasca e poi in piscina termale sino a camminare all'aperto al termine del periodo di cura, trae da questo miglioramento un incentivo a soggiornare più a lungo nella stazione termale. t naturalmente consiglia\r\nbile che il ciclo di trattamento venga ripetuto negli anni successivi, sino a un miglioramento duraturo. In ogni caso, è opportuno rilevare che il soggiorno termale non è sufficiente per un trattamento completo dell'artrosi, per cui il paziente dovrà con\r\ntinuare terapie fisiche e riabilitative nei centri di terapia fisica e di riabilitazione della città di residenza.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 183,
"Codice": "MN014F",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO GENITALE FEMMINILE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO GENITALE FEMMINILE\\par\r\n\\par\r\nLe acque minerali sono da secoli indicate nelle infiammazioni ginecologiche e nella cura della sterilità femminile e si può dire che questa loro azione riassuma anche i motivi \r\ne i risultati dell'intervento su tutte le malattie della sfera genitale, tra cui le flogosi ginecologiche.\\par",
"Foto": "MN014F_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle affezioni ginecologiche. \r\n#",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 FLOGOSI GINECOLOGICHE\\par\r\n\\par\r\nLa maggior parte delle affezioni ginecologiche flogistiche (metriti, parametrití, salpingo-ovariti, annessiti) è ben curabile con la terapia idrotermale. Le acque salso-iodiche sono quelle c\r\nhe più convengono a queste forme; tra esse, quelle salso–bromo-iodiche di Salsomaggiore sono le più studiate e quelle da cui si ottengono i risultati migliori.\\par\r\nQueste acque sono tanto più indicate quanto più profondi sono gli organi ammalati dell'ap\r\nparato genitale femminile, ma è necessario che la fase infiammatoria acuta sia trascorsa da qualche tempo e che non sia più registrata la presenza della febbre; si tratta, insomma, di forme spente o a decorso lento e persistente . La cura idrotermale è u\r\ntile anche nei postumi post-operatori.\\par\r\nLe acque salso-iodiche diluite possono essere usate per bibita, ma generalmente esse vengono usate soltanto per applicazioni esterne: bagni, irrigazioni, fanghi.\\par\r\nIn ginecologia vengono adottate soprattutto\r\n le irrigazioni: si usa acqua a temperatura fra 37°C e 40 °C in ragione di circa due litri a bassa pressione; la cura prevede quindici-venti irrigazioni in tutto, a ogni ciclo; si possono fare anche irrigazioni rettali, associandole alle classiche irriga\r\nzioni vaginali.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "MALATTIE INFIAMMATORIE 21938#"
},
{
"ID": 185,
"Codice": "MN014F2",
"Titolo": "Sterilità femminile",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 STERILITA' FEMMINILE\\par\r\n\\par\r\nLe cause della sterilità femminile sono essenzialmente costituite da:\\par\r\na) uno stato infiammatorio cronico delle vie genitali e, soprattutto, delle trombe uterine. L'incontro fra l'uovo ca\r\nduto dal follicolo nel padiglione della tromba di Falloppio e avanzante nella tromba stessa con gli spermatozoi, che risalgono dalle basse vie genitali, si verifica nella salpinge (così come si usa anche chiamare la tromba), lo stato infiammatorio può re\r\nndere impervie le trombe e impossibile, in questo modo, la fecondazione;\\par\r\nb) uno stato di ipoplasia genitale o di ipofunzione ovarica.\\par\r\nLe acque minerali salso–bromo-iodiche, che tanti successi hanno ottenuto e ancora ottengono, intervengono prop\r\nrio in queste due cause della sterilità.\\par\r\nNel primo caso le acque salso–bromo-iodiche esercitano una caratteristica azione risolvente attraverso vari meccanismi. Questi sono costituiti essenzialmente dalla vasodilatazione provocata dallo stimolo ener\r\ngico di acque ipertoniche che vengono poste a contatto della mucosa vaginale, mediante lavande vaginali, di acqua a temperatura corporea e sotto modica pressione.\\par\r\nAccanto a tale vasodilatazione e alle correnti sierose che l'ipertonia provoca dall'in\r\nterno verso l'esterno e che conducono a una ripulitura della mucosa infiammata, vi è l'assorbimento di principi minerali che la mucosa vaginale permette. Si tratta in prevalenza dello iodio che raggiunge le trombe uterine per via linfatica ed ematica e i\r\nvi determina la risoluzione dei processi infiammatori condizionanti l'ostruzione della via procreativa.\\par\r\nÈ necessario ricordare che questa azione sulla pervietà tubarica è significativa in modo peculiare nelle infiammazioni croniche da gonococco e ch\r\ne i processi infiammatori che condizionano questo tipo di sterilità femminile sono proprio sostenuti da tale germe. A dire il vero, in questi ultimi anni, all'infiammazione gonococcica si è andata in parte sostituendo quella da Trichomonas e quella da Cl\r\namydia. In questo caso lo stimolo idrominerale salso–bromo-iodico risulta controindicato perché condiziona riaccensioni violente del processo infiammatorio con manifestazioni sia locali sia generali (febbre). È invece indicata la balneoterapia marina.\r\n\\par\r\nLa balneoterapia marina attualmente si è molto diffusa e trova nella sua applicazione ginecologica uno dei punti chiave del suo successo. Si tratta di una maggiore tollerabilità per le mucose, che studi sperimentali hanno attribuito alla scarsità di c\r\nalcio presente nell'acqua di mare.\\par\r\nL'acqua marina infatti risulta essere un'acqua salso–bromo-iodica ipertonica e ha, pertanto, delle enormi possibilità curative.\\par\r\nSi è detto che le acque salso–bromo-iodiche intervengono anche sulla ipoplasia ge\r\nnitale e sulla ipofunzione ovarica. Benché i successi nella sterilità femminile siano in questo caso molto più limitati, risultano forse più interessanti dal punto di vista del successo terapeutico. Questi successi si manifestano attraverso un meccanismo\r\n di stimolazione ormonica che è stato studiato assai bene e che interessa anche i disordini della menopausa. Tale stimolazione endocrina è portata su tutto l'apparato, la ricerca idrologìca ha messo però in evidenza i risultati sugli organi bersaglio e s\r\nono questi fatti che ne asseriscono il potente stimolo.\\par\r\nSe ci riferiamo alle gonadi, dobbiamo, sia pur sommariamente, ricordare che le acque salso–bromo-iodiche mettono in evidenza, negli animali con esse trattati, uno sviluppo maggiore delle ovaie,\r\n una più precoce apertura dell'ostio vaginale in topoline impuberi e una spinta evolutiva verso la maturazione dei follicoli oofori. Anche la mucosa dell'utero e delle trombe risulta interessata perché è stata più volte osservata una iperplasia dell'epit\r\nelio e delle ghiandole in esso esistenti.\\par\r\nTali modificazioni del trofismo (nutrizione) della mucosa possono essere in rapporto con le sostanze estrogeno-simili che sono state messe in evidenza in queste acque minerali.\\par\r\nPer quanto poi riguarda l\r\na tiroide, numerose ricerche, da molti punti di vista, hanno messo in evidenza la sua stimolazione.\\par\r\nFra queste ricerche (ricambio energetico, aspetto istofunzionale ecc.) meritano una particolare menzione quelle che riguardano l'accelerazione della \r\nmetamorfosi del girino, I girini che vengono tenuti in una soluzione assai diluita di acqua di Salsomaggiore vanno incontro a un'accelerazione della metamorfosi verso la rana matura (comparsa degli arti ecc.) veramente cospicua.\\par\r\nSi è detto dell'impo\r\nrtanza che questa azione sul sistema endocrino riveste nella comparsa dei primi disturbi della menopausa. Una dimostrazione assai semplicistica ed empirica, che viene osservata nella pratica quotidiana, è la ricomparsa dei flussi mestruali che talora si \r\nverifica in soggetti in menopausa, per la terapia con acque salso – bromo - iodiche. Lo studio degli estrogeni urinari e delle modificazioni dello striscio vaginale hanno del resto convalidato questa antica osservazione.\\par\r\nLe acque solfuree sono indic\r\nate, sempre per bagno e per lavanda vaginale, nelle forme allergiche soprattutto della vagina e nelle congestioni pelviche. Le acque arsenicali - ferruginose sono impiegate soprattutto nelle giovani donne anemiche con disturbi mestruali. Le acque radioat\r\ntive sono scelte soprattutto nelle nevralgie pelviche e negli esiti aderenziali dei processi infiammatori. Sono particolarmente indicate nelle metriti parenchimali e nelle miometriti. Anche con le acque già menzionate in precedenza si ottengono risultati\r\n notevoli.\\par\r\nÈ stato sostenuto che le cure con acque salso~bromo-iodiche, tipo Salsomaggiore, sono utili nei fibromiomi. Questi, benché non abbiano alcuna indicazione particolare, sono forme morbose in cui si può eseguire una cura idrominerale. Pertan\r\nto la cura, non influenzando il fibroma, porterà un marcato beneficio alle alterazioni infiammatorie annessiali concomitanti. Le forme tubercolari, purché non siano gravi, si giovano delle cure salso – bromo - iodiche. Annessiti e pelviperitoniti possono\r\n migliorare di molto.\\par\r\nLe acque salso - bromo - iodiche, che rappresentano la terapia idrominerale elettiva nelle forme infiammatorie croniche della sfera genitale femminile, hanno tuttavia delle controindicazioni particolari che devono essere rigoro\r\nsamente osservate: le nefropatie, la litiasi biliare, il secondo periodo della gravidanza e l'allattamento sono controindicazioni specifiche. Esse si affiancano alle controindicazioni generiche delle acque minerali che sono le forme infiammatorie acute, \r\nla tubercolosi evolutiva, i tumori maligni e il grave decadimento organico.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "Sterilità femminile 5039#"
},
{
"ID": 186,
"Codice": "MN014G",
"Titolo": "ACQUE E APPARATO TEGUMENTARIO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ACQUE E APPARATO TEGUMENTARIO\\par\r\n\\par\r\nLa terapia idrotermale delle malattie della pelle è indirizzata sia alle lesioni locali, sia alle cause generali di cui le \\cf17 \\ATXht80000 dermatosi\\cf16 \\ATXht0 sono, di solito, una manifestazione obbligata.\\par\r\nLe \"cause generali\" più comuni sono il \\cf17 \\ATXht80000 diabete\\cf16 \\ATXht0 , le dispepsie intestinali, le forme tossi-allergiche, i disturbi endocrini e più raramente gli episodi infettivi.\r\n\\par\r\nContro le malattie cutanee sono usate soprattutto le acque solfuree, le acque arsenicali-ferruginose, che raggiungono spesso il doppio scopo di combattere le manifestazioni tegumentali e le condizioni organiche di fondo che ne hanno determinato e fav\r\norito lo sviluppo e le acque radioattive.\\par\r\nDi seguito vengono analizzate in modo approfondito le proprietà di ognuna di queste acque per poter meglio capire la loro utilizzazione.\\par\r\nACQUE SOLFUREE\\par\r\nSono quelle che godono la più antica reputazi\r\none nel trattamento delle malattie della pelle. L'azione di esse è dovuta in gran parte all'elemento zolfo in esse contenuto molto importante per l'azione di queste acque è il grado di dispersione dello zolfo colloidale; le modificazioni dello stato di d\r\nispersione stesso è rivelato dalle variazioni di colore che subiscono le acque passando dall'aspetto trasparente al bianco e poi al giallo.\\par\r\nAltro fattore importante, a questo riguardo, è la presenza nelle acque di una flora (cosiddetta \"flora solfor\r\naria\") costituita da vegetali che assimilano lo zolfo e lo mettono in riserva nei propri filamenti, di microrganismi che vivono in simbiosi con detti vegetali e di una forma organica che risulta dal rigonfiamento delle membrane pectiche basofile di certi\r\n microrganismi (cianoficee) e dei loro prodotti di gelificazione. Questa componente mucillaginosa e variamente colorata (detta \"baregina\" o \"glairina\") conferisce alle acque una notevole azione terapeutica.\\par\r\nNei casi in cui la pelle è molto irritabil\r\ne sono preferibili le acque solfuree semplici, mentre diversamente sono preferibili quelle molto ricche di acido solfidrico (acque solfidriche e solfurce - calciche). Le acque solfuree si adoperano nelle malattie della pelle prevalentemente per bagno, ma\r\n sono controindicate nelle dermopatie molto umide, irritate e bollose. Si trovano a Trescore Balneario, Sirmione, Salice, Tabiano, Riolo, Porretta, Bertinoro, Castellammare di Stabia, Acireale, Sciacca, oltre che in numerose altre stazioni termali italia\r\nne.\\par\r\nACQUE ARSENICALI E ARSENICALI-FERRUGINOSE\\par\r\nQuando le lesioni della pelle dipendono da stati di squilibrio organico generale, che sono a loro volta causa di un anormale stato d'innervazione e di trofismo cutaneo, le acque arsenicali e arsenic\r\nali-ferruginose - attraverso un potenziamento delle condizioni di nutrizione, secrezione e innervazione - provocano miglioramenti e guarigioni. Classico è il caso delle lesioni scrofolo-tubercolari cutanee. Le acque arsenicali godono anche di un'azione r\r\niparatrice, cheratoplastica. Ricordiamo Comano, Roncegno, Levico-Vetriolo, Casciana e Ischia.\\par\r\nACQUE RADIOATTIVE\\par\r\nSono acque pure adottate con successo in alcune dermatosi come il prurito senile, si trovano soprattutto a Lurisia.\\par\r\nIndicazioni\r\n generali\\par\r\nNella scelta della stazione termale adatta è molto importante stabilire quale delle acque sia la più indicata ai singoli pazienti, dato il tipo di dermatosi da essi rappresentato. Nelle forme molto irritabili, nei pruriti, negli eczemi rec\r\nenti, negli eritemi sono soprattutto indicate le acque solfuree semplici mentre nelle forme di lichen ruber planus, nelle sclerodermie, nelle infezioni (foruncolosi) sono indicate acque solfuree ricche anche di acido solfidrico. Nelle forme essudative co\r\nn croste, squame, infiltrati superficiali e profondi, il \"bagno solfureeo\" può portare notevoli benefici per la sua azione cheratolotica e antiflogistica.\\par\r\nLe acque arsenicali per bagni e per bevanda giovano alla \\cf17 \\ATXht80000 psoriasi\\cf16 \\ATXht0 , agli eczemi subacuti, alle dermatosi degli anemici, dei linfatici, nelle forme di \\cf17 \\ATXht80000 orticaria\\cf16 \\ATXht0 , di \\cf17 \\ATXht80000 vitiligine\\cf16 \\ATXht0 , di iperidrosi (sudorazione eccessiva).\\par\r\nMeccanismi d'azione\\par\r\nI meccanis\r\nmi d'azione delle acque sull'apparato tegumentario si esplicano in due modi diversi. Il primo è dato dalle azioni vascolari che comprendono la vasocostrizione e la vasodilatazione, il secondo da azioni di assorbimento.\\par",
"Foto": "MN014G_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dell'apparato tegumentario. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "INFEZIONI 218#"
},
{
"ID": 187,
"Codice": "MN014G1",
"Titolo": "Azioni vascolari",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AZIONI VASCOLARI\\par\r\n\\par\r\nL'azione più interessante e più diretta che riguarda le malattie dell'organo cutaneo è quella vascolare. L'arteriola e il capillare possono reagire in modo opposto all'\r\nagente termale applicato esternamente; in queste modalità di risposta vascolare sono le basi delle indicazioni idrologiche della dermatologia.\\par\r\nVASOCOSTRIZIONE\\par\r\nTre diversi meccanismi di acque dermatrope inducono una vasocostrizione, che l'esperi\r\nenza ha messo bene in evidenza.\\par\r\nA Comano abbiamo un'acqua oligometallica, radioattiva, ipotermale (27 °C). Anche disattivata essa condiziona una vasocostrizione notevole, che non dimostra di possedere un'altra acqua del gruppo, la Fiuggi. Si può pen\r\nsare che in loco l'acqua minerale abbia un'azione anche più intensa per la radioattività che stimola il simpatico. La notevole vasocostrizione di un'acqua francese, Bagnoles de l'Orne, molto simile a Comano fa sottolineare questo meccanismo.\\par\r\nA Sant'\r\nOmobono abbiamo un'acqua mediominerale bicarbonato–alcalino-terrosa che dimostra sui reattivi vascolari un'azione anche più evidente di quella di Comano. L'indagine sperimentale ha creduto di ravvisare nello stronzio contenuto in abbondanza (34 mg pari a\r\nll'8% del residuo) e nel bario contenuto in proporzioni insolite (206 gamma pari al 0,5‰ del residuo) gli elementi indiziari dell'azione vascolare. In più è stato dimostrato che il trattamento degli animali con l'acqua di Sant'Omobono condiziona una note\r\nvole diminuzione anche della permeabilità vascolare. Questa diminuzione è stata di circa il 20% rispetto ai controlli e si deve notare che l'azione si verifica in un animale a permeabilità vascolare normale.\\par\r\nA Levico e a Roncegno abbiamo le acque ar\r\nsenicali-ferruginose nelle quali il \\cf17 \\ATXht80000 pH\\cf16 \\ATXht0 acido e il \\cf17 \\ATXht80000 ferro\\cf16 \\ATXht0 astringente condizionano l'azione vasocostrittrice, che l'esperienza ha evidenziato sulle acque diluite.\\par\r\nVASODILATAZIONE\\par\r\nLa \r\nvasodilatazione si ottiene attraverso due meccanismi fondamentali. Il primo è la termoterapia locale, il cui l'esempio classico troviamo nelle applicazioni di fango al viso e allo scollato per usi estetici. Si è molto insistito sulla terapia, definita or\r\ntotrofica, che si basa sull'applicazione termoterapica, soprattutto di fango, seguita dalla doccia filiforme e dal massaggio che ha delle indicazioni caratteristiche nelle dermatosi seborroiche e distrofiche soprattutto dell'età senile.\\par\r\nCorollari de\r\nlla vasodilatazione sono naturalmente l'intensa sudazione e l'eccitazione metabolica dei tessutiesterni.\\par\r\nOpportuna è allora la fangatura ben calda in strato sufficiente, poiché è proprio l'ustione liminale (come si dice), che raggiunge, attraverso u\r\nn lavaggio metabolico secretorio ed emuntorio dall'interno verso l'esterno, i migliori risultati. Anche l'applicazione di bagni caldi con componenti chimici svariati comporta un meccanismo sovrapponibile, anche se meno intenso e sfruttabile comunque nell\r\no stesso modo della precedente fangatura.\\par\r\nIl secondo meccanismo attraverso il quale si può raggiungere una vasodilatazione cutanea con prati che termali è quello delle acque solfuree.\\par\r\nSi sa che esse intervengono sui vasi attraverso la stimolazi\r\none parasimpatica e che possiedono anche una notevole azione favorente la permeabilità capillare. Va ricordato che per intervenire sulla cute si sceglieranno acque a elevato tenore di H\\dn4 2\\dn0 S oppure acque ricche di solfuri (acque solfureo-sodiche).\r\n\\par",
"Foto": "MN014G_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie dell'apparato tegumentario. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 188,
"Codice": "MN014G2",
"Titolo": "Azione di assorbimento",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 AZIONE DI ASSORBIMENTO\\par\r\n\\par\r\nSpesso è consigliabile anche la bibita di acque minerali. Si parla allora di azioni sulla cute, che provengono da un intervento generale. Gli elementi più importanti in tal senso sono: il s\r\nolfo, l'arsenico e la radioattività.\\par\r\nSOLFO\\par\r\nLa mucina, la cheratina e forse la melanina contengono solfo. Esistono infatti delle dermatosi nelle quali la desquamazione fa perdere solfo all'organismo cutaneo e all'organismo stesso; in tal caso la\r\n risolfurazione termale si manifesta assai utile e si possono vedere rapide ricostituzioni dell'epidermide. Inoltre sarà di grande giovamento l'azione anti-tossica di questo elemento soprattutto nei riguardi della funzione del fegato spesso assai alterat\r\na nella dermatosi.\\par\r\nARSENICO\\par\r\nÈ noto l'intervento di questo elemento sul miglioramento cellulare. Siccome esso possiede uno spiccato organotropismo per la cute è presumi bile che anche per via generale possa intervenire con una certa elettività s\r\nulla pelle. La sua azione antitiroidea nelle dosi della nostra terapia arsenicale ferruginosa riveste un momento di particolare importanza a riguardo della terapia dell'eczema, malattia talora connessa con i disturbi ipersecretori della tiroide.\\par\r\nRAD\r\nIOATTIVITA\\par\r\nÈ noto l'intervento elettivo della radioattività sul ricambio purinico. Vi sono d'altra parte delle dermatosi con substrato uricemico, che traggono giovamento da questo importante fattore idrologico.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 189,
"Codice": "MN014G3",
"Titolo": "Cure eudermiche",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 CURE EUDERMICHE\\par\r\n\\par\r\nLe cure eudermiche con acqua servono per migliorare le forme cellulitiche di qualsiasi tipo e in qualsiasi stadio evolutivo quando il circolo venoso e linfatico, in par\r\nticolare il \"il micro–circolo\", risultino compromessi. I metodi fisici di trattamento, oltre che della funzione trofica, si avvalgono quasi sempre, dei trattamenti termali, per esempio con bagni di acqua salso – bromo-iodica (terme di Salsomaggiore) a de\r\nnsità molto elevata, variabili per concentrazione, temperatura e durata a seconda delle diverse forme, con massaggio subacqueo a intensità differenziata. Nota è l'azione antinfiammatoria delle acque salso–bromo-iodiche. Grazie alla loro alta salinità, qu\r\neste acque richiamano dagli interstizi quei liquidi abnormi che ristagnano nelle zone cellulitiche e svolgono in corrispondenza del circolo venoso e linfatico una prima decongestione, che viene accentuata da getti direzionali che intensificano l'azione d\r\ni \"drenaggio\". Inoltre, la situazione di \"galleggiamento\", favorita proprio dalla ipertonia dell'acqua durante il bagno, mette tutte le strutture muscolari e vascolari nelle condizioni ottimali per ricevere passivamente l'azione dell'acqua salso–bromo-io\r\ndica.\\par\r\nFino dalle prime applicazioni, le parti trattate appaiono più morbide ed elastiche: si avverte sensazione di maggior lentezza, con la scomparsa di parecchi disturbi correlati (formicolii, dolori alla pressione, che spesso disturbano anche il s\r\nonno, diminuzione in centimetri, della circonferenza dei fianchi e delle cosce, miglioramento del quadro termografico).\\par\r\nL'azione di questo trattamento dura nel tempo, anche a distanza di mesi. In altre parole l'idromassaggio o massaggio subacqueo sf\r\nrutta potenti getti d'acqua salso–bromo-iodica (lo iodio eccita il metabolismo cellulare e ha anche una netta azione dimagrante) con cui viene stimolato energicamente il corpo immerso in una vasca; l'azione vigorosa del getto d'acqua assicura, pertanto r\r\nisultati molto positivi, in quanto giova al mantenimento della \"linea\" senza provocare disturbi di sorta. Alcuni specialisti (M. Comel) segnalano gli effetti delle fangature ipertermali precisando che lo stimolo agisce sia direttamente, favorendo lo scam\r\nbio vascolo-tissutale, sia indirettamente preparando le parti trattate a meglio ricevere le sostanze attive; si esercita, inoltre, un \"lavaggio termale\" sugli strati profondi, mesenchimali, agevolando lo smaltimento di sostanze tossiche. Tutto ciò anche \r\nsenza bisogno di trattamenti alternativi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 190,
"Codice": "MN014H",
"Titolo": "ACQUE E SISTEMA NERVOSO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fnil\\fcharset-4096 ;}\r\n{\\f2\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f2 \\cf16 ACQUE E SISTEMA NERVOSO\\par\r\n\\par\r\nIn campo neurologico, soprattutto il termalismo francese ha codificato alcune indicazioni e alcune specializzazioni termali che sono col tempo divenute classich\r\ne.\\par\r\nRiteniamo perciò utile, anche in questa sede, una illustrazione dei criteri di scelta di queste indicazioni delle acque minerali italiane, anche se non sono di uso del tutto corrente.\\par\r\nAllo scopo di esporre tali criteri è necessario conoscere\r\n le differenze che esistono in idrologia medica fra cure toniche e cure sedative.\\par\r\nClassica, infatti, è la distinzione che viene fatta fra stati di depressione nervosa e stati di eccitazione nervosa; nei primi prevalgono astenia, abulia, pessimismo, \r\nassenza di dinamismo e di iniziativa; nei secondi, prevalgono irritabilità, irrequietezza, iperattività ed eccitazione oltre che insonnia.\\par",
"Foto": "MN014H_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Principali stazioni idrologiche per la cura delle malattie del sistema nervoso.\r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO 21561#"
},
{
"ID": 191,
"Codice": "MN014H1",
"Titolo": "Cure toniche",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CURE TONICHE\\par\r\n\\par\r\nI trattamenti idroterapici per eccellenza (quindi indifferenti dal punto di vista acqua) delle cure toniche sono il bagno o la doccia fredda. Tale nozione è un'acquisizione antica della fisioterapia \r\nclassica. Le acque minerali che sono consigliabili in questi casi sono le acque salse, le solfuree e le arsenicali. Esse contengono fattori stimolanti per l'ipertonia, la vasodilatazione e il miglioramento del trofismo (stato di nutrizione di un tessuto)\r\n nervoso.\\par\r\nLe acque salse sono in generale ipertoniche (cioè con concentrazione salina maggiore di quella fisiologica) e si riconosce a esse una vasodilatazione energica di tipo chimico–fìsico; le solfuree sono vasodilatatrici per interessamento nerv\r\noso (stimolazione del vago) e anche anabolizzanti per risparmio del consumo d'ossigeno; le arsenicali, infine, intervengono sul metabolismo del tessuto nervoso con un'azione eutrofica caratteristica e chiara.\\par\r\nL'intervento di queste acque riguarda an\r\nche il sistema endocrino, così strettamente collegato con il sistema nervoso. Anche su di esso intervengono in modo pressappoco univoco. Basta ricordare l'azione stimolante delle acque salse e salso-bromo-iodiche sulla tiroide, l'importanza dell'introduz\r\nione nell'organismo del sodio per la reattività corticosurrenale, l'azione delle acque salso–bromo-iodiche sulla sfera genitale femminile per l'eccitazione (stimolo alla maturazione ovarica, stimolo sulla mucosa salpingea, ricomparsa delle mestruazioni),\r\n la loro azione sulle reazioni immunitarie come la reviviscenza della reazione alla tubercolina. Va pure ricordata l'azione stimolante sulla corteccia surrenale, caratteristica delle acque solfuree, nonché il comportamento tiroideo che pure reagisce alle\r\n acque solfuree in senso eccitante.\\par\r\nPer le acque arsenicali e arsenico-ferruginose lo stimolo riguarda direttamente il tessuto nervoso. Se poi ci riferiamo al sistema endocrino, noi troviamo una chiara stimolazione per dosi convenienti di arsenico (\r\nla Bourboule in Francia è l'esempio fondamentale di questa azione). Nella balneoterapia arsenicoferruginosa italiana l'associazione dello stimolo eccitotrofico con un'azione inibitoria della tiroide, presente per l'assorbimento di dosi basse di arsenico,\r\n porta a un'indicazione caratteristica di queste acque nel morbo di Basedow.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 192,
"Codice": "MN014H2",
"Titolo": "Cure sedative",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CURE SEDATIVE\\par\r\n\\par\r\nI trattamenti idroterapici per eccellenza delle cure sedative sono il bagno e la doccia caldi. Il bagno sarà in questi casi prolungato. Le acque minerali che sono consigliate come sedative sono le a\r\ncque radioattive, soprattutto ipertermali (cioè che hanno la temperatura oltre i 40 °C) e le acque carboniche. Le acque radioattive devono la loro proprietà ad alcuni fatti fondamentali che fanno parte del loro meccanismo d'azione.\\par\r\nSi ricorderà dunq\r\nue che la radioemanazione possiede un particolare tropismo per le sostanze grasse e quindi per il tessuto nervoso e sarà utile sottolineare due ordini di ricerche: quelle sul potenziamento di farmaci del sistema nervoso come la morfina e gli anestetici, \r\ne quelle che hanno dimostrato un aumento della conduzione dello stimolo nel nervo periferico, sia nell'animale sia nell'uomo. Le acque carboni che possiedono anch'esse un'azione sedativa, soprattutto per l'anestesia delle terminazioni nervose che costitu\r\nisce un elemento essenziale del loro meccanismo di azione. Anche l'azione cardiocircolatoria contribuisce all'azione sedativa sfruttabile in neurologia.\\par\r\nUn cenno a parte meritano infine i fanghi. Essi rappresentano un elemento assai importante della\r\n termoterapia termale e come azione aspecifica termica rappresentano anche un potente mezzo sedativo. Essi però possiedono anche azioni specifiche caratteristiche e fra queste risulta assai interessante in questo capitolo l'azione radioattiva che molti d\r\ni essi posseggono (Abano, Ischia) e che spiega con l'azione sedativa i successi che i fanghi ottengono in forme neurologiche.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 193,
"Codice": "MN015",
"Titolo": "MOXIBUSTIONE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MOXIBUSTIONE\\par\r\n\\par\r\nI presupposti teorici della moxibustione, o moxabustione, sono gli stessi dell'agopuntura. Questa tecnica, che utilizza il calore procurato dalla combustione di foglie essiccate di lana di moxa (Arte\r\nmisia vulgarís), viene applicata sugli stessi punti che vengono utilizzati in agopuntura. Le sue origini, però, sono ancora più antiche.\\par\r\nL'intervento è prevalentemente terapeutico, ma può essere anche profilattico: il rialzo termico provocato in alc\r\nune zone del corpo stimolerebbe una redistribuzione dell'energia vitale, sostanzialmente secondo vie e meccanismi non dissimili da quelli sperimentati nell'agopuntura.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 194,
"Codice": "MN015A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nNella sua versione più recente ed elaborata, sembra che la moxibustione sia originaria del Giappone (IX secolo a.C.) e che poi si sia diffusa principalmente nel nord della Cina, dove il clima è freddo, i \r\nventi sono gelidi e la terra è per lungo tempo coperta da ghiaccio e neve.\\par\r\nQuesti dati sono importanti. Infatti, i disturbi delle popolazioni che abitano in queste aree sono prevalentemente di tipo yin, legati cioè all'umidità, mentre al sud i distu\r\nrbi sono in maggioranza di tipo yang, legati cioè al caldo.\\par\r\nÈ quindi spiegabile che la moxibustione, una tecnica che utilizza il calore (yang), si sia sviluppata nei territori a nord, mentre l'agopuntura, una tecnica fredda (yin) che utilizza aghi d\r\ni metallo, si sia sviluppata al sud.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 195,
"Codice": "MN015B",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nLa moxibustione ha lo scopo di riscaldare i canali per rimuoverne le ostruzioni e allontanare il freddo e l'umidità. Il calore agisce come uno stimolante e aiuta a far penetrare le propri\r\netà della pianta all'interno del corpo sollecitando l'energia della forza vitale (Qi) a scorrere lungo i meridiani per toccare i vari organi interessati. È particolarmente efficace per sbloccare gli ingorghi energetici e per la cura dei disturbi di tipo \r\nyin, cioè quelli alle vie respiratorie, al cuore, allo stomaco, al fegato, ai reni e agli organi genitali.\\par\r\nVi sono tuttavia alcuni punti dei meridiani, conosciuti da coloro che praticano questa disciplina, che non vanno mai riscaldati. Per esempio, \r\nvanno evitati tutti i punti in prossimità delle mucose.\\par\r\nLa moxibustione non deve essere poi applicata in caso di febbre alta.\\par\r\nIl fumo aromatico della pianta, infine, può irritare coloro che non vi sono abituati. È quindi importante che nella st\r\nanza dove viene praticata questa tecnica vi sia una buona ventilazione, senza però la presenza di correnti.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 196,
"Codice": "MN015C",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nLa moxibustione può essere esercitata come metodo terapeutico a sé, può essere adottata nella stessa seduta in cui si ricorre all'agopuntura oppure in successione. I punti presi in considerazione sono 650\r\n e coincidono generalmente con quelli dell'agopuntura, ma in pratica le applicazioni avvengono per lo più lungo la colonna vertebrale, sotto le ginocchia e sull'ombelico.\\par\r\nPer applicare la moxibustione si utilizzano le foglie dell'artemisia, essiccat\r\ne e macinate finemente. Vengono confezionate in grandi sigarette oppure vengono compattate per formare piccoli coni. Più la foglia di artemisia è invecchiata, maggiore è la sua efficacia: si possono trovare in commercio foglie di 8-10 anni.\\par\r\nNei temp\r\ni passati le foglie si ponevano direttamente sui punti dei meridiani e si accendevano, causando così delle bruciature che lasciavano cicatrici permanenti. Oggi, invece, le sigarette di artemisia vengono accese e poi avvicinate alla pelle in modo da risca\r\nldarla senza bruciarla.\\par\r\nSeguendo un'altra tecnica, i conetti di artemisia sono posti suglì aghi utilizzati per l'agopuntura, che vengono poi infissi nei punti da trattare. Attraverso l'ago, il calore si propaga alla pelle. La durata di ogni singola \r\napplicazione può variare da pochi minuti fino a un po' meno di mezz'ora.\\par\r\nPer potenziare l'effetto della moxibustione o per ottenere un risultato specifico, è possibile mettere il conetto direttamente sul punto inserendo, tra la base e la pelle, sale\r\n marino in polvere, fettine di zenzero o di aglio, foglie di cavolo, fagioli di soia, a seconda dell'effetto benefico che si vuole conseguire.\\par\r\nAlcuni terapeuti francesi hanno messo a punto l'elettromodateur, un dispositivo che, seguendo le indicazio\r\nni dei maestri della moxibustione, indirizza fasci di raggi riscaldanti all'infrarosso sui punti dei meridiani.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 197,
"Codice": "MN016",
"Titolo": "MUSICOTERAPIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MUSICOTERAPIA\\par\r\n\\par\r\nLa musicoterapia è una delle tecniche di guarigione più antiche. Nelle tradizioni orientali, le vibrazioni sonore sono utilizzate per favorire il libero flusso dell'energia attraverso l'organismo: o\r\ngni nota corrisponde a una specifica parte del corpo.\\par\r\nI musicoterapeuti moderni, oltre a condividere le opinioni degli antichi, nelle loro terapie si avvalgono delle più avanzate ricerche in neuropsichiatria, in fisica acustica e in musicologia. Fin\r\no a qualche decennio fa, si pensava infatti che la musica fosse terapeutica unicamente per merito dei suoi influssi benefici sullo stato emotivo; oggi numerosi studi dimostrano invece che interviene anche a livello fisico.\\par\r\nIn alcune nazioni europee,\r\n come per esempio la Francia, i paesi scandinavi, la Germania e l'Inghilterra, la musicoterapia è riconosciuta come valido metodo di cura anche dai medici di formazione classica.\\par\r\nSecondo le teorie di alcuni fisici, la materia può essere considerata \r\nun agglomerato di correnti di energia vibratoria; lo stesso organismo umano può essere visto come un'ininterrotta interazione di onde sonore.\\par\r\nSe si fa vibrare un diapason vicino a un altro, anche il secondo diapason inizierà a vibrare nella stessa f\r\nrequenza e tonalità. Qualcosa di simile accade quando sentiamo la musica: il nostro corpo è istintivamente portato a sintonizzarsi con le vibrazioni musicali.\\par\r\nSe si tocca la cassa di un violino mentre viene suonato si avvertono le vibrazioni dei suo\r\nni con le punta delle dita. Stando vicino a un organo si è investiti da vibrazioni che scuotono tutto il corpo.\\par\r\nSi pensa che sia questa proprietà della musica ad aiutare le persone cadute in coma profondo a riacquistare coscienza.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 198,
"Codice": "MN016A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nNella Bibbia si legge che Davide riuscì a liberare il re Saul dalla depressione e dai suoi attacchi d'ira con il suono dell'arpa.\\par\r\nI Greci e i Romani sostenevano che la musica aiuta la guarigione e la\r\n impiegavano per la cura di diverse malattie, come l'epilessia e la depressione: le loro teorie furono poi riprese nel corso del Rinascimento.\\par\r\nLa medicina ayurvedica ha da sempre utilizzato le proprietà terapeutiche della musica. Ancora oggi, i mona\r\nci buddisti cantano i mantra ripetendo sempre il suono dell'Om. La loro scelta non è casuale, ma è stata fatta tenendo conto della teoria ayurvedica sul rapporto tra la musica e il corpo.\\par\r\nSecondo la dottrina ayurvedica, nei corpo umano vi sono tre o\r\nttave: la bassa, localizzata tra l'alluce e il terzo chakra, la seconda, tra il terzo chakra e il sesto, e l'ultima, tra il sesto e il chakra superiore,\\par\r\nI chakra sono i sette punti energetici principali, distribuiti lungo la colonna vertebraie, in c\r\norrispondenza dei sistemi e degli apparati dell'organismo. Qui si concentrano le energie vitali dell'organismo.\\par\r\nDurante il canto dell'Om, pronunciato come Aum, il suono si sposta da un chakra all'altro, riattivando le energie bloccate. L'energia pas\r\nsa dal subconscio al conscio, trasformandosi in energia spirituale.\\par\r\nQuando si passa dall'intonazione inferiore a quella superiore, coprendo un'ottava, tutto l'organismo viene investito di energia e rinnovato, Quando si canta la A la coscienza è all'\r\nombelico e la mente si calma.\\par\r\nIl canto dell'U, posto nel chakra anahata, porta lucidità e gioia.\\par\r\nLa M sposta la consapevolezza sul chakra ajna, generando una sensazione di beatitudine nella mente.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 199,
"Codice": "MN016B",
"Titolo": "EFFETTI DELLA MUSICA SULL'ORGANISMO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 EFFETTI DELLA MUSICA SULL'ORGANISMO\\par\r\n\\par\r\nNumerose ricerche hanno analizzato la risposta dell'organismo alla musica. Gli studi più interessanti si riferiscono alle piante e agli animali perché dimostrano come l'influen\r\nza della musica non sia legata a fattori culturali o sociali.\\par\r\nEsperimenti di laboratorio hanno dimostrato che un tono sonoro di particolare frequenza è in grado di stimolare specifiche aree del cervello dei gatti e di farli addormentare; in Olanda e\r\n nei paesi scandinavi, la musica viene trasmessa nei capannoni dove sono allevate le galline e le mucche per aumentare la produzione di uova o di latte.\\par\r\nLe piante di appartamento crescono meglio se si ascolta musica classica, mentre rallentano la cr\r\nescita con la musica rock.\\par\r\nIn India, la musica viene utilizzata per incrementare il raccolto delle piantagioni di patate dolci, riso e tabacco. Questo fatto era già noto al naturalista inglese Charles Darwin (1809 - 1882) che per far crescere i pomo\r\ndori si recava ogni mattina nel suo orto a suonare il trombone. \\par\r\nMisurazioni effettuate dai ricercatori dell'Università di Salisburgo, in Austria, hanno dimostrato che, ascoltando la musica, la pressione del sangue e il ritmo del respiro subiscono a\r\nlcune modificazioni.\\par\r\nIn particolare, parlando di musica leggera o classica, quella stimolante aumenta la frequenza cardiaca e lo scorrimento del sangue nei vasi, mentre quella distensiva rallenta i battiti del cuore e la velocità della circolazione \r\nsanguigna, favorendo così la vasodilatazione.\\par\r\nLa musica influisce anche sulla muscolatura. Diffondendo in un ambiente di lavoro un ritmo musicale veloce, si ottiene l'effetto di incrementare i ritmi di lavoro.\\par\r\nUn esperimento particolarmente imp\r\nortante svolto in Germania riguardava l'influenza della musica sullo stomaco e sulla secrezione gastrica. A tre diversi gruppi di persone è stata fatta ascoltare la loro musica preferita, classica, leggera o folk: l'ascolto produceva un aumento della sec\r\nrezione gastrica, con conseguente miglioramento dei processi digestivi.\\par\r\nSe, però, la stessa musica veniva \"somministrata\" a volume molto alto, si assisteva a una contrazione della muscolatura dello stomaco che, a lungo andare, avrebbe potuto predisp\r\norre alla gastrite.\\par\r\nNumerose ricerche hanno dimostrato che la musica rende meno sensibili al dolore. Il fatto non si basa soltanto sul presupposto che l'attenzione della persona viene distratta dall'ascolto di un brano musicale. Qualsiasi percezione\r\n diminuisce un'altra percezione: la musica non solo emoziona ma la si percepisce a livello così profondo che riesce a innalzare nell'individuo la soglia del dolore.\\par\r\nLa musica stimola infatti la produzione di particolari peptidi, agglomerati di amino\r\nacidi che agiscono sulle cellule nervose preposte alla percezione del dolore.\\par",
"Foto": "MN016B_F1.jpg#",
"Dida_Foto": "Il ritmo del cuore e del respiro.\r\nL'immagine mostra i tracciati relativi al battito cardiaco e al ritmo del respiro, registrati in una persona durante l'ascolto del 1° concerto branderburghese di J.S.Bach. Come si può notare, con l'attacco della musica si verificano immediati cambiamenti nel ritmo del cuore e del respiro. Inoltre, in concomitanza con alcuni particolari passaggi musicali, si nota anche un rallentamento dell'attività respiratoria.\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 200,
"Codice": "MN016C",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nLe sessioni di ascolto terapeutico avvengono sotto la guida di un terapeuta in gruppi di 5 - 10 persone.\\par\r\nIl terapeuta guida la persona nell'esecuzione di esercizi di controllo e di rallentamento della\r\n respirazione al ritmo dei suoni.\\par\r\nInoltre, i partecipanti devono essi stessi emettere suoni, concentrarsi sul silenzio, cercare di percepire le vibrazioni sonore del proprio corpo, le musiche interiori, e di individuare la propria nota personale.\r\n\\par\r\nLa danza libera è utile per esprimere con il corpo quanto viene percepito con l'ascolto.\\par\r\nIn genere, gli incontri avvengono due volte alla settimana per una durata di sei mesi. La stanza dove si svolgono gli incontri è priva di moquette, tendaggi \r\npesanti e tappezzeria. Le pareti sono libere, in modo che il suono possa essere riflesso senza impedimenti.\\par\r\nogni seduta prevede tre tipi di brani musicali.\\par\r\nPrimo ascolto.\\par\r\nLa prima musica deve corrispondere allo stato d'animo del momento, p\r\noiché solo così si è in grado di recepirla.\\par\r\nAl malinconico si propongono pezzi lenti e drammatici, al maniacale musiche allegre, mentre al depresso composizioni tristi. È possibile anche ascoltare musiche dai ritmi irregolari e ricche di dissonanze,\r\n per esasperare il disagio e manifestare le tensioni fisiche e psichiche.\\par\r\nSecondo ascolto. \\par\r\nPer attenuare le reazioni emotive suscitate dal primo ascolto, si propone una musica dolce, tranquillizzante e rassicurante, con una melodia armoniosa d\r\nal ritmo regolare, talvolta scritta appositamente per rilassare e per ridurre al minimo lo stato di veglia. Lo scopo è di arrivare progressivamente al rilassamento, in modo da potersi concentrare su se stessi.\\par\r\nTerzo ascolto. \\par\r\nL'ultimo ascolto, \r\ndi musica briosa, ha lo scopo di aumentare la fiducia in se stessi, infondendo speranza e ottimismo.\\par\r\nQuest'impostazione di base può essere arricchita e modificata dal terapeuta a seconda delle necessità dei partecipanti.\\par\r\nAnziché ricorrere a com\r\nposizioni famose, molti terapeuti creano le proprie musiche: il tema viene commentato dallo stesso terapeuta durante l'ascolto, in modo da guidare l'immaginazione dei partecipanti lungo percorsi utili al raggiungimento di uno specifico obiettivo. Il cant\r\no, la danza o l'esecuzione di musica con uno strumento moltiplicano gli effetti benefici della musicoterapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 201,
"Codice": "MN016D",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nLa musicoterapia è particolarmente efficace nel ridurre gli stati di ansia, lo stress, la tensione nervosa. La musica agisce sull'apparato respiratorio, facendo raggiungere uno stato di t\r\notale rilassamento. il respiro si adegua al ritmo e può divenire così regolare e profondo, se la musica è molto lenta, che la persona tende ad addormentarsi.\\par\r\nPer moltiplicare questo effetto, è di grande efficacia il canto che agisce sull'apparato re\r\nspiratorio e su quello digerente e può influire positivamente sullo stato generale di salute. La laringe vibra con le altre zone dei corpo e svolge un'azione benefica sui torace, addome e zona pelvica.\\par\r\nIn caso di depressione, apatia e sentimento di \r\nsolitudine, la musica aiuta a esprimere le proprie emozioni e, quindi, può indurre nei partecipanti cambiamenti d'umore, aumento della fiducia in se stessi, mantenimento o riacquisizione dell'autonomia e superamento dei momenti di solitudine e apatia.\r\n\\par\r\nÈ stato più volte rilevato che molte persone anziane, in seguito all'ascolto di musica in gruppo accompagnata con movimenti del corpo, rifioriscono, ricominciano a socializzare e a provare interesse per ciò che li circonda.\\par\r\nLa musica di gruppo ha\r\n la proprietà di attenuare la tensione psichica, stimolando le attività creative e i rapporti con gli altri.\\par\r\nPer la cura dell'asma, non solo l'ascolto, ma anche il canto e gli strumenti a fiato, insegnando il controllo del respiro, risultano benefic\r\ni. I medici della Clinica Pediatrica e Allergologica dell'Università della Florida hanno ottenuto miglioramenti spettacolari in alcuni gravi casi di asma insegnando ai bambini affetti dal disturbo a suonare il clarinetto o l'oboe.\\par\r\nPer chi soffre di \r\ncuore o di pressione alta, la musica regolarizza il ritmo cardiaco e rilassa la tensione, alleviando la pressione sanguigna. In soggetti sensibili il volume molto alto e le brusche variazioni di tempo e di ritmo possono disturbare il battito del cuore. S\r\ne, oltre all'ascolto, si pratica anche la danza, si favorisce la circolazione de sangue, si alimenta il tono muscolare e si restituisce elasticità ai tessuti.\\par\r\nPer aumentare le capacità intellettive, l'ascolto terapeutico della musica serve ad accres\r\ncere la concentrazione, l'attenzione, la memorizzazione.\\par\r\nDiversi studi hanno dimostrato che l'ascolto della musica, prima e durante interventi dentistici, riduce la percezione del dolore.\\par\r\nIn diversi Paesi europei, negli studi odontoiatrici i pa\r\nzienti ascoltano la loro musica preferita, da cuffie poste sulla poltrona, mentre sono sottoposti, per esempio, alla trapanazione di un dente. Si può variare a piacere il volume di ascolto, aumentandolo quando si avverte dolore.\\par\r\nCon le stesse modali\r\ntà, la musica viene utilizzata anche durante il travaglio del parto, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone, e per alleviare le sofferenze dei malati di cancro.\\par\r\nUna delle più frequenti applicazioni della musicoterapia è quella con i bambini, in\r\n caso di ritardo mentale. Ascoltare la musica e suonare uno strumento spesso rappresentano un mezzo di cura che si adatta facilmente alle esigenze del singolo soggetto.\\par\r\nIn questi casi, le sedute di musicoterapia si svolgono spesso in gruppo, con la \r\npartecipazione di 6-8 bambini.\\par\r\nOltre ai benefici dell'ascolto musicale, i piccoli hanno la possibilità di partecipare direttamente, tutti insieme, all'accompagnamento ritmico delle musiche, con ottimi risultati per la socializzazione. I risultati mi\r\ngliori si ottengono però con l'esecuzione attiva dei brani musicali. Dopo una prima fase di manipolazione disordinata dello strumento, il bambino diventa consapevole della possibilità di ritrovare e ripetere suoni particolarmente graditi; impara a procur\r\narsi il piacere dell'ascolto, sviluppa il senso del tatto, la coordinazione dei movimenti, l'uso della vista e dell'udito, stimola le capacità di attenzione, di concentrazione e di memoria, accresce la facoltà di selezione e di giudizio, aumenta il senso\r\n di competenza.\\par",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 OMEOPATIA\\par\r\n\\par\r\nL'omeopatia è un sistema medico caratterizzato essenzialmente dal fatto che le malattie vengono trattate mediante somministrazione di piccole dosi di rimedi che, se fatti assumere da persone sane, deter\r\nminerebbero sintomi della malattia curata. Infatti, \"è soltanto con la capacità di produrre malattie che i medicamenti possono curarle tuttavia, ogni farmaco può curare soltanto quelle malattie che può produrre quando venga somministrato a individui sani\r\n\". Queste parole sono di Samuel Hahnemann (1755-1843) il fondatore dell'omeopatia.\\par\r\nTenacemente avversata dalla medicina ortodossa e soprattutto dai grandi interessi che ruotano attorno all'industria farmaceutica, l'omeopatia ha ugualmente guadagnato\r\n terreno in molti Paesi, specie in Francia e in Inghilterra, e la sua presenza costituisce una delle principali alternative, fra il pullulare delle molte \"medicine eterodosse\", alla medicina ortodossa.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 203,
"Codice": "MN017A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nSamuel Hahnemann, fondatore dell'omeopatia, nacque il 10 aprile 1755 a Meissen, in Sassonia (Germania), da famiglia povera. Si pagò gli studi di medicina insegnando greco, arabo, ebraico e altre lingue, p\r\ner le quali era straordinariamente dotato.\\par\r\nFu ben presto deluso dalla medicina dei suo tempo e decise di diventare un ricercatore indipendente \"onde non incorrere nel rischio di far danno al prossimo\".\\par\r\nCominciò a fare esperimenti su se stesso, \r\nIngerendo il chinino, che si usava contro la malaria, si accorse che provocava su di lui gli stessi sintomi della malattia.\\par\r\nFormulò allora la prima legge dell'omeopatía, \"i simili si curano con i simili\", che, del resto, era stata già proclamata da \r\nIppocrate - padre della medicina occidentale - vissuto in Grecia nel IV secolo a.C. Per 7 anni sperimentò su se stesso e su persone di buona volontà, che credevano nelle sue ricerche, gli effetti di varie sostanze e tornò poi a praticare la medicina.\r\n\\par\r\nRiuscì a curare alcuni pazienti, ma si accorse che all'inizio della cura i sintomi peggioravano.\\par\r\nDecise di ridurre le dosi e scoprì che, anche se diluite centinaia di volte, le sostanze agivano in modo profondo e duraturo e avevano minori effetti \r\ncollateralì.\\par\r\nFatto oggetto di attacchi da parte di altri medici dei tempo, Hahnemann continuò a peregrinare di città in città cambiando ben 65 volte residenza.\\par\r\nFinalmente, nel 1835, fu accolto dai parigini come un maestro, con tutto l'entusiasm\r\no che molti suoi compatrioti gli avevano negato, Tuttavia, l'accademia di medicina pregò il ministro Guizot di vietare al medico straniero l'applicazione dei suo metodo, \"Hahnemann è uno scienziato di grandi meriti\", rispose il ministro, \"la scienza deve\r\n essere aperta a tutti. Se l'omeopatia è un sistema senza valore, cadrà da sola. Se, invece, è un progresso, si diffonderà nonostante tutti i nostri divieti\".\\par\r\nHahnemann mori il 2 luglio 1843 all'età di 88 anni,\\par\r\nl'omeopatia conobbe in seguito pe\r\nriodi alterni di grande splendore e di declino. Oggi è diffusa in tutto il mondo. Si calcola che solo in Europa 50 milioni di persone l'abbiano scelta come metodo di cura. Con un decreto legge dei 17 marzo 1995, l'Italia si è adeguata alle direttive dell\r\na Comunità Europea che regolano la produzione e la vendita dei rimedi omeopatici.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 204,
"Codice": "MN017B",
"Titolo": "PRINCIPI DELL'OMEOPATIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 PRINCIPI DELL'OMEOPATIA\\par\r\n\\par\r\nAlla prima fondamentale affermazione dell'omeopatia, secondo la quale ogni farmaco produce nell'organismo sano gli stessi sintomi che può curare in quello malato (principio della similitud\r\nine), altri tre principi caratterizzano questo sistema.\\par\r\nInnanzitutto, il principio secondo cui le sostanze medicamentose non solo conservano le loro capacità curative in piccole dosi, ma anzi ne vengono esaltate. Questa impostazione di Halmernann co\r\nstituiva certamente una reazione, più che legittima e comprensibile, alla pratica medica del suo tempo in gran parte basata su dosaggi spropositati dei farmaci, tali da rappresentare, oltre alla malattia, un vero pericolo per il paziente. Il principio de\r\nlle qualità infinitesimali viene osservato ricorrendo a soluzioni successive in acqua o alcol delle sostanze attive, fino a raggiungere concentrazioni dell'ordine del 10-18 e oltre, conservando i farmaci così diluiti le loro proprietà terapeutiche, almen\r\no nella convinzione dei medici omeopatici.\\par\r\nL'efficacia dei farmaci così diluiti è ulteriormente potenziata se le soluzioni vengono sottoposte a un numero elevato di scuotimenti piuttosto energici così da modificare la struttura molecolare. In base a\r\n questa convinzione (principio della dinamizzazione), la diluizione e la successiva succussione possono conferire a sostanze inerti poteri terapeutici, liberando quindi poteri latenti.\\par\r\nUltimo fondamentale principio della medicina omeopatica è il pri\r\nncipio della individualizzazione, secondo il quale non solo non esistono malattie, bensì soltanto individui malati, ma anche che ogni farmaco possiede peculiarità che si attagliano alla personalità del paziente, per cui esisterebbe un'identità paziente-r\r\nimedio di cui è necessario tener conto nella prescrizione della terapia.\\par\r\nIl principio della individualizzazione, oltre a comportare la valutazione del paziente nella sua globalità fisica e psico-emotiva, impone una revisione del concetto di malattia\r\n. Nella storia della medicina, in tutti i tempi e nella maggior parte delle culture, pur sotto forme spesso assai diverse, la malattia è stata spesso ed è considerata una compromissione globale dell'individuo che può esprimersi sul piano clinico privileg\r\niando un comparto dell'organismo rispetto al suo insieme. Non meno antica e diffusa è la convinzione che la malattia non sia altro che la manifestazione dell'organismo in lotta per liberarsi di un fattore nocivo e che pertanto deve essere aiutata e non c\r\nombattuta. Così nella medicina omeopatica.\\par\r\nIn questa impostazione, i segni e i sintomi della malattia devono essere utilizzati non tanto per arrivare a una \"diagnosi d'organo\", quanto soprattutto per scoprire che cosa essi esprimono dell'intera stru\r\nttura dell'individuo e dei suoi squilibri più intimi, di cui la malattia in esame non è che una manifestazione particolare. Ne consegue che l'importanza delle cause esterne delle malattie (alle quali la medicina ortodossa attribuisce un valore preminente\r\n) assume in questo contesto concettuale un rilievo subordinato rispetto al terreno sul quale esse eventualmente vengono a operare. Gli agenti microbici patogeni, per esempio, verrebbero ad avere un ruolo di \"profittatori\" di una situazione già compromess\r\na che si può ben combattere, senza tuttavia dimenticare che l'intervento veramente risolutore è quello rivolto al risanamento del terreno. \\par\r\nIl terreno dunque ha nella medicina omeopatica un'importanza essenziale e implicitamente la predisposizione a\r\nlla malattia. Per gli omeopatici la predisposizione alle malattie si può sostanziare in un accumulo di tossine nell'organismo, oppure in una compromissione profonda degli equilibri psicoemotivi derivata da impedimenti al libero fluire dei sentimenti e de\r\nlle attività psichiche, legittimando la ricerca non solo nella vita più intima del paziente, ma anche in tutto ciò che gli sta intorno, nella famiglia, nella società, nella vita.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 205,
"Codice": "MN017C",
"Titolo": "STRATEGIA TERAPEUTICA DEL METODO OMEOPATICO",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 STRATEGIA TERAPEUTICA DEL MEDICO OMEOPATICO\\par\r\n\\par\r\nLa strategia terapeutica del medico omeopatico marca una differenza assai importante rispetto al medico ortodosso. Se la malattia del paziente è bene individuata nelle \r\ncaratteristiche proprie di quel paziente, così che nel suo complesso la persona malata rassomiglia strettamente a un rimedio, una sola dose di quell'unico rimedio è sufficiente a stabilire la salute precedente: \"Un malato, un rimedio, una dose\" diceva Ha\r\nhnemann.\\par\r\nNelle malattie acute, una volta prescelto il farmaco, questo viene somministrato una sola volta al fine di innescare la reazione curativa, e fatto seguire, per un numero di volte ritenuto opportuno dall'omeopata, dalla somministrazione di u\r\nna preparazione apparentemente identica al rimedio, ma in realtà priva del farmaco (placebo).\\par\r\nQuesta procedura non è fraudolenta, bensì ritenuta necessaria dagli omeopati per far fronte alla domanda conscia o inconscia del paziente di avere altro fa\r\nrmaco che sarebbe inutile. Soltanto quando il processo di guarigione non evolve è necessario ripetere le dosi con una sequenza che varia secondo il tipo della malattia e lo stato del malato. Si ritorna alla somministrazione del farmaco alla stessa diluiz\r\nione o a una diluizione superiore se il paziente invece di migliorare peggiora. Proprio il contrario di quanto avviene nella medicina ortodossa, dove le terapie farmacologiche vengono generalmente impostate sulla base di ripetute somministrazioni dello s\r\ntesso farmaco e dove, in caso di peggioramento, o si cambia farmaco, oppure si eleva il dosaggio del farmaco usato. Nelle malattie croniche, la strategia terapeutica di solito consiste nella somministrazione del farmaco prescelto, seguita da un intervall\r\no di circa tre settimane o per il periodo durante il quale il farmaco sembra attivo.\\par\r\nPuò anche darsi che all'omeopata non sia ben chiaro quale farmaco somministrare; in questo caso è utile prescrivere un placebo fino a che non emergano sintomi più c\r\nhiarificatori. Nell'un caso e nell'altro, la terapia può proseguire con la somministrazione dello stesso farmaco a dinamizzazioni superiori.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 206,
"Codice": "MN017D",
"Titolo": "RIMEDI OMEOPATICI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 RIMEDI OMEOPATICI\\par\r\n\\par\r\nI rimedi utilizzati dalla medicina omeopatica sono farmaci non tossici di origine vegetale, animale e minerale. La loro funzione è quella di stimolare la capacità di reazione dell'organismo nei \r\ncasi di disturbi acuti e cronici. Differiscono da quelli della medicina classica per il modo in cui agiscono, per il dosaggio e per la procedura utilizzata nel produrli. \\par\r\nPer gli omeopati una sostanza medicinale riesce a curare un determinato pazien\r\nte se provoca in una persona sana sintomi simili a quelli della persona malata. E' questa la legge fondamentale della terapia omeopatica: \"i simili si curano con i simili\".\\par\r\nPer esempio il mercurio: ingerito da una persona sana provoca diarrea, feci \r\nmacchiate di sangue e di muco, salivazione, aumento della secrezione della bile. Somministrato, in dosi minime, a una persona malata che accusa gli stessi sintomi, li cura.\\par\r\nL'arte dell'omeopata consiste nella capacità di trovare il rimedio i cui eff\r\netti assomigliano il più possibile ai sintomi del paziente.\\par\r\nI rimedi omeopatici contengono una quantità infinitamente piccola della sostanza medicamentosa che viene diluita in percentuali più o meno grandi di liquido o di lattosio in polvere. Il rap\r\nporto tra sostanza e solvente può arrivare al punto in cui nella soluzione non è presente neppure una molecola della sostanza originale. Ciò nonostante, stando all'esperienza dei medici omeopatici e a rigorose esperienze condotte nei laboratori, anche in\r\n questi casi il rimedio non perde di efficacia, ma paradossalmente agisce a un livello più profondo e per un tempo più lungo. Ogni volta che si attua una diluizione della sostanza medicamentosa, la si sottopone poi a scosse, dette succussioni. Grazie a q\r\nuesto trattamento, detto dinamizzazione, una specie di impronta dell'elemento originario si trasmette alla sostanza diluente. La materia così trasformata produce effetti curativi che non si verificano prima della dinamizzazione.\\par\r\nSecondo Sarnuel Hahn\r\nemann, il fondatore della medicina omeopatica, per ogni paziente esiste un unico rimedio ottimale per tutti i suoi disturbi, chiamato simillimum. Questo rimedio può essere somministrato per periodi più o meno lunghi e con diluizioni più o meno alte lungo\r\n il corso di tutta la vita.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 207,
"Codice": "MN017D1",
"Titolo": "Principali rimedi",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red0\\green0\\blue128;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red51\\green28\\blue134;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 PRINCIPALI RIMEDI\\par\r\n\\par\r\nCon la denominazione di \"La materia medica\" si comprendono per così dire i \"ritratti\" dei rimedi omeopatici, ritratti delineati sui sintomi che compaiono negli individui sani che si assoggettano\r\n per un tempo più o meno prolungato alla somministrazione di dosi subtossiche dello stesso rimedio (i cosiddetti provings) o quali emergono dalle osservazioni cliniche e dai riscontri tossicologici. L'insieme di tutti questi sintomi più o meno importanti\r\n, più o meno caratteristici dell'una o dell'altra sostanza, compongono un quadro che assume l'aspetto di un termine di confronto: l'altro termine sarà il paziente e proprio dal riscontro delle affinità tra il rimedio e il paziente scaturirà l'indicazione\r\n omeopatica: tanto più il rimedio è \"simile\" al paziente, tanto maggiori sono le probabilità di una terapia efficace. Il ritratto di un rimedio è composto da un nucleo, che si può definire l'anima, il genio del rimedio stesso, quello che lo caratterizza \r\nin modo inconfondibile rispetto agli altri; da un'area psichica, che comprende i sintomi attinenti alla sfera psico-intellettivo-caratteriale e da un'area fisica, che comprende invece i sintomi che hanno attinenza con gli organi e gli apparati del corpo.\r\n\\par\r\n\\par\r\nACONITUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio del rimedio è costituito dalla subitaneità, dal comparire di ogni perturbazione all'improvviso, senza preliminari, senza annuncio.\\par\r\nE' la paura inspiegabile, il terrore panico che c\r\noglie da un momento all'altro e che blocca l'individuo come l'uccello davanti al serpente: paura della folla o degli spazi vuoti, paura del viaggiare, paura del futuro, paura degli esami, paura dell'ignoto, paura della malattia o della morte, qualsiasi p\r\naura, purché sia improvvisa. La paura si accompagna all'agitazione, all'inquietudine, all'incapacità di stare fermi: Aconitum, con Arsenicum e Rhus toxicodendron forma il trio degli agitati.\\par\r\nI sintomi fisici vanno in parallelo, sempre caratterizzati\r\n dalla subitaneità, dall'improvviso: attacchi di febbre solitamente elevata, con calore bruciante, pelle secca, bocca e gola secche con molta sete (quando compare il sudore, lo stadio di Aconitum è terminato e si passa a quello di Belladonna); dolori imp\r\nrovvisi alla testa o in tutto il corpo, vertigini soprattutto nell'alzarsi dal letto o da una sedia; dolori precordiali con sensazione di morte imminente (Aconitum può essere il primo rimedio di un infarto), palpitazioni, aritmie, polso duro e scuotente,\r\n tachicardico; congestione della faccia e della testa, ma il viso diviene pallido quando il paziente si mette a sedere.\\par\r\nAconitum ha spesso difficoltà di respirazione, raucedine, tosse secca e insistente, con brividi, congestione della testa e piedi \r\nfreddi.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAGARICUS\\par\r\n\\par\r\nIl genio del rimedio è nei movimenti involontari e incoordinati, onde è un grande rimedio di tic. Dal punto di vista nervoso, Agaricus è caratteristico degli stati di esaurimento dopo sforzi \r\nprolungati, ed è anche adatto a essere somministrato ai ragazzi un po' lenti nell'apprendimento, che hanno difficoltà a scuola e si stancano subito, soprattutto quando sono presenti tic nervosi o movimenti incoordinati della testa.\\par\r\nE' un grande rime\r\ndio dei tic oculari, dei movimenti incoordinati e spasmodici degli occhi, del nistagmo; è un rimedio dei tremori sia delle mani sia della lingua, con difficoltà nel parlare. E' anche un grande rimedio dei geloni e degli arrossamenti con bruciore e prurit\r\no dei padiglioni auricolari; è anche un rimedio delle tossi convulse, e soprattutto dei movimenti incoordinati delle gambe.\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1815\\ATXts0\\ATXbrdr0 AMBRA GRISEA\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx120\\tx1815\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio del rimedio è nella sua timidezza, associata all'ipersensibilità: è stato definito anche come il rimedio degli \"sconfitti dalla vita\". Infatti, dal punto di vista psichico i connotati caratteristici di Ambr\r\na sono appunto l'ipersensibilità nervosa, la timidezza, il senso di inferiorità, di debolezza, di incapacità di realizzarsi e di concludere qualcosa di positivo, la paura della gente, il desiderio di solitudine, la riservatezza, la depressione, il taediu\r\nm vitae, il rimuginamento di pensieri sgradevoli, le allucinazioni ansiogene. Per questo Ambra si colloca tra i rimedi che hanno in alto grado queste distorsioni mentali il difetto della volontà; con Ambra, tra i più importanti, si potranno citare Agaric\r\nus, Baryta carbonica e muriatica, Onosmodium, Phosphorus, Psorinum, Pulsatilla, Sulphur, Phosphoricum.\\par\r\nDal punto di vista fisico, anzitutto, è abbastanza curioso di Ambra la monolateralità, nel senso che i sintomi (cefalea, vertigini, ipoestesia, in\r\ntorpidimento, tic emotivi ecc.) compaiono solo in una metà del corpo. A parte questo, Ambra è un rimedio della tosse notturna, evocata da una sensazione di pizzicore e fastidio alla biforcazione tracheale; è un rimedio di palpitazioni, con oppressione al\r\n torace; è un rimedio di insonnia per dispiaceri e preoccupazioni; è anche un buon rimedio del prurito vaginale e delle perdite ematiche intermestruali, soprattutto quando dovute a cause emotive.\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\ATXts0\\ATXbrdr0\r\n ANACARDIUM ORIENTALIS\\par\r\n\\pard\\tx135\\tx2745\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio del rimedio è nel suo sdoppiamento: da una parte l'angelo, dall'altra il demonio. Caratteristica di Anacardium è infatti quella di avere due volontà\r\n, spesso in contrasto fra loro, per cui passa rapidamente da atteggiamenti di estrema malignità, che lo rendono insopportabile, ad atteggiamenti invece di simpatia e bonarietà. Il Sé sdoppiato è evidentemente alla radice di tutte le allucinazioni, idee f\r\nisse e paure, soprattutto quelle di essere incapace di realizzarsi e di essere in grado di svolgere un certo compito (è un buon rimedio per gli esami e i concorsi) in generale, comunque, è un individuo malmostoso, ipocondrIaco, sospettoso, debole di memo\r\nria.\\par\r\nDal punto di vista fisico è abbastanza caratteristico di Anacardium il fatto che tutti i sintomi, siano dolori di testa, del torace, dell'addome, degli arti, dei muscoli, il peso sullo stomaco, la stanchezza e finanche la depressione e il catti\r\nvo umore migliorano tutti mangiando, salvo tornare a manifestarsi due o tre ore dopo. In questo Anacardium orientalis si contrappone nettamente a Nux vomica, che sta invece meglio a stomaco vuoto.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx870\\ATXts0\\ATXbrdr0 APIS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx210\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio.di Apis ricorda la puntura dell'ape: violenta, dolorosa, infiammatoria, pulsante. Dal punto di vista nervoso, infatti, Apis è violento, ha crisi incontrollabili, è sospettoso, ir\r\nritabile e soprattutto gelosissimo, anche se poi si deprime facilmente e piange con facilità. Dal punto di vista fisico, Apis ha dolori brucianti e pungenti, è congestionato soprattutto alla testa, ha edemi traslucidi, gonfiori, ha eruzioni cutanee di va\r\nrio tipo, caratterizzate sempre da comparsa brusca con infiammazione e irritazione violenta della parte; le eruzioni, proprio per il carattere di edema e di gonfiore, hanno spesso un aspetto bolloso. Apis si aggrava col caldo, al mare e migliora col fred\r\ndo e in montagna; nonostante sia disturbato dal calore, non ha sete.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx2475\\ATXts0\\ATXbrdr0 ARGENTUM NITRICUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx210\\ATXts0\\ATXbrdr0 Come l'argento vivo, che oscilla inafferrabile, Argen\r\ntum nitricum è caratterizzato dall'irrequietezza. E' dunque un nevrastenico frettoloso, che non si dà pace fino a che ha finito subito quel che potrebbe fare con tutta calma, che soffre di anticipazioni, sta male prima di fare una cosa che farà magari gi\r\norni dopo; è pieno di paure non solo della morte, degli spazi vuoti, dei precipizi, ma anche di non riuscire a tenere a freno se stesso, e quindi di fare gesti inconsulti. E' intellettivamente pronto e vivace, ma incostante, irrequieto, si tormenta in co\r\nntinuazione sulle sue fissazioni e fobie. E' un rimedio frequentemente indicato in pazienti affetti da sindrome ansioso-depressiva, e fra l'altro, è un rimedio della claustrofobia.\\par\r\nDal punto di vista fisico Argentum nitricum è un agitato, un irrequi\r\neto; soffre di vertigini e di tremori, ha le mucose irritate, soprattutto gli occhi, la bocca, lo stomaco, ma anche l'ano e la vagina; ha leucorree e diarree brucianti, intorpidimento e parestesie delle mani, specie di notte. E' un caldo, ha sete, ama mo\r\nlto i dolci ma anche il sale. E' aggravato dal mare, dal calore e durante la notte.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx495\\tx690\\tx4995\\ATXts0\\ATXbrdr0 ARNICA\\par\r\n\\par\r\nIl genio del rimedio è il trauma, la conseguenza di un trauma, qu\r\nalunque sia, fisico o psichico. Sul piano psichico Arnica è infatti il rimedio degli sconvolgimenti, dei fatti che hanno modificato la vita del paziente, anche a ritroso di anni, soprattutto quando il trauma psichico ha agito come da blocco nell'estrinse\r\ncazione del Sé: è questa la ragione per cui Arnica può essere il primo rimedio quando ci si trova a dover affrontare un'alterazione psicoemotiva che abbia tenuto dietro a uno stress, a uno shock affettivo, a uno squilibrio mentale.\\par\r\nSul piano fisico \r\nArnica è il rimedio di ogni specie di trauma, accidentale, sportivo, chirurgico ecc. ; solitamente i sintomi sono caratterizzati da dolori più o meno acuti, soprattutto dalla sensazione in tutto il corpo come se fosse stato bastonato e non potesse riposa\r\nre da alcuna parte perché il letto \"è troppo duro\". E' rimedio di ematomi, fratture, contusioni, emorragie interne ed esterne, ma è anche rimedio di putrefazioni gastriche e intestinali, di infezioni locali o generali. I malati di Arnica sono generalment\r\ne tranquilli, semincoscienti o torpidi nelle forme gravi, non parlano, ma se interrogati, rispondono correttamente. Sintomo curioso è che, anche essendo in condizioni gravi, non vogliono chiamare il medico e dicono di star bene.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx210\\ATXts0\\ATXbrdr0 ARSENICUM\\par\r\n\\par\r\nIl genio del rimedio è nella corrosione. Dal punto di vista psichico questo si estrinseca nell'angoscia profonda, per cui il malato è assolutamente convinto che il suo stato è senza sper\r\nanza, che la morte è vicina e che comunque qualsiasi cosa tenti di fare non avrà buon esito. L'angoscia determina insicurezza del Sé e quindi allucinazioni e paure, soprattutto della morte, ma anche del buio, della solitudine, delle aggressioni, della ma\r\nlasorte: l'angoscia porta Arsenicum ad afferrarsi alle cose concrete, alla proprietà, all'ordine, all'eleganza esteriore. Con Aconitum e con Rhus arsenicurn appartiene al tipo degli \"agitatii\" nella fattispecie perché l'angoscia lo porta a muoversi conti\r\nnuamente: per riposare tranquillamente, più o meno bisogna essere in pace con se stessi.\\par\r\nDal punto di vista fisico, la corrosione dei tessuti è la caratteristica principale. Arsenicum è infatti rimedio di lesioni ulcerative-corrosive, in qualsiasi o\r\nrgano situate, ma soprattutto a carico dell'apparato digerente, respiratorio, del sangue e degli organi emopoietici, della cute e delle mucose superficiali. I dolori di Arsenicum hanno la caratteristica di essere sempre brucianti ma, curiosamente, di mig\r\nliorare con le applicazioni calde.\\par\r\nArsenicum si aggrava con il freddo e durante la notte. E' un rimedio periodico, nel senso che le manifestazioni patologiche si presentano con un andamento tipicamente ciclico e ricorrente. Per questa ragione, è un \r\nrimedio principe delle malattie croniche che hanno un decorso oscillante, un giorno bene e un altro male, e delle manifestazioni allergiche che hanno ricorrenza stagionale. E' inoltre un rimedio di esaurimenti profondi e di astenie debilitanti.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx210\\ATXts0\\li15\\ATXbrdr0 ATROPA BELLADONNA\\par\r\n\\par\r\nE' stato detto che Belladonna è l'antinfiammatorio de \"La materia medica\", proprio perché la violenza improvvisa è il suo genio: come tale, per la legge dell\r\na similitudine, è adatto a curare qualsiasi malattia infiammatoria a carico di ogni organo. Caratteristici di Belladonna sono il grande calore, interno ed esterno, per cui Belladonna \"brucia\" (ma è aggravato dal freddo) e la violenza delle manifestazioni\r\n (febbre, dolori, emorragie ecc.). Belladonna è un gran rimedio di infiammazioni ma anche di coliche e di spasmi.\\par\r\nDal punto di vista psichico si ripete la stessa connotazione di violenza: crisi di rabbia, di aggressività, di furia, allucinazioni, co\r\nnvulsioni, delirio. Una famosa omeopata inglese, M. L. Taylor, diceva che Aconitum è un uragano nella circolazione, Chamomilla un uragano nel carattere, Belladonna un uragano nel cervello.\\par\r\n\\pard\\tx105\\tx2130\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 \\par\r\nAURUM\\par\r\n\r\n\\par\r\nIl genio di Aurum è l'autodistruzione che coinvolge in massimo luogo il principio fondamentale del Sé: l'istinto dell'autoconservazione. Aurum è infatti il rimedio più depresso \"de La materia medica\", quello che ha in massimo grado la malinconia, il de\r\nsiderio di solitudine, quello che non riesce a lavorare, che piange per niente, vede nero, non ha più speranze, è demotivato, è stanco della vita, ha tendenza al suicidio. Poiché spesso la depressione non è altro che una faccia dell'aggressività, così il\r\n carattere esterno di Aurum è contrassegnato da una irritabilità malcontenta, con scoppi di collera, piuttosto che da abulia e intontimento. Dal punto di vista fisico, Aurum è rimedio di manifestazioni corrosive-distruttive dei tessuti sia a carico delle\r\n mucose sia delle ossa; è un rimedio di alterazioni cardiovascolari, di ipertensione, di arteriosclerosi, di ancurismi. E' anche un rimedio tumorale, soprattutto nei confronti dei tumori uterini e ossei. I dolori di Aurum sono profondi, tenaci, accentuat\r\ni particolarmente di notte, che rappresenta fra l'altro il tipico periodo di aggravamento del farmaco.\\par\r\n\\par\r\nBARYTA CARBONICA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica fondamentale di Baryta carbonica è data dalla torpidità, sia psich\r\nica sia fisica. Si ha infatti un rallentamento generale delle funzioni psicointellettive, con diminuzione dell'interesse per quanto ci circonda, della memoria, dell'attenzione, onde è un buon rimedio sia dei bambini disadattati e torpidi, sia delle perso\r\nne in età avanzata e nella fase declinante della vita.\\par\r\nQuesta torpidità psichica ha il suo corrispettivo nella torpidità fisica, manifestantesi nella lentezza dei processi di guarigione, nell'andamento a lungo cronicizzante dei processi infiammatori\r\n, specialmente delle tonsille e delle ghiandole linfatiche, nella lenta guarigione delle ferite, nel rallentamento dei processi di accrescimento, digestivi e assimilativi.\\par\r\nLa rigidità di Baryta si manifesta anche nei processi di sclerosi vascolare e\r\n muscolare, onde è un buon rimedio di alcune forme senili di ipertensione arteriosa e di distrofia muscolare. Baryta carbonica è un freddo migliorato dal caldo, che però proprio a causa della poca elasticità del suo sistema neurovascolare soffre anche di\r\n vampate e di calori localizzati.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx1215\\ATXts0\\ATXbrdr0 BYRONIA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Bryonia sta bene quando è fermo. Questa caratteristica fondamentale si proietta sul versante psichico; Bryonia è un ansioso che ha pa\r\nura del futuro perché ha paura di tutto quello che, essendo nuovo, implica un movimento; ha paura di rovine finanziarie, di crisi familiari o ambientali, insomma, di tutto quello che, muovendosi, costituisce un attentato alla sua tranquillità.\\par\r\nDal p\r\nunto di vista fisico, succede la stessa cosa: tutti i disturbi, tutti i mali di Bryonia si aggravano col movimento e migliorano coll'immobilità. Così la cefalea e le vertigini di Bryonia migliorano se il paziente sta supino, perfettamente immobile, senza\r\n muovere nemmeno gli occhi; e si aggravano invece se muove la testa: i dolori e le disfunzioni, dal mal di gola alla tosse, dalle coliche alla diarrea, dalla sciatica all'artrosi, vengono alleviati dall'immobilità e peggiorati anche dal più piccolo movim\r\nento. Anche il sintomo apparentemente curioso del miglioramento mediante una pressione forte va nella stessa direzione, perché in sostanza la pressione forte mette per così dire a riposo la parte, mentre il toccamento o anche solo lo sfioramento la irrit\r\nano.\\par\r\nLa rigidità di Bryonia si esplica anche nella secchezza generale della cute e delle mucose: Bryonia non suda, la bocca e la lingua sono secche, la tosse è secca, la scarsità delle secrezioni provoca inoltre secchezza vaginale e stitichezza.\r\n\\par\r\nA differenza di Belladonna, Bryonia è aggravato dal caldo, ma le sue infiammazioni, i suoi edemi, il suo gonfiore sono pallidi e freddi.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx2385\\ATXts0\\ATXbrdr0 CALCAREA CARBONICA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La Calcarca carbo\r\nnica è il membro più importante del gruppo delle calcaree e il suo genio essenziale è costituito dalla flaccidità, dalla mancanza di nerbo, dalla debolezza di fondo anche se in apparenza il paziente si presenta grosso e robusto. La flaccidità si manifest\r\na subito nel quadro psichico, con la timidezza, il timore di assumersi responsabilità, perché si considera inadeguato a qualsiasi compito impegnativo; più in generale, Calcarea è pieno di paure per il futuro, che succeda qualcosa di male, per la sua salu\r\nte, che gli altri si accorgano della sua debolezza e la usino contro di lui, che la morte gli sia vicina e così via.\\par\r\nA questa debolezza di fondo cerca di rimediare con la volontà, anche con l'ostinazione nell'applicarsi, onde in genere i soggetti Ca\r\nlcarea sono buoni lavoratori; il carattere è difficile, perché Calcarea è in genere irritabile, di cattivo umore, ostinato, testardo, poco conciliante.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\li195\\ATXbrdr0 Dal punto di vista fisico, la flaccidità trova riscontro in una\r\n ipotonia generale dei tessuti: sono pazienti grassi ma molli, con poca forza; la pelle è pallida, sudaticcia, le ferite e le infiammazioni guariscono lentamente; il tessuto osseo si forma lentamente e ha poca resistenza (è un buon rimedio per accelerare\r\n la dentizione nei bambini, per abbreviare la guarigione delle fratture, per limitare i processi di distruzione ossei, tipo osteoporosi ecc.). A carico dei vari organi si notano sempre queste caratteristiche di flaccidità: la lentezza dei processi di nut\r\nrizione, con digestione lunga e difficile, anche in presenza di un robusto appetito; la facilità di vomito e diarrea acidi, le tracheiti e bronchiti a lenta risoluzione; le mestruazioni abbondanti che lasciano spossatezza; l'eretismo sessuale con scarsa \r\npotenza; la tachicardia; la facilità ai raffreddori; l'ingrossamento delle ghiandole e così via.\\par\r\nCalcarea è un freddo che ha ondate di calore o di freddo in varie parti del corpo, sensazioni di caldo-fuoco all'interno e freddo esterno o viceversa, d\r\nalle quali si difende male proprio a causa della torpidità delle sue reazioni neuromuscolari.\\par\r\nLe caratteristiche fondamentali di Calcarea rimangono pure negli altri membri del gruppo, anche se l'inserimento di radicali diversi modifica più o meno pr\r\nofondamente il quadro. Così, nella Calcarea phosphorica il carattere instabile, ma intelligente e volitivo di Phosphorus si associa a un'impalcatura fisica più sottile e slanciata. In Calcarea fluorica il radicale fluoro accentua la tendenza distruttiva \r\ne contemporaneamente determina una caratteristica distensibilità e distorsibilità dei legamenti. In Calcarea sulphurica il calore dello zolfo, oltre alla sua complementarietà con il calcio, determina una certa specializzazione del rimedio nella cura di q\r\nuelle infiammazioni in stato di suppurazione a carattere torpido e cronicizzante.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\ATXts0\\ATXbrdr0 CARBO VEGETABILIS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio del rimedio è nella diminuzione della vit\r\nalità, onde Carbo vegetabilis è il rimedio degli stati di indebolimento, delle convalescenze protratte, degli stati di collasso, del deperimento dell'età avanzata.\\par\r\nDal punto di vista psichico, Carbo vegetabilis è un individuo ansioso, che maschera l\r\na propria debolezza con una certa sordità e insensibilità agli stimoli che gli provengono dall'ambiente.\\par\r\nDal punto di vista fisico è, in effetti, un fuoco che cova sotto la cenere. Infatti, la superficie del corpo è fredda, pallida e cianotica, ma a\r\nll'interno con un calore perverso, bruciore degli occhi, bruciore dello stomaco, con molto gas, bruciore nei polmoni, con tosse e secrezioni di muco denso e scuro, bruciore nella circolazione, con formazione di ulcere.\\par\r\nE' in sostanza un rimedio degl\r\ni stati di collasso e un rimedio soprattutto dei disturbi gastrointestinali con grande accumulo di gas.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx75\\tx1500\\ATXts0\\li75\\ATXbrdr0 CAUSTICUM\\par\r\n\\pard\\tx75\\tx1500\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Causticum è u\r\nn rimedio complesso, che ha nel suo genio soprattutto la paresi malinconica. Dal punto di vista psichico è un ansioso, un timido, un insicuro, un pauroso soprattutto quando il giorno declina e scende la sera. Causticum è un rimedio di stati malinconici-d\r\nepressivi, più che di condizioni di ansia e di eccitazione aggressive; è un rimedio che si ripiega in se stesso e rimugina a lungo, sentendosi inadeguato ai compiti difficili che gli possono essere richiesti.\\par\r\nDal punto di vista fisico, si ha un quad\r\nro analogo di astenia generale, con tremori e mancanza di forze; sono caratteristici di Causticum le paralisi settoriali, della faccia, degli arti, dei muscoli lisci, delle corde vocali (è uno dei rimedi per l'abbassamento della voce nei cantanti), delle\r\n palpebre ecc. E' anche un eccellente rimedio, però, delle contratture spastiche tendinee, tipo il morbo di Dupuytren, e muscolari.\\par\r\nE' inoltre indicato in molti quadri di dolori reumatici e nelle forme di artrite anchilosante.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 CHAMOMILLA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 M.L. Taylor diceva che Chamomilla è un uragano nel carattere, volendo sottolineare la scontentezza aggressiva, l'irritabilità, l'instabilità emotiva, soprattutto costituita di impazienza \r\ne di intolleranza che caratterizzano Chamomilla. E' un rimedio infantile e femminile, adatto soprattutto alle coliche (addominali, mestruali ecc.); ai disturbi della dentizione; alle diarree brucianti specialmente nei lattanti; ai casi di insonnia, sopra\r\nttutto se si associa a grande agitazione e irrequietezza; agli intorpidimenti sensoriali localizzati, soprattutto delle braccia e delle mani.\\par\r\n\\pard\\tx90\\tx1005\\ATXts0\\li90\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx1005\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 CHINA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio di China è la debolezza che si ha dopo malattie esaurienti o dopo la perdita di grandi quantità di liquidi organici, come nel caso di emorragia, di diarrea profusa o di vomito incoercibile, di sudorazione eccessiva per sforzi fisic\r\ni o per condizioni climatiche particolari.\\par\r\nChina è inoltre un rimedio di flatulenza (tutto l'addome) e di febbri periodiche.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx1620\\ATXts0\\ATXbrdr0 COLOCYNTHIS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Colocynthis è un rimedio di dolor\r\ni spastici, di coliche di ogni tipo, specialmente addominali e pelviche. Nel campo dei disturbi epatogastrici è uno dei rimedi che ricorrono con maggior frequenza (altri sono Abies nigra, Bryonia, Chelidonium, Nux vomica Lycopodium, Carbo vegetalis, Puls\r\natilla). Caratteristica del dolore di Colocynthis è il sollievo che dà al paziente la posizione accartocciata, flettendo le gambe sull'addome, e l'applicazione del caldo. I dolori d Colocynthis sono a brusca insorgenza e determinati spesso da stress emot\r\nivi e da stati d'ansia. Colocynthis ha inoltre due indicazioni minori: la tendinite del pollice destro e la sciatica sinistra.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1275\\ATXts0\\ATXbrdr0 CONIUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica di Conium è la \r\ndebolezza paralitica, che si manifesta dal punto di vista psichico con una riduzione di tutte le attività intellettuali (l'appetito di conoscenza, la memoria ecc.) ed emotivo-affettive, per cui l'individuo va incontro a una specie d ripiegamento che lo i\r\nsola progressivamente dall'ambiente.\\par\r\nA questa caratterizzazione psichica corrisponde un'analoga condizione di atrofia fisica: debolezza e incoordinazione neuromuscolare, vertigini, disturbi di accomodazione degli occhi, paresi della vescica impotenz\r\na, debolezza e incoordinazione dei muscoli motori degli arti, onde la deambulazione è incerta e oscillante; diminuzione della sensibilità esterna.\\par\r\nNon va dimenticata l'azione di Conium sul sistema ghiandolare, per cui questo rimedio è efficace nella\r\n terapia delle metastasi linfatiche tumorali.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1320\\ATXts0\\ATXbrdr0 CUPRUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 E un rimedio affine e complementare di Colocynthis, nel senso che anche Cuprum ha come indic\r\nazione principale gli spasmi, a carico di qualsiasi organo caratteristici sono soprattutto gli spasmi dei muscoli del polpaccio, dolorosissimi specialmente di notte, degli adduttori delle dita delle mani, che si contraggono in un atteggiamento ad artigli\r\no e che bisogna distendere passivamente, non obbedendo più alla volontà. Cuprum è anche un rimedio di epilessia, che comincia con la contrattura spasmodica delle dita delle mani e dei piedi.\\par\r\n\\pard\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx315\\tx465\\tx2610\\tx4845\\ATXts0\\ATXbrdr0 DULCAMARA\\par\r\n\\par\r\nIl genio di Dulcamara e l'umidità: è il rimedio per tutte le manifestazioni patologiche che si manifestano o si aggravano a causa dell'umidità. E' il rimedio dell'autunno, per esempio: il rimedio delle prime sere fred\r\ndo-umide alla fine dell'estate, dopo un giorno di pioggia; è il rimedio di chi è stato in luoghi umidi o che si è tenuto addosso vestiti bagnati.\\par\r\nTutti gli organi possono essere colpiti, ma prevalgono naturalmente l'apparato respiratorio (raffreddor\r\ni, sinusiti, faringiti, bronchiti), l'apparato gastrointestinale (gastroenteriti, diarree), l'apparato urinario (cistiti, uretriti), l'apparato genitale (leucorrea, alterazioni e dolori mestruali), gli apparati osteoarticolare e muscolare (mialgie, lomba\r\nlgie, artralgie ecc.).\\par\r\nDulcamara non ha grandi sintomi psichici, ma non è raro riscontrare un'accentuazione della depressione in alcune persone nei giorni umidi e piovosi: in questi casi Dulcamara sarà il rimedio indicato.\\par\r\n\\par\r\nFERRUM\\par\r\n\r\n\\par\r\nLa caratteristica fondamentale di Ferrum è l'instabilità vasomotoria, per cui su un colorito generalmente pallido della cute e delle mucose si alternano vampate di calore e di rossore. La faccia di Ferrum infatti è pallida, con occhi cerchiati, ma per\r\n il minimo sforzo o la più piccola emozione compaiono ca\tlore e rossore, epistassi, vertigini alzandosi o muovendosi bruscamente o attraversando un ponte sul\tl'acqua, cefalea battente anche per diversi giorni, fame alternata ad anoressia, mestruazioni ab\r\nbondanti \tma pallide, molta stanchezza ma irrequietezza: tutti sintomi di un equilibrio vasoneurotico instabile e precario. \tDal punto di vista psichico, Ferrum ha la stessa instabilità: è un ansioso, con alternanze di umore, iper\tsensibilità e intollera\r\nnza, irrequieto, incapace di star fermo, con sonno interrotto e non riposante.\\par\r\nI caratteri generali di instabilità vasomotoria di \tFerrum sono particolarmente accentuati in Ferrum phosphoricum, dove sono caratteristici i fenomeni vasocongestizi loca\r\nlizzati. Ferrum protoxalatum è invece particolarmente indicato per le anemie.\\par\r\n\\pard\\tx135\\tx1575\\ATXts0\\li135\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1575\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 GELSEMIUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La torpidità dei riflessi e la par\r\nalisi psico-emotiva e neuromuscolare sono le caratteristiche fondamentali di Gelsemium.\\par\r\nDal punto di vista psichico, l'incertezza, l'insicurezza, la paura di un confronto, l'incapacità di concentrarsi in modo durevole costituiscono i caratteri più s\r\nalienti. Dal punto di vista fisico abbiamo, come equivalenti, le vertigini, con paura di cadere, la debolezza paralitica e i tremori. In Gelsemium tutto è ipotonico: le palpebre che si chiudono, il passo vacillante, l'incapacità a dominare le funzioni de\r\nl corpo, così che la paura di un giudizio provoca diarrea o pollachiuria da anticipazione.\\par\r\nE' rimedio di astenia circolatoria, di quella curiosa sensazione che il cuore si fermi se non ci si muove, è rimedio di cefalea occipitale gravativa, di tremo\r\nri e di incoordinazione dei muscoli, di influenza. Gelsemium ha freddo ma è aggravato dal caldo-umido (i reumatismi in estate), non ha sete ed è migliorato dagli alcolici.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1455\\ATXts0\\ATXbrdr0 GRAPHITES\r\n\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La depressione torpida è il sintomo essenziale di Graphites, riferito tanto al lato psico-emotivo quanto a quello fisico-organico. Il paziente Graphites è infatti triste, abulico, sfiduciato, portato a commisera\r\nrsi da solo, sensibile \"in nero\" a tutti gli stimoli, per esempio alla musica che lo fa piangere.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico è un paziente ipotonico, piuttosto gonfio e in eccesso di peso, anche se l'appetito è scarso e la digestione lenta. Caratteristiche di Graphites sono le emorroidi,\r\n le varici venose, il prolasso anale e uterino, le mestruazioni scarse, la leucorrea, la stitichezza. Graphites è un freddo che però ha ondate di caldo, onde è il rimedio-tipo della menopausa torpida. Fra l'altro, infatti, tutte le numerose malattie dell\r\na pelle di cui Graphites è affetto (fra cui la fissurazione della pelle del palmo della mano e della pianta del piede) peggiorano proprio in estate. La caratteristica essenziale delle pustole di Graphites è quella di racchiudere un liquido sieroso, denso\r\n che assomiglia al miele. Le eruzioni sono in genere molto pruriginose.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1965\\ATXts0\\ATXbrdr0 HEPAR SULFURIS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Hepar sulfuris può essere paragonato a un fuoco somm\r\nerso. E' un paziente irritabile, introverso, di malumore e insofferente di ogni cosa; generalmente antipatico, non socializza e non vuole che gli si parli e nemmeno che lo si guardi.\\par\r\nLe infiammazioni di Hepar sulfuris sono caratterizzate dalla tende\r\nnza alla suppurazione, che si accompagna con dolori a pungiglione, descritti come \"una spina nella carne\". Questi processi sono lenti, torpidi, subdoli; il rimedio a bassa diluizione li accelera mentre se preso tempestivamente ad alta diluizione può anch\r\ne farli abortire.\\par\r\nL'aspetto generale del rimedio è malsano, con cute grassa, lucida, seborroica; le difese organiche sono scarse, e infatti Hepar sulfuris è un rimedio adatto a stimolare i poteri immunitari dell'organismo e ad affrettare il decorso \r\ndelle malattie che presentino i caratteri di somiglianza. Con Nux vomica, Hepar sulfuris è un rimedio che viene migliorato dal clima temperato-umido e aggravato invece dal caldo-secco.\\par\r\n\\pard\\tx3585\\tx4575\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1710\\ATXts0\\ATXbrdr0 HYOSCIAMUS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio di questo rimedio è nella perversione dell'Io, non in quanto istinto fondamentale di autoconservazione, ma per quel che riguarda la coscienza razionale nei confronti dell'ambiente. S\r\ni ha quindi tutta una serie di reazioni, che vanno dalle allucinazioni visive, uditive e olfattive agli atteggiamenti incoerenti, alla regressione infantile, allo sdoppiamento della personalità, con crisi ossessive dominate dalla diffidenza e dalla gelos\r\nia.\\par\r\nDal punto di vista fisico, la caratteristica di Hyosciamus è data dalla mancanza di controllo sulle funzioni nervose di coordinamento nei vari organi. Quindi si ha in primo luogo tutta una serie di tic nervosi, di convulsioni, di spasmi tonico-c\r\nlonici, fra cui lo spasmo della glottide, onde non riesce a deglutire acqua, come nell'idrofobia; l'iperestesia cutanea (non può essere toccato), i movimenti continui delle dita (come di contare il denaro). Sempre caratteristici di Hyoscianius sono la to\r\nsse secca, quando il paziente è supino; la diarrea che si alterna a stitichezza; la pollachiuria che si alterna a paresi vescicale.\\par\r\nIl sonno di Hyosciamus è scarso e spesso popolato di incubi e di sogni orribili, come di mostri e di estranei che lo \r\nguardano da ogni angolo della stanza.\\par\r\n\\pard\\tx135\\ATXts0\\li135\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 IGNAZIA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Il genio di Ignazia è l'ansia contraddittoria, come in tutti i casi in cui l'lo emotivo-caratteria\r\nle prende la mano e soverchia l'io razionale, volitivo, logico. In questo quadro sono possibili tutti gli squilibri che la vecchia medicina etichettava sotto la denominazione di \"isteria\": l'irrequietezza, l'ansia divorante, le alternanze di umore, la de\r\npressione-malinconia che si alterna a gaiezza irriflessiva, l'ipersensibilità, l'insofferenza delle contraddizioni, le scene plateali, l'aggressività, l'impazienza, la gelosia, le crisi vasoneurotiche e distimiche (perturbazioni dell'umore) con sveniment\r\ni, collassi, pseudoconvulsioni ecc.\\par\r\nQuesta alternante contraddittorietà di sintomi caratterizza anche la sintomatologia organica: la cefalea che compare improvvisamente e altrettanto improvvisamente se ne va, ma è comunque più accentuata durante la \r\nmestruazione; il mal di gola che paradossalmente è migliorato mangiando; la variabilità dell'appetito, dall'anoressia alla fame nervosa; i dolori di stomaco sine materia, la diarrea, la stitichezza, gli spasmi intestinali, i dolori uterini, le parestesie\r\n cutanee, i formicolii, le ondate di freddo e di calore, i brividi anche quando fa caldo ecc.\\par\r\nIgnazia dorme male, di un sonno breve e non riposante; è molto stanco al mattino e tende piuttosto a migliorare durante la giornata. Mani e piedi sono soli\r\ntamente freddi: caratteristico il sudore delle mani e delle ascelle quando è agitata. L'ansia si accompagna anche a pollachiuria: un'abbondante emissione di urina segue solitamente la fine della cefalea.\\par\r\n\\pard\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 IPECA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica di Ipeca è la nausea; questa forma di ripulsione dal Sé rende ragione dei sintomi psichici di cattivo umore, di irritabilità, di maldisposizione verso gli altri, e soprattutt\r\no dei sintomi fisici che sono molto più importanti e che si imperniano tutti nel sintomo che li accompagna in modo costante, appunto la nausea. La nausea infatti accompagna la cefalea di Ipeca (è un buon rimedio dei mal di testa dovuti a disturbi di stom\r\naco); accompagna le vertigini; accompagna i disturbi della digestione, le eruttazioni, i bruciori, i crampi addominali, la diarrea, la tosse, le emottisi. Ipeca ha ipersecrezioni di saliva, vomito, e nonostante questo, la lingua pulita. E' un classico ri\r\nmedio nei casi di pertosse, ma anche di coliti croniche e di malassorbimento intestinale.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 KALI CARBONICUM\\par\r\n\\par\r\nLe caratteristiche generali di Kali carbonicum sono l'astenia, che è comune a tutti i sali di potass\r\nio; l'irritabilità e il gonfiore gastro-addominale. Dal punto di vista psichico, quindi, il paziente Kali è un astenico insoddisfatto e di cattivo umore, incerto, insicuro, pieno di paure, incapace di star solo e nello stesso tempo infastidito da tutto, \r\ndai rumori, dagli odori, dal più piccolo toccamento del suo corpo.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico è un paziente di colorito pallido, floscio, con gli occhi gonfi, il naso rosso e edematoso, l'appetito incostante, la digestione lunga, con gonfior\r\ne di stomaco, eruttazioni, bruciori, dolori addominali, stitichezza o diarrea, mestruazioni scarse, dolorose, anticipanti, a volte assenti (Kali carbonicum può essere un rimedio per procurare la mestruazione), tendenza agli aborti, impotenza sessuale nel\r\n maschio, dolori lombari agli arti inferiori, gonfiore dei ginocchi e debolezza delle gambe, onde il passo è incerto e il paziente si stanca subito. Kali carbonicum è freddoloso, ma suda per il più piccolo sforzo; il suo periodo tipico di aggravamento è \r\ndurante la notte, dalle due alle quattro.\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx210\\tx4155\\ATXts0\\ATXbrdr0 Gli altri membri della famiglia dei Kali sono:\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 - Kali bichromicum: è un rimedio di infiammazioni lente e tenaci, di ulcere cutanee e muco\r\nse, di dolori nevralgici in piccoli punti \"che si possono toccare con un dito\";\\par\r\n- Kali muriaticum: è un rimedio di infiammazioni sierose, soprattutto dei seni nasali e delle trombe di Eustachio;\\par\r\n- Kali phosphoricum: è un rimedio soprattutto di \r\nesaurimenti nervosi; utile per \"tonificare il cervello\" prima degli esami;\\par\r\n- Kali sulphuricum: è un rimedio di infiammazioni torpide, in cui occorre \"svegliare l'organismo\" per arrivare alla guarigione.\\par\r\n\\par\r\nLACHESIS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx210\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica psichica di Lachesis è l'ipersensibilità aggressiva, con la quale il rimedio reagisce a tutto quello che considera un sopruso: al possibile abbandono reagisce con la gelosia rancorosa, con la diffidenza e la malevolenza a\r\ncida e ostile; alla possibile incomprensione reagisce con l'ipervalutazione presuntuosa e maligna; alle crisi della vita reagisce con un atteggiamento di sfiducia malevola e di insicurezza che si maschera di presunzione e che si esprime, fra l'altro, anc\r\nhe nel sintomo tipico della logorrea a vanvera. Lachesis è un inquieto e un ansioso, un infelice che nasconde la malinconia (piange moltissimo) sotto l'aspetto della rabbia incoerente. Fondamentalmente è un individuo malevolo: Kent, grande maestro dell'o\r\nmeopatia, diceva ai suoi studenti: \"Studiate bene Lachesis, perché il serpente è l'animale più simile all'uomo e troverete sempre il suo veleno sulla vostra strada\".\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 Lachesis si aggrava di notte, dorme male, ha incubi spave\r\nntosi e si alza al mattino stanco e depresso. Dal punto di vista fisico-organico, due sono le caratteristiche essenziali: la labilità vasomotoria, per cui è assalito alternativamente da vampate di caldo e ondate di freddo, e la tendenza alla decomposizio\r\nne dei tessuti: è infatti un rimedio di ulcere profonde, di setticemie, di porpore emorragiche, di tromboflebiti ecc.\\par\r\nUn sintomo caratteristico di Lachesis è l'insofferenza alla costrizione: Lachesis non sopporta niente di stretto, soprattutto al co\r\nllo e all'addome.\\par\r\nE' un rimedio insofferente sia al caldo sia al freddo: il suo periodo tipico di aggravamento è la primavera.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1695\\ATXts0\\ATXbrdr0 LYCOPODIUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica genera\r\nle di Lycopodium è la decadenza. Dal punto di vista psichico Lycopodium è il tipico esponente dei rimedi intellettivi-razionali, quelli in cui l'ordinamento logico predomina sulle pulsioni fantasiose e irrazionali; non per niente è un rimedio destro, e i\r\nl destro è il lato della ragione. Però, l'intelligenza di Lycopodium è declinante; si hanno vuoti di memoria, mancanza di interessi, malinconia, stanchezza di vivere, pessimismo autodistruttivo. Lycopodium è un individuo che vive nel passato e reagisce a\r\nlla decadenza con depressione, che si maschera però di autoritarismo, suscettibile, talvolta collerico; è un individuo pauroso, un solitario che teme la solitudine (per questo vuole avvertire la presenza di qualcuno nella camera accanto), un rimuginatore\r\n pieno di ombre.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico il sintomo dominante di Lycopodium è l'astenia, che si aggrava nel pomeriggio, in modo particolare fra le quattro e le otto. L'astenia si manifesta a carico di tutti gli organi: della digestione (L\r\nycopodium è un grande rimedio di dispepsie, di aerofagia, di flatulenza); dell'assimilazione (Lycopodium è un rimedio del malassorbimento, dell'insufficienza epato-pancreatica, anche del diabete) e dell'eliminazione (stitichezza, con sensazione di non po\r\nter evacuare a causa di una specie di tappo anale; difficoltà a svuotare la vescica, come nei prostatici e negli uricemici, con dolori nella minzione, cattivo odore delle urine e sedimento rossastro; impotenza sessuale nel maschio, con incapacità al coit\r\no; disturbi mestruali, con profonda debolezza anche nel caso di mestruazioni scarse; espettorazione scarsa nelle malattie broncopolmonari, oppressione del torace).\\par\r\nCaratteristici di Lycopodium sono la grande avidità per i dolci e i liquori; l'intoll\r\neranza invece per le ostriche e i frutti di mare; la fame che si manifesta di notte (che però sparisce con pochi precisi rimedi, fra i quali Psorinum).\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1515\\ATXts0\\ATXbrdr0 MERCURIUS\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica di Mercurius è la corrosione, sia dal punto di vista psichico sia fisico. Da una parte si ha infatti un indebolimento delle facoltà intellettive, sia nell'apprendere sia nel memorizzare; diminuzione dell'interesse per\r\n le cose, stanchezza, taedium vitae, alterazione del carattere che diventa ostile, scostante, con manifestazioni di impazienza, aggressività, autoritarismo, misantropia, paura del nuovo e di ogni sorpresa.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico Mercuriu\r\ns è rimedio di infiammazioni torpide, cronicizzanti, a carattere ulcerativo, con lenti processi di riparazione e di guarigione. E' un rimedio ghiandolare; di febbricole croniche, ad andamento remittente, che si accompagnano a sudorazioni profuse che non \r\narrecano sollievo; di infiammazioni broncopolmonari, di epatite ed epato-colangiti, di coliti croniche, ulcerose, di diarree, di malattie genitali sia nel maschio sia nella femmina.\\par\r\nMercurius è un rimedio caratterizzato da debolezza profonda: è un r\r\nimedio tremante, un rimedio che suda profusamente, che sanguina, che ha una termoregolazione talmente instabile che sta male sia col caldo sia col freddo; dorme male, si aggrava di notte, è ipersensibile a ogni stimolo.\\par\r\nIn Mercurius corrosivus le ca\r\nratteristiche distruttive tessulari sono ancora più accentuate che in Mercurius solubilis o vivus; in particolare Mercurius corrosivus è utile per le gravi infiammazioni oculari (iriti, cheratiti ulcerative, cheratocongiuntiviti) e nelle diarree con perd\r\nita di sangue.\\par\r\nIn realtà, la somministrazione immediata di Mercurius non è efficace, perché l'energia reattiva, la forza vitale del malato è profondamente intaccata dalla malattia e quindi non vi è possibilità di risposta all'input energetico analog\r\no. Si devono prima ricostruire le capacità reattive mediante la somministrazione di immunomodulatori dinamizzati.\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\nNATRUM MURIATICUM\\par\r\n\\par\r\nE' uno dei rimedi più importanti de \"La materia medica\", con la caratteris\r\ntica fondamentale del rinchiudersi in sé. Natrum muriaticum è infatti il rimedio principe dell'indisponibilità del Sé: Natrum si rinchiude nel suo mondo, si isola dall'ambiente, ripensa e rimugina sul passato, rifiuta la consolazione e l'appoggio degli a\r\nltri (pur desiderandoli fortemente nel segreto); è un incerto, pieno di paure, soprattutto che gli venga tolto qualcosa (la paura dei ladri, per esempio) che ulteriormente scompagini il suo mondo così malsicuro.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico, N\r\natrum muriaticum ha tutti i sintomi caratteristici dei sali di sodio, e cioè la debolezza, le alterazioni dei meccanismi di regolazione idrosalini, la disposizione alle infiammazioni cutanee e mucose. E' dunque un rimedio di cefalea, di raffreddori, di h\r\nerpes labiali, anali e vaginali, tutte le malattie possibili della pelle, in particolare le forme di eczema. Natrum muriaticum è un freddo, che però è aggravato dal caldo; ha febbri intermittenti e periodiche; suda ma ha brividi; si aggrava a metà mattin\r\na; sta solitamente meglio in montagna che al mare.\\par\r\nNatrum muriaticum è il capofila di una numerosa famiglia i cui membri più importanti sono: Natrum carbonicum: astenico, flaccido, pieno di gas e flatulenza, è caratteristicamente aggravato dal caldo\r\n; Natrum phosphoricum: rimedio di acidosi, indicato soprattutto nei bambini con crisi acetonemiche; Natrum sulphuricum: rimedio classico delle sindromi idrogenoidi, delle ritenzioni idro-saline e della cellulite. Con Dulcamara, che è il suo equivalente v\r\negetale, Natrum sulphuricum è il rimedio \"dell'umidità\".\\par\r\nDal punto di vista psichico, è un rimedio di gravi depressioni, soprattutto nelle forme in cui si affacciano chiare tentazioni suicide.\\par\r\n\\par\r\nNITRICUM ACIDUM\\par\r\n\\par\r\nLa caratteristica \r\nfondamentale di Nitricum acidum è la corrosione profonda, sia psico-emotiva sia fisico-organica. Si tratta di un rimedio in cui la depressione e la sfiducia si associano a un carattere particolarmente antipatico, configurando un individuo mal disposto, m\r\nalevolo, diffidente, invidioso, rancoroso, pauroso per se stesso e per la sua salute, agitato e sconvolto dalla più piccola contrarietà. Nitricum acidum rimugina continuamente e migliora con la distrazione: è un rimedio che sta meglio viaggiando.\\par\r\nDa\r\nl punto di vista fisico-organico è un rimedio di ulcere, cioè di infiammazioni che evolvono rapidamente, corrodendo i tessuti: questo si verifica soprattutto a carico delle mucose, particolarmente nel punto in cui si congiungono con la cute, e infatti Ni\r\ntricum acidum è, fra l'altro, un grande rimedio di fistole e ragadi anali, balaniti, uretriti e vaginiti ulcerose. Nitricum acidum è profondamente astenico; è un freddoloso che suda moltissimo, anche di notte e al minimo sforzo, ma che non di meno contin\r\nua ad avere brividi anche sudando.\\par\r\n\\par\r\nNUX MOSCHATA\\par\r\n\\par\r\nLa caratteristica fondamentale di Nux moschata è la torpidità, l'ottusità, la sonnolenza invincibile, che non la esenta tuttavia da un certo isterismo, che si manifesta con atteggiamen\r\nti incoerenti e soprattutto con marcate oscillazioni di umore. La torpidità psichica fa riscontro a una analoga torpidità fisico-organica: in Nux moschata sembra che tutte le funzioni si svolgano per così dire al rallentatore, a cominciare dalla secchezz\r\na,\\par\r\nNux moschata ha tutto secco, gli occhi, il naso, la bocca, la gola, l'ano, la vagina; non ha sete e non suda. Nux moschata è un grande rimedio di gonfiore, di accumulo d'aria sia nello stomaco sia nell'intestino. Le funzioni di evacuazione, sia l\r\ne intestinali sia le urinarie, sono torpide. Caratteristica di Nux moschata è la sensazione di sentir pulsare tutti i vasi sanguigni, particolarmente alla testa. un paziente freddoloso che non sopporta l'umidità.\\par\r\n\\par\r\nNUX VOMICA\\par\r\n\\par\r\nNux vomi\r\nca è uno dei rimedi più importanti e più usati de \"La materia medica\". Dal punto di vista psico-emotivo è un paziente irritabile, stressato, autoritario, tendenzialmente violento e soprattutto criticone, intransigente, con rapidi e improvvisi sbalzi di c\r\nollera; dorme male e fa sogni distruttivi.\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Fisicamente, Nux vomica è contrassegnato dall'intossicazione e dallo spasmo. Ha una digestione lunga e faticosa; si sente gonfio e ha sonnolenza dopo il pasto; ha eruttazioni\r\n, dolori, spasmi intestinali, stimoli alla defecazione, che è insufficiente e lascia una sensazione di insoddisfazione. Ha frequenti stimoli a urinare, con un getto scarso e residua sensazione di non aver ben svuotato la vescica. Nux vomica è un rimedio \r\ndi disturbi venosi, di emorroidi, varici; è un rimedio di disturbi mestruali; è un rimedio di cefalee soprattutto frontali, al mattino, molto legate ai disturbi epato-gastro-intestinali. E' anche un rimedio \"reumatico\" soprattutto di lombalgie, all'atto \r\ndi alzarsi dal letto al mattino.\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 Nux vomica è freddoloso, rabbrividisce andando a letto, ma è anche aggravato dal caldo e in particolare dal caldo secco, mentre migliora con clima temperato-umido. L'ipersensibilità a tutti \r\ngli stimoli e specialmente al toccamento è caratteristica.\\par\r\n\\par\r\nOPIUM\\par\r\n\\par\r\nOpium è uno dei rimedi più interessanti de \"La materia medica\". L'obnubilamento della coscienza e della sfera intellettivo-caratteriale caratterizza il rimedio e ricor\r\nda la seconda fase dell'intossicazione da oppiacei a dosi farmacologiche classiche. Opium è obnubilato, apatico, sonnolento, chiuso in una specie di corazza nebbiosa che lo isola dall'ambiente ma che nello stesso tempo lo rende estremamente suscettibile \r\nagli stimoli invasivi che provengono dall'ambiente stesso.\\par\r\nE' quindi un rimedio di paure, di ossessioni, di allucinazioni, ma nello stesso tempo è il rimedio per eccellenza degli stati di torpore cerebrale, come per esempio nelle malattie vascolari \r\ncerebrali, Il torpore che domina tutta la sintomatologia di Opium si trasmette alle funzioni fisico-organiche: si ha atonia delle pupille, stasi addominale con stipsi ostinata e stasi renale con paralisi della vescica.\\par\r\nOpium ha un sonno pesante e ru\r\nssa dormendo; suda abbondantemente; ha scosse muscolari involontarie e manifesta tic nervosi che dipendono dall'insufficiente coordinazione cerebrale.\\par\r\n\\par\r\nPHOSPHORUS\\par\r\n\\par\r\nIl fosforo nel significato alchemico è il simbolo della luce senza cal\r\nore. Dal punto di vista psico-emotivo, Phosphorus è caratterizzato da fasi alternanti di eccitazione e di depressione; è piuttosto dotato di qualità immaginative, artistiche, contemplative più che razionali e logiche. E' un rimedio brillante, ma contradd\r\nistinto anche da molte paure: del buio, dei temporali, dei ladri, delle malattie, della pazzia, della solitudine, della morte. Dal punto di vista fisico-organico Phosphorus è un astenico che ha una particolare sensibilità per l'apparato respiratorio e pe\r\nr il fegato.\\par\r\nPhosphorus è inoltre un rimedio di sanguinamento, a causa della relativa fragilità vascolare e della diminuita coagulabilità del sangue. E' un rimedio freddo, ma aggravato dal caldo e soprattutto in ambienti caldi, affollati e rumorosi;\r\n è un rimedio che suda e ha il sintomo curioso delle vampate di caldo che salgono dalla schiena alla base del collo o dall'addome alla testa, non accompagnate, come accade durante il periodo della menopausa, da sudorazione.\\par\r\nPhosphorus ama i cibi sal\r\nati e freddi, ha molta sete di liquidi freddi che spesso provocano nausea e anche vomito perché la mucosa dello stomaco, come tutte le mucose, è irritata. Phosphorus è con Tubercolinum uno dei pochi rimedi che amano il vento. Sta meglio in montagna che a\r\nl mare.\\par\r\n\\par\r\nPLATINUM\\par\r\n\\par\r\nLa caratteristica di Platinum è la supervalutazione del Sé, che si traduce, dal punto di vista psichico, in un atteggiamento di superiorità verso gli altri, condita di orgoglio, di disprezzo e di mancanza di conside\r\nrazione; dal punto di vista fisico, questa impostazione si manifesta nel sintomo curioso segnalato da \"La materia medica\" di vedere gli oggetti circostanti più piccoli. Platinum è un grande rimedio di nevralgie, soprattutto facciali, che compaiono e scom\r\npaiono gradualmente; è un rimedio di parestesie settoriali, sia nel senso della ipo- sia della iperestesia. E' un rimedio di stipsi, di frigidità sessuale e di vaginismo.\\par\r\n\\par\r\nPULSATILLA\\par\r\n\\par\r\nCome il fiorellino che oscilla a ogni stormire di \r\nvento, Pulsatilla ha il sintomo caratteristico dell'insicurezza dal punto di vista psico-emotivo, e dell'instabilità da quello fisico-organico.\\par\r\nL'insicurezza di Pulsatilla si manifesta nella continua ricerca dell'appoggio altrui, della compagnia, de\r\nlla consolazione; nella paura dell'abbandono, nella sensazione di non riuscire a far le cose abbastanza bene, il che la rende perfezionista e timorosa.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico è caratterizzato dalla grande instabilità, onde sta un giorno \r\nbene e un altro male mentre i sintomi cambiano continuamente. E' un rimedio a molte indicazioni, fondamentalmente di congestione e di secrezione dei tessuti. E' un rimedio \"mucoso\": rimedio di congiuntiviti, blefariti, orzaioli, raffreddori, otiti, trach\r\neiti, bronchiti, bronchioliti. Ha un appetito incostante e variabile, una digestione lunga e lenta, con sensazione di peso, bruciori, gonfiore di stomaco, dolori addominali, stitichezza che si alterna a diarrea. E un rimedio di incontinenza urinaria, cam\r\nminando, ridendo o tossendo; è un rimedio di mestruazioni irregolari, dolorose, di amenorrea nell'età puberale. Nel maschio è un rimedio di orchiti ed epididimiti.\\par\r\nLa termoregolazione di Pulsatilla è quanto mai instabile: fondamentalmente è un rimed\r\nio freddoloso, che però si aggrava col caldo, soprattutto di una stanza chiusa: sta sempre meglio infatti all'aria apera.\\par\r\nPulsatilla dorme male e fa brutti sogni; si alza stanco, sta peggio al mattino e migliora verso sera. Suda in modo frammentario\r\n, sulla testa, alle ascelle, all'inguine, ai piedi, con un sudore abbastanza malodorante. Teme gli sbalzi di temperatura, ama poco il sole da fermo e anche il vento.\\par\r\n\\par\r\nRHUS TOXICODENDRON\\par\r\n\\par\r\nRhus toxicodendron è comunemente considerato co\r\nme un rimedio \"reumatico\" nel senso che si adatta benissimo a moltissime forme artritico-reumatiche, in particolare a quelle in cui le articolazioni, come se fossero arrugginite, migliorano con il movimento. Rhus ha una affinità particolare per il tessut\r\no fibroso e per le capsule periarticolari. Schematizzando si può dire che: Rhus agisce sul tessuto fibroso, sui tendini e sulle capsule articolari; Bryonia agisce sulle sierose; Arnica agisce sui muscoli.\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 A parte l'az\r\nione antireumatica, Rhus è un grande rimedio di eruzioni cutanee, vescicolari, a grosse bolle con vivace arrossamento dei bordi e tendenza alla formazione di ragadi, con forte prurito che peggiora di notte. E anche un rimedio di cellulite; è un rimedio d\r\ni febbri da sforzo e anche del cuore da sforzo negli sportivi.\\par\r\nRhus è un freddoloso, aggravato soprattutto dal freddo umido: è infatti un rimedio dell'autunno-inverno, non dell'estate. E' migliorato dalle applicazioni calde, soprattutto dai bagni e \r\ndalle docce calde. Anche il prurito di Rhus migliora con il calore, come quello di Arsenicum e a differenza del prurito di Sulphur.\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx975\\ATXts0\\ATXbrdr0 SEPIA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Conf\r\niguriamoci Sepia come una specie di copia in nero di Phosphorus. Entrambi sono rimedi del lato sinistro, cioè dell'immaginativo-istintivo più che del razionale e logico, ma in Sepia il pessimismo, che è solo una delle alternanze di Phosphorus, si manifes\r\nta in maniera prevalente. Sepia è così in generale malinconico, depresso dal conflitto fra la parte istintuale e subconscia e la parte razionale e logica, con la sensazione di non essere riuscito a sviluppare in maniera soddisfacente il proprio Io caratt\r\neriale ed emotivo. Da qui scaturiscono l'irritabilità, l'ipersensibilità aggressiva, il rifiuto della compagnia, la ricerca dell'isolamento, la scontentezza, l'avversione al sesso: manifestazioni tutte di una sostanziale incomunicabilità ambientale.\r\n\\par\r\nDal punto di vista fisico il carattere preminente di Sepia è l'atonia: atonia dei visceri, atonia della muscolatura, atonia dei vasi sanguigni, con circolazione rallentata e imperfetta. Tipica di Sepia è la sensazione di \"caduta\", di fuoruscita dell'ute\r\nro dalla vagina, di ptosi dei visceri addominali, con caduta del retto, di ptosi vescicale, con continuo stimolo a urinare e incontinenza di urina tossendo o starnutendo. La disfunzione vascolare provoca alternanze di caldo/ freddo e vampate, onde è un b\r\nuon rimedio della menopausa. L'atonia tissutale dà ragione della perdita di peli e di capelli, oltre che della debolezza dei tessuti, che permette l'allignamento di funghi e parassiti. Sepia è freddoloso, migliora col movimento, ama l'aria aperta; è aggr\r\navato nel periodo mestruale e durante la menopausa. E' anche uno dei pochissimi rimedi, forse l'unico, cui piace l'aceto al punto di berne.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1110\\ATXts0\\ATXbrdr0 SILICEA\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 Silicea è una speci\r\ne di Pulsatilla mineralizzata, sclerotizzata; tutto quello che c'è di variabile in Pulsatilla diviene immobile e stratificato in Silicea.\\par\r\nDal punto di vista psichico è un paziente squilibrato, ipersensibile ma intollerante, generalmente apatico ma c\r\napace di improvvise crisi di aggressività. Frequenti in Silicea i fenomeni di sonnambulismo e l'aggravamento di tutti i disturbi psichici e fisici con la luna crescente.\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 Dal punto di vista fisico, la caratteristica dominant\r\ne di Silicea è la debolezza. Il tipico paziente Silicea è infatti un individuo astenico-demineralizzato, relativamente anemico, che ha avuto un periodo di accrescimento ritardato, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo scheletrico. Silicea si difend\r\ne male dalle infezioni, ha una diminuzione generale delle difese immunitarie, ha una ipotonia diffusa dei tessuti. E' un rimedio freddo, che suda molto, soprattutto ai piedi, con un sudore malodorante e corrosivo. E' freddo, aggravato dal freddo ma con c\r\nalore interno tanto che vuole solo cibi e bevande freddi. E' un rimedio profondo, che agisce lentamente e la cui azione dura a lungo.\\par\r\n\\par\r\nSTAPHYSAGRIA\\par\r\n\\par\r\nLa grande caratteristica di Staphysagria è la mortificazione: è un irritato che non e\r\nsplode, anche se insultato o aggredito, ma che ripiega la propria indignazione su se stesso, traendone motivo di disturbi svariati sia psichici sia fisici. Questa caratteristica si riflette tanto sulla morfologia psichica, caratterizzata dalla difficoltà\r\n di comunicazione, quanto su quella fisica, dove tutte le manifestazioni patologiche hanno carattere cronicizzante, insistente, non risolutivo (calazi, orzaioli, blefariti, raffreddori, sinusiti, carie dentali e ossee, eruzioni cutanee, nevralgie ecc.).\r\n\\par\r\nStaphysagria è un buon rimedio delle cistiti dopo coito, specialmente nelle donne giovani alle prime esperienze, e delle ferite tanto accidentali quanto chirurgiche, di cui accelera la guarigione. E' uno dei rimedi più usati nel prostatismo e anche \r\nnei casi di ossessione erotica che si manifesti con perturbazioni psico-emotive o con un eccesso di masturbazione.\\par\r\n\\par\r\nSTRAMONIUM\\par\r\n\\par\r\nLa caratteristica di Stramonium è la violenza. Dal punto di vista psichico Stramonium si distingue per la \r\nviolenza furiosa, per i parossismi di rabbia, senza alcun controllo. Nell'inconscio, la violenza aggressiva si manifesta nei sogni paurosi, nei terrori notturni, nelle crisi deliranti, nella paura di perdere la ragione, con la mente dominata da ossession\r\ni e allucinazioni. Dal punto di vista fisico-organico, la violenza insita in Stramonium si manifesta in una sintomatologia che va dai tic alle crisi convulsive, dalle vertigini accessuali alla logorrea, alle salivazioni incessanti, agli spasmi della glot\r\ntide, alla tosse spasmodica, all'ipereccitazione genitale, alle febbri improvvise e molto elevate, senza sudore e con idrofobia.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1275\\ATXts0\\ATXbrdr0 SULPHUR\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\ATXts0\\ATXbrdr0 Sulphur è il grande \"antipsorico\" di Hahnemann, il rimedio che ha la capacità di es\r\nteriorizzare i sintomi e i segni patologici così da espellerli dall'organismo. Come nel Sulphur si possono distinguere due nature, una grezza, materiale, densa, la terra, e una luminosa e tendente alla sublimazione, il fuoco, così nel quadro sintomatolog\r\nico di Sulphur si può riscontrare una dualità, a seconda che prevalgano le forze della stagnazione e della concretezza materiale o, al contrario, quelle intuitive, creative, spirituali. Dal punto di vista fisico-organico vi è un'analoga contrapposizione \r\nfra la tendenza alla stagnazione (congestione dei tessuti, infiammazioni, pletora vascolare, obesità e cellulite, ptosi degli organi ecc.) e le rapide modificazioni in senso eretistico (squilibri vasomotori, ondate di caldo e di freddo, alterazioni della\r\n temperatura e della termoregolazione, aumento del catabolismo con denutrizione e dimagrimento ecc.). Sulphur può essere considerato il complementare di tutti i rimedi e in particolare il rimedio che \"apre\" e chiude\" tutte le malattie.\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx1080\\ATXts0\\ATXbrdr0 THUYA\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx150\\tx1080\\ATXts0\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 La caratteristica di Thuya è la proliferazione lenta. Dal punto di vista psichico si hanno così le ossessioni, le allucinazioni, gli sdoppiame\r\nnti, il tutto congiunto a una coscienza costante di debolezza e di incapacità a distinguere fra le cose importanti e quelle che non lo sono, onde una continua irritabilità per qualsiasi sciocchezza.\\par\r\nQueste connotazioni, trasferite sul piano fisico-o\r\nrganico, danno ragione della fenomenologia anatomo-funzionale di Thuya. E' un rimedio pieno di proliferazioni, di escrescenze, di neoformazioni e tumefazioni dall'andamento torpido e incistante.\\par\r\nIl paziente Thuya è un astenico poco resistente, che h\r\na un metabolismo rallentato (buon rimedio di obesità e cellulite), secrezioni torpide, mestruazioni scarse e di laborioso efflusso, alterazioni degenerative dei capelli e delle unghie. E' anche un rimedio di nevralgie e di pruriti, estremamente sensibile\r\n alle modificazioni di pressione e umidità atmosferica.\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx165\\tx2160\\ATXts0\\li165\\ATXbrdr0 \\par\r\n\\pard\\tx0\\tx165\\tx2160\\ATXts0\\li0\\ATXbrdr0 VERATRUM ALBUM\\par\r\n\\par\r\n\\pard\\tx0\\tx195\\ATXts0\\ATXbrdr0 E' un rimedio complesso in cui prevalgono\r\n, dal punto di vista psichico, i segni di malinconia, apatia, indifferenza, ottusità, con paure di malattie o di disavventure incombenti, su un fondo di irrequietezza e di movimenti senza senso. Non mancano allucinazioni dovute essenzialmente a un errore\r\n nella percezione del fuori da sé; le più comuni riguardano la sfera sensoriale: allucinazioni visive, uditive, olfattive, tattile, a carico della sensibilità generale e della sensazione di benessere. Moltissimi rimedi hanno le allucinazioni nel loro com\r\nplesso sintomatologico, e Varatrum album si colloca tra i più interessanti (altri sono Belladonna, Stramonium, Hyosciamus, Helleborus, Opium).\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico è un rimedio che configura perfettamente il collasso neurocircolatorio,\r\n con astenia profonda, cianosi e raffreddamento di tutto il corpo, mentre la fronte si copre di un sudore freddo. Crampi delle estremità, provocati dalla disidratazione, nausea e vomito si manifestano con grande frequenza; tutte le funzioni del corpo sub\r\niscono una specie di rallentamento, onde si hanno sintomi di astenia circolatoria, palpitazioni, ipotonia, raucedine, tosse profonda; dolori addominali, stitichezza o diarrea, mestruazioni abbondanti e debilitanti, dolori a carattere nevralgico un po' da\r\nppertutto, con sensazione di intorpidimento e cedimento delle articolazioni.\\par\r\n\\par\r\nZINCUM\\par\r\n\\par\r\nLa caratteristica di Zincum è in una specie di sensazione di nebbia che avvolge tutto l'organismo e ne ottunde tutte le reazioni. Dal punto di vista\r\n psichico Zincum è un depresso abulico e ipotonico, che perde ogni stimolo conoscitivo e ogni incentivo intellettuale; ha diminuzione dell'attenzione, perdita della memoria, che a volte è progressiva e costante, ma può verificarsi anche in maniera improv\r\nvisa, transitoria, episodica, o può avvenire per stanchezza mentale, in seguito a una malattia esauriente, a un periodo di stress; ha una forma di sonnolenta apatia dalla quale, se stimolato, il paziente emerge con grande lentezza oppure reagisce con rab\r\nbia. Zincum è dunque tra i rimedi che \"dimenticano\", ora i nomi o i luoghi che conoscono anche benissimo, ora i fatti per lo più recenti, ora le cose da dire, o fare, o scrivere, anche se appena pensate. Altri rimedi che dimenticano molto sono Baryta car\r\nbonica, Kali bromatum, Lycopodium, Nux moschata, Opium, Selenium.\\par\r\nDal punto di vista fisico-organico vi è astenia, incapacità a esteriorizzare le malattie e quindi a eliminarle, parestesie distrettuali, nevralgie, debolezza muscolare e incertezza ne\r\nl camminare. Sono frequenti gli spasmi ed è caratteristico di Zincum il contrapporsi dell'atonia centrale all'ipertonia periferica: Zincum infatti agita continuamente le gambe sia stando seduto sia coricato durante la notte. E' un rimedio aggravato di no\r\ntte: sta male al mattino al risveglio; peggiora in menopausa e con gli alcolici. Migliora invece, come Lachesis con cui ha non poche somiglianze, con ogni processo esonerativo, sia esso rappresentato dal sudore, dal vomito, dalle diarree o dalle mestruaz\r\nioni.\\par\r\nL'esonerazione cutanea, com'è noto, costituisce il passaggio verso la guarigione nelle malattie esantematiche: per questa ragione Zincum è un ottimo rimedio nelle malattie tipo morbillo.\\par\r\n",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 208,
"Codice": "MN017E",
"Titolo": "REGOLE PER ASSUMERE I RIMEDI OMEOPATICI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 REGOLE PER ASSUMERE I MEDICINALI OMEOPATICI\\par\r\n\\par\r\nI rimedi omeopatici si trovano in farmacia in forma liquida o solida, Nel primo caso, si tratta di flaconi contenenti un liquido che deve essere sempre scosso prima del\r\nla somministrazione. Questo liquido, nella misura di poche gocce per volta, viene versato direttamente sulla lingua, oppure viene diluito in poca, acqua.\\par\r\nI preparati solidi sono in forma di globuli, per le diluizioni basse e medie, o di un granulato\r\n fine per le diluizioni alte.\\par\r\n- I rimedi omeopatici vanno assunti a digiuno o comunque lontano dai pasti (1/2 o 1 ora prima), mai immediatamente prima o dopo.\\par\r\n- Si consiglia di non usare, soprattutto nei periodi precedenti la somministrazione d\r\nei rimedio, sostanze e bevande fortemente aromatiche, come menta, caffè, tabacco, droghe. Infatti, qualsiasi aroma forte e moltissime sostanze chimiche (insetticidi, farmaci, additivi alimentari) possono interferire con le dosi deboli dei rimedi omeopati\r\nci. Meglio quindi evitare, per quanto possibile, di assumerle, soprattutto durante la cura.\\par\r\n- I granuli, le compresse e le gocce vanno messi direttamente sotto la lingua, utilizzando gli appositi erogatori. Nel caso dei granuli, in particolare, non \r\nbisogna mai usare le mani o un cucchiaio di metallo perché la sostanza che ha effetto sulla salute, cioè il principio attivo, si trova nella parte esterna del granulo.\\par\r\n- I rimedi omeopatici non vanno inghiottiti né masticati: bisogna invece lasciare\r\n che si sciolgano lentamente sotto la lingua.\\par\r\n- Non si devono prendere diversi medicamenti omeopatici contemporaneamente, a meno che non sia stato il medico a indicarlo chiaramente.\\par\r\n- È anche possibile assumere rimedi omeopatici senza interromp\r\nere le cure della medicina allopatica. In questo caso, però, i farmaci allopatici potrebbero modificare il quadro per il quale il rimedio omeopatico era stato originariamente studiato. Sarà il medico omeopatico a decidere, di volta in volta, quali rimedi\r\n possono essere associati ai farmaci tradizionali.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 209,
"Codice": "MN018",
"Titolo": "PYRAMID THERAPY",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n\\red170\\green0\\blue0;\r\n\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 PYRAMID THERAPY\\par\r\n\\par\r\nIn tempi recenti, molti studiosi hanno posto la loro attenzione sulle piramidi e sono arrivati a scoprirne proprietà benefiche.\\par\r\nAll'\r\ninterno di una piramide, costruita osservando determinati rapporti tra l'altezza e la dimensione della base, si creano intensi campi magnetici. Benché non si conosca ancora con precisione il loro effetto sulla salute, esistono ormai parecchi studi che h\r\nanno dimostrato come un'esposizione prolungata ai campi magnetici produca notevoli cambiamenti sullo stato fisico e psicologico degli essere viventi, siano essi vegetali oppure animali.\\par\r\nLa frutta rimane fresca più de a lungo: con il passare del tem\r\npo non marcisce, ma si essicca. Il latte resiste per vari giorni senza irrancidire e poi si trasforma lentamente in formaggio.\\par\r\nA parità di condizioni: terreno, acqua, insolazione, le piante poste all'interno della piramide fioriscono prima di quelle che vengono messe in un altro ambiente.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 210,
"Codice": "MN018A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nLe piramidi più imponenti sono quelle egizie. La piramide di Cheope misura 233 m di lato e (originariamente) 147 m di altezza mentre quella di Chefren rispettivamente 210 m e 136 m. Per costruirla sono st\r\nati usati 2.500.000 blocchi di pietra, tutti squadrati con millimetrica precisione, nonostante le dimensioni enormi. Le fessure tra un blocco e l'altro non superano i 5 mm.\\par\r\nGli studiosi di piramidoterapia sospettano che queste costruzioni fossero ut\r\nilizzate dal grande sacerdote per caricarsi di una straordinaria capacità intellettiva e psichica che gli conferiva un enorme ascendente sul resto della popolazione.\\par\r\nLe piramidi, con ogni probabilità, erano costruite sopra un sottosuolo ricco di min\r\nerali questo agisce da amplificatore dei campi elettromagnetici che si formano all'interno della piramide.\\par\r\nCon il passare del tempo, l'angolatura de vertice, più acuta nelle prime piramidi, divenne a mano a mano meno accentuata, fino ad assestarsi a\r\nttorno ai 50'.\\par\r\nLe piramidi dell'America latina sono invece molto più ripide. Esperimenti di laboratorio hanno rilevato che gli animali posti sotto piramidi di questo tipo diventano estremamente aggressivi.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 211,
"Codice": "MN018B",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nPer la Pyramid Therapy, si utilizzano piramidi costruite con metalli che conducono facilmente l'energia elettrica.\\par\r\nLa persona si sdraia all'interno della piramide con la testa rivolta a sud, e i pied\r\ni a nord. È indispensabile che la testa e le parti sottoposte alla terapia rimangano all'interno della piramide.\\par\r\nSotto la parte da trattare si può mettere il reattore una piastra costituita da una lega metallica particolare in grado di aumentare la \r\nconcentrazione del campo magnetico in quella zona.\\par\r\nLe applicazioni vanno effettuate durante il giorno, perché, quando manca la luce del sole, non sono efficaci. E preferibile stare all'aria aperta, in una zona d'ombra, perché i raggi ultravioletti d\r\nella luce solare diretta interferiscono con il campo magnetico generato dalla piramide.\\par\r\nSi può rimanere anche in una stanza purché vi siano almeno 2 metri di distanza da oggetti di metallo e non vi siano, nella camera, campi magnetici generati da ap\r\nparecchiature elettriche.\\par\r\nÈ di estrema importanza che l'orientamento della piramide sia da sud a nord. La persona da sottoporre al trattamento non deve avere vestiti o la pelle bagnata e non deve indossare oggetti di metallo.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 212,
"Codice": "MN018C",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nIl terapeuta raccoglie i dati sullo stato di salute della persona e spiega le possibilità e i limiti del trattamento. Porrà l'accento sulla necessità di avere un atteggiamento per lo meno possibilista sui \r\nrisultati ottenibili dal trattamento. Consigliera poi di seguire una dieta basata prevalentemente su verdura e frutta.\\par\r\nFarà poi accomodare la persona sopra un supporto di legno basso o su un materassino di gomma, assicurandosi che dalla testa all'in\r\nguine si trovi all'interno della piramide. Controllerà poi la direzione sud - nord dell'apparecchiatura e, se necessario, metterà un reattore sotto la parte da trattare. L'ambiente deve essere tranquillo e silenzioso; bisogna respirare profondamente e co\r\nncentrarsi.\\par\r\nA seconda del tipo di piramide utilizzata e del disturbo che si vuole affrontare, la permanenza sotto la piramide può variare considerevolmente. in media, la seduta dura 30-60 minuti e viene eseguita a giorni alterni per un totale di 30 \r\nsedute.",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 213,
"Codice": "MN018D",
"Titolo": "COME COSTRUIRE UNA PIRAMIDE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 COME COSTRUIRE UNA PIRAMIDE\\par\r\n\\par\r\nLe proporzioni tra la base della piramide e la sua altezza sono di estrema importanza. Quelle utilizzate per la terapia sono modellate sulle dimensioni della piramide di Chefren, in Eg\r\nitto. Il rapporto tra l'altezza e la lunghezza del lato della base è di 1 a 1,54. Se l'altezza misura 1 metro, i lati della base dovranno quindi misurare 1,54 metri ciascuno.\\par\r\nÈ stato dimostrato che le piramidi con un'altezza proporzionalmente maggio\r\nre rispetto alla base hanno effetti negativi sull'uomo.\\par\r\nLa piramide non deve essere costituita da pareti chiuse: la concentrazione dell'energia elettromagnetica si ottiene solo grazie alla sua forma particolare. E quindi sufficiente costruire una st\r\nruttura a forma di piramide, realizzata con tubi in metallo. I materiali più adatti sono il rame oppure l'ottone perché hanno una buona conducibilità elettrica; i tubi devono essere incastrati tra loro in modo da rimanere uniti senza essere saldati.\r\n\\par\r\nMaggiore è la grandezza della piramide, più intenso è l'effetto che si ottiene. Le dimensioni dovrebbero consentire alla persona di sdraiarsi all'interno. Qualora ciò non fosse possibile, si può mettere un tettuccio, detto cappello, di circa 10 cm per \r\nlato alla sommità della piramide.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 214,
"Codice": "MN018E",
"Titolo": "INDICAZIONI TERAPEUTICHE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 INDICAZIONI TERAPEUTICHE\\par\r\n\\par\r\nLe applicazioni con le piramidi vengono utilizzate principalmente per tre scopi: \\par\r\n- Per recuperare l'energia fisica; le applicazioni sono indicate per gli atleti sottoposti a sforzi \r\nintensi e per le persone anziane che sono facilmente soggette ad affaticamento. È anche utile per stimolare il desiderio sessuale.\\par\r\n- Per migliorare la concentrazione intellettuale e la carica psicologica, anche se in questo campo è difficile quantif\r\nicare il miglioramento: basandosi sul resoconto delle persone che hanno utilizzato la piramide, i risultati sono paragonabili a terapie con integratori multiminerali e multivitaminici.\\par\r\n- Per alleviare il dolore; in questo campo, i risultati delle ap\r\nplicazioni sono notevoli.\\par\r\nGli esperti di questa terapia, non essendo medici, si rifiutano di rivendicare guarigioni né chiedono alle persone che si rivolgono a loro di sospendere le terapie prescritte dal rnedico. Tuttavia, in alcuni casi è risultat\r\no evidente che le applicazioni con la piramide, oltre ad alleviare la sofferenza, ottengono anche la guarigione della malattia che sta alla base.\\par\r\nLa piramidoterapia non è indicata per chi è portatore di pacemaker o di protesi metalliche impiantate n\r\nel corso di interventi chirurgici: il metallo con cui sono costituite può interferire con i campi magnetici creati dalla piramide e quindi alterarne l'efficacia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 215,
"Codice": "MN019",
"Titolo": "REBIRTHING",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 REBIRTHING\\par\r\n\\par\r\nIl rebirthing è una tecnica che è stata sviluppata negli anni Settanta da Leonard Orr, un terapeuta americano. Conosciuto anche come la tecnica del respiro consapevole, il rebirthíng pratica una respir\r\nazione fluida, senza interruzione tra inspirazione ed espirazione, che altera lo stato di coscienza e aumenta l'energia vitale.\\par\r\nRebirthing, letteralmente tradotto, significa nascere di nuovo. \\par\r\nPer i seguaci del rebirthing, il respiro di una per\r\nsona adulta è strettamente influenzato dall'esperienza della nascita, un evento che risulta traumatico per la maggior parte degli individui.\\par\r\nDurante il parto, il neonato è costretto a passare, attraverso un canale angusto, dalla penombra del nido ca\r\nldo che ha conosciuto per nove mesi al freddo del mondo esterno e alla luce accecante delle lampade. Improvvisamente i suoi polmoni si devono adattare a un afflusso di ossigeno 2 - 3 volte superiore a quello a cui era abituato. Inconsciamente, molti di n\r\noi conservano un ricordo negativo di questi primi ricordi, chiamati dai teorici del rebirthing archetipi negativi: si tratta di esperienze che, pur rimanendo a livello inconscio, impostano la visione che una persona ha della vita. Con la pratica del rebi\r\nrthing si riesce a rivivere il trauma del parto: allora gli archetipi negativi affiorano alla coscienza e si esprimono con rabbia, tristezza, paura. Raggiunto questo obiettivo, con l'aiuto del terapeuta si riesce anche a superarli e a impostare una nuova\r\n visione della vita. Ci si libera dei condizionamenti che sono stati ricevuti in eredità con la nascita e da tutti i ricordi inconsci connessi e si riesce finalmente ad agire senza limitazioni.\\par\r\nL'esperienza della nuova nascita viene indotta con la p\r\nratica di particolari tecniche di respirazione.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 216,
"Codice": "MN019A",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nA chi pratica il rebirthing viene richiesto di respirare con la parte alta del torace, a bocca aperta, molto in fretta, preoccupandosi principalmente dell'inspirazione e senza fare pause tra l'inspirazion\r\ne e l'espirazione.\\par\r\nin breve tempo, questo tipo di respirazione provoca una crisi spasmodica. Infatti, in seguito ai cambiamenti che si verificano nell'ossigenazione del liquido ematico, si assiste a una riduzione della quantità di sangue che raggiun\r\nge il cervello. Spesso si verifica una diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza dei battiti del polso.\\par\r\nSi ritiene che, in tal modo, si sperimentino le stesse sensazioni provate alla nascita.\\par\r\nIn molti casi, la persona grida, piang\r\ne, risucchia l'aria ed è presa dalla collera, come un neonato che viene alla luce. Superata la crisi, si lascia che la respirazione ritrovi il suo ritmo normale.\\par\r\nSi sperimenta allora una profonda felicità, un senso di pace, di distensione e di benes\r\nsere, la sensazione di essere al di fuori del tempo.\\par\r\nSecondo i terapeuti del rebirthing, nel processo della respirazione, l'inspirazione rappresenta l'aprirsi alla vita mentre l'espirazione corrisponde all'abbandono dei pensieri che, fino a quel mom\r\nento, hanno dominato la propria vita.\\par\r\nAttraverso il respiro consapevole, la tecnica si pone lo scopo di sviluppare nuovi schemi di pensiero e prendere coscienza dell'esistenza di nuove possibilità. Per aiutare a rinnovare il proprio modo di pensare,\r\n si devono ripetere coscientemente frasi del tipo: \"Adesso sono perfetto, adesso sono nel giusto\", \"Sono innocente\", \"Amo me stesso, amo il mio corpo così come è\" ecc. Queste frasi, chiamate da chi pratica la tecnica anche \"affermazioni\", vengono suggeri\r\nte dal terapeuta durante l'incontro iniziale, nel corso del quale si cerca di definire quali siano i pensieri negativi che ostacolano la piena espressione di se stessi. La tecnica consiste nel tenerle sempre presenti durante il giorno, guardandosi negli \r\nocchi davanti a uno specchio, scrivendole più volte su un foglio o semplicemente ripetendosele in continuazione, come una formula.\\par\r\nCon il passare del tempo, le affermazioni diventano parte integrante di se stessi e trasformano il modo di pensare e d\r\ni vivere.\\par\r\nSe le affermazioni esprimono efficacemente i pensieri che la persona vuole modificare, può succedere che durante l'esercizio della respirazione, quando l'affermazione viene ripetuta dal terapeuta, si venga colti da attacchi di tosse o da m\r\nancanza di respiro.\\par\r\nIl terapeuta incoraggia allora la persona a continuare a respirare e, se necessario, respira con lui.\\par\r\nA questo punto il nuovo pensiero prende il sopravvento.\\par\r\nQuesta trasformazione può richiedere tempo e, di solito, prev\r\nede un notevole sforzo da parte del paziente.\\par\r\nIn alcuni casi, la persona può rivivere sensazioni fisiche, emozioni e ricordi legati al momento della nascita: molti raccontano di come inizi a questo punto una profonda trasformazione della propria vit\r\na.\\par\r\nIn genere una seduta di rebirthing dura 45 - 60 minuti. Solitamente sono necessarie circa dieci sedute per arrivare a sperimentare la nuova nascita.\\par\r\nLa reazione all'esperienza è diversa da persona a persona. Alcuni ridono, altri piangono. In\r\n alcuni casi si prova una gioia profonda, in altri si sperimentano emozioni molto intense.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 217,
"Codice": "MN019B",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nDurante il primo incontro il terapeuta chiederà al paziente di descrivere il momento della propria nascita, per lo meno come pensa che sia avvenuta, e di raccontare alcuni episodi della prima infanzia.\r\n\\par\r\nIl terapeuta si farà dir dal paziente che cosa pensa di ottenere dal rebirthing. Osserverà molte attentamente la persona cercando di analizzare la scelta delle parole, la sua espressione, il modo in cui si muove.\\par\r\nRiuscirà così a farsi un'idea di q\r\nuali siano i pensieri negativi che impediscono la piena espressione del paziente e sceglierà insieme a lui le frasi affermative da utilizzare nel corso della terapia.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 218,
"Codice": "MN019C",
"Titolo": "CONTROINDICAZIONI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nIl rebirthing non è indicato per chi ha vissuto situazioni di allucinazioni o di delirio spontaneo oppure ha mal tollerate sostanze che provocane questi fenomeni, come per esempio Lsd, alcol, ma\r\nrijuana. Si tratta, infatti, di un'esperienza molto intensa che in questi particolari soggetti può determinare reazioni inaspettate.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 219,
"Codice": "MN020",
"Titolo": "RIFLESSOLOGIA PLANTARE",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 RIFLESSOLOGIA PLANTARE\\par\r\n\\par\r\nLa speranza di vedere riassunte in una parte circoscritta del corpo tutte le componenti dell'organismo e di poterne modificare lo stato mediante interventi limitati a quella proiezione rido\r\ntta è abbastanza diffusa sia in Oriente sia in Occidente. \\par\r\nIl massaggio dei piedi e delle mani, su cui si basa la riflessologia, detta anche massaggio zonale, è una tecnica istintiva che l'uomo spesso pratica senza esserne neppure consapevole: quand\r\no, per esempio, ci si torce le mani davanti a una situazione difficile o quando, nello sforzo di pensare a un problema complesso, la punta delle dita viene appoggiata sulla fronte; si tratterebbe, in tutti questi casi, della messa in pratica di un sempli\r\nce massaggio riflessologico. \\par\r\nI cultori del massaggio zonale sono convinti che nei piedi e nelle manì vi siano zone rappresentative di tutte le altre parti del corpo, alle quali sono connesse per via nervosa. Inoltre, essi ritengono che, a seguito d\r\ni influenze ambientali sfavorevoli, si possa verificare un accumulo dì sali di calcio e di cristalli di acido urico alle terminazioni nervose dei piedi, bloccandole e per conseguenza compromettendo la normale stimolazione di ghiandole e organi. Opportuni\r\n massaggi possono contribuire all'eliminazione di questi sali e cristalli, restituendo agli organi la loro normale stimolazione e quindi la capacità di recuperare le loro normali funzioni.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 220,
"Codice": "MN020A",
"Titolo": "ORIGINI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 ORIGINI\\par\r\n\\par\r\nL'origine del metodo riflessologico è oscura. Si vuole sia giunto in Occidente dalla Cina, e può darsi che abbia convissuto fianco a fianco con l'agopuntura. D'altra parte, è noto che era usato dagli indi\r\ngeni del Kenya oltre che da alcun tribù di indiani d'America, All'inizio del nostro secolo venne battezzato \"terapia di zona\" dal dottor William H. Fitzgerald, medico americano che, dopo aver studiato presso l'Istituto di Studi Orientali di Londra, torna\r\nto in patria se ne serviva come di una forma di anestesia atta a rendere insensibile al dolore il paziente nel corso di interventi chirurgici di piccola entità, oltre che per facilitare il parto. Altri pionieri in questo campo sono stati il dottor Georg\r\ne Starr White, il dottor Bowers e i coniugi Riley; essi hanno tutti sviluppato metodi personali, con la conseguenza che la gamma delle variazioni è cospicua. A diffondere presso il pubblico americano la conoscenza della riflessologia è stata Eunice D. In\r\ngham, la quale era stata addestrata al metodo dal dottor Jo Riley. La tecnica da lei elaborata può essere senz'altro considerata la migliore in questo campo. I riflessi sui quali si interviene costituiscono una serie chiara e sintetica e, se l'intervento\r\n viene eseguito in maniera adeguata, i risultati sono straordinari. Allo scopo ci si deve servire unicamente delle mani, intervenendo su quelle zone riflessogene che hanno sede nei piedi e che sono in connessione con tutte le parti del corpo. Qualora sus\r\nsistano turbe a carico di un organo, la corrispondente zona ríflessogena del piede risulterà molto sensibile alla pressione, che sarà accompagnata da una sensazione sgradevole la quale varierà a seconda della gravità dello stato patologico: il successo d\r\nel trattamento dipenderà dall'abilità con cui viene eseguito\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 221,
"Codice": "MN020B",
"Titolo": "MAPPA DELLE MANI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DELLE MANI\\par\r\n\\par\r\nTutto il nostro corpo è sede di riflessi nervosi ma esistono zone in cui questi riflessi sono più attivi. Queste zone sono localizzate nella testa, nelle mani e nei piedi. Le zone di riflesso presenti nelle mani sono più difficili da localizzare rispetto a quelle dei piedi perché non sono così pronunciate.\r\nIl massaggio della mano generalmente rappresenta una forma di automassaggio o un’alternativa a quello del piede.\r\n\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa delle mani (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 222,
"Codice": "MN020C",
"Titolo": "MAPPA DEI PIEDI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 MAPPA DEI PIEDI\\par\r\n\\par\r\nIl piede rappresenta il punto di raccolta in cui si possono trovare riuniti in piccolo spazio, e in modo da presentare un logico riferimento anatomico, tutti gli organi del corpo umano. La mappa zonale dei piedi è stata individuata tracciando immaginariamente sui piedi tre linee orizzontali. La prima linea, detta del cingolo scapolare, è posta alla base delle dita. La seconda, detta del margine costale inferiore, è situata fra le ossa lunghe e le ossa brevi del piede. La terza, detta del cingolo pelvico, delimita la zona del calcagno. La corrispondenza con gli organi relativi si trova esattamente dal lato in cui sono collocati gli organi stessi; sul piede destro si troveranno gli organi di destra, sul piede sinistro quelli di sinistra. Gli organi centrali o bilaterali si troveranno su entrambi i piedi.\\par",
"Foto": "TavInt#",
"Dida_Foto": "Mappa dei piedi (Tavola interattiva).\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 223,
"Codice": "MN020D",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nPer il massaggio al piede si usa principalmente il pollice: lo si appoggia sulla pelle con pressioni che si alternano a momenti di allentamento. La pressione deve essere esercitata con una cadenza e con u\r\nn movimento simile a quello di un lombrico che striscia sul terreno.\\par\r\nLa zona da trattare spesso non è più grande di pochi millimetri; ciò nonostante un buon terapeuta dovrebbe essere in grado di diffondere nel piede una sensazione di energia benefic\r\na.\\par\r\nTalvolta, il terapeuta potrà utilizzare il pugno per massaggiare la pianta del piede, oppure entrambe le mani per massaggiare il piede, come se volesse impastarlo.\\par\r\nNel corso del massaggio, il terapeuta potrà anche utilizzare un olio, se la p\r\nelle risulta troppo ruvida o secca. Meno indicati sono il talco o le creme grasse, perché ostruiscono i pori e impediscono la fuoriuscita di eventuali impurità.\\par\r\nLa mano non è sensibile quanto il piede: spesso, quindi, l'individuazione delle zone da \r\ntrattare non è facile.\\par\r\nUna volta individuati i punti da trattare, il massaggio si limiterà a una leggera pressione o a un movimento circolare del pollice, effettuati avendo l'accortezza di non strofinare la pelle e di non premere troppo intensamente\r\n per non provocare un forte dolore. Secondo l'immagine utilizzata dalla statunitense Eunice Ingham, una tra le figure di maggior spicco nella riflessologia moderna, il movimento dovrebbe essere quello utilizzato per polverizzare con il pollice una zollet\r\nta di zucchero.\\par\r\nI riflessi della mano in genere possono essere stimolati premendo con il pollice il punto centrale del palmo della mano, mentre le altre dita massaggiano il dorso.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 224,
"Codice": "MN020E",
"Titolo": "CONTROINDICAZIONI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nLa riflessologia plantare, non va esercitata quando la zona da trattare, piede o mano, è irritata, quindi In presenza di tagli, eruzioni della pelle\\par\r\nLe zone collegate agli organi genitali n\r\non vanno massaggiate a donne incinte con tendenza ad abortire.\\par\r\nAgli adolescenti. è più adatto un generico massaggio rilassante piuttosto che la stimolazione delle zone corrispondenti alle ghiandole. In questa fase della vita, infatti, esse sono già \r\nmolto attive e con il massaggio potrebbero essere sovraeccitate.\\par\r\nIn caso di diabete avanzato con ulcere ai piedi la riflessologia deve essere esercitata sulle mani.\\par\r\nNel caso di chi soffre di artrite ai piedi o alle mani, essendo tutta la zona d\r\nolorante, il massaggio non può essere effettuato.\\par\r\nIn caso di osteoporosi, le ossa sono molto fragili e potrebbero provocarsi delle fratture.\\par\r\nIn caso di flebite: la situazione delle vene, già infiammate, potrebbe peggiorare.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 225,
"Codice": "MN021",
"Titolo": "SHIATSU",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 SHIATSU\\par\r\n\\par\r\nIn giapponese shiatsu significa letteralmente: \"pressione\" (atsu) del dito (shi)\". Lo shiatsu è un particolare tipo di massaggio nel quale le dita, ma in alcuni casi anche il palmo e il dorso della mano, \r\ngli avambracci, i gomiti, le ginocchia e i piedi, vengono premuti su particolari punti del corpo allo scopo di allentare la tensione o la sofferenza.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 226,
"Codice": "MN021A",
"Titolo": "CANALI DELL'ENERGIA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CANALI DELL'ENERGIA\\par\r\n\\par\r\nSecondo la medicina orientale esistono 361 punti superficiali, chiamati tsubo, distribuiti lungo 14 linee, dette meridiani, che sono i canali attraverso i quali scorre l'energia del corpo e \r\nche collegano vari organi .\\par\r\nEsistono meridiani yin (forza passiva, di conservazione, lunare) e meridiani yang (forza positiva innovatrice, solare). I meridiani yin sono detti: polmone, pancreas, rene, cuore, maestro del cuore (circolazione), fegato \r\ne vaso della concezione, che controlla il flusso dell'energia in tutti i canali. I meridiani yang si chiamano: grosso intestino, stomaco, piccolo intestino, vescica, cistifellea, triplo riscaldatore (invia calore a tutte le parti del corpo), e vaso gover\r\nnatore, che controlla il flusso dell'energia in tutti i canali. Si sta bene quando l'energia fluisce senza ostacoli lungo i meridiani, si sta male e si prova sofferenza quando è\\par\r\nbloccata: se lo tsubo è ipersensibile, significa che l'energia vitale s\r\ni è fermata e che il resto del meridiano e degli organi a esso collegati sono rimasti esclusi dal flusso energetico\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 227,
"Codice": "MN021B",
"Titolo": "PUNTI DELLO SHIATZU",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 I PUNTI DELLO SHIATSU\\par\r\n\\par\r\nLo shiatsu si differenzia dalle altre tecniche di digitopressione per la scelta dei punti e la modalità della pressione esercitata su ciascun punto Si applica, infatti, solo a un numero limi\r\ntato di punti compreso tra 60 e 100. Secondo gli insegnamenti del grande maestro Wataru Ohashi, scopo dello shiatsu è di ripristinare il flusso dell'energia premendo sugli tsubo dove l'energia è rimasta bloccata. Non sempre il punto che viene stimolato è\r\n vicino alla zona in cui si sente dolore. Per esempio, per alleviare il mal di testa può essere necessario stimolare dei punti che si trovano sulle gambe, così come per ridurre il dolore delle emorroidi a volte si preme uno tsubo posto sul capo.\\par",
"Foto": "MN021B_F1.jpg#MN021B_F2.jpg#",
"Dida_Foto": "I punti principali dello shiatzu di facile applicazione. \r\n#I punti principali dello shiatzu di facile applicazione. \r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 228,
"Codice": "MN021C",
"Titolo": "VISITA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 VISITA\\par\r\n\\par\r\nÈ importante che fra terapeuta e paziente vi sia un buon rapporto. Il terapeuta, attraverso le sue mani, comunica la sua energia: non deve quindi essere nervoso, avere le mani tese o sudate. o La stanza ne\r\nlla quale si pratica lo shiatsu deve essere pulita, tranquilla e calda. Il paziente si sdraia per terra su un tappeto.\\par\r\nLe sedute hanno di solito una cadenza settimanale. Per una terapia di mantenimento sono sufficienti sedute quindicinali. Ci Si Può\r\n però sottoporre allo shiatsu anche una volta al giorno senza controindicazioni. La seduta, che dura circa 30 minuti, può svolgersi a qualsiasi ora, ma non subito dopo un pasto. Spesso, prima di esercitare pressione sugli tsubo, il terapeuta prepara il p\r\naziente con un massaggio, chiamato kenbibi, per allentare e rilassare muscoli e tendini.\\par\r\nQuando è necessario, il terapeuta applica una serie di percussioni o pressioni con due dita, con il lato della mano, con i pugni, con i gomito.\\par\r\nA mano a ma\r\nno che il flusso dell'energia viene modificato, ci si può sentire depressi, avere freddo o essere eccitati. Sono reazioni normali dell'organismo, che fanno patte del processo di guarigione. Tenderanno a scomparire via via che i blocchi energetici vengono\r\n risolti.\\par",
"Foto": "@",
"Dida_Foto": "@",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 229,
"Codice": "MN021D",
"Titolo": "TECNICA",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 TECNICA\\par\r\n\\par\r\nNon è il numero delle pressioni esercitate a essere importante, quanto piuttosto la qualità, che consiste nella scelta dello tsubo da trattare e nella tecnica dell'applicazione.\\par\r\nLa pressione sui punt\r\ni va esercitata nel momento in cui si espira.\\par\r\nSe il paziente è, secondo la classificazione orientale, di tipo yin, manca cioè di tono, il terapeuta lavora lentamente e delicatamente nella direzione del flusso di energia allo scopo di aumentare il li\r\nvello di energia.\\par\r\nSe il paziente è di tipo yang, con un organismo cioè che lavora al di sopra delle sue capacità, il terapeuta agisce rapidamente ed energicamente sul meridiano contro il flusso di energia.\\par\r\nGeneralmente per la pressione si usa i\r\nl pollice, mai però di punta. A volte per esercitare una forza maggiore si mette un pollice sopra l'altro. Di solito la durata della pressione è di 3-15 secondi in direzione del centro del corpo: è applicata in modo graduale e solo per particolari patolo\r\ngie si lascia andare di colpo.\\par\r\nSe il paziente prova un dolore acuto, l'applicazione viene interrotta: è il segnale della presenza di un grave disturbo interno. Una giusta pressione provoca invece una sensazione di \"piacevole dolore\".\\par",
"Foto": "MN021D_F2.jpg#",
"Dida_Foto": "Trattamento shiatzu contro il mal di testa.\r\nA, esercitare una pressione moderata per tre secondi con i pollici al centro dell'attaccatura dei capelli; spostare i pollici indietro di due dita verso la sommità del capo, lungo una linea immaginaria che divide i capelli a metà. Ripetere una pressione moderata, mantenendola per tre secondi. B, continuare lo spostamento all'indietro, a intervalli di due dita di distanza, fermandosi a esercitare una pressione moderata su ognuno dei punti indicati nella figura C, e ripetere fino a esercitare una pressione su tutti i punti indicati nella figura. Mantenere ogni pressione per tre secondi. \r\n\r\n#",
"Movie": "@",
"Dida_Movie": "@",
"Vedi_Anche": "@"
},
{
"ID": 230,
"Codice": "MN021E",
"Titolo": "CONTROINDICAZIONI",
"Corpo": "{\\fonttbl\r\n{\\f0\\fswiss\\fcharset0 SYSTEM;}\r\n{\\f1\\fswiss\\fcharset0 VERDANA;}\r\n}\r\n\r\n{\\colortbl\r\n\\red0\\green0\\blue0;\\red1\\green1\\blue1;\\red0\\green128\\blue0;\\red0\\green128\\blue128;\r\n\\red128\\green0\\blue0;\\red128\\green0\\blue128;\\red128\\green128\\blue0;\\red192\\green192\\blue192;\r\n\\red128\\green128\\blue128;\\red0\\green0\\blue255;\\red0\\green255\\blue0;\\red0\\green255\\blue255;\r\n\\red255\\green0\\blue0;\\red255\\green0\\blue255;\\red255\\green255\\blue0;\\red255\\green255\\blue255;\r\n\\red1\\green1\\blue1;\r\n}\r\n\\paperw9045 \\margr0\\margl0\\ATXph0 \\plain \\fs20 \\f1 \\cf16 CONTROINDICAZIONI\\par\r\n\\par\r\nLo shiatsu non va praticato quando si è molto stanchi, se si è molto affamati o si è mangiato troppo. Non può essere applicato a chi ha fratture delle ossa, soffre di malattie contagiose, ha gra\r\nvi disturbi al cuore, al fegato, ai reni o ai polmoni, è malato di cancro, è affetto da malattie infettive della pelle. Solo un terapeuta molto esperto con un'ottima conoscenza dei metodi di diagnosi e delle teorie di medicina orientale può avere in cura\r\n un malato grave.\\par",